Roberto Casalino: l'album Errori di felicità esce il 12 gennaio

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Anticipato dal singolo omonimo e da Le mie giornate, in radio dal 5 gennaio, uscirà il 12 gennaio Errori di felicità, il nuovo album di 
Roberto Casalino.

«Nella ricerca della felicità procediamo per tentativi, che chiamiamo “errori” quando ci facciamo male. In realtà sono esperienze che è necessario attraversare. E allora l’errore non viene più vissuto come un fallimento, ma come un’opportunità di crescita. Umana. Emotiva. Interiore.»

Il suono del disco è insieme distorto e acustico e affonda le radici direttamente dal rock anni ‘90 di Nirvana, Smashing Pumpkins e Placebo.
Già autore di brani di successo come Non ti scordar mai di me e L’essenziale, Roberto Casalino è inoltre entrato tra gli otto autori scelti per far parte del cast dell’edizione 2017/2018 di Amici.

#MUSICANUOVA: I Giocattoli, Bill Murray

«Bill Murray è un racconto della costante ed ostinata ricerca della felicità, la quale avviene tramite scenari che si distaccano dall’apparente banalità della vita quotidiana. Scenari lontani e surreali che si traducono in situazioni non tangibili lasciando lo sguardo sul “traguardo della fuga”. Tutto prima o poi diventa routine anche il distaccarsi da quest’ultima. Non siamo quindi in grado di fuggire ed avere una felicità che sia continua.»
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Il singolo fa da anteprima al primo album di I Giocattoli, Machepretendi, in uscita in primavera con la produzione di Carota de Lo Stato Sociale e di Hyppo dei Keaton.
I Giocattoli nascono per puro divertimento a Palermo sul finire del 2016 da un idea di Duilio Scalici e Ernst Mormile, dilettandosi dapprima in cover.
La passione per il video-making li porta presto a realizzare video che nell’immediato raggiungono una buona visibilità e accende in loro la volontà di sfidarsi a scrivere inediti. Nel 2017 entrano a far parte del gruppo anche Chiara Di Trapani e Davide Casciolo, formazione che finalmente li porta a realizzare il primo singolo Sulla Neve, seguito da Il Ragno, il cui video raggiunge e supera in poco tempo i 30 mila stream su Spotify.

Essere qui, il ritorno di Emma è fissato per il 26 gennaio

Il 1 gennaio Emma ha annunciato a sorpresa sui social il suo ritorno discografico con il suo sesto album di inediti, Essere qui, in uscita venerdì 26 gennaio per Universal Music.
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«Mi sono presa il tempo necessario, il mio tempo. Il tempo di fare e di disfare, di suonare e di risuonare, di cantare e di ricantare, il tempo per capire. Il tempo per essere felice. […] Essere qui. Si chiama così questo nuovo album. Perché è già tantissimo esistere e fare ciò che amo di più. Essere qui e avere la possibilità di raccontarmi e di raccontare ed essere scelta e amata da così tante persone, talmente tante che un cuore solo non le può contenere. Essere qui e mostrarlo più che dimostrarlo. Essere qui dove sono sempre stata, su un palco o per la strada seduta su un marciapiede qualunque in un giorno qualunque, guardo l’orizzonte dove tutto inizia per me, senza mai una fine. Essere qui adesso è vostro. In ogni canzone ho messo una parte di me…spero la migliore! Grazie da sempre e per sempre».

La copertina è un’immagine che ritrae Emma per le strade di New York in uno scatto della fotografa Kat Irlin.
L’album sarà anticipato dal nuovo singolo L’isola, disponibile da venerdì 5 gennaio.

Sfera Ebbasta annuncia Rockstar

Sfera Ebbasta ha annunciato l’arrivo del suo nuovo album d’inediti: si intitolerà Rockstar e arriverà il 19 gennaio.
Prodotto da Charlie Charles, il nuovo album uscirà in CD, LP e in digitale su tutte le piattaforme di streaming e download.
Sul digitale, la versione
standard conterrà undici tracce, mentre la versione internazionale vedrà l’aggiunta di alcuni featuring prestigiosi.
A sorpresa anche una special edition con CD, DVD e un inserto fotografico.
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Mariah si prende la rivincita a Times Square, e ci insegna qualcosa


Non avrei mai voluto trovarmi nei (succinti) panni di Mariah Carey la sera del 31 dicembre 2017…

Pensateci: state per esibirvi davanti a un numero imprecisato di milioni di persone in tutto il mondo per il più famoso Capodanno del globo, quello di Times Square a New York, e lo state facendo per la seconda volta consecutiva, dopo che l’anno precedente avevate combinato un disastro di cui per giorni tutti hanno parlato. Voi come vi sentireste? A dir poco terrorizzati, credo.
Beh, probabilmente lo era anche Mariah, anche se non ne ha dato il minimo indizio.
Con un vestitino color carne molto scoperto e solo un pelliccione bianco a proteggerla dal sottozero newyorkese, la superdiva si è presentata all’evento più atteso della New Year’s Eve da sola, senza il corredo di ballerini che l’aveva accompagnata l’anno scorso: sapeva che per lei quella era molto di più di un’esibizione, era la necessità di confermare di essere ancora capace di stare sul palco, di essere ancora la star che negli ultimi due cenni ha brillato tra le più luminose del firmamento musicale. Era l’occasione – forse l’ultima – del riscatto, artistico e personale, l’occasione di dimostrare che no, non si era sbagliato chi aveva creduto in lei e le aveva dato un’altra possibilità per redimersi e chiedere scusa al pubblico e risanare gli screzi con la ABC, organizzatrice dell’evento, accusata di aver voluto sabotare lo show dell’ultimo Capodanno.
Stavolta Mariah ha scelto Vision Of Love e Hero, due cavalli di battaglia del suo repertorio, e ha voluto cantarli dal vivo, dopo il disastroso pastrocchio di lip-synch e i problemi tecnici che solo un anno fa l’avevano fatta capitolare come una principiante qualunque.
Certo, la voce – voglio pensare per il freddo – non ha squillato come al solito, in diversi passaggi la note sono state abbassate, i celeberrimi acuti sono stati conservati per l’essenziale, ma l’esibizione è stata accolta trionfalmente. L’imbarazzo e la fuga dal palco dell’anno scorso hanno lasciato posto a una pioggia di coriandoli e a un sorrisone compiaciuto. “Ecco perché è Mariah Carey” ha detto al termine dell’esibizione il presentatore della serata Ryan Seacrest.
Tra una canzone e l’altra, solo un riferimento a un mancato “tè caldo” che non è arrivato, ma sembrava più una gag che non un reale disappunto.

Al di là della buona riuscita dello spettacolo, penso che a Times Square Mariah Carey ci abbia anche dato una piccola lezione, quella cioè di lasciarci sempre spazio per una seconda possibilità, permettere a noi e agli altri di rimediare agli errori e ai fallimenti contro i quali tutti prima o poi andiamo a sbattere.
Senza l’esibizione di quest’anno, Times Square sarebbe rimasta una grossa macchia nera nella carriera di Mariah e lei sarebbe rimasta per tutti quella che a Times Square se l’era data a gambe levate per aver cannato clamorosamente un playback e non essere stata capace di seguire la base di una sua canzone.

Ma qui stiamo parlando di una diva, e la storia non poteva finire così: Mariah doveva tornare a luccicare a Times Square, e così è stato.
Buon anno.

Toto: per i quarant'anni una nuova raccolta e un tour

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Toto e Legacy Recordings celebrano i 40 anni di carriera della band con una nuova raccolta in uscita il 9 febbraio: Greatest Hits: 40 trips around the Sun

L’album conterrà tre registrazioni inediteSpanish Sea, “AloneStruck By Lightning e 14 grandi classici rimasterizzati. 
Steve Lukather, David Paich, Steve Porcaro e Joseph Williams sono rientrati in studio all’inizio dello scorso anno per lavorare a questa versione celebrativa, che sarà seguita dal 40 Trips Around The Sun Tour in partenza l’11 febbraio da Helsinki e che proseguirà poi nel resto del mondo fino ad aprile. Due le date italiane: il 10 marzo al Mediolanum Forum di Assago (Milano) e il 23 marzo alla Unipol Arena di Bologna.

Questa la tracklist del Greatest Hits:
Alone (Newly Recorded)
Spanish Sea (Newly Recorded)
I’ll Supply The Love
I’ll Be Over You
Stranger In Town
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Struck By Lightning (Newly Recorded)
Pamela
Afraid Of Love
I Won’t Hold You Back
Jake To The Bone
Stop Loving You
Lea
Hold The Line
George Porgy
Rosanna
Africa