BEN HOWARD: Sold out il concerto a GARDONE RIVIERA (BS)

Comcerto annuncia il SOLD OUT per il concerto

di BEN HOWARD a GARDONE RIVIERA (BS)

IL CONCERTO DI DEBUTTO IN ITALIA DI BEN HOWARD,

MERCOLEDÌ 4 LUGLIO ALL’ANFITEATRO DEL VITTORIALE DI GARDONE RIVIERA (BS)

HA REGISTRATO IL SOLD-OUT.

UNO DEGLI EVENTI LIVE PIÙ ATTESI DELL’ESTATE 2018.

Ben Howard tornerà in Italia a Novembre per un’UNICA DATA:

MERCOLEDÌ 28 NOVEMBRE | FABRIQUE – MILANO

Via Gaudenzio Fantoli, 9 MI

Biglietti: 30,00 € + d.p.

Prevendite disponibili su www.ticketone.it

Con due album di successo all’attivo

– “Every Kingdom” del 2011 e “Forget Where We Were” del 2014 –

il vincitore di due Brit Awards

nelle categorie “British Breakthrough Act” e “British Solo Male Artist“,

arriva in Italia con il suo NUOVO ALBUM in studio, “Noonday Dream”,

pubblicato il primo giugno via Island Records e contenente i brani

A Boat To An Island On The Wall” e “Nica Libres At Dusk”.

Cantautore e musicista inglese classe 1987, l’amore per la musica l’ha accompagnato per tutta la vita.

La sua educazione musicale inizia in casa grazie a due genitori musicisti che lo crescono con i dischi dei loro artisti preferiti degli anni ’60 e ’70, da John Martyn a Van Morrison, Joni Mitchell e Simon & Garfunkel. Ben Howard inizia a suonare la chitarra e a scrivere le prime canzoni a undici anni.

Dopo aver terminato il College, inizia a studiare giornalismo alla Falmouth University in Cornovaglia, ma, a sei mesi dal completamento del corso, decide di abbandonare gli studi per concentrarsi sulla musica a tempo pieno. In breve tempo la sua fama cresce, prima in Cornovaglia e a Devon e presto in tutto il Regno Unito. Dopo un mese di date sold-out in tutta Europa e nel Regno Unito, Howard riesce ad attirare l’attenzione dell’Island Records.

Prima di firmare per l’etichetta, Howard aveva già pubblicato del materiale. Nel 2008 aveva rilasciato il suo primo Ep “Games in the Dark”, seguito, a breve distanza, da altri due EP: “These Waters” del 2009, contenente il brano “The Wolves”, e “Old Pine” del 2010, con i singoli “The Fear” e “Keep Your Head Up”.

Il 3 ottobre 2011 esce “Every Kingdom”, il suo album debutto. Il disco riceve una nomination al Mercury Prize 2012 e raggiunge le prime posizioni della UK Albums Chart ottenendo un ottimo successo anche in Belgio e Olanda. Per l’album Howard si avvale della collaborazione di India Bourne e Chris Bond.

Nel 2012 il disco viene pubblicato anche negli Stati Uniti dove l’autore è invitato ad esibirsi al Later… with Jools Holland e nel corso dell’estate prende parte a numerosi festival tra cui il South by Southwest.

L’album, acclamato dalla critica, fa guadagnare a Ben Howard ben due BRIT Awards nelle categorie “British Breakthrough Act” e “British Solo Male Artist“. Nel giugno 2013 Howard viene inoltre invitato ad esibirsi sul Pyramid Stage del Glastonbury Festival.

Dopo aver annunciato in anteprima alla BBC il titolo e il primo singolo del suo secondo album, il 26 ottobre 2014 pubblica “I Forget Where We Were“.

All’uscita del disco fanno seguito una partecipazione al Glastonbury Festival del 2015 e un lungo tour negli Stati Uniti con la band indie folk inglese Daughter come supporto.

Sono passati ben quattro anni e Ben Howard è finalmente pronto a far ritorno sulla scena musicale con “Noonday Dream” in uscita il primo Giugno via Island Records. “A Boat To An Island On The Wall” è il primo brano condiviso.

Registrato in numerosi studi tra il Sud Ovest della Francia e il Sud Ovest dell’Inghilterra, tra cui Sawmills, l’album è stato prodotto interamente da Ben Howard.

La trasformazione e lo sviluppo della scrittura di Ben dal suo album di debutto “Every Kingdom” del 2011, passando per l’oscuro “I Forget Where We Were” del 2014, a questo nuovo “Noonday Dream”, lo consacra come uno degli artisti più dotati e imprevedibili del Regno Unito.

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BITS-CHAT: “Solitudine? No, libertà”. Quattro chiacchiere con… Luana Corino

Luana Corino 2
Gli inizi come LaMiss, poi un periodo di pausa e l’anno scorso il ritorno con il suo nome, Luana Corino, e l’EP M.W.A vol. 1, anticipato da un brano agguerritissimo di riscatto femminile come Lucille.
Adesso per Luana è la volta di Gita al mare, un singolo dall’atmosfera serena e all’insegna dell’indipendenza: la storia è quella di un amore finito, un lui fuggito senza troppe spiegazioni e una lei rimasta sola, ma ancora abbastanza forte da trasformare la solitudine in orgogliosa manifestazione di amore per se stessa.
La storia di una donna libera, con le idee molto chiare anche quando si parla di un ambito maschilista come l’r’n’b italiano.
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Ascoltando il tuo ultimo singolo, Gita al mare, si ha subito l’impressione di percepire un mood diverso rispetto a quello che avevamo trovato lo scorso anno nell’EP M.W.A. vol. 1: è così? Si è aperta per te una nuova fase?

Diciamo che un progetto ufficiale rispetto a un mixtape parte già con altri presupposti. Nutro aspettative diverse verso me stessa e quello che voglio raccontare. Quando si tratta di lavorare a degli inediti diventa un vero e proprio lavoro di squadra, un insieme di energie che inevitabilmente danno alla luce qualcosa di molto più intenso. L’approccio a un mixtape è molto più easy e disinteressato… nell’EP, che uscirà dopo l’estate, e in Gita al mare, sto cercando di dare il massimo sotto ogni aspetto creativo.

Come hai sviluppato l’idea del pezzo e del video, dove sei l’assoluta protagonista?
Come spesso accade alle idee migliori, vengono e basta, come un fulmine a ciel sereno. Sentivo la necessità di parlare di questa storia, sotto alcuni punti di vista, autobiografica. Ce l’avevo sulla punta della lingua e della penna, e ho aspettato di stare abbastanza male per ricordarmene. L’ho scritta in un giorno e il video era già nella mia testa. Da quando lavoro nel campo dei videoclip, è difficile per me scrivere un pezzo e non visualizzarlo, ormai per me il video non è altro che il completamente di una canzone.

Che valore ha nella tua vita e nel tuo lavoro l’indipendenza?
È il fulcro della mia esistenza. Essere indipendenti per me significa essere liberi. Sarà brutto da dire ma non sopporto di affidare ad altri la responsabilità di decisioni per me importanti. Voglio avere il privilegio di poter scegliere cosa fare, come farlo e quando. La vita è una e i tempi della discografia sono molto lenti. Se decidono che non sei il loro progetto principale, un’etichetta, spesso una major, può parcheggiarti là anche per quattro o cinque anni, rubandoti gli anni migliori. Ho visto tantissimi artisti rinunciarci nonostante il talento e questa cosa mi ha portato a non provane nemmeno mai a proporre un mio progetto a un’etichetta che non fosse indipendente.

Quali sono gli artisti di riferimento e i modelli con cui sei cresciuta?
Michael Jackson in primis, da sempre: la disciplina, la dedizione e il perfezionismo a cui ci ha abituato durante tutta la sua carriera sono stati per me grande fonte di ispirazione. Janet Jackson, per la sua vocalità e gli arrangiamenti vocali, e sicuramente Beyoncè, che soprattutto negli ultimi anni ci sta dimostrando come una donna sta al comando.
Luana Corino
Cosa puoi già anticipare del nuovo EP? Si tratta del seguito di M.W.A. vol 1?
Si chiamerà Vertigini, parla di donne, del loro modo di affrontare l’amore , delle loro fragilità, della loro forza e complessità. Sarà molto intimo, anche molto sfacciato. Non mi sto trattenendo in nulla, sto cercando di scrivere nel miglior modo che conosco.

Nel panorama urban italiano è difficile trovare nomi femminili che si possano contendere la scena con gli uomini: le eccezioni ci sono (vedi Baby K), ma l’impressione è che le donne dell’hip-hop e dell’R&B italiano debbano accontentarsi dell’underground. Secondo te perché succede?
Ci sarebbe un discorso molto lungo da fare, che cercherò di semplificare il più possibile, dando solo degli spunti di riflessione. L’ambiente urban, in generale, e quello hip-hop, nello specifico, sono ancora a prevalenza maschile. Nonostante negli anni i mezzi per autoprodursi siano diventati sempre più accessibili, l’emisfero femminile non si è ancora abituato all’idea di poter creare dei prodotti indipendenti senza doversi avvalere per forza del supporto maschile. Sulla base di questi presupposti si somma anche la difficoltà di fare gioco di squadra. Ci hanno sempre abituato all’idea che ci sia posto per una sola donna alla volta, questo inevitabilmente mette tutte in estrema competizione. Cambiare la nostra mentalità e imparare a fare più gioco di squadra potrebbe migliorare le cose. Ma, per ora, ho l’impressione che siamo ancora molto lontane da fare questo passo. La carriera artistica di una donna è meno longeva: dopo i 25 anni subentrano le responsabilità di cui spesso una donna, per natura, se ne fa più carico rispetto a un uomo. In alcuni casi subentra la maternità e, nel caso di un artista indipendente, soprattutto se la musica non diventa anche il tuo lavoro entro i 30 anni, spesso è motivo di abbandono o rallentamento creativo. Poi, per quanto riguarda l’R&B nello specifico, beh, è un genere che va studiato e approfondito, senza contare che in Italia non ha ancora una rilevanza discografica, probabilmente proprio per la scarsità di artisti che lo fanno). Oltre a me e a Martina May non conosco altre ragazze con un background solido che hanno contribuito o stanno contribuendo a sfamare il pubblico con prodotti di un certo livello, ma posso permettermi di parlare per noi due e dire che vige stima, amicizia e supporto, proprio perché desideriamo un cambiamento e vediamo le cose sotto un altro punto di vista.

Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato dai al concetto di ribellione?
Non aver paura di essere coerenti con se stessi e i propri gusti, rispettarsi senza temere di andare contro corrente. A volte fare cose che vanno contro le necessità o le richieste popolari è molto difficile, la tendenza è quella di omologarsi facendo i “ribelli” per finta. Per me ribellione significa guardare in faccio i propri sentimenti e raccontarli apertamente senza aver paura di sembrare deboli.

Cresce l’attesa per l’arrivo degli Hollywood Vampires!

The Hollywood Vampires, Il supergruppo capitanato da Alice Cooper e del quale fanno parte – tra gli altri – la star di Hollywood Johnny Depp ed il chitarrista leader degli Aerosmith Joe Perry, annunciano le date del tour in Italia: Lucca e Roma.

i Vampires saliranno   sul palco, per offrire ai fan un energetico concerto rock non-stop, dal loro album di debutto “The Hollywood Vampires” pubblicato nel 2015 – con il singolo originale “Bad As I Am”-  alle  interpretazioni di grandi classici come “My Generation”, “Whole Lotta Love” ad  un medley  “School’s Out”/“Another Brick in the Wall

Perry, chitarrista degli Aerosmith, giura che il suo gruppo lascerà il pubblico esterrefatto…“Non dico cose di questo genere spesso, ma questa  è una (beeep) di  band  fantastica,” Depp avvisa i membri del pubblico…“Rimbomberanno tuoni nelle orecchie e ci potrebbe essere del sangue che gocciola fuori da un orecchio,”.Cooper aggiunge: “In quel caso sapremo di aver fatto il nostro lavoro” – USA TODAY

Tutto era cominciato con un show intimo, alla presenza di grandi stelle al Roxy Theatre di Los Angeles per famiglia e amici, e a partire da questo i Vampires hanno cercato e colto l’occasione di suonare in più luoghi possibile, girando il globo nel corso delle loro brevi pause estive prima che Joe, Alice e Johnny tornassero ai rispettivi impegni. Il loro tour estivo del 2016, salutato da un successo travolgente, li ha portati in più di 23 città, 7 nazioni, attraversando il mondo da Verona, New York fino a Bucarest, e suonando da headliner in festival come Rock in Rio di fronte a oltre centomila fan.

La storia degli Hollywood Vampires è cominciata nel 1969 sulla Sunset Strip in un club chiamato Rainbow Bar & Grill, al bar del primo piano. Era un luogo di ritrovo per le rock star che vivevano o erano di passaggio a Los Angeles. “Per unirsi al club, uno doveva semplicemente battere tutti gli altri membri in una gara di bevute,” dice Alice Cooper, uno dei membri fondatori dei Vampires originali.
Cooper e il suo buon amico Johnny Depp si sono ritrovati insieme e hanno deciso che lo spirito degli Hollywood Vampires dovesse vivere di nuovo (meno la parte sul bere). A Cooper e Depp si è unito Joe Perry che è un vecchio amico di entrambi e le registrazioni sono cominciate: un tributo agli originali Hollywood Vampires. Così è nato un ambiente in cui grandi artisti potessero frequentarsi, ridere e suonare insieme.

The Hollywood Vampire – Alice Cooper, Joe Perry e Johnny Depp – non deludono mai. Hanno organizzato nuove date per il 2018 per dare ai propri fan cio’ che vogliono – ancora Vampires.
A unirsi al tour degli Hollywood Vampires  ci saranno alcuni amici rock star e moderni Vampiri, che presto verranno annunciati

Il Lucca Summer Festival è pronto ad accogliere Roger Waters.

La versione outdoor dell’ Us + Them tour arriva in Europa per 3 concerti unici con la sua imponente scenografia e straordinari effetti speciali.
Due location mozzafiato in Italia si aggiungono alla data di Londra.

A soli 3 mesi dai 6 concerti già sold out in programma ad Aprile nei palasport di Milano e Bologna, Roger Waters torna sui palcoscenici Italiani.
Lo fa però con una rappresentazione molto diversa, una produzione imponente e spettacolare finora messa in scena solo a Città del Messico e allo storico Desert Trip Festival lo scorso anno e che il genio creativo dei Pink Floyd ha deciso dopo una lunga attesa di portare anche in Europa.
Delle 3 città del Vecchio Continente in cui questo incredibile spettacolo andrà in scena ben 2 sono Italiane. A Londra che ospiterà il concerto ad Hyde Park si aggiungono infatti Lucca e Roma che accoglieranno il mega show nei loro angoli più suggestivi: le Mura Storiche nella città Toscana e il Circo Massimo nella Capitale.

Lo show debutterà in Italia l’11 Luglio al Lucca Summer Festival, nell’area adiacente alle Mura Storiche. Non si tratta di una scelta casuale ma di un indirizzo preciso dell’Artista affascinato dal collegamento tra le Mura cinquecentenarie che avrà al fianco del palcoscenico e The Wall, la sua opera
principe, i cui brani avranno una parte fondamentale nella scaletta di questo show che vedrà Roger Waters interpretare tutti i grandi classici del repertorio dei Pink Floyd insieme ai brani del suo nuovo album “Is This The Life We Really Want?”

La seconda data Italiana si terrà invece nell’affascinante scenario del Circo Massimo di Roma, laddove si respira come in nessun altro posto il fascino della storia. Un concerto che segnerà il ritorno di Roger Waters a Roma a 5 anni di distanza dalla sua rappresentazione di The Wall allo Stadio Olimpico.

La versione outdoor di Us + Them, andata in scena finora solo in 3 show a Città del Messico e nelle già leggendarie 2 esibizioni al Desert Trip Festival, include elementi di altissima spettacolarità a partire da un palco innovativo che riproduce la Battersea Power Station di Londra che evoca la storica copertina di Animals, pietra miliare della produzione dei Pink Floyd. Agli effetti speciali che vedono, tra le altre cose, il leggendario maiale volare sopra tutto il pubblico e un aereo da guerra schiantarsi contro il palcoscenico, si aggiunge un sistema di amplificazione avanguardistico che regalerà al pubblico una nuova esperienza di ascolto.
Il titolo del tour è tratto invece dal brano “Us and Them” che faceva parte del disco record di vendite “Dark Side of The Moon” dei Pink Floyd.

Due serate che si preannunciano già leggendarie sia per gli scenari mozzafiato che li ospiteranno che soprattutto per l’unicità dello spettacolo messo in scena che non mancherà di richiamare in “pellegrinaggio” i Pink Floydiani di tutta Europa a Lucca e Roma.

TOM ODELL in Italia per una data unica a novembre con il suo nuovo “Jubilee Road”.

TOM ODELL

IN ITALIA PER UNA DATA UNICA A NOVEMBRE CON IL SUO NUOVO JUBILEE ROAD

Tom Odell ha finalmente condiviso i dettagli del suo terzo album in studio, Jubilee Road, in uscita il 12 ottobre per Columbia Records, e le tappe del prossimo tour. Il cantautore britannico sarà nel nostro Paesesabato 17 novembre al Live Music Club di Trezzo sull’Adda (MI). I biglietti saranno disponibili sui circuiti ufficiali Ticketone, Vivaticket e Mailticket dalle ore 9 di venerdì 6 luglio; diffidate dai canali di vendita non ufficiali.

Jubilee Road è, con grande orgoglio di Tom Odell, la sua uscita più coraggiosa finora e anche la più personale. Con importanti melodie e performance brillanti, Jubilee Road racconta di storie di vita vera vissute da Tom con la sua ragazza in una casa nella zona est di Londra. L’ascoltatore non può fare a meno di lasciarsi coinvolgere nei drammi della vita reale dipinti dal cantautore: dall’ambientazione piena di colore della strada in Jubilee Road e gli scommettitori nei locali di scommesse (Queen Of Diamonds), alla quasi insopportabile dolce amara celebrazione di Wedding Day.

Il disco, il terzo in studio, segna un solco importante nella carriera di Tom Odell: il talentuoso giovane artista prende finalmente il pieno controllo della sua musica, non solo dal punto di vista compositivo. Il suo vibrante stile pianistico si snoda insieme al suo canto per tutte e dieci le tracce, prodotte e arrangiate dallo stesso Tom.

Parlando del nuovo album Tom dice: I wrote this album in a house on a quiet terraced street in East London. The lyrics are inspired by the lives of the friends I made whilst living there. I recorded most the songs in the living room of the house and if I listen back closely, I can still hear the sound of the old man’s television shows coming through the walls from next door, the kids from the house opposite playing football in the street below and the sound of my girlfriend’s footsteps on the wooden floorboards above. I don’t live there anymore, my life has changed somewhat, but I will always remember the time fondly and I hope you enjoy listening to the album as much as I did making it”.

La notizia dell’album arriva appena dopo l’uscita del primo singolo If You Wanna Love Somebody la scorsa settimana. Tom eseguirà il nuovo singolo al The Graham Norton Show questa sera su BBC1. Una passionale canzone d’amore che parla di relazioni interrotte, seguendo la scia del singolo di debutto del cantautore Another LoveIf You Wanna Love Somebody è il primo nuovo materiale realizzato da Tom Odell dopo il secondo album Wrong Crowd (2016), che ha debuttato al secondo posto nella classifica degli album UK.

TOM ODELL

JUBILEE ROAD TOUR 

Sabato 17 novembre 2018

Trezzo sull’Adda (MI), Live Music Club – via Giuseppe Mazzini, 58

Biglietto: € 25,00 + prev. / € 30,00 in cassa la sera del concerto

Biglietti disponibili sui circuiti ufficiali Ticketone, Vivaticket e Mailticket.