Parte domani da Grado il tour del trio formato da Stef Burns, Claudio Golinelli e Will Hunt

BGH – BURNS GOLINELLI HUNT

“YOU DRIVE US WILD, WE’LL DRIVE YOU CRAZY” TOUR 

Parte domani da Grado il tour del trio formato da Stef Burns, Claudio Golinelli e Will Hunt

che porterà rock e divertimento in giro per l’Italia   

 

Con il tour dell’anno scorso avevano sorpreso tutti e raccolto grandi consensi nei dieci concerti realizzati, la maggior parte sold out.  Ora, dopo il successo del concerto di Modena Park con Vasco Rossi, i musicisti Stef Burns e Claudio“Gallo” Golinelli insieme al batterista Will Hunt, partiranno per un tour che li vedrà di nuovo insieme.

Burns Golinelli Hunt aka BGH, in versione power trio, tornano infatti con una decina di date che da domani, 12 luglio, si susseguiranno senza sosta un po’ in tutta Italia.  Il  loro “You Drive Us Wild, We’ll Drive You Crazy” Tourpartirà da Grado (GO) e, passando per varie regioni da nord a sud, si concluderà il 22 luglio in provincia di Ascoli Piceno.


Cresciuti con i suoni incandescenti di Jimi Hendrix, Alice Cooper, Jeff Beck e altri mostri sacri del rock che hanno segnato la storia musicale degli ultimi 50 anni, i tre musicisti portano sul palco insieme uno show potente e trascinante, che fa divertire.  Già l’estate scorsa il trio si era esibito raccogliendo grandi soddisfazioni, tra festival e località estive. Quest’anno a grande richiesta, torna con una decina di date:

Luglio: 12  Grado (GO), Diga Nazario Sauro; 13 Moniga del Garda (BS), Parco del Castello; 14 Pianezza (TO), Vertigo Beer Festival; 15 Casole d’Elsa (SI), Casole Guitar Festival; 16 Catania, Afrobar; 18 Rivisondoli (AQ), Rivi Sound Festival; 20 Soverato (CZ), Campo Sportivo Nunzio Marino; 21 San Nicola Baronia (AV), Anfiteatro delle Arti;22 Pagliare del Tronto (AP), Piazza Kennedy. Info e aggiornamenti sulla pagina Facebook di Ulive:www.facebook.com/ulivebooking

Il chitarrista californiano  Stef Burns e la vigorosa sezione ritmica formata dal bassista Claudio “Gallo” Golinelli ed il batterista degli Evanescence Will Hunt, formano un trio rock’n’roll eccezionale. Con una scaletta di famosi brani internazionali, unitamente all’energia e alla carica di simpatia che li contraddistingue, Stef, il “Gallo” e Will promettono di regalare ancora una volta al pubblico un concerto dal groove sfrenato e divertimento assicurato.  Ripercorrendo con grinta e il loro inconfondibile sound la storia della musica, garantiscono un viaggio emozionante tra brani rock’n’roll, rockblues e molto di più.

VAN MORRISON: “Roll With The Punches” il nuovo album.

Il nuovo album Roll With The Punches esce il 22 settembre 2017

su Caroline International, distribuzione Universal 

Ascolta Bring It On Home To Me – la prima traccia dall’album qui

 

Van Morrison, una delle leggende della musica inglese, pubblica il suo nuovo album di 15 tracce il 22 settembre 2017.

In Roll With The Punches, il 37esimo disco della carriera dell’artista, Van Morrison ha selezionato alcuni classici  del rhythm and blues (Bo Diddley, Mose Allison, Sister Rosetta Tharope e Lightin’ Hopkins tra gli altri) e contemporaneamente ha registrato un set di canzoni scritte da lui. Si tratta di un album che propone un’intima interpretazione di alcune delle pietre miliari del rock’n’roll, insieme a cinque nuove tracce composte brillantemente da Van Morrison.

Roll With The Punches è stato prodotto dallo stesso Van Morrison e registrato con un incredibile team di collaboratori, tra cui Chris Farlowe, Georgie Fame, Jeff Beck, Paul Jones e Jason Rebello.

“Sono entrato in contatto con il blues quando ero molto piccolo.  La cosa che amo di questo genere è che non devi esaminarlo, solo suonarlo. Non ho mai analizzato troppo la mia musica, la compongo e basta. La musica deve essere solamente suonata ed è questo il modo in cui funziona il blues, è un’attitudine. Sono stato fortunato ad incontrare i più grandi: John Lee Hooker, Jimmy Witherspoon, Bo Diddley, Little Walter e Mose Allison. Li ho frequentati e ho assorbito ciò che facevano. Erano persone senza un grosso ego e mi hanno insegnato moltissimo”. Ha commentato Van Morrison

“Le canzoni di Roll With The Punches, che siano scritte da me o no, sono orientate alla performance. Ogni canzone è una storia e io eseguo quella storia. È un concetto dimenticato perché le persone hanno la tenza ad analizzare troppo le cose. Ancor prima di iniziare a scrivere canzoni sono stato un performer. Questo è quello che faccio.”

 

Tracklist:

 

  1. Roll With the Punches (Van Morrison & Don Black)
  2. Transformation (Van Morrison)
  3. I Can Tell (Bo Diddley & Samuel Bernard Smith)
  4. Stormy Monday / Lonely Avenue (Stormy Monday – T-Bone Walker/Lonely Avenue – Doc Pomus)
  5. Goin’ To Chicago (Count Basie & Jimmy Rushing)
  6. Fame (Van Morrison)
  7. Too Much Trouble (Van Morrison)
  8. Bring It On Home To Me (Sam Cooke)
  9. Ordinary People (Van Morrison)
  10. How Far From God (Sister Rosetta Tharpe)
  11. Teardrops From My Eyes (Rudy Toombs)
  12. Automobile Blues (Lightnin’ Hopkins)
  13. Benediction (Mose Allison)
  14. Mean Old World (Little Walter)
  15. Ride On Josephine (Bo Diddley)

 

Van Morrison inizierà un tour in UK questo autunno. Le data sono:

 

Nov 6th Edinburgh Playhouse

Nov 7th Glasgow Royal Court

Nov 12th London Eventim Apollo

Nov 13th Birmingham Symphony Hall

Nov 15th Liverpool Philharmonic Hall

Nov 20th Cardiff St. David’s Hall

Nov 21st Bristol Colston Hall

Nov 24th Torquay Princess Theatre

Nov 25th Plymouth Pavilions

Dec 4th Belfast Europa Hotel

Dec 5th Belfast Europa Hotel

JACK SAVORETTI : dal 18 luglio ritorna dal vivo in Italia.

JACK SAVORETTI

DOPO I DUE SOLD OUT A MILANO E GENOVA 

RITORNA DAL VIVO IN ESTATE

IL 18 LUGLIO ALL’ANFITEATRO DEL VITTORIALE A GARDONE RIVIERA (BS)

IL 19 LUGLIO IN PIAZZA LEOPARDI A RECANATI (MC)

IL 21 LUGLIO A VILLA PISANI A STRA (VE)

IL 22 LUGLIO A VILLA BERTELLI A FORTE DEI MARMI (LU)

 

Dopo i due SOLD OUT al Teatro Carlo Felice di Genova e al Fabrique di Milano Jack Savoretti ritorna dal vivo quest’estate per quattro imperdibili date all’Anfiteatro del Vittoriale a Gardone Riviera (18 luglio – Tener-A-Mente Festival), in Piazza Leopardi a Recanati (Mc) (19 luglio – Lunaria), a Villa Pisani a Stra (Ve) (21 luglio – Venezia Jazz Festival) e a Villa Bertelli a Forte dei Marmi (22 luglio – Festival della grande musica d’autore e del teatro) dove interpreterà dal vivo i brani del suo nuovo disco “Sleep No More” (Bmg Rights Management/Warner) uscito il 28 ottobre e già oltre le 60.000 copie vendute in Inghilterra.

 

18 luglio – Anfiteatro del Vittoriale – Gardone Riviera (Bs);

19 luglio – Piazza Leopardi – Recanati (Mc);

21 luglio – Villa Pisani – Stra (Ve);

22 luglio – Villa Bertelli – Forte dei Marmi (Lu);

 

info su www.concerto.net e prevendite su www.ticketone.it e www.geticket.it per Stra (Ve) 

 

Il successo genovese del cantautore italo-inglese arriva a coronamento di un percorso intrapreso cinque anni fa. Jack Savoretti è partito nel 2012 da piccoli club approdando in breve tempo al primo sold out al Blue Note e registrando in seguito il tutto-esaurito ad ogni data del Written in Scars tour 2015, confermando così i successi di vendita nel tour estivo 2016 fino a riempire quest’anno due location di prestigio come il Fabrique di Milano e il Teatro Carlo Felice di Genova.

In Inghilterra, nella prima settimana, “Sleep No More” ha venduto il doppio di quanto aveva fatto con il precedente “Written in Scars” nello stesso periodo confermando Jack Savoretti come uno dei più importanti artisti inglesi di sesso maschile del momento.

Jack Savoretti descrive questo disco come una sorta di “lettera d’amore dedicata a mia moglie” e afferma: «Tutto ruota intorno a quel genere di cose che non ti lasciano dormire tutta la notte» svelandoci l’origine del titolo.

Come nel precedente disco, il cantautore italo-inglese si è avvalso di differenti produttori tra cui: Mark Ralph (Years and Years e Take That), Sam Dixon (Adele), Matty Benbrook (Paolo Nutini), Cam Blackwood (George Ezra) e Steve Robson (James Bay, John Newman e James Morrison).

Dal 18 gennaio è partito per un tour che lo porterà ad esibirsi negli Usa e in tutta Europa accompagnato dalla sua band. Dall’8 settembre al 14 ottobre, sarà l’ospite d’eccezione che accompagnerà la star internazionale del soul John Legend durante il Darkness & Light Tour 2017 nelle arene di tutta Europa.

Volcano: il ritorno da Lucifero di Brooke Candy

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Questa volta il video se l’è fatto quasi completamente da sola
. Lei, che in passato si era rivolta anche a un regista come Steven Klein per realizzare quel concentrato di violenza e visionarietà per Opulence, per il suo ultimo singolo ha scelto la via del self-made a zero budget.

Brooke Candy è tornata con Volcano, mescolando pop, rap ed elettronica come nei suoi primi brani, dopo le concessioni generose fatte al pop con gli ultimi singoli, a cominciare da Living Out Loud uscito a febbraio.
Da ormai un po’ di mesi si attendeva il suo primo, vero album, Daddy Issues, ma si apprende ora che la ragazza ha litigato con la Sony e che quindi quel disco – a quanto sembra già praticamente pronto – non vedrà mai la luce, o comunque non la vedrà in tempi brevi.
Senza perdersi d’animo, nei mesi scorsi Brooke è allora tornata in studio e ha ricominciato da capo, per dar vita a una manciata di brani che ad agosto dovrebbero (il condizionale è d’obbligo) essere riuniti in un nuovo EP il cui titolo è ancora incerto (tra le ipotesi, Brooke Candy Sucks).
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Al nuovo singolo, composto alcuni anni fa ma mai pubblicato, ha messo mano anche Sia (e un po’ si sente…), che era già stata assoldata per la scrittura di alcuni altri brani dell’album (cominciare proprio da Living Out Loud), e che sembra essersi presa molto a cuore la causa della nuova promessa sporca e cattiva dell’elettropop.
Mentre il testo fa un’ardita e velata metafora tra l’orgasmo e l’eruzione di un vulcano, nel video Brooke veste gli abiti provocanti e blasfemi di un Lucifero al femminile che si aggira tra le strade di Los Angeles in compagnia di amici… poco ordinari, diciamo così. Comparsa d’onore, Larry Flynt, il multimiliardario fondatore del porno magazine Hustler.

Insomma, anche senza una major alle spalle e con un video fatto in casa, la vena creativa di Brooke Candy non si è spenta e lei si conferma come una delle più interessanti e coraggiose artiste della scena pop del sottosuolo internazionale.
Adesso speriamo che Brooke faccia la brava e che l’EP arrivi davvero!

Umbria Jazz, prima assoluta: omaggio a DIZZY GILLESPIE di Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri Orchestra

In occasione di Umbria Jazz 2017

Prima assoluta martedì 11 luglio – Perugia, Arena Santa Giuliana

Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri Orchestra

THE CHAMP to Dizzy – Omaggio a Dizzy Gillespie

 

Martedì 11 luglio, prima assoluta all’Arena Santa Giuliana di Perugia in occasione di Umbria Jazz, con il nuovo progetto targato Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri Orchestra, dal titolo “The Champ – to Dizzy”, omaggio a Dizzy Gillespie. Dopo Perugia, anche Roma, Sulmona, Milano e Moncalieri.

Dopo il fortunato omaggio a Duke Ellington, Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri celebrano un’altra icona della storia del jazz, in occasione del centenario della sua nascita: Dizzy Gillespie, il più grande trombettista dell’era del bebop e uno dei più importanti in assoluto.

Il concerto a Perugia, sarà diviso in due parti. Prima di Bosso, infatti, alle ore 21.00 saliranno sul palco della Santa Giuliana, Enrico Rava & Thomazs Stanko in quintetto, anche’essi con un progetto inedito.

Fu mio padre ad accompagnarmi, quando avevo 10 anni, a sentire Gillespie dal vivo – ricorda Fabrizio Bosso. Era un concerto in piazza, ad Aosta, e pioveva molto ma tutti noi eravamo lì ad ascoltarlo lo stesso. Alla fine del concerto, mio padre si avvicinò a Gillespie, facendogli un gesto per fargli capire che suonavo la tromba. Lui si avvicinò, salutandomi affettuosamente, mettendo una mano sulla mia testa. Ovviamente, seppur breve, per me ha significato molto quel gesto. Suonare oggi un omaggio a lui, all’Arena Santa Giuliana in occasione di Umbria Jazz, sarà per me un’emozione enorme, dalla quale sarà difficile sfuggire.

Dopo il concerto in anteprima assoluta per Umbria Jazz, Fabrizio Bosso e Paolo Silvestri Orchestra saranno in concerto anche a Roma, mercoledì 12 luglio a Palazzo Venezia e l’11 agosto a Sulmona per Muntagninjazz, il 18 novembre all’Unicredit Pavilion di Milano e il 19 novembre al Moncalieri Jazz Festival.

Quella con Silvestri, è una partnership artistica assidua, cominciata con il primo disco “fondamentale” di Fabrizio, “You’ve changed”, pubblicato da BLUE note nel 2007, passando per il progetto live “Melodies”, fino all’album Duke, uscito nel 2015 per la Verve Universal.

Per The Champ – To Dizzy, l’organico è sostanzialmente lo stesso di Duke, ma con l’aggiunta di ulteriori fiati; l’unione tra il quartetto del trombettista e l’ensemble di Silvestri, ha dato vita a un’orchestra di 14 elementi. È stata scelta, quindi, la dimensione orchestrale, piuttosto che quella delle piccole formazioni. Nella sua carriera, infatti, Gillespie militò in molte orchestre che scrissero la storia del jazz: Cab Calloway, Lionel Hampton, Earl Hines, Billy Eckstine, più le numerose big band a suo nome. 

Perugia, Umbria Jazz

Martedì 11 luglio, ore 21 (dopo concerto Enrico Rava & Thomazs Stanko 5et)

Arena Santa Giuliana

Roma, Il Giardino Ritrovato

Palazzo Venezia

Mercoledì 12 luglio, ore 21.00

Formazione

arrangiamenti e direzione di Paolo Silvestri

Fabrizio Bosso, tromba

Julian Oliver Mazzariello, pianoforte

Jacopo Ferrazza, contrabbasso

Nicola Angelucci, batteria

Claudio Corvini, Fernando Brusco, Sergio Vitale, tromba

Mario Corvini, Enzo De Rosa, trombone + Gianni Oddi, sax alto

Marco Guidolotti, sax baritono

Michele Polga, sax tenore e soprano

Alessandro Tomei, sassofoni, flauto

GUÈ PEQUENO: GENTLEMAN 1° Posto in classifica con il nuovo album.

GUÈ PEQUENO

GENTLEMAN

1° POSTO IN CLASSIFICA

CON IL NUOVO ALBUM

4 dischi in 4 anni

sempre in vetta alle classifiche

 

Gentleman il nuovo disco di Gué Pequeno (30 giugno Universal Music Italia – Def Jam Recordings) entra direttamente al 1° posto della classifica FIMI-GFK confermando, per il quarto anno consecutivo, la stessa posizione rilevata per le sue più recenti uscite: Club Dogo Non Siamo più quelli di MI Fist (2014), Vero (2015), Santeria (2016) – l’album interamente realizzato con Marracash- ed ora Gentleman.

Gentleman è il nuovo sguardo del rapper verso il mondo della musica che, con l’unicità e la ricercatezza dei suoni che da sempre contraddistinguono i suoi lavori, schiera alle sue produzioni Don Joe, Charlie Charles, Sick Luke, i 2nd Roof, Sixpm, D-Ross, Andry The Hitmaker e Mace e Phra.

Molteplici rispetto ai precedenti lavori anche i featuring: da Sfera Ebbasta a Marracash, Luché, Tony Effe, Frank White, fino alla star cubana del reggaeton El Micha e Enzo Avitabile nel ritornello di La Malaeducazione.

Il disco è disponibile in tre versioni diverse: Red, Blue e Super Deluxe. Le prime due si differenziano per la foto di copertina e per le due diverse bonus track: Trinità e Io non ho paura nella versione red, Un altro giorno, un altro euro (feat. Vale Lambo) e Te quiero (feat. Laioung) nella versione blue. Il box super deluxe in versione limitata e numerata avrà doppio cd, doppio vinile, un vinile 10”, una foto autografata e tutte le copertine realizzate. Questa versione sarà in vendita in esclusiva su Amazon.it.

BITS-RECE: Lorde, Melodrama. Sofismi pop di una principessa triste

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit.
Lorde_cover singolo Green Light e Cover Album MELODRAMA (1)
Due elementi hanno segnato la nascita di questo disco: la fine di una storia d’amore e il fatto di essere il secondo album della carriera, che, si sa, si dice essere il più difficile per ogni artista.
In effetti Lorde arrivava da quella botta di successo mondiale che l’aveva fatto conoscere con Royals e l’album d’esordio Pure Heroine: un successo di una portata forse un po’ inaspettata, anche perché aveva appena 18 anni. Come ripartite quindi?
Ci è voluto un po’ di tempo perché la ragazza metabolizzasse tutto e sapesse far fruttare al meglio i due fattori: perché quanti artisti hanno scritto canzoni o interi album sulla fine di una storia? E quanti sono passati dallo scoglio secondo album? Nel primo caso, moltissimi, nel secondo, praticamente tutti.
E allora, come venirne fuori? Con un disco come Melodrama. Dentro, ci è finito di tutto, dal pop all’r’n’b, dall’elettronica ai lenti suonati al pianoforte, e nei contenuti si passa dalla gioia al dolore, come la stessa artista ha riconosciuto: un disco pulsante di luci al neon di caotiche feste in discoteca e i lumicini di momenti riservati solo a sé. I primi due due singoli, Green Light e Liability ne sono un esempio: tanto il primo è ipnotico e vorticoso nelle sue atmosfere quasi da house, tanto il secondo – anche nella reprise – è scarno e vulnerabile. È poi c’è Hard Feelings/Loveless, brano dalla doppia faccia, sunto eloquente degli stati d’animo condensati nel disco.

Un album che probabilmente in molti non si aspettavano così, nelle sue diverse anime umorali e sonore, pulsante e sofferente, con le parole sempre cantate da quella voce così trascinata di peso a cui Lorde ci ha abituati fin dall’inizio, e che in certi casi rischia di diventare proprio il suo limite, incatenandola al ruolo un po’ di principessa depressa e un po’ di maestrina del pop, tipo come Lana Del Rey, ma con più ritmo.
Tutto questo fa comunque di Melodrama un album intrigante, selvaggio ma non ostile, moderatamente aristocratico: un vero e proprio esempio di melodramma moderno diviso in tutte le sue “arie”, i suoi atti e le sue scene. I racconti di vita, amore e disperazione di una ragazza che si è trovata tra le mani un successo molto più grande di lei e ha dovuto trovare il modo di far confluire tutto nella sua musica con ordine, senza farsi travolgere dal fine della storia e dal fantasma del secondo disco, e soprattutto continuando a vivere.
Lorde_Primary Use 1
Piuttosto, ciò a cui Lorde deve prestare attenzione è non diventare un’artista-feticcio della nicchia dei “filosofi del pop”, vale a dire i presunti alternativi fighetti, fanatici di suoni cervellotici e per forza alternativi.
Per quello che ha fatto fino a oggi, Lorde sta esattamente sulla linea del crinale, tra il becero mainstream del vasto pubblico e l’attitudine indie: un equilibrio che probabilmente prima o poi perderà favore di uno o dell’altro, quale sarà il tempo a dirlo.
Per quel che mi riguarda, spero solo che non si trasformi nell’ennesima divinità osannata dalla nicchia hipster.

Nuova data estiva a Roma per il collettivo inglese ARCHIVE

ARCHIVE

NUOVO APPUNTAMENTO ESTIVO CON IL COLLETTIVO INGLESE

 

Dopo il successo della data milanese dello scorso autunno, gli Archive tornano per presentare il loro nuovo album The False Foundation (Dangervist [PIAS] Cooperative, 2016) in un concerto all’aria aperta nella splendida Villa Ada a Roma mercoledì 12 luglio.

Collettivo britannico che mescola progressive rock, trip-hop, elettronica, psichedelia ed ambient, gli Archive nascono nel 1993 a Londra da un’idea di Darius Keeler e Rosko John, ai quali poco dopo si uniscono Danny Griffiths e la vocalist Roya Arab. Nel 1996 esordiscono conLondinium, un mix di trip-hop, elettronica e breakbeat che li affianca ad artisti come Massive Attack e Portishead. Il moderato successo di critica non impedisce a Rosko John e Roya Arab di lasciare la band; quest’ultima viene sostituita da Suzanne Wooder, insieme alla quale l’ensemble dà alle stampe Take My Head. Gli avvicendamenti all’interno della formazione non hanno fine e, dopo tre album insieme a Craig Walker, nel 2004 Keeler e Griffiths decidono di trasformare la band in un collettivo di artisti individuali che offrono il loro contributo per mantenere vivo il tradizionale sound degli Archive. Ad oggi gli Archive hanno all’attivo la colonna sonora del film Michel Vaillant (2003), tre compilation, sette live album, tre EP e dieci album in studio, l’ultimo dei quali è per l’appunto The False Foundation. 

Oltre ai due fondatori Darius Keeler (testi, sintetizzatore, piano, programming, arrangiamenti) e Danny Griffiths (testi, sintetizzatore, campionamenti, programming, arrangiamenti), ad oggi il collettivo Archive comprende Pollard Berrier (testi, voce, chitarra, programming, arrangiamenti), Dave Pen (testi, voce, chitarra), Maria Q (voce), Holly Martin (voce), Steve Harris (chitarra, cori), Jonathan Noyce (basso), Steve “The Menace” Davis (basso), Steve “Smiley” Barnard (batteria), Mickey Hurcombe (chitarra) e Tom Brazelle (armonica).

 

ARCHIVE

Mercoledì 12 Luglio 2017

Roma, Villa Ada

Posto unico in piedi: € 20,00 + prev.

Biglietti disponibili su Ticketone (sito e punti vendita). Diffidate dai canali di vendita non ufficiali!

La dance degli anni 70 torna in due serate con Amii Stewart & Gerardo Di Lella Pop O’rchestra

Amii Stewart & Gerardo Di Lella Pop O’rchestra insieme per due grandi show targati Anni 70 “Dance Era”, lo spettacolo unico che farà rivivere l’inconfondibile sound della “disco music” degli anni Settanta con i suoni e gli arrangiamenti di una grande orchestra.
Il primo appuntamento sarà al festival “La Versiliana” – Marina di Pietrasanta, (Lucca) la sera di sabato 15 luglio, il secondo, è martedì 29 agosto allo “Sferisterio” di Macerata.
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Uno dei più creativi e versatili direttori italiani (con la sua orchestra ha realizzato eventi di grande successo con alcuni dei più grandi artisti internazionali: Tony Hadley, Dianne Schuur e Gloria Gaynor, tra gli ultimi) in tandem con una delle voci più conosciute della musica internazionale.
Ad impreziosire gli eventi de “La Versiliana” e dello “Sferisterio” una ricorrenza speciale: i 40 anni dalla pubblicazione di Knock on Wood, che nell’interpretazione di Amii divenne una hit planetaria: alla fine del 1977, l’artista americana raggiunse il primo posto nella Billboard Hot 100 con una vendita che raggiunse in quel solo anno oltre 8 milioni di copie.
Scritta da Eddie Floyd e Steve Cropper, pubblicata per la prima volta da Floyd nel 1966, fu eseguita lo stesso anno in duetto da Otis Redding e Carla Thomas (successivamente registrata anche da Wilson Pickett , David Bowie ed Eric Clapton) ma la versione con maggiore successo in assoluto rimane quella di Amii Stewart.

La Versiliana e lo Sferisterio diventeranno, cosi, le capitali della “Disco” con 22 elementi (9 fiati, ben 6 cantanti, e doppia ritmica) della Pop O’rchestra diretta dal Maestro Gerardo Di Lella che riproporrà l’atmosfera originale dei brani più celebri ed emozionanti di quegli anni.

Saranno anche le notti dell’omaggio di Amii Stewart all’indimenticabile Donna Summer a cinque anni dalla sua scomparsa.

I biglietti per partecipare alle due date di Anni 70 “Dance Era” sono disponibili in prevendita sui circuiti TicketOne e VivaTicket.
15 luglio – Festival “La Versiliana”: http://bit.ly/2uGis4o
29 agosto – Sferisterio di Macerata: http://bit.ly/2tP35JS