RADIO ITALIA LIVE – Il concerto a Napoli: GIOVEDÌ 27 GIUGNO @ PIAZZA PLEBISCITO per la prima volta a Napoli.

RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO PER LA PRIMA VOLTA A NAPOLI!

APPUNTAMENTO GIOVEDI’ 27 GIUGNO 2024, PIAZZA del PLEBISCITO

 

RADIO ITALIA LIVE – IL CONCERTO arriva per la prima volta a Napoli. L’evento, completamente gratuito, organizzato da Radio Italia in collaborazione con il Comune di Napoli, è in programma giovedì 27 giugno 2024 in Piazza del Plebiscito.

L’annuncio è stato fatto ai microfoni di Radio Italia dall’Editore e Presidente Mario Volanti e dal Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Mario Volanti, Editore e Presidente Radio Italia: “La seconda data del Radio Italia Live – Il Concerto quest’anno si terrà, per la prima volta, in Piazza del Plebiscito a Napoli. Sono felice che questa piazza, luogo storico di eventi musicali, e il calore del pubblico partenopeo, potranno condividere con noi e tutti gli artisti partecipanti una grande serata di musica dal vivo. Anche in Piazza del Plebiscito sarà presente la Radio Italia Live Orchestra diretta dal M° Bruno Santori che avrà riarrangiato tutti i brani che verranno eseguiti. Ringrazio il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi e tutte le persone con le quali abbiamo iniziato a collaborare e collaboreremo per il miglior svolgimento di questo nostro evento”.

“È una grande soddisfazione per la nostra Amministrazione e per la città intera poter ospitare per la prima volta a Napoli Radio Italia Live – Il Concerto. Si tratta di un appuntamento di rilievo nazionale, completamente gratuito, che attirerà migliaia di appassionati di musica italiana nella splendida piazza del Plebiscito. Il legame di Napoli con la musica, in tutte le sue forme ed oggi tramite i linguaggi contemporanei delle nuove generazioni, è indissolubile: questo grande evento di Radio Italia suggella il ruolo da protagonista della nostra città a livello nazionale ed internazionale”. Così il Sindaco di Napoli Gaetano Manfredi.

Ricchi e Poveri: fuori gli 8 remix ufficiali di “Ma non tutta la vita”. E tu, quale remix sei?

Ricchi e Poveri: fuori gli 8 remix ufficiali di “Ma non tutta la vita”. E tu, quale sei?

Ma non tutta la vita è una dichiarazione di intenti, una traduzione in chiave pop della filosofia dell’attimo: “Ti giri un momento la notte è finita / Le stelle già stanno cadendo“. Un inno a vivere pienamente la vita, a scendere adesso in pista.

Come sappiamo, Ma non tutta la vita ha segnato il ritorno sanremese in grandissimo stile dei Ricchi e Poveri. Un ritorno che ha fatto breccia non solo nel cuore del pubblico che da 56 anni segue il gruppo (l’esordio, in formazione a quattro, è del 1967), ma che ha aperto ad Angela Brambati e Angelo Sotgiu anche le porte della Gen Z, regalando al duo una seconda giovinezza.

Il brano è infatti diventato subito virale sulle piattaforme social e ha iniziato a macinare streaming streaming.

Proprio per celebrarne il successo, la canzone è stata affidata a 8 tra i più interessanti DJ e producer della nuova scena club italiana, che ne hanno realizzate altrettante versioni remix., regalando al brano 8 nuove personalità.

8 differenti modi di reinterpretare uno dei pezzi più iconici del Festival di Sanremo 2024.
8 diverse chiavi di lettura per portare Ma non tutta la vita sulle piste di tutti i club e tutti i dancefloor.

A ognuno il suo remix, verrebbe da dire…. e quindi tu, QUALE REMIX SEI??

Trova il profilo che ti rappresenta di più, gira la card e scopri quale versione si addice al tuo spirito da dancefloor!

SCENDI ADESSO IN PISTA!!

Il tuo habitat ideale sono gli anni Ottanta: il tuo cuore batte a ritmo di italo disco, e non puoi resistere alla acid house.

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

Protopapa & Hey Cabrera! Remix

Clicca e scendi in pista!

Quando si parla di dance, ti vengono subito in mente gli anni '90, rigorosamente made in Italy! Quelli sì che erano anni in cui dettavamo legge al mondo!

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

Ami l’atmosfera festosa e giocosa e quando ti scateni sogni di essere in un club di Monterrey in Messico, al ritmo di elettronica e cumbia.

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

Il tuo passatempo preferito è il voguing, possibilmente sulle sonorità house. Sei anche un amante delle citazioni televisive, una specialità in cui non ti batte nessuno.

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

Chi ti conosce dice di te che sei un concentrato di sano caos ed energia psichedelica. Per te dancefloor fa rima con futuro.

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

SPLENDORE Remix

Clicca e scendi in pista!

Non si può dire che ti piacciano le cose semplici. Hai un gusto spiccato per le atmosfere cupe, eppure non sai rinunciare all'hyperpop e vai fuori di testa per gli effetti pitchati.

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

Per te il confine tra l'amore e il dancefloor è praticamente inesistente, soprattutto se in mezzo ci finisce un po' di noir, condito da ritmi funk e atmosfere psichedeliche.

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

Vai letteralmente pazz* per l’italo, l’house e la bass music. Quando senti un'eco 90s ti si stringe il cuore e l'unico modo di sfogare la nostalgia del passato è consumare la pista del club.

Se questo è il tuo profilo, il tuo remix è...

Lorenzo_BITW Remix

Clicca e scendi in pista!

Prince: per la prima volta in streaming il brano “United States of Division”

Prince: per la prima volta in streaming il brano “United States of Division”

A 20 anni dalla pubblicazione dell’album Musicology, 28esimo album in studio Prince, arriva per la prima volta sulle piattaforme streaming il brano United States of Division, originariamente pubblicato come b-side del singolo Cinnamon Girl.

United States Of Division è una canzone di protesta che vede Prince affrontare con coraggio i problemi sociali e politici che hanno tormentato e continuano a tormentare gli Stati Uniti ancora oggi.

Pubblicata nel bel mezzo della guerra degli Stati Uniti in Iraq, United States Of Division è un potente promemoria della passione di Prince per i temi sociali, spesso sottovalutata.

Parlando di questo periodo della carriera di Prince, L. Londell McMillan, avvocato di Prince, suo confidente di lunga data e produttore esecutivo di Musicology, ha dichiarato: «Alcuni lo hanno definito il suo ritorno, Prince lo ha chiamato Musicology. La genialità di questo album classico si è unita al successo commerciale ottenuto durante il suo tour con la vendita dei biglietti, che ha portato Prince a raggiungere la posizione più alta in classifica dagli anni Ottanta. Prince era semplicemente fantastico e il mondo della musica gli è debitore per la sua creatività e innovazione».

 

In un’intervista d’archivio risalente all’epoca di “Musicology” , Prince ha descritto come il suo processo creativo fosse cambiato in questa fase della sua carriera: «Questo disco…ricorda che è stata fatta da qualcuno che è stato lì e ritornato. Spero che le persone sentano questo e la ascoltino con quella mentalità. La musica è musica, in definitiva. Se ti fa sentire bene? Ottimo».

Musicology è stato elogiato da Rolling Stone per i suoi groove sinuosi e il suo swing senza sforzo; si è guadagnato due premi Grammy e la certificazione doppio disco di platino dalla RIAA nel 2005. Inoltre, l’album ha segnato l’apice della rinascita di Prince nei primi anni 2000, coincidendo con la sua introduzione nella Rock & Roll Hall Of Fame.

BITS-RECE: La Sad, “Odio La Sad”. La vita in punk-rock

BITS-RECE: La Sad, “Odio La Sad”. La vita in punk-rock

BITS-RECE: radiografia emozionale di un disco in una manciata di bit.

Dopo anni di overdose hip-hop e trap, declinati in tutte le possibili varianti possibili, l’exploit mainstream de La Sad – in grandissima parte merito dell’esperienza sanremese – è arrivato roboante come un fulmine a ciel sereno.

A memoria, era più o meno dai tempi di Domani smetto degli Articolo 31  – anno 2002 – che un progetto italiano anche solo vagamente orientato al punk non si guadagnasse l’attenzione del grande pubblico.

In effetti, la prima sensazione che si prova ascoltando le tracce di Odio La Sad, il nuovo album del trio formato da Theø, Plant e Fiks, è quella di un leggero spaesamento: sembra di essere riportati indietro nel tempo, ai primi anni ’00, quando era il punk-rock a farla da padrone tra i giovanissimi. Blink 182, Avril Lavigne, Sum 41, i riferimenti della memoria corrono a quei nomi, che per molti sono oggi sinonimo dei tempi felici dell’adolescenza.

Anche la loro estetica, fatta di chiome fluo, borchie, outfit neri in similpelle, attingendo a quell’immaginario emo così spiccato, appare oggi lontana, fuori moda, decisamente diversa da quello su cui oggi investe il mercato discografico.

E l’impressione è che l’intento dei nostri sia esattamente questo: arrivare di traverso, da dove nessuno guarda.

Partiamo col dire che Odio La Sad è un album centratissimo. Un disco coerente, compatto, solido, che pone al centro un messaggio forte e chiaro. Un messaggio che non chiede troppe interpretazioni o troppi giri di parole per essere compreso. Si parla di emarginazione, di dolore, di quel senso di smarrimento e di solitudine che almeno una volta nella vita prende tutti, ma che si può trasformare in una voragine tenebrosa se non si ha la forza e la capacità di guardare altrove, e si finisce per caderci dentro.

La Sad dà voce a chi ha sempre pensato di non averla, a chi nella vita si è sempre sentito un vinto, un perdente, e – peggio – è sempre stato convinto di non aver diritto a una possibilità.

Non c’è alcun obiettivo di rivalsa incattivita, di vendetta o di dimostrare qualcosa; è il gesto di chi si libera di tutto l’odio che sente dentro, di chi non permette al passato di uccidere il futuro. Nasce anche da questo intento il titolo del disco e dell’omonima traccia di apertura.

nei brani di Odio La Sad si parla di odio subìto, di amori tossici, di mancanza di fiducia, di ansie e di insicurezze, di dipendenze, persino di suicidio giovanile, come in Autodistruttivo, il brano portato coraggiosamente su palco di Sanremo.

La Sad canta per gli “stropicciati”, per i tutti i diversi, per chi non ha ancora trovato una strada o l’ha magari persa, per chi si chiede se abbia senso tutto sommato restare a bordo, fino alla fine di questo viaggio nel mondo.

Tra i momenti più emozionanti dell’album c’è sicuramente Maledetta vita, una dichiarazione d’amore al mondo cantata insieme ai Pinguini tattici nucleari. Un brano di una bellezza limpida come la luce che arriva dopo un lungo buio.

Funziona molto bene il duetto con Rose Villain in Non lo sai e poi c’è l’indovinata accoppiata con Rettore, una che punk non lo è forse mai stata musicalmente, ma nell’anima sì, sempre. Rivoluzionaria, disturbatrice, innovatrice, insieme a lei La Sad rivisitano un pezzo iconico e ironico come Lamette.

A chiudere il disco è Fuck The WRLD: vengono tirate in ballo l’anarchia, la libertà, la lotta alla società e alla classe politica, ma si fa davvero fatica a cogliere in questo brano l’autentica spinta eversiva che il punk per natura dovrebbe avere. Ed è proprio qui, dove il gruppo sempre voler alzare un po’ di più l’obiettivo, che si intravede il limite.

Perché, non dimentichiamolo, stiamo pur sempre parlando di punk-rock, che è cosa ben diversa dal punk.
E non sarebbe male se il prossimo passo del progetto La Sad si giocasse proprio su questo terreno. Passata la voglio di ribellione di gioventù, sarà tempo di crescere.

Billie Eilish: “HIT ME HARD AND SOFT” è il terzo album. Versioni limitate e nessun singolo prima dell’uscita

Billie Eilish: “HIT ME HARD AND SOFT” è il terzo album. Versioni limitate e nessun singolo prima dell’uscita

Billie Eilish ha annunciato l’uscita del suo attesissimo terzo album in studio, HIT ME HARD AND SOFT , prevista per il 17 maggio in tutto il mondo.

Il nuovo album è il lavoro più coraggioso dell’artista finora, una raccolta tanto diversa quanto coesa di brani, un disco pensato per essere ascoltato nella sua interezza, dall’inizio alla fine.

L’album fa esattamente ciò che il titolo suggerisce: colpisce duramente e dolcemente a livello di testi e di musiche, mescolando i generi e sfidando i trend mano a mano che ci si addentra nell’ascolto.

HIT ME HARD AND SOFT è stato scritto da Billie Eilish e dal fratello FINNEAS, suo fedele collaboratore, che ha anche prodotto il disco.

“Non ci saranno singoli prima. Voglio farvelo sentire tutto in una volta. Io e FINNEAS non potremmo essere più orgogliosi di questo album e non vediamo l’ora che tutti voi lo ascoltiate”, ha scritto Billie Eilish sui propri social media.

Solo pochi giorni fa, sempre dai suoi canali social, la cantautrice aveva mosso delle critiche alla messa in commercio di numerose versioni dello stesso album, allo scopo di incrementare le vendite.

In accodo con la politica dell’artista di minimizzare gli sprechi e combattere il cambiamento climatico, i prodotti fisici saranno disponibili in varianti limitate, con la stessa tracklist e realizzati con materiali 100% riciclabili.

Una mossa di grande consapevolezza e una sfida alle politiche imperanti nel mercato discografico, da parte di un’artista che ha già dimostrato di conoscere benissimo le regole del musicbiz e di saperle reinterpretare.

Per saperne di più sulla sostenibilità di questi prodotti e per conoscere le versioni disponibili, visitare questo sito.

MALIKA AYANE: Esce venerdì 12 aprile il nuovo singolo “SOTTOSOPRA”.

MALIKA AYANE

Esce venerdì 12 aprile il nuovo singolo

“SOTTOSOPRA”

Fuori anche il videoclip ufficiale per la regia di Attilio Cusani

 

Esce venerdì 12 aprile “Sottosopra”, il nuovo singolo di Malika Ayane, disponibile da oggi in pre-save e in pre-add (https://malikaayane.bfan.link/sottosopra).

Scritto e composto da Malika Ayane, Andrea Bonomo e Pacifico e prodotto da ESTREMO, “Sottosopra” mostra ancora una volta un lato inedito della cantautrice attraverso un nuovo percorso in cui ha scelto di giocare con i contrasti, da sempre parte della sua cifra stilistica. E’ un brano dalle sonorità elettroniche che scandiscono il tempo e ne sottolineano il ritmo travolgente.

“Sottosopra è un brano nato due anni fa a Parigi. Più che di uno stato d’animo, parla di un modo di essere e di fare che, una volta raggiunto, diventa l’inizio di una nuova fase. Quando si hanno finalmente chiari i contorni entro i quali ci si può muovere, ecco che compare la consapevolezza di sé e, di conseguenza, la serenità. Bisogna imparare e muoversi a passo di danza sotto e sopra la linea di questa vita che cambia continuamente.” afferma Malika Ayane.

L’uscita del brano sarà seguita anche dal videoclip ufficiale per la regia di Attilio Cusani, il quale ha voluto creare un immaginario essenziale che segue il messaggio del pezzo: quando ci si sente completi, non c’è necessità di aggiungere altro.

“Sottosopra” segna l’inizio di un altro capitolo del progetto musicale di Malika, sebbene con una forma ancora differente: la cantautrice invita a passare attraverso il mondo senza farsi sconvolgere, per imparare così a riconoscere gli spazi in cui lasciarsi andare, tentando di mantenere l’equilibrio in un limbo costante. Solo così diventa possibile affrontare il passato, che non è mai qualcosa a cui guardare con eccesso di nostalgia, bensì un’occasione per avere un termine di paragone senza alcuna forma di giudizio.

#MUSICANUOVA: Ainé – “Pareti – Agosto”

#MUSICANUOVA: Ainé – “Pareti – Agosto”

 

La mia testa non ha più pareti, non ha più barriere né confini. Riesco a vedere, riesco a sentire ogni profumo, chiudo gli occhi e mi godo la salita. Sono in cammino verso chissà dove, spengo la mente, i pensieri e accendo la pancia e le sensazioni. Questa volta ho detto no, non permetterò a niente e a nessuno di rovinare il mio viaggio. Te lo prometto. Questa volta vengo prima io. Me lo prometto.
Stavolta dico di no. Ho spento la tua voce nella testa e ho ritrovato la mia.
Con ogni pezzo che raccolgo risalgo, e i sorrisi adesso hanno un altro sapore, perché la fatica della salita è miele. Mi chiedo ancora chi sono, ma da oggi rinasco da solo
”.

Con queste parole Ainé descrive Pareti – Agostoil suo nuovo singolo, seconda anticipazione dell’EP BUIO in uscita il 19 aprile dopo Scappare – Giugno

In ogni canzone del nuovo progetto discografico, Ainé, uno dei più importanti esponenti del nu soul italiano, descrive le emozioni derivate, mese dopo mese, da una separazione importante.

In Pareti – Agosto si racconta la voglia di cercare un percorso libero e autonomo, districandosi dai fili che ci legano a qualcosa che oramai non esiste più. 

#MUSICANUOVA: rovere, “Stupido classico”

#MUSICANUOVA: rovere, “Stupido classico”

“All’inizio di una relazione, anche le attività più semplici, se fatte insieme, diventano un momento importante. Un viaggio in auto, una canzone dall’autoradio, sono subito ricordi indelebili. Il tempo passa veloce ma ci si aggrappa a ogni istante nella speranza non passi mai. Ti ritrovi a ringraziare ogni semaforo rosso che ti allontani dalla fine di quella serata e ti faccia rimanere anche solo qualche momento in più con quella sensazione di perfezione addosso.”

A quasi un anno dall’ultimo brano, i rovere tornano con un nuovo singolo, Stupido classico.

Tra dubbi e insicurezze, tipiche delle prime fasi di una frequentazione – “tu con i tuoi sogni, io con mille dubbi”, “stanotte spaccami e giurami che non torni a casa e resti con me” – Stupido classico parla delle emozioni che si provano all’inizio di una relazione, quando ci si aggrappa a ogni piccolo momento e gesto sperando che il tempo non passi mai.

#MUSICANUOVA: ceneri, “Ritornerò”

#MUSICANUOVA: ceneri, “Ritornerò”

Dopo il brano Ultima Festaceneri, seconda anima della cantautrice friulana Irene Ciol, torna con il nuovo singolo Ritornerò.

Secondo tassello del suo nuovo percorso discografico, Ritornerò parla dell’importanza di saper lasciare andare via le persone, gli affetti. Nel brano ceneri si confronta con il cambiamento, l’amore e la paura di perderlo: “A volte c’è il bisogno di perdersi e spostarsi per potersi riconciliare con se stessi. Capita di non riconoscersi più nella persona che si è sempre stati ed è difficile ammetterlo perché si ha paura di perdere chi ci sta accanto”, racconta ceneri e continua: “Accettando il cambiamento come parte della natura delle cose si può diventare la versione migliore di sè senza più la paura di rimanere soli”.

Come per i precedenti brani, l’artista prosegue il sodalizio artistico con i B-CROMA, il duo formato dai producer Rocco Giovannoni e Marco Spaggiari, a cui si aggiunge per l’occasione nella parte compositiva il dj, produttore e polistrumentista italo-canadese Bruno Belissimo che arricchisce le sonorità del brano malinconico e sognante sostenuto dalla voce eterea e sussurrata di ceneri.

Scrivo il tuo nome sui petali di un fiore 

il tuo ricordo sbiadisce tra le mie dita 

se mi allontano è solo per restarti accanto 

ridarti lo spazio che hai perso ormai 

Mi lascerò trasportare 

Sempre più in profondità

e forse davvero 

non so niente di me 

ritornerò come un’alba 

ti sfiorerò 

e anche se svanirò 

io non me andrò non me ne andrò mai

La notte che si scioglie senza far alcun rumore 

in mezzo alle pieghe del buio mi perderò 

lo so 

Mentre secondi pesano quanto le ore 

Mi chiedo se domani mi riconoscerò 

Mi lascerò trasportare 

Sempre più in profondità

e forse davvero 

non so niente di me 

ritornerò come un’alba 

ti sfiorerò 

e anche se svanirò 

io non me andrò non me ne andrò mai

ritornerò non preoccuparti 

ti sfiorerò 

e non me ne andrò 

io non me andrò non me ne andrò mai

Sussurri di ombre lasciate in sospeso 

Seguendo la sera mi perderò 

Lascio che la notte mi porti altrove 

Per ritrovare quello che non ho 

ritornerò come un’ alba 

ti sfiorerò 

e anche se svanirò 

io non me andrò non me ne andrò mai

ritornerò non preoccuparti 

ti sfiorerò 

e non me ne andrò 

io non me andrò non me ne andrò mai

“Hertan”, il cuore oscuro dei Wardruna batte il suo ritmo arcaico

“Hertan”, il cuore oscuro dei Wardruna batte il suo ritmo arcaico

“‘Hertan’ è la parola proto-scandinava per ‘cuore” ed è esattamente ciò che vogliamo esplorare con questa canzone. La dualità del cuore con il ritmo, il flusso e le sue pulsazioni, tutte cose che possiamo ritrovare in natura.
L’idea più astratta del cuore, Il timone sulla nave delle emozioni, le nostre decisioni e i nostri veri desideri.”

Così il cantante dei Wardruna, Einar, ha presentato Hertan, il singolo che segna il ritorno della band norvegese sulle scene internazionali.

Il gruppo scandinavo, alfiere del neofolk norvegese, torna sulle scene con un brano epico e oscuro, scandito dal ritmo imperioso di tamburi e percussioni.

Per il video, la band ha collaborato con il regista e fotografo finlandese Tuukka Koski, che già in passato aveva diretto le clip di Raido, Voluspá e Grá.

Il video è stato filmato in Finlandia e nell’isola di Hailouto: “È sempre un vero piacere creare arte con Tuukka e i suoi colleghi di Breakfast Helsinki! La sua esperienza e l’attenzione per i dettagli, nonché la capacità di evocare sempre materiale di livello, sono molto stimolanti. Tre giorni, tre location, niente sonno ma molto cuore, ecco come è andata. Godetevi il risultato!”