Come Cenerentola, ma non solo fino a mezzanotte. Il nuovo inizio di Enrico Nigiotti

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Ci sono già almeno tre inizi nella breve carriera di Enrico Nigiotti. O almeno, ci state almeno tre volte in cui il pubblico lo ha visto ripartire.
La prima volta è datata 2008, quando ha partecipato alla nona edizione di Amici, quella da cui è poi uscita vincitrice Emma.
La seconda risale al 2015, con la partecipazione a Sanremo tra le nuove proposte con Qualcosa da decidere.
La terza partenza è di meno di un anno fa, ed è avvenuta sotto al segno di X Factor: Nigiotti non ha vinto, ma la sua partecipazione non è affatto passata inosservata, grazie alla pubblicazione dell’inedito L’amore è, a cui è seguito Nel silenzio di mille parole. A chiudere in bellezza l’annata fortunata sono state la collaborazione con Gianna Nannini in Complici e ora l’uscita del terzo album, Cenerentola: “Non volevo dare al disco il titolo di una canzone, e ho pensato a Cenerentola perché mi fa pensare al riscatto e alla vendetta. La mia storia adesso la conoscono tutti. Cenerentola sono io: in copertina mi sono voluto mostrare sporco, con i vestiti logori, e questa è Cenerentola prima del ballo, senza il principe. L’altra Cenerentola è dentro al disco, e arriva quando si schiaccia play”.

Una trasformazione che il cantautore livornese si augura non abbia fine a mezzanotte, come nella celebre favola, ma che sia solo l’inizio, questa volta l’ultimo, quello definitivo.
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Cresciuto a pane e cantautori (gli americani su tutti, e con Clapton e Hendrix in testa), Nigiotti considera Fossati il più grande rappresentante della categoria nel panorama nostrano, mentre del concittadino Piero Ciampi parla come di “uno dei più grandi poeti italiani”. E poi lei, la Nannini, la Gianna, anche lei toscana, ma di Siena: “Sono cresciuto con la musica di Gianna, lei è il corrispettivo femminile di Vasco, e ha delle melodie che ne fanno il Puccini del rock. Con me è sempre stata molto carina, mi ha portato grande rispetto”.
E proprio con la Nannini è il fortunato duetto di Complici, attualmente in radio: “Tutto è nato in maniera spontanea, senza niente di troppo studiato. L’idea di fare qualcosa insieme è venuta quando le ho aperto la tournée alcuni anni fa: Gianna ha sentito la canzone e l’ha provinata a Londra. Cantandola, nel ritornello ha pronunciato ‘complici’, anziché dire ‘semplice’, ed è rimasta così”.

Tanti punti di riferimento quindi, ma nessun idolo: “Non ho mai idolatrato nessuno, forse perché non sono mai stato uno sportivo, e quindi non ho mai vissuto quel tipo di competizione. Da Gianna ho avuto inoltre un grande insegnamento: un giorno mi ha detto ‘Ricordati che gli artisti passano, le canzoni restano’. Ecco perché ero contento quando le persone mi fermano per strada riconoscendomi come ‘quello di L’amore è’, ma magari senza ricordarsi il mio nome. Quello che faccio lo faccio per la musica, è questo l’importante”.
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Al traguardo di questo nuovo album Nigiotti arriva conoscendo bene la paura di non essere ascoltato: “Ci ho messo dentro i brani che ho scritto in questi anni, è come una sorta di Greatest Hits di pezzi che finora conoscevo solo io. Gli ultimi 12 mesi sono stati pieni di luce, mentre prima vedevo solo buio intorno, senza neanche potermi illuminare con un accendino. Ecco perché adesso, per dirla come dalle mie parti, vivo ‘con la testa tra le nuvole e la merda sotto i piedi’. Quando sono arrivato ad Amici avevo 21 anni, e a quell’età sei istintivo: adesso so di cosa parlo, mi conosco di più, e quando vedo una buca ho imparato come schivarla oppure riesco a capire se cadendoci dentro saprò poi venirne fuori”. Tra i brani, anche Lettera da uno zio antipatico, dedicata alla nipotina Gaia.

Per dicembre sono in programma tre date live nei teatri (il 3 dicembre a Milano, Auditorium Fondazione Cariplo, il 5 a Livorno, Teatro Carlo Goldoni e il 10 a Roma, Auditorium Parco della Musica, Sala Petrassi): “Il teatro ha un’atmosfera sacra, richiede attenzione, tutto è puntato su di te. Voglio fare un tour emotivo, empatico, e mi voglio sfogare un po’ con la chitarra, più di quanto ho fatto nel disco”.

Enrico Nigiotti: il nuovo album è Cenerentola

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Da poco è arrivato in radio il suo ultimo singolo, Complici, che lo vede duettare con Gianna Nannini in un vero e proprio dialogo a suon di rock.

Per Enrico Nigiotti si tratta dell’ultimo passo prima della pubblicazione del nuovo album, Cenerentola, in arrivo il 14 settembre, a suggellare un’annata decisamente fortunata seguita alla partecipazione nell’ultima edizione di X Factor.
Il nuovo disco contiene anche i singoli L’Amore è, Nel silenzio di mille parole e altri 10 inediti, “scritti con il cuore e con la mia storia sulle spalle. Non ho scritto nulla con superficialità, nemmeno una virgola”, racconta il cantautore livornese.

Complici è una canzone che ho scritto in maniera molto libera. La strofa è discorsiva, quasi parlata e il ritornello diventa la “morale della storia” già al primo ascolto. Alcune intuizioni di Gianna sul testo e la sua voce unica hanno reso tutto veramente magico”.
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Questa la tracklist:
Complici feat. Gianna Nannini

Bomba Dopo Bomba
Campari Soda
Buonanotte
Un Altro Giorno
E Sarà
Chiedo Scusa
L’Amore è
Lettera
Tuo Per Sempre
Nel Silenzio Di Mille Parole
Devo Prendere Il Sole