Le Vibrazioni ripartono da Sanremo. Galeotto fu Palermo….

Galeotto fu Palermo, insieme a Radio Italia.
Se c’è qualcuno da ringraziare per aver convinto Le Vibrazioni a tornare insieme – a “scongelarsi” – sono proprio loro. E’ stato infatti durante il concerto di Radio Italia Live del 30 giugno scorso nella città siciliana che la band di Francesco Sarcina ha capito che potevano esserci i presupposti per riprendere il discorso, dopo 5 anni di stop. Durante questo periodo, ognuno dei componenti si è dedicato a progetti diversi, chi andando a suonare all’estero (Marco), chi facendo esperienza in varie formazioni (Alessandro), chi prendendo parte alla nascita di nuove realtà (Stefano), chi proseguendo il cammino da solista (Francesco).
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“E’ stato l’entusiasmo con cui il pubblico ha cantato a squarciagola Vieni da me a farci capire che forse nel cuore delle persone era rimasto qualcosa delle Vibrazioni”, ricorda Sarcina, “e abbiamo perciò iniziato a pensare a un ritorno. Messa da parte la commozione, ci siamo rimessi a suonare già dal giorno dopo e ci siamo scongelati”.
Un ritorno in grande, segnato non solo da un nuovo album, il quinto, in uscita il 9 febbraio, ma anche dalla partecipazione al prossimo festival di Sanremo con il brano Così sbagliato: “Il titolo del disco, V, è sicuramente un riferimento la fatto che è il nostro quinto lavoro, ma quella v sta anche per vittoria, e per vita, perché dentro c’è tutta la family che ci ha lavorato. E’ un album onesto: potremmo anche dire v per onesto!”
Un ritorno che, nel quindicesimo anniversario dall’esordio di Dedicato a te, si compie anche sotto il segno dell’indipendenza: “Oggi sappiamo come funziona il mondo della discografia, le esperienze fatte in questi anni da alcuni di noi sono servite a capire che all’estero l’indipendenza discografica funziona. Pensiamo di essere partiti con il piede giusto”.
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Nessuna nostalgia del passato però, nessuna ruggine da togliere dagli ingranaggi, “al contrario, ci sentiamo più sodi e tonici di prima, proprio per il rinnovato entusiasmo. Abbiamo messo a fuoco i suoni, perché suonando con persone nuove ci siamo dovuti adattare a contesti diversi, mentre prima eravamo abituati solo alle nostre dinamiche”, continua Sarcina. Nel 2012, dopo anni in cui la band ha riportato in auge il rock coniugandolo al pop, la decisione di fermarsi: “Alcuni di noi suonano insieme da quasi 30 anni, ma crescendo ci si ritrova distanti; magari ci si ama ancora, ma passa l’innamoramento. Le esperienze di questi ultimi anni sono state a volte difficili, abbiamo dovuto sbattere più volte la testa sul pavimento, e tutti abbiamo dovuto fare due passi indietro per ripartire insieme”. Nel nuovo album – che uscirà in CD, LP e in edizione limitata autografata in preorder su Music First –  trovano posto 10 inediti, divisi in due metà, come nei due lati di un vinile: “nella prima parte ci sono le canzoni più tradizionali, nella seconda quelle più coraggiose, con alcune scelte sperimentali”, precisa Marco, il bassista. 
In tutto questo come arriva Sanremo? “Direi che cade proprio a fagiolo: abbiamo registrato il disco in due settimane, ma con una pre-produzione già fatta in precedenza. Quando abbiamo presentato il pezzo ci siamo detti che poteva essere una buona occasione, si trattava solo di accelerare i tempi di lavorazione. Sicuramente, non  vivremo Sanremo come una gara, perché chi fa musica non fa gare, quelle le lasciamo agli sportivi; per noi la musica è soprattutto condivisione”, continua Francesco.
Quello che porteranno al festival è il primo brano non interamente scritto da loro: “Così sbagliato è una canzone introspettiva, in cui si parla dell’accettazione dei propri errori, riscoprendo il valore dell’affetto e del rispetto. La presenza di Luca Chiaravalli ci ha aiutati a mettere meglio a fuoco l’obiettivo di Sanremo”.

Nella serata dei duetti saranno accompagnati da Skin, cantante degli Skunk Anansie: “Chi la conosce sa che è una persona molto diretta, per cui è stato ancora più bello vedere che ha subito accettato volentieri di partecipare. Anzi, ha addirittura chiesto se poteva personalizzare la canzone, modificando la melodia, ha voluto entrarci dentro e farla sua”.
Se il gruppo torna con un entusiasmo rinnovato, non si può nascondere che il tempo lasci i suoi segni: “In Italia sono spariti i palchi per proporre il rock, e a Milano è stato da poco smantellato il barcone in cui abbiamo girato il video di Dedicato a te“.
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Dopo Sanremo, al via il tour: “Le canzoni sono fatte soprattutto per essere poi suonate dal vivo, le abbiamo sempre vissute così. Faremo un primo giro nei club, a partire da marzo. Sarà come un abbraccio”.
Queste le date confermate:
16 marzo – New Age Club – Roncade (TV)
23 marzo – Vox Club – Nonantola (MO)
3 – 4 aprile – Teatro Quirinetta – Roma
5 aprile – Casa della Musica – Napoli
6 aprile – Demodè Club – Bari
12 aprile – Teatro Mandanici – Barcellona Pozzo di Gotto (ME)
13 aprile – Teatro Golden – Palermo
14 aprile – Land – Catania
19 aprile – Auditorium Flog – Firenze
20 aprile – Phenomenon – Novara
24 aprile – Live Club – Trezzo sull’Adda (MI)
Biglietti già in vendita nel circuito TicketOne e nei punti vendita autorizzati.