Jova Beach App: dall’8 maggio la app gratuita per sapere tutto del Jova Beach Party


Dall’8 maggio
, a due mesi di distanza dal debutto del Jova Beach Party a Lignano Sabbiadoro, sarà disponibile la Jova Beach App.

Un’app completamente gratuita: gratis il download e gratis tutti i servizi offerti e i contenuti. Compatibile per Android e per IOS.
L’app è sviluppata per rispondere a tutte le domande relative ai nuovi Party che dal 6 luglio arriveranno in 15 spiagge italiane e si arricchirà nel corso delle settimane di numerosi aggiornamenti.
Già dal primo giorno, in esclusiva, chi scarica l’app troverà la Jova Beach Radio Powered by Radio Italia, un nuovo canale di musica scelta da Lorenzo, con veri programmi registrati e in diretta.

La playlist dei migliaia di brani on air è la selezione dei brani che Lorenzo ama e che fanno parte della sua storia.
Ma Jova Beach Radio è soprattutto Lorenzo DJ, i suoi programmi/ session da 45 minuti ognuno con chiacchierate inedite, musica dal vivo e rarità, anche la versione demo di alcune hit, con il racconto esclusivo della nascita dei pezzi. Le Jova session sono qualcosa di prezioso per i fan e per tutti gli appassionati di musica, di idee, di storie, di viaggi e di racconti.

La Jova Beach Radio è sviluppata in collaborazione con Radio Italia.

“È un grande onore per noi di Radio Italia, aver partecipato alla realizzazione della Jova Beach Radio – ha dichiarato Marco Pontini, vicepresidente di Radio Italia – La radio riporta Lorenzo alla sua apprezzatissima dimensione di DJ radiofonico, talento che tanta fortuna gli ha portato nel suo percorso artistico. E siamo onorati che dalla nostra collaborazione di Radio ufficiale del Jova Beach Party, sia nata questa idea che ospiteremo con grande piacere sulle nostre frequenze e che compone, senza alcuna pubblicità, la grande offerta della nostra Radio in occasione di prossimi appuntamenti estivi sulle spiagge”

Dal’8 luglio nella Jova Beach Radio ci saranno momenti live di Jova Beach party, dal set di Lorenzo e dai set degli ospiti.
Nell’app anche una sezione dedicata ai numerosi e favolosi ospiti che comporranno le line up di quello che è l’evento dell’estate in giro per le grandi spiagge italiane.

La App sarà costantemente aggiornata e sarà la bussola per muoversi all’interno del villaggio, per conoscere i mezzi più comodi per arrivare in spiaggia, i parcheggi, per verificare cosa e cosa non portare con sé; per conoscere tutte le attività previste durante la giornata e quelle a cura dei partner previste fin dalle prime ore del pomeriggio; per conoscere le decine di ospiti che saranno sul palco con Lorenzo in ciascuna tappa, e anche per conoscere l’ambiente circostante grazie ai puntuali aggiornamenti curati direttamente dal WWF e dalla Guardia Costiera.

“Da quando abbiamo annunciato gli appuntamenti del Jova Beach Party, i centralini della Trident sono stati subissati da telefonate per richiedere qualunque tipo di informazione – ha dichiarato Maurizio Salvadori Amministratore delegato di Trident – siamo certi che gli aggiornamenti della App sapranno soddisfare tutte le curiosità e far scoprire al pubblico tutte le realtà che compongono i nostri Party”.

Realizzata da Trident in collaborazione con Valfrutta la App sarà scaricabile negli store iTunes e Google Play dall’8 maggio 2019.

Elisa, Ghali, Sfera Ebbasta: un album ricco di collaborazioni per Rkomi


Il prossimo 22 marzo Rkmoni pubblicherà il suo nuovo album, Dove gli occhi non arrivano, un lavoro registrato tra il Sud Africa e l’Italia e interamente prodotto da Charlie Charles.
L’album è anticipato dal singolo Blu, un brano pop eppure criptico, solare eppure malinconico, che vanta la partecipazione di Elisa: “Rkomi ha nella voce qualcosa di elettrico e sognante”, ha di recente dichiarato la cantautrice in merito alla collaborazione con l’artista.

Quella di Elisa non è però l’unica partecipazione presente nell’album: sono infatti molti i nomi celebri che arricchiscono le tracce del disco, da Jovanotti a Ghali, Sfera Ebbasta, Carl Brave, Dardust.

Questa la tracklist:
Dove gli occhi non arrivano
Blu (feat. Elisa)
La U
Boogie Nights (feat. Ghali)
Visti dall’alto (feat. Dardust)
Impressione (feat. Carl Brave)
Alice
Canzone (feat. Jovanotti)
Per un no
Gioco
Mon Cheri (feat. Sfera Ebbasta)
Cose che capitano
Mikado

Jova Beach Party: due nuove date per la festa di Jovanotti in riva al mare

Si allunga la festa estiva di Jovanotti.
Al Jova Beach Party si aggiungono infatti 2 nuovi appuntamenti il 28 agosto a Lignano Sabbiadoro e il 31 agosto a Viareggio, mentre anche le tappe di Albenga e Rimini registrano il sold out.

Il Jova Beach Party debutterà come previsto il 6 luglio a Lignano Sabbiadoro e tornerà per un secondo appuntamento sulla Spiaggia Bell’Italia il 28 agosto.
A Viareggio invece, dopo il sold out del primo appuntamento del 30 luglio, Lorenzo tornerà sulla Spiaggia del Muraglione per il gran finale il 31 agosto prossimo.

Le due tappe aggiunte sono state rese necessarie anche per contrastare il fenomeno del Secondary Ticketing. Molti siti non autorizzati infatti, sono già in vendita con i biglietti dello spettacolo di Jovanotti a prezzi esorbitanti (400 euro per Lignano e Viareggio, 150 per Rimini e Albenga).
Trident invita il pubblico a non acquistare i biglietti da questi siti che NON garantiscono la consegna dei biglietti e che danno informazioni false, o comunque non chiare, sui reali prezzi di ingresso, sugli orari e sulle capienze.


Dalle ore 15 di mercoledì 23 gennaio
sarà disponibile sul circuito TicketOne la prevendita dei due nuovi appuntamenti.
Biglietto unico 52 euro + prevendita.

I bambini che non hanno ancora compiuto 8 anni potranno accedere al Jova Beach Party con un titolo di ingresso gratuito. Per ottenerlo è indispensabile seguire la procedura descritta al seguente link.

Per tutte le info sul Jova Beach Party: TridentMusic.it.

Jova Beach Party: la pazza estate di Jovanotti su 15 spiagge italiane

L’estate 2019 si annuncia già come una grandissima festa a suon di musica, con Jovanotti a far da gran cerimoniere.
Dopo un 2018 che lo ha visto impegnatissimo e scatenatissimo in un tour che ha passato in rassegna 67 palazzetti lungo tutta la penisola, raccogliendo ben 560 mila spettatori, Lorenzo Cherubini ha infatti annunciato l’avvio di una nuova, specialissima serie di concerti per la prossima estate. Si chiamerà Jova Beach Party, e a detta del diretto interessato sarà “più di uno stadio, più di un palasport, più di un concerto”: sarà un’immensa festa all’insegna della libertà e del divertimento, “un’esperienza artistica, fisica, sensoriale” che dal 6 luglio al 24 agosto si sposterà lungo 15 spiagge italiane.

Un vero e proprio tour in alcune delle nostre più importanti mete balneari (e non solo): qualcosa che in Italia non era mai stato organizzato, e che prende spunto dai grandi festival nazionali e internazionali, con in più l’elemento dell’essere itinerante.
Le 15 location sono state scelte con cura, e comprendono quelle spiagge che necessitano di un po’ di camminata per essere raggiunte: ecco allora Spiaggia Bell’Italia a Lignano Sabbiadoro (sold out), da dove il 6 luglio prenderà il via il Jova Beach Partye, e poi le spiagge di Rimini (sold out), Castel Volturno, Marina di Cerveteri, Barletta, Olbia, Albenga (sold out), Viareggio (sold out), Lido di Fermo, Praia a Mare, Roccella Jonica, Policoro, Vasto, Lido degli Estensi, per arrivare il 24 agosto alla conclusione in una “spiaggia” molto speciale ad alta quota a Plan de Corones, nelle Dolomiti.

Dal momento che ogni spiaggia è diversa dall’altra, anche ogni evento sarà inevitabilmente diverso dall’altro e quindi irripetibile, a cominciare dalla line up: Lorenzo non sarà infatti l’unico protagonista degli eventi, ma accanto a lui si alterneranno di volta in ospiti italiani e internazionali che verranno annunciati nel corso dei prossimi mesi.
Ogni evento del Jova Beach Party inizierà alle 14 e proseguirà fino al concerto serale, e anche oltre: il pubblico avrà così la possibilità di godersi il sole e il mare, o di partecipare alla diverse attività previste all’interno della vasta area in cui si svolgerà show, organizzata come una vera e propria città temporanea, un villaggio sulla spiaggia, un’idea di mondo, un happening per il nuovo tempo.
Tra le varie attività e attrazioni, anche la presenza del Jova Pop Shop, il temporary store nato durante l’ultimo tour per salutare la nascita dell’album Oh, vita!.

E poi ancora bancarelle, aree per i bambini, aree per il ristoro, bar, aree relax, e addirittura un’area adibita alla celebrazione dei matrimoni.
Se Jovanotti sarà il protagonista sul palco come “dj totale” con concerti che si annunciano a dir poco grandiosi tra visual, luci e oggetti scenografici, risulta quindi evidente che non meno protagonista di ogni evento saranno anche gli spettatori, che animeranno a loro modo l’intera giornata nell’attesa dello show serale.

Una nuova APP guiderà il pubblico in tutta la fase di lancio fornendo tutti gli aggiornamenti sull’iniziativa e sui servizi: parcheggi, navette, percorsi-natura, mappe, etc., ma anche all’interno del Jova Beach Party illustrando le caratteristiche ambientali del luogo e le mille opportunità offerte dalla giornata: ospiti, attività speciali, il programma e gli orari delle esibizioni di ogni giornata.

Trattandosi di un evento a strettissimo contatto con la natura, Lorenzo non poteva non tener conto anche dell’impatto che il Jova Beach Party avrebbe avuto sull’ambiente. L’obiettivo è infatti quello di lasciare ogni spiaggia “più bella di come è stata trovata”, e da qui è nata la collaborazione con il WWF nel PlsticFree Tour, una campagna di sensibilizzazione al problema dell’inquinamento e all’utilizzo della plastica.

I biglietti per il Jova Beach Party sono già in vendita al prezzo unico di 52 euro, più i costi di prevendita. Per la data di Marina di Cerveteri i biglietti saranno in vendita a partire dalle 11 di martedì 8 gennaio sul circuito TicketOne.
I bambini sotto gli 8 anni avranno la possibilità di entrare gratuitamente.

Tutte le info sono disponibili al sito TridentMusic.it.

“La mia è musica pop”. Cristina D’Avena torna con Duets Forever, e aspetta ancora Jovanotti

Quando l’anno scorso Cristina D’Avena ha deciso di pubblicare un intero album con le sue sigle più famose cantate insieme ad alcuni grandi nomi della musica italiana, forse non tutti avrebbero scommesso sugli esiti commerciali dell’operazione.
Ma a 12 mesi di distanza lo possiamo dire: Duets non è stato solo un progetto geniale, ma anche un indiscusso successo discografico. Non solo l’album si è guadagnato la certificazione platinata, ma Cristina D’Avena è anche risultata essere l’artista femminile con il più alto piazzamento nella classifica di fine anno per il 2017.
Un risultato così non poteva che spingere Cristina a concedere il bis, per la gioia di un pubblico composto per buona parte da chi bambino lo era almeno una decina di anni fa.
Ecco allora che venerdì 23 novembre arriva Duets Forever – Tutti cantano Cristina: altre 16 sigle diventate ormai parte della tradizione italiana riarrangiate e reinterpretate insieme ad altrettanti protagonisti della nostra scena musicale, da Patty Pravo a Elisa, Fabrizio Moro, Carmen Consoli, The kolors, Nek, Max Pezzali,Lo Stato Sociale Alessandra Amoroso, Elodie, Dolcenera, Il Volo, Malika Ayane, Le Vibrazioni, Federica Carta e Shade.

Come per il progetto precedente, anche stavolta Cristina ha contattato personalmente ogni singolo artista che era intenzionata a coinvolgere: “Sono tutti colleghi che stimo e ho voluto chiamarli uno ad uno per sentire personalmente la loro reazione e capire se avessero davvero voglia di partecipare. Alcuni erano impegnati in tour o stavano lavorando a nuovi dischi e non hanno potuto esserci, pazienza. L’unico dispiacere che ho è non essere riuscita nemmeno stavolta a contattare Jovanotti: ci ho provato in tutti i modi, gli ho mandato messaggi velati e espliciti, gli ho registrato degli audio, gli ho scritto mail, ho fatto addirittura dei video, ma non ha mai risposto e non capisco perché. Forse non ha avuto tempo? O i miei segnali non gli sono mai arrivati? Se non era interessato poteva dirmelo tranquillamente”.
Ma per un Jovanotti che non c’è, ci sono altri 16 protagonisti che si sono messi a disposizione, e gli aneddoti non mancano. Su Patty Pravo: “l’ho contattata tramite il suo assistente, che non era molto convinto che lei avrebbe accettato di cantare i Puffi. ‘Io provo a chiederglielo, ma non so’, mi ha detto. Invece dopo due ore mi ha richiamata entusiasta dell’idea. L’unica paura che aveva era quella di dover fare anche la voce di Gargamella, ma quando l’ho rassicurata che l’avrebbe fatta Fabio De Luigi è andato tutto liscio”.
Su Elisa: “Appena le ho comunicato per telefono l’intenzione di coinvolgerla si è messa subito a gridare ‘Memole” Memole! Memolina! Memolina! Voglio fare Memolina perché io sono Memolina!!’, ed era chiaro che quella sigla era prenotata per lei. Si è completamente calata nel personaggio”.
Su Lo Stato Sociale: “Mi hanno detto subito ‘Noi vogliamo fare Denver, perché vogliamo bene a Denver’. E non hanno solo ricantato il pezzo, ma lo hanno completamente riarrangiato”.
Federica Carta invece non conosceva Papà Gambalunga: “Gliel’ho proposta perché ha un bellissimo testo. Lei era intimorita, in studio aveva paura di sbagliare, di non ricordare esattamente tutte le note, ma l’ho rassicurata ed è stata dolcissima”. 

L’orgoglio che Cristina esprime parlando di questo nuovo lavoro è incontenibile: “Questo disco è gioia pura. Con Duets e Duets Forever sono riuscita a coinvolgere 32 artisti, e non sono pochi! All’inizio nessuno avrebbe mai immaginato che si potesse arrivare a realizzare un secondo album di duetti. Penso che insieme a Warner abbiamo fatto un bel lavoro, un disco di musica pop a tutti gli effetti: i giornalisti sono sempre stati molto buoni con me, ma per molto tempo la mia è stata considerata ‘musichina’, musica di serie B. Dopo Duets è un po’ cambiata la considerazione che il pubblico aveva di me, molti pregiudizi sono caduti. Queste sono canzoni nuove, non avrei mai fatto un disco tanto per farlo: ho voluto rimettere mano al mio repertorio e dargli una veste nuova, perché la gente da me vuole sentire le novità. Ogni brano è stato riarrangiato pensando all’ospite che lo avrebbe cantato con me”.  
Guardando al futuro però, Cristina mette le mani avanti: “Un Duest Tris? Mah, iniziamo a vedere come va questo, poi ci penseremo, anche se credo che quando una cosa va bene ci si debba saper fermare per lasciare al pubblico ancora un po’ di appetito”.
Anche sull’ipotesi di un evento televisivo non mancano le riserve: “Se si dovesse fare, bisognerebbe pensare a una serata davvero bellissima, che coinvolga tutti gli ospiti, ma sono tanti, ognuno con i propri impegni. E non potrei nemmeno utilizzare le immagini dei cartoni, perché la questione dei diritti è complessa”.

A una “principessa e fatina rock” come Cristina la capacità di sognare però non manca, e allora perché non provare a immaginare di affidare una delle sue sigle ad alcune delle icone leggendarie della musica italiana e internazionale? “Tra gli stranieri mi piacerebbe coinvolgere Chris Martin e David Guetta. A Mina darei Prendi il mondo e vai, che tra l’altro è stata scritta da suo figlio Massimiliano; a Ligabue farei cantare Una grande città, mentre per Tiziano Ferro penserei a un brano della serie di Licia. La gente ancora oggi mi chiede com’è andata a finire la storia con Mirko e tutti mi parlano sempre delle fettine panate! Andrà a finire che ci farò una canzone. Anzi, la faccio scrivere a Jovanotti!”.

Ma dopo tutti questi anni, Cristina come si spiega il suo successo? “Penso che la ragione stia in una frase che mi ha detto Maurizio Costanzo. ‘tu hai successo perché sei sempre rimasta fedele a te stessa’. E in effetti è così, non ho mai voluto sperimentare, per poi tornare indietro, e non ho mai avuto ripensamenti”.

“Che ansia cantare Whitney!”. Da Madonna a Mengoni, Giorgia rivela il suo ‘cuore pop’

Giorgia torna fan per Pop Heart.
Dopo averci pensato per anni, il 16 novembre l’artista romana pubblica infatti il suo primo album di cover, con una tracklist dettata dalle scelte dell’istinto e del cuore: “Non ho voluto seguire un genere particolare e non c’è un ordine di tempo. Per me essere pop significa prima di tutto essere parte di un universo condiviso, e queste canzoni sono ormai tutte nella memoria della gente. Sono canzoni conosciute da tutti e sono quelle con cui sono cresciuta io: le ho scelte da ascoltatrice, mettendo al primo posto la voce, l’interpretazione. Ne avevo proposte più di 100, poi man mano la lista si è sfoltita. Da tempo nei miei live inserisco anche qualche cover, ma per questo album ho voluto eseguire anche pezzi che magari il pubblico non si aspetta da me”.
E in effetti tra i 15 pezzi che vanno a comporre Pop Heart si spazia molto: da Jovanotti a Zucchero a Vasco Rossi, e poi Tiziano Ferro, Carmen Consoli, Mango, gli Eurythmics, Madonna e l’immancabile Whitney Houston: “Di tutto il suo repertorio ho scelto proprio I Will Always Love You perché è uno dei suoi pezzi più conosciuti. Forse non è il suo brano che amo di più, ma è il manifesto della sua carriera, tutti lo conoscono. Mi ricordo quando lo ascoltavo con il lettore CD portatile e l’ho amato così tanto che ancora oggi potrei riconoscere le diverse esibizioni live solo ascoltando le variazioni  che Whitney fa sulle note. E’ un brano molto difficile, che mi ha dato un po’ di problemi: sono andata in ansia, mi sudavano le mani, non riuscivo più a cantarlo, e intanto il mio produttore, Michele Canova, era lì che aspettava. Poi ho fatto pace con la responsabilità, e l’ho cantato. Ho cercato di rispettare il più possibile la melodia e alla fine prendo fiato in un punto in cui lei non lo prendeva, ma pazienza, lei è Whitney Houston”.

La tracklist dell’album comprende classici italiani e internazionali degli anni ’70 e ’80 e successi più recenti, saltando quasi del tutto gli anni ’90: “In quel periodo lavoravo molto, ero già passata ‘dall’altra parte’, il mio ascolto era contaminato dall’attenzione per gli arrangiamenti, mentre negli anni ’80 ero semplicemente un’ascoltatrice”.
Per ogni brano c’è un aneddoto o un ricordo: “Donna Summer è stata molto trasgressiva per l’epoca e so che quando è venuta in Italia ha avuto parole bellissime per me. La mia versione di I Feel Love è stata curata da Benny Benassi, che ho scoperto essere un mio ammiratore. Con Zucchero l’approccio è stato particolare, perché non ha neanche voluto sentire la cover, mi ha scritto solo un messaggio in cui mi ha detto ‘mi fido’. Per una come me, educata a scuola dalle suore, Dune mosse rappresentava un manifesto molto libertino con i suoi ‘grembi nudi lambi’, e poi ci ha suonato Miles Davis, non potevo non rifarla”.
Tra i successi degli ultimi anni, oltre al singolo Le tasche piene di sassi (“Lorenzo ha scritto un pezzo personale, ma quelle parole esprimono un dolore universale”), ci sono Il conforto, Gli ostacoli del cuore e L’essenziale: “Più di una volta io e Tiziano siamo andati vicini a fare un duetto, ma non ci siamo mai riusciti: quando l’ho contattato e gli ho proposto Il conforto, lui era dall’altra parte del mondo ma ha accettato subito. La versione con Carmen era già bellissima, noi l’abbiamo rivisitata in chiave black, con sonorità che piacciono a entrambi. Per Gli ostacoli del cuore è stato matematico coinvolgere Elisa, che ha fatto la parte di Ligabue: mi piace molto che le nostre due voci si confondano e non si capisca chi tra le due sta cantando. L’essenziale è una canzone che avrei voluto scrivere io, e fin dalla prima volta che l’ho sentita a Sanremo ho capito che avrebbe vinto. E’ una canzone che mi fa pensare che nella vita non c’è matematica, la vita non ti avvisa quando le cose stanno per succedere, e per questo è importante capire quali sono le cose davvero essenziali. Con Marco c’è poi un rapporto speciale, perché lui ha più volte dichiarato di essere cresciuto ascoltando me, ma la distanza tra il fan e l’artista si è completamente azzerata già da quando abbiamo collaborato insieme a Come neve. Abbiamo due voci simili, molto alte, e quando gli ho comunicato che avevo ricantato L’essenziale gli ho detto che il risultato era ‘io che sembro te, che sembri me, che sembro te’. Ci abbiamo scherzato su, e lui mi ha risposto ‘sì, io sembro te, ma con molto più collagene’. Che simpatico!”.

La lista degli esclusivi è inevitabilmente lunga, e fra questi c’è James Taylor, che forse in molti si sarebbero aspettati di trovare (“Avevamo già cantato insieme a Sanremo l’anno scorso, e poi in questo disco ho voluto mettere cose che il pubblico non si aspettava”), ma anche Laura Pausini è rimasta fuori (“Avevo provato in Assenza di te, ma non mi veniva bene, non mi convinceva”).

Con le cover Giorgia ha imparato a familiarizzare fin dall’inizio della sua carriera, quando il padre le ha fatto conoscere i grandi interpreti della black music con le canzoni registrate sulle musicassette (è noto che il nome della cantante è stato ispirato da Georgia On My Mind di Ray Charles) e l’ha introdotta nel mondo del piano bar: “In casa potevo ascoltare solo artisti neri, vivevo un razzismo la contrario. Tra i bianchi ascoltavo solo Tom Jones, perché mio padre pensava che fosse nero”, scherza Giorgia.
Con il tempo il suo repertorio si è fatto via via sempre più eclettico e tra le sue interpretazioni sono entrati pezzi di Jimi Hendrix, Diane Reeves, Etta James, “e facevo anche una discutibile versione di Foxy Lady. Quando studiavo canto avrei voluto provare a cimentarmi nella lirica, ma il mio maestro mi ha detto che non avevo il ‘fisico’ adatto e una cassa toracica abbastanza grande (scherzando con le mani indica un seno prosperoso, ndr), così ci siamo concentrati sul pop. Per molti anni ho cantato mantenendo un’impostazione rigida, di cui a un certo punto mi sono liberata, arrivando forse all’eccesso opposto. Oggi riesco a mediare: ho capito che non è tanto importante l’intonazione, ma la respirazione, perché è attraverso il respiro che passano le emozioni. La mente incide molto sulla voce: se si canta pensando troppo si canta male. Quello che deve arrivare al pubblico non ha un nome. L’allenamento è comunque importante, soprattutto quando devi fare un concerto, e anche se sono allenata più di concerti a settimana non riesco a farli. Ormai c’ho ‘na certa…“.


Guardando attentamente la copertina di Pop Heart, con quel cuore realizzato dall’artista romano Marco Bettini in un gioco grafico-semantico tra “art” e “heart”, si nota l’indicazione di un promettente “Vol. 1”: “Se il disco andrà bene, nessuno mi impedisce di fare un Volume due. Magari un Black Heart o un Classic Heart, spaziando tra i generi”.

Mentre per il tour c’è ancora tempo, perché partirà ad aprile (ma le prevendite sono già aperte), il 23 novembre Giorgia sarà protagonista di un evento benefico a favore dei bambini con disabilità organizzato dall’Associazione “Per Milano” in collaborazione con la Caritas Ambrosiana e che si svolgerà all’interno del Duomo di Milano: “Penso sia la prima la volta che il pop entra in Duomo, e finchè non sarò davvero lì non ci credo davvero. Sarò accompagnata dalla Roma Sinfonietta e il maestro Valeriano Chiaravalle si sta occupando degli arrangiamenti dei brani, che per l’occasione avranno una veste più sinfonica. Ci saranno E poi, Di sole e d’azzurro, Come saprei, Gocce di memoria, Credo, ma anche brani dal nuovo album come Le tasche piene di sassi, Anima. Interpreterò anche l’Ave Maria di Schubert, che sto studiando nella versione di Andrea Bocelli, e penso che farò anche (You Make Me Feel Like) A Natural Woman“.

Lorenzo Live 2018: lo show di Jovanotti domenica 11 novembre in TV

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Dopo il grande successo di Storytellers, e dopo aver seguito le tappe del progetto più importante della stagione musicale, Viacom International Media Networks Italia e la Jova Tv di Lorenzo Cherubini propongono in anteprima assoluta il “Salone delle feste” di Lorenzo Live 2018.

A conclusione di un anno che ha visto Jovanotti protagonista di un tour da record, che ha collezionato oltre 600mila spettatori tra Italia ed Europa in 67 concerti, i canali fta di Viacom Italia – Paramount Channel (canale 27 del dtt), Spike (canale 49 del dtt) e VH1 (canale 67 del dtt) – trasmetteranno in prima tv la versione integrale della spettacolare ultima data del tour svoltasi a Milano: Lorenzo Live 2018 sarà in onda in contemporanea sui tre canali domenica 11 novembre alle ore 21.10 per un grande evento tv.

Lorenzo Live 2018 è stato un tour clamoroso, non c’era mai stato niente di simile in Italia: 14 date al Forum di Milano, 10 al Palalottomatica di Roma, 9 al Mandela Forum di Firenze, e tanti altri sold out tra Italia e Europa, Lorenzo live 2018 è unanimemente ricordato come lo show dei record.
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Domenica 11 novembre alle 21.10 in anteprima assoluta sui canali Paramount Channel, Spike e VH1 la festa arriverà nelle case degli italiani per rivivere la stratosferica data milanese che ha chiuso il tour del Lorenzo Live 2018.

Lorenzo Live 2018 è prodotto da Trident Music.
La regia è di Leandro Emede.

Le tasche piene di sassi: Giorgia e l’arte della cover

GIORGIA - Credito fotografico Mauro Russo
Si fa presto a dire cover.
Ci sono artisti che riescono a prendere una canzone, magari molto celebre e già assunta al titolo di classico, e darle una nuova vita, rivestirla di una personalità rinnovata. Farla diventare, insomma, una canzone nuova.

Giorgia, per esempio, c’è riuscita con Le tasche piene di sassi, il singolo scelto per anticipare l’uscita di Pop Heart, il suo album “del cuore” in arrivo il 16 novembre: la canzone, del 2011, è una delle più intense tratte dal più recente repertorio di Lorenzo Jovanotti, ma grazie al nuovo arrangiamento inedito di Michele Canova va ad inserirsi perfettamente nelle corde della cantante romana, che riesce nell’impresa, per nulla scontata, di farla propria. Il brano diventa così l’ennesima gemma di un repertorio prezioso di pop e soul costruito negli anni da una delle artiste più talentuose su cui la musica italiana possa contare.

Ad accompagnare il singolo, un video diretto da Mauro Russo e che vede protagonisti Giorgia e Filippo Nigro, di nuovo insieme dai tempi di Gocce di memoria.

Nei 15 brani che compongono la tracklist di Pop Heart ci sono successi italiani e internazionali che spaziano nel tempo e negli stili, passando da Zucchero agli Eurythmics, da Madonna a Whitney Houston. Inoltre, sono presenti anche un featuring con Tiziano Ferro per Il conforto, e le partecipazioni di Eros Ramazzotti in Una storia importante e di Elisa in Gli ostacoli del cuore.

Per tutti i fan che pre-salveranno o pre-ordineranno il disco, ci sarà la possibilità di ricevere in anteprima Stay, cover del successo di Rihanna, realizzata in featuring con Ainé.
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Questa la tracklist:
Le tasche piene di sassi
Una storia importante (cameo di Eros Ramazzotti)
Lei verrà

Gli ostacoli del cuore (cameo di Elisa)
Dune mosse

Il conforto (feat.Tiziano Ferro)
Sweet dreams

L’ultimo bacio
I will always love you
I feel love
Anima
Open your heart
L’essenziale
Vivere una favola
Stay (feat. Ainé)

Jovanotti For President: il primo album di Lorenzo in edizione speciale per il trentesimo anniversario

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Nel 1988 usciva Jovanotti For President, il primo mitico album di Lorenzo Jovanotti: quest’anno, in occasione del trentesimo anniversario l’album viene rimasterizzato e ripubblicatocon una bonus track, Walkingil suo primo singolo di debutto uscito nel 1987.

Jovanotti For President ha rappresentato un punto di svolta ma anche una novità assoluta per la musica Italiana: per la prima volta, un album prodotto da un team di DJ e costruito sulla base di campionamenti e samples, che mescolava rap ed elettronica con brani come Go Jovanotti Go, Party President, Funk Lab, Gimme Five, I Need You, Jovanotti Sound, The Rappers, Ragamuffin e Mix e otteneva un grandissimo successo occupando per mesi i primi posti delle classifiche.
Jova For President LP + single 3D
La nuova edizione dell’album sarà disponibile dal 26 ottobre in tre incredibili versioni: CD digipackvinile colorato (180 gr) e 45 giri colorato, che conterrà Gimme Five nel side A e Walking nel side B.

Jovanotti: doppio platino per Oh, vita!

Il 2018 inizia decisamente alla grande per Jovanotti: a un mese dalla pubblicazione, il nuovo album Oh, vita! ha infatti ottenuto la certificazione del secondo disco di platino per le oltre 100 mila copie vendute.
Buone notizie anche per il primo, omonimo singolo, che a otto settimane dall’uscita si è guadagnato il primo posto nella classifica dei brani più trasmessi dalle radio.