Max Casacci: l’11 dicembre arriva “Earthphonia”, un iper-disco con suoni e ritmi della natura

Sarà disponibile dall’11 dicembre in digital download e su tutte le piattaforme streaming Earthphonia, nuova opera sonora di Max Casacci realizzata esclusivamente con suoni e rumori degli ecosistemi che regolano il nostro pianeta. Un progetto editoriale Sugarmusic che, oltre alla versione digitale, uscirà anche in formato fisico in allegato all’omonimo libro.

Con questo progetto, il produttore torinese schiera la musica in prima linea nella battaglia per l’ambiente, raccogliendo il suono direttamente dalla natura. L’esperienza si approfondisce, brano per brano, attraverso le pagine di un libro che, tramite qr code, rimandano all’ascolto delle tracce e ad altre espansioni sensoriali legate ai temi affrontati.

Earthphonia è un iper-disco: un oggetto che trascende il classico supporto fisico per avventurarsi nelle più attuali possibilità del digitale, come la realtà aumentata.

“La musica non è una scintilla che scaturisce dal nulla, è un riflesso di condizionamenti sociali, relazioni, conflitti, incroci, incontri, culture. E questa musica vuole rispondere anche alla sollecitazione delle voci dei più giovani, che si sono recentemente levate nelle piazze. Un attivismo che affronta il tema dell’emergenza climatica in una chiave pragmatica e diretta, libera dalle tortuosità ideologiche e dai troppi personalismi che hanno appesantito analoghe mobilitazioni del passato. La domanda qui è: siete consapevoli dei rischi che il nostro pianeta sta correndo? La risposta non può aspettare, le scadenze sono imminenti. Anche per questo motivo ho già portato questa musica in strada, suonandola durante alcune recenti manifestazioni dei Fridays For Future e di Extinction Rebellion. Le chiavi di Earthphonia, che nasce dai suoni e dai rumori naturali trasformati in tessitura musicale, sono lo stupore e l’empatia nei confronti degli ecosistemi e di tutte meraviglie, spesso sconosciute, che nascondono”.

Earthphonia è un racconto visionario, un viaggio che interpreta la natura estraendo da essa melodie e ritmo. Non è il compositore a imporre la partitura, sono le note a sgorgare direttamente dagli ambienti naturali che guidano il processo creativo e indicano la strada da seguire. In Earthphonia il rapporto uomo-musica si ribalta e quello uomo-natura si avventura nella ricerca di un nuovo equilibrio.

Si parte dall’aria, dagli uccelli e dalla biodiversità del Delta del Po – Delta – scivolando sull’acqua del torrente Cervo di Biella e sulla roccia di un’antica scogliera dell’isola di Gozo – Watermemories e Ta’cenc – sfociando nell’oceano – Oceanbreath – ascoltando sotto terra il suono delle radici di una foresta – Roots Wide Web – tuffandosi nei vulcani delle isole Eolie – Strombolian Activity – spiando le api nell’oscurità dell’alveare – The Queen – e, infine, planando sulle montagne – Terre Alte.

Rumori e ambienti sonori vengono rielaborati in melodie, armonie, ritmi e orchestrazioni. È ambient music nel senso letterale del termine perché tutto ciò che suona è direttamente ricavato dalle registrazioni della natura senza alcun utilizzo di strumenti musicali. È “conceptronica” nell’utilizzo della tecnologia al servizio di un’azione.

Dopo il singolo Bottiglie rotte, i Subsonica annunciano il nuovo tour

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Videomapping a tema 8, proiezioni artistiche, e un minilive: così i Subsonica in collegamento dalla loro sala prove torinese con i Navigli di Milano hanno annunciato, fra il grande entusiasmo del pubblico, l’attesissimo 8 Tour, il tour italiano organizzato da Vertigo, che li vedrà protagonisti nei palazzetti di otto città italiane a partire da sabato 9 febbraio 2019 ad Ancona, Bologna, Padova, Torino, Genova, Milano, Roma e Firenze.

Durante la serata, presentata dal dj Lele Sacchi, la band ha interagito con il pubblico di Milano e con le persone collegate da casa, ricordando le news dei prossimi mesi quali le date dell’European reBoot2018, la tournée europea che, dal 4 al 19 dicembre, toccherà Amsterdam, Londra, Dublino, Zurigo, Parigi, Bruxelles, Colonia, Berlino e Monaco.

Grande sorpresa è stata la presentazione in anteprima assoluta del videoclip (in uscita lunedì 10 settembre) realizzato dal visionario Donato ‘milkyeyes’ Sansone, di Bottiglie Rotte, il singolo inedito dei Subsonica disponibile in radio e in digitale.
“Raccontiamo come sempre quello che vediamo, senza filtri o giudizi morali. Guardandoci intorno con l’ambizione di coinvolgere tutti, il più possibile, nella ‘lettura’ delle cose del nostro tempo. Anche e soprattutto ballando”.

Quando Andy Warhol, nella seconda metà degli anni ‘60, profetizzò “nel futuro tutti avranno diritto a 15 minuti di celebrità”, probabilmente non immaginava una quotidianità nella quale esercitare il “protagonismo” h24. Forse sarebbe rimasto affascinato dall’universo sensoriale di esternazioni e autoscatti che ci vede quotidianamente tutti in vetrina. Chissà se avrebbe apprezzato un mondo nel quale a nessuno interessa più il ruolo di semplice spettatore, in cui i titoli vengono consumati al posto delle notizie, dove i segni vengono utilizzati svuotati del loro significato storico.
In un mondo di star h24 pronte a mettersi in mostra sulla glassa dell’indifferenza, i giovani protagonisti di questa canzone domandano, tra cocci di bottiglie, “chiedimi come stai”.
Ma anche, con cinica lucidità: “chiedimi o no che fa lo stesso”.
COVER SINGOLO SUBSONICA Bottiglie_Rotte
Il brano anticipa il nuovo album 8, disco manifesto, che vede Samuel, Max Casacci, Boosta, Ninja e Vicio tornare insieme dopo 4 anni per l’ottavo lavoro di inediti che verrà pubblicato venerdì 12 ottobre.

Questa la tracklist della versione standard:
Jolly Roger
L’incubo feat. Willie Peyote
Punto critico
Fenice
Respirare
Bottiglie rotte
Le onde
L’incredibile performance di un uomo morto
Nuove radici
Cieli in fiamme
La bontà

Di seguito il calendario e i dettagli delle date live italiane:
Pre-sale Ticketone da venerdì 7 settembre alle ore 20.00
Biglietti in vendita su Ticketone.it da lunedì 10 settembre 2018 alle ore 10.00 e in tutti i punti vendita Ticketone da mercoledì 12 settembre 2018

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Apertura Porte: ore 18:30
Inizio Show: ore 21

9 febbraio 2019 – Ancona, Palaprometeo
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
Tribuna Frontale Numerata: 40,00 € + d.p.
I Anello Numerato: 35,00 € + d.p.
II Anello Non Numerato: 30,00 € + d.p.

11 febbraio 2019 – Bologna, Unipol Arena
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
Tribuna Sud Numerata: 35,00 € + d.p.
Gradinata Ovest Numerata 35,00 € + d.p.
Gradinata Est Numerata: 35,00 € + d.p.

12 febbraio 2019 – Padova, Kioene Arena
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
Tribuna Frontale Numerata: 40,00 € + d.p.
Tribuna Laterale: 35,00 € + d.p.

14 febbraio 2019 – Torino, Pala Alpitour
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
I Anello Gold Numerato: 45,00 € + d.p.
I Anello Numerato: 35,00 € + d.p.
II Anello Numerato: 30,00 € + d.p.

16 febbraio 2019 – Genova, RDS Stadium
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
Parterre Est Numerato 40,00 € + d.p.
Tribuna Nord e Sud Numerata: 40,00 € + d.p.
Tribuna Est I Settore Numerato: 35,00 € + d.p.
Tribuna Est II Settore Numerato: 30,00 € + d.p.

18 febbraio 2019 – Milano, Mediolanum Forum
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
Tribuna Gold Numerata: 40,00 € + d.p.
Tribuna A Numerata: 40,00 € + d.p.
Anello B Numerato: 35,00 € + d.p.
Anello C Numerato: 30,00 € + d.p.

21 febbraio 2019 – Roma, Palalottomatica
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
Primo Anello Numerato: 40,00 € + d.p.
Secondo Anello Numerato: 35,00 € + d.p.
Terzo Anello Numerato: 30,00 € + d.p.

23 febbraio 2019 – Firenze, Mandela Forum
Parterre in Piedi: 30,00 € + d.p.
Primo Settore Numerato: 40,00 € + d.p.
Secondo Settore Numerato: 35,00 € + d.p.
Terzo Settore Numerato: 30,00 € + d.p.

Demonology HiFi remixano Bello Figo

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, ovvero i due “predicatori” del groove Max Casacci e Ninja, si sono divertiti a mettere mano a Non pago affitto, l’ormai noto tormentone di Bello Figo, downloadabili gratuitamente sul sito e sui social di Demonology Hifi.

“Ci divertiva l’idea già dai tempi di Pasta con tonno, perché Bello Figo che lo si voglia o no è uno dei pochi genuini provocatori in circolazione, ma in primo luogo perché nella nostra crociata contro l’antigroove non potevamo accettare che venisse negata a un musicista – attraverso minacce – la possibilità di esibirsi su un palco.” dicono i due torinesi, riferendosi agli episodi di cancellazione delle date del rapper in seguito a intimidazioni di gruppi razzisti. “Naturalmente, a difesa di un decoro consono al nostro abito di fede, abbiamo ritenuto opportuno velare alcune “audaci coloriture” del giovane rapper con più appropriati cori celesti”.

Tempi dispari, mosche e Radio Maria: l'elettronica secondo Demonology HiFi


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Dietro al progetto Demonology HiFi si nascondono Max Casacci e Ninja, vale a dire due quinti dei Subsonica, vale a dire due fanatici dell’elettronica intesa nella sua più libera accezione. E libertà sembra proprio essere la parola d’ordine che si ascolta in sottofondo alle tracce di Inner Vox, il loro primo album.

Un lavoro partorito dopo due anni di dj set, un test diretto e validissimo per raccogliere dalla pista dei club le sensazioni di ciò che poteva funzionare e ciò che invece andava rivisto. Elettronica si diceva, concetto già di per sé piuttosto ampio, ma che rompe ulteriormente i cardini in questo album, dove non solo i synth si scontrano con influenze jamaicane, gregoriane o più semplicemente pop, ma all’interno del quale trovano spazio anche tempi dispari, campionamenti del ronzio di insetti e registrazioni radiofoniche.
“Abbiamo preso come base la musica bass, ma non volevamo ricreare suoni prestabiliti o riconducibili a qualcosa di noto”, spiegano i due musicisti. “Siamo partiti dal beat, che è il vero cuore del progetto, tutto il resto è arrivato in un secondo momento. Ci siamo concentrati sulla pulsazione, sul ritmo, auspicando anche un coinvolgimento fisico oltre che emotivo”.
La “inner vox” del titolo è quella voce interiore che la musica elettronica può portare in superficie, un interiore dialogo di coscienza, che – in stile avatar – come due predicatori in giacca e cravatta e muniti di crocifissi con led Made in China Casacci e Ninja si prefiggono di suscitare nell’ascoltare, per “purificarlo e redimerlo”. Ironia, of course, ma fino a un certo punto, perché in Inner Vox la componente liturgica c’è, ed esprime tutta la sua forza: in I miei nemici è stata infatti campionata la voce di un reale predicatore intercettato sulle frequenze di Radio Maria mentre recitava versetti del Libro dei Salmi, “uno dei più violenti dell’Antico Testamento. La frase e ho distrutto quelli che mi odiavano sembra uscire da un brano metal o hard core, e ci è sembrata perfetta per quello che volevamo fare, anche perché i predicatori seguono un ritmo regolare nello scandire le parole, ideale per adattarsi sulle sequenze di beat“, racconta Casacci.
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Oltre al “featuring” con Radio Maria, in Inner Vox si incontra la presenza di Bunna, storica voce degli Africa Unite, i Niagara, Birthh, Populous – tre artisti italiani che hanno trovato terreno fertile all’estero – e poi Cosmo, rappresentante della nuova scena italiana, qui per la prima volta alle prese con un rap: “Oggi non ha più senso parlare di territorialità nella musica, il digitale ha portato a una completa laicità e anche il pubblico non è più diviso in compartimenti: l’elettronica ha fatto a pugni con il rock e ha vinto, riuscendo ad arrivare nel pop. Il pubblico rock sarà probabilmente il prossimo a essere catturato dall’elettronica. In questo disco abbiamo messo tutta la libertà possibile, perché non è un progetto destinato alle radio o alle classifiche: non abbiamo voluto nomi di grande richiamato, ma ospiti che abbiano saputo confrontarsi con l’estero senza chinare il capo. L’ultimo a essere coinvolto è stato Cosmo, uno che è arrivato in radio dopo aver riempito i locali, proprio come fecero i Subsonica negli anni ’90. È stato lui a voler sperimentare il rap, e siamo stati ben contenti di lasciarglielo fare”, prosegue Casacci.
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Tra gli elementi più interessanti, la presenza di alcuni pezzi in tempi dispari, d’inciampo: “Se il flusso sonoro è costante, l’ostacolo non viene nemmeno percepito” dice Ninja, “e già con i Subsonica avevamo azzardato qualcosa del genere con Disco labirinto, un pezzo da ballare che però non è nei soliti quattro quarti”.
Un progetto che raduna suggestioni diverse, maturate in momenti diversi, come nel caso di Realismo magico, una cumbia che sfocia nel drum’n’bass.
Ma ci sono anche ronzii di insetti campionati qua e là e poi trasformati in beat ipnotici, ed ecco spiegato il perché della copertina, con il mega ingrandimento della mosca.
Inutile dire che sarà il dj set l’ambente idoneo a ospitare dal vivo il connubio di danza e purificazione di Demonology HiFi.
Siete invitati, atei, scettici e credenti: il flusso di beat risucchierà tutti quanti.