DarKer, il blues made in Mumbai di Tum

Dai Pocket Chesnut al primo progetto solista, passando per Mumbai.
Si può riassumere così il percorso che ha portato Tum, al secolo Tommaso Vecchio, alla realizzazione di DarKer, il singolo che lo vede per la prima volta in solitaria, senza la band con cui per otto anni ha condiviso lo studio di registrazione e il palco.

DarKer è stato scritto a Mumbai ed la storia di un viaggio, che come spesso accade non è solo fisico ma anche metaforico: a Mumbai Tum ha imparato a suonare l’ukulele, l’unico strumento che potesse portarsi nello zaino durante le sue migrazioni, e insieme a Vernon Noronha, musicista indie-folk conosciuto durante il suo soggiorno in India, ha iniziato a scrivere canzoni.
Al ritorno in italia i brani sono stati ri-arrangiati con l’aiuto di Gabriele Galbusera (Doc Brown), Stefano Elli (Impression Material), Lorenzo Fornabaio (The Remington), Raffaele Bellan (Canada) e il giovanissimo batterista jazz Pietro Gregori.  

DarKer è diventato così un “rotten blues” con influenze ipnotiche.

Il videoclip che accompagna il brano è un montaggio onirico di vita quotidiana indiana tra Mumbai, Agra, Matheran e Nuova Delhi, e montato dal regista Alessandro Valbonesifilmato.