“Puta”, il coraggio di Joan Thiele


“Mi hanno chiesto di raccontare Puta. Non ci sono riuscita, penso che l’unico modo per comprenderla sia ascoltarla. Puta è la lettera d’oltreoceano che non ho mai spedito, fino ad ora, perché lo sto per fare. Almeno una volta nella vita chi più o chi meno, si è sentito/a PUTA, uomo o donna che sia, indistintamente. Puta è violenza e fragilità, ma allo stesso tempo forza. Non bisogna avere paura di raccontare la fragilità, bisogna avere il coraggio di affrontarla. Vorrei iniziare l’anno con l’augurio più bello: rischiate, esponetevi, non dovete convincere nessuno se non voi stessi, usate sempre la vostra testa e credeteci. Prima io non lo facevo mai. Stavo a metà per compiacere la mia giuria immaginaria. E Sapete che c’è? Fanculo ‘sta giuria.  Oggi è il giorno 1.”

Prodotto dalla stessa Joan e da Zef, Puta è il nuovo singolo di Joan Thiele, secondo brano in lingua italiana dell’artista dopo Le Vacanze.