Love Life Peace: i colori del jazz secondo Gualazzi

La versione fisica dell’album si può scomporre e montare per formare un piccolo pianoforte in 3D. Una chicca, soprattutto in un’epoca in cui il CD vede sottrarsi terreno dall’mp3 e dal vinile. Ma Raphael Gualazzi, uno che trai vizi non ha esattamente quello di seguire la moda “tanto per”, è andato un po’ controcorrente e per Love Life Peace l’ha fatto.Forte del successone – forse inaspettato – del singolo estivo L’estate di John Wayne, il jazz man torna con un nuovo lavoro di inediti, all’interno del quale trovano spazio tantissimi stimoli musicali: si va ovviamente dal jazz, che la fa da padrone, passando per le atmosfere della bossanova in Buena Fortuna cantata insieme a Malika Ayane, le orchestrazioni di ispirazione morriconiana in Quel che sai di me e la psichedelia fusa al lounge della titletrack Love Life Peace & You, e ai suoni vintage analogici di Right To The Dawn.

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Tra le tracce più interessanti, Mondello Beach, un curioso esperimento che si rifà chiaramente al celebre jazz italo-americano introdotto di Nick La Rocca (la canzone è rigorosamente in dialetto siciliano-americano), e L’estate di John Wayne e Disco Ball, due “divertissment” come li definisce lui, che si rifanno a sonorità danzerecce e, nel caso dell’ultimo pezzo, alla disco degli anni ’80.

A proposito del singolo che quest’estate ha infiammato le radio, Gualazzi ci riconosce dentro una certa malinconia per un mondo passato, tra Fellini, Warhol e i figli delle stelle, ma anche la consapevolezza che sono proprio certi elementi cristallizzati nel tempo a rendere unico il panorama dell’Italia, proprio come i paesini rurali di certi film di Fellini.
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E riguardo al titolo, che scomoda termini tanto impegnativi, quelle tre parole sono state scelte perché sono tutto ciò di cui abbiamo più bisogno oggi, Amore, Vita e Pace.