Paola Turci: dopo Sanremo, il 31 marzo il nuovo album

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Il grande ritorno di Paola Turci al Festival di sanremo è con il brano Fatti bella per te, scritto dalla stessa Paola con Giulia Ananìa, Luca Chiaravalli, Davide Simonetta e prodotto da Luca Chiaravalli, che dirigerà l’orchestra della Rai.

Nella serata di giovedì 9 febbraio Paola Turci proporrà la sua versione di Un’emozione da poco di Anna Oxa.
Durante il Festival verrà messo in vendita un vinile 45 giri a tiratura limitata con copie numerate contenente il brano di Sanremo e la cover.
Fatti bella per te anticipa la pubblicazione del nuovo album di inediti Il secondo cuore in uscita il 31 marzo.
Inoltre, due eventi live il 9 maggio a Roma e il 22 maggio a Milano saranno gli apripista di un nuovo tour.

Martedì 9 Maggio 2017
Roma, Auditorium Parco della Musica (via Pietro de Coubertin 30)
Platea: € 35 + d.p.
Galleria: € 28 + d.p.
Lunedì 22 Maggio 2017
Milano, Auditorium LaVerdi Fondazione Cariplo (largo Gustav Mahler)
Primo settore: € 35 + d.p.
Secondo settore: € 28 + d.p.

I biglietti saranno disponibili sul circuito ufficiale Ticketone (sito e punti vendita) dalle ore 10 di lunedì 6 febbraio.

Sergio Sylvestre: il "big boy" da Amici a Sanremo

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Nel 2016 ha vinto Amici e tra pochi calcherà il palco di Sanremo.

A neanche un anno dalla vittoria alla quindicesima edizione del talent di anale 5, Sergio Sylvestre si prepara infatti ad affrontare il Festival tra i big con Con te, una ballad che racconta di una storia d’amore finita tra dubbi, insicurezze e tanti interrogativi alle spalle, e che può vantare la firma di Giorgia per il testo e dello stesso Sergio con Stefano Maiuolo per la musica. 
Nella serata dedicata alla tradizione della canzone italiana, Sergio interpreterà insieme ai Soul System la cover di Nino Ferrer Vorrei la pelle nera, un inno al suo amato Rhytm and Blues.
Il 10 febbraio uscirà il suo primo, omonimo album di inediti.
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Questa la tracklist:
1. The Last Kiss Goodbye
2. Running
3. Con te
4. Planes
5. Lucky Ones
6. Point of You
7. Running up the Hill
8. Come il sole ad ottobre
9. The Way You Are
10. Down We Go
11. Lie to Me
12. Honesty
A marzo Sergio sarà inoltre protagonista di due anteprime live: il 30 marzo a Roma (Orion) e il 31 aMilano (Magazzini Generali).
I biglietti saranno disponibili dalle ore 11.00 di mercoledì 1 febbraio su www.ticketone.it. Per info www.livenation.it – infoline 02 53006501

ASPETTANDOSANREMO: "Vado al Festival per la ricerca sulla SLA". Quattro chiacchiere con… Ron

“Se non ci fosse stato il progetto per la ricerca sulla SLA non sarei andato a Sanremo”.
Lo dice chiaramente Ron parlando della sua partecipazione – la settima – al prossimo festival con L’ottava meraviglia.
Il brano, una canzone dal respiro arioso, sarà infatti contenuto nella riedizione di La forza di dire sì, il doppio album pubblicato nel 2016 a favore dell’AISLA (Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica) e che vedeva la partecipazione di altri 24 artisti.
Il disco arriverà il 10 febbraio e conterrà anche un secondo inedito, Ai confini del mondo.
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L’ottava meraviglia
 è una canzone d’amore: oggi, questo sentimento dove trova la sua forza?
Abbiamo un continuo bisogno d’amore: ci sentiamo sempre soli e sentiamo la necessità di condividere, di avere accanto qualcuno che ci sorregga. L’idea che gira intorno alla canzone è capire di cosa abbiamo bisogno oggi, in un contesto in cui ci sparano da tutte le parti, in cui vivere è diventato quasi sopravvivere. In questa condizione, ciò di cui abbiamo bisogno è la persona che sta al nostro fianco, è questa “l’ottava meraviglia”. Lo dico davvero.

Com’è nata la canzone?
E’ arrivata quasi da sola, senza cercarla troppo. Mattia Del Forno dei La Scelta mi ha portato un inizio interessante, su cui poi ho lavorato con Emiliano Mangia e Francesco Caprara: mi piace molto lavorare con loro, le cose arrivano in maniera spontanea. 
Nel ritornello si parla di America e di Oriente: cosa rappresentano?
L’America è sempre stato il sogno: ci sono andato per la prima volta a 17 anni, quando le cose si facevano in grande, insieme a Massimo Ranieri e molti altri, e abbiamo cantato al Madison Square Garden. Oggi andare in America vuol dire andare in un locale e chiedere di poter cantare, come mi è capitato alcuni anni fa. Il nome di Trump è ingombrante, come lui, fa paura, ma io dico di provare a lasciarlo fare, solo per un attimo. L’America comunque resta il paese dei sogni, lì se hai talento hai la possibilità di fare qualcosa. L’Oriente invece ha il fascino di un paese che quasi non c’è, un posto magico.
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Dalla tua prima partecipazione a oggi è cambiato il modo di avvicinarti al festival?
La mia prima partecipazione a Sanremo è stata nel 1970: avevo 16 anni, ero appena uscito dalla scuola, ero bellissimo e assomigliava a Brian Jones, le ragazzine mi correvano dietro. Facevo spesso i concorsi per voci nuove ed ero abituato a stare sul palco. Oggi quella forza vorrei averla ancora. Il festival ha poi seguito il mio percorso professionale, e oggi il mio pensiero va soprattutto a come il pubblico accoglierà il brano.
Cosa ti aspetti?
Prima di tutto devo dire che mi fa piacere che ci siano Carlo Conti e Maria De Filippi, due persone intelligenti, che sanno ascoltare, perché ho partecipato ad alcune edizioni isteriche. Per il resto, il mio unico obiettivo è dare una nuova spinta all’album La forza di dire sì, uscito quasi un anno fa a favore della ricerca per la SLA: ci ho lavorato per sei mesi con 24 artisti eccezionali che hanno duettato con me, è arrivato al primo posto in classifica, ma non sono ancora riuscito a raccogliere un bel gruzzoletto da consegnare all’AISLA. Per fare ricerca ci vogliono molti soldi, per cui non mi sono accontentato e ho deciso di ripubblicare l’album con il pezzo di Sanremo e un nuovo inedito, Ai confini del mondo.
Quindi se non ci fosse stato questo progetto non avresti pensato a Sanremo?
Esatto, anche perché non avevo un nuovo disco pronto. Ho voluto usare questa occasione proprio per dare nuova forza al progetto di ricerca, sperando nella grande platea del Festival.

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Perché la scelta di Insieme a te non ci sto più da portare nella serata delle cover?
E’ una canzone che da bambino portavo ai concorsi per voci nuove, era un mio cavallo di battaglia, e ha anche un testo bellissimo, per cui me la sono voluta riprendere. Tra le possibilità c’era anche quella di fare Piazza Grande, ma già l’altra volta avevo portato un brano di Lucio Dalla, Cara, e non mi sembrava di gran gusto. Ho scelto come ospite Annalisa perché la trovo eccezionale, un’outsider, mi sembra una con delle idee, una che potrebbe tranquillamente fare il suo mestiere in America.

Se dovessi racchiudere Sanremo in un ricordo, quale sarebbe?
Ho la fortuna di poter tornare indietro nel tempo, e ricordo di essere rimasto catalizzato da Ancora di Eduardo De Crescenzo.

Negli ultimi anni siamo stati sommersi dall’hip-hop, ma grande fermento arriva anche dai nuovi cantautori: che giudizio puoi darne?
Seguo un po’ tutti, e mi piace molto Ermal Meta. Invece con i rapper faccio ancora molta fatica a trovare un’armonia gradevole tra come cantano, cosa cantano e la musica che ci mettono sopra. Se ascoltiamo i rapper americani, è difficile sentire qualcosa di stonato tra testo e musica, invece con gli italiani succede ancora. Nei miei ascolti spazio tanto anche all’estero comunque: Amos Lee, Cat Steven, Donovan, ma anche Ed Sheeran, Damien Rice, e poi Joni Mitchell, la più grande  tutti.

E gli esordienti di oggi come li vedi?
Grazie ai talent i ragazzi sono più abituati al palcoscenico e all’idea di essere giudicati. Sono avvantaggiati in questo, anche perché è proprio il pubblico a votarli. E’ una realtà che è giusto che ci sia: alcuni mi piacciono molto, come Mengoni, e sono onorato di essere nel cast con Giusy Ferreri ed Elodie.

Cosa stai preparando per il concerto del 6 marzo al Teatro degli Arcimboldi di Milano?
Sarà un grande evento a sostegno della AISLA e tra i tanti ospiti ci saranno Annalisa, Luca Barbarossa, Loredana Bertè, Luca Carboni, Elodie, Giusy Ferreri, La Scelta, Nek, Francesco Renga, Syria. Sarà il primo appuntamento di un tour che toccherà tutta l’Italia e i cui proventi andranno tutti a favore della ricerca sulla SLA.

Occidentali’s karma: il pop elettronico di Gabbani torna a Sanremo

Dopo gli ottimi risultati dello scorso anno, il prossimo 7 febbraio Francesco Gabbani torna sul palco dell’Ariston tra i big, per presentare Occidentali’s karma, un brano scritto insieme al fratello Filippo Gabbani, a Fabio Ilacqua e a Luca Chiaravalli.
La canzone, in uscita nelle radio, in download e in streaming dopo la prima esibizione al Festival, sarà contenuta nel nuovo disco che verrà pubblicato a fine aprile per BMG, e di cui si termineranno le registrazioni dopo Sanremo.
Il brano sarà anche disponibile in edizione 45giri colorato, a tiratura numerata e limitata (1000 copie).
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Per Francesco Gabbani, “occidentali non identifica l’occidente geografico o l’uomo occidentale, ma il modello culturale occidentale e gli effetti sull’uomo contemporaneo. Occidentali’s Karma è uno spaccato sulla contemporaneità. Le nostre azioni, le nostre scelte, tracciano quello che possiamo chiamare destino o Karma. Protagonista è l’uomo, che, pur presentandosi in giacca e cravatta, non sembra essere tanto cambiato dal suo progenitore che viveva nelle caverne e che, spogliato delle sue sovrastrutture, si presenta per quello che è, ovvero una scimmia nuda”.

Ermal Meta riparte da Sanremo con Vietato morire

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Un anno fa, proprio dal palco di Sanremo, iniziava l’avventura solista di Ermal Meta: dopo aver scritto per una nutrita schiera di artisti italiani, con Odio le favole il cantautore “ci ha messo per la prima volta la faccia”, guadagnandosi il terzo posto nella categoria dei Giovani.

A distanza di 12 mesi, dopo aver pubblicato un album – Umano – che ha incontrato grande favore da parte di pubblico e critica, Ermal torna sul palco dell’Ariston, questa volta tra i Big, con Vietato morire, una canzone che descrive la violenza sulle donne come sui bambini, senza retorica, senza lacrime, ma con un monito solido come un macigno: “ricorda di disobbedire perché è vietato morire”.
Proprio in occasione del Festival, venerdì 10 febbraio arriverà anche un album,Vietato morire, doppio CD in vendita a prezzo di un album singolo, che conterrà il disco precedente e 9 nuove canzoni, tra le quali Piccola Anima, che vede la partecipazione di Elisa, e La Vita Migliore, con Luca “Vicio” Vicini dei Subsonica.

Dal 27 gennaio in esclusiva sul sito Music First (www.musicfirst.it) saranno disponibili le copie autografate dell’album.

Sempre dal 27 gennaio l’album sarà in pre order su iTunes al prezzo speciale di lancio di 9.90 euro per i due dischi, mentre dal 10 febbraio il doppio su iTunes costerà 11.99 euro.
 

Samuel: il nuovo album è un'"ode all'essere umano"

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A Sanremo salirà sul palco con Vedrai, estratto dal suo primo album solista Il codice della bellezza in uscita il 24 febbraio e già preceduto dai singoli La risposta e Rabbia, mentre il brano Qualcosa è disponibile come instant gratification a chi preordina l’album. 

Per Samuel, Vedrai è un punto della situazione, è una promessa consapevole, una canzone positiva per riflettere su una storia d’amore che, arrivata ad un certo punto, cerca nuove strade e nuovi stimoli per il futuro.
Il testo racconta la speranza di un amore vero che sa crescere e che credendoci si trasforma: “Da quando il mondo sta affrontando l’ennesima crisi economica, si è molto parlato di banche, di lavoro, di soldi e di come arrivare a fine mese.” – ha raccontato Samuel – “Ci siamo quasi dimenticati del fatto che noi esseri umani continuiamo ad amarci nonostante tutto, e spesso superiamo i momenti più difficili insieme alla persona che ci sta vicino. Questa immagine ha subito infuso, in me, una sensazione di speranza, e pensando a quelle giovani coppie che affrontano le avversità insieme ho scritto Vedrai.”
Il codice della bellezza uscirà il 24 febbraio ed è stato prodotto da Michele Canova tra New York e Los Angeles. L’album contiene dodici brani scritti tra Torino, Roma e Palermo ed è un’ode all’essere umano, “fucina di idee e disastri”, un congegno che funziona ad emozioni, che ama, odia e tradisce, che si prende e si lascia.
Alcuni brani sono firmati da Samuel con Lorenzo Jovanotti, con cui duetta in “Voleva un’anima”.

Raige e Giulia Luzi a Sanremo con Togliamoci la voglia

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Raige
e Giulia Luzi parteciperanno alla 67^ edizione del Festival di Sanremo con  Togliamoci la voglia, un mix di rap e pop composto dallo stesso rapper piemontese con Zibba, Antonio Iammarino e Luca Chiaravalli.

Ed è stato proprio nello studio di Chiaravalli che Raige e Giulia si sono conosciuti e hanno dato vita a questo brano.
Raige ha pubblicato nel settembre 2016 l’album Alex, di cui verrà proposta una nuova versione con il brano presentato al Festival e alcuni inediti, e ha mostrato le sue doti di autore firmando con Tiziano Ferro il brano Il Mestiere della vita, title track del nuovo album del cantautore di Latina.
Giulia Luzi spazia tra il mondo musicale e quello televisivo partecipando alle fiction tv I Cesaroni e Un Medico in Famiglia e al programma Tale e Quale Show, oltre ad essere stata la protagonista del musical Romeo e Giulietta – Ama e cambia il mondo e l’autrice e l’interprete di alcuni singoli musicali che anticipano un album di prossima pubblicazione.

#MUSICANUOVA: Francesco Guasti, Universo

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“Non c’è più speranza, ci dicono, siete vecchi per sognare, ripetono altri. Per i trentenni di oggi non è facile trovare lavoro, non è semplice trovare spazio in questa società, nonostante tutto non si deve mollare.
Io non l’ho fatto ed è la mia esperienza che metto a nudo e con la musica, canto speranze. Universo è un crescendo di incoraggiamento: parte dalle nostre aspirazioni, passa dalle cadute e dai limiti che ci pone la paura e conclude con la vittoria di chi ha compreso la propria forza . “Il futuro è di chi se lo prende”, dico, di chi trasforma le difficoltà in opportunità e va avanti per la propria strada, una strada fatta del sogno che abbiamo dentro. Per far arrivare il messaggio ho scelto di usare la metafora di un paio di scarpe: quando si è incontrato un ostacolo, cambiare atteggiamento (“ho indossato un bel paio di scarpe e sono andato incontro al mio presente”) verso ciò che ci circonda e riportare la mente al presente, ci aiuta a incamminarci verso i nostri obiettivi, senza farsi distrarre dal giudizio verso gli altri (“fino a quando non ci schiacciano la suola, guardiamo chi è caduto intorno a noi”). Penso che la mia generazione debba andare incontro al futuro fiera e consapevole ma soprattutto debba sempre avere un grande sogno a portata di pensiero e… tenerlo stretto al presente”.

E’lo stesso Francesco Guasti a spiegare il significato di Universo suo nuovo singolo, in gara alla 67^ edizione del Festival di Sanremo tra le nuove proposte.
… e noi già tifiamo per lui!

BITS-CHART: Le 30 canzoni del 2016 secondo BitsRebel

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Raccogliere un anno in 30 canzoni non è facile, per niente, ma è tanto divertente, anche solo per il gusto di giocare a fare il piccolo musicologo. Ho scelto quindi di riassumere il 2016 – il mio 2016 – in 30 brani perché in 20 mi sarebbe stato ancora più difficile: troppi i ricordi legati a queste canzoni per lasciarne fuori alcune. E anzi, avrei fatto una classifica da 40 o 50 posti, se non fossi sicuro che a chi avrebbe letto sarebbe cresciuta una barba più lunga di quella di Gandalf.
In questa personalissima lista costruita in ordine crescente ci sono le canzoni che più di tutte hanno riempito le mie giornate in questi ultimi 12 mesi: canzoni su cui ho pianto, riso, riflettuto, goduto, amato, odiato, letteralmente e metaforicamente, sono le canzoni che mi hanno lasciato qualcosa in più delle altre, e proprio questo è stato uno dei criteri con cui ho scelto di tenerle dentro escludendone altre: queste mi hanno dato qualcosa che è andato oltre il semplice piacere dell’ascolto. L’altra regola che ho seguito è stata quella di includere solo brani usciti per la prima volta quest’anno: per il resto, non ho guardato al genere, al successo che hanno ottenuto o alla fama dell’artista.
Ho cercato di restare – pur nella soggettività della classifica – più obiettivo possibile, ma con buona probabilità, se dovessi stendere quest’elenco domani, l’ordine sarebbe diverso, soprattutto per le ultime posizioni.
In fondo, è un gioco…

Stay Rebel, Forever!
 
30. Brooke Candy, Changes
29. Daphne Guinness, The Long Now

28. L’Orso, Chiudi gli occhi siamo nello spazio

27. Giorgia, Oronero

26. Ghost feat. Ornella Vanoni, Hai una vita ancora

25. Emis Killa feat. Jake La Furia, Non è facile

24. Stadio, Un giorno mi dirai

23. Elisa, No Hero

22. Alessandra Amoroso, Vivere a colori

21. Boosta, 1993

20. Ligabue, Made in Italy
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19. Noemi, Fammi respirare da tuoi occhi
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18. Alessandra Amoroso, Comunque andare
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17. Loredana Errore, Luce infinita
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16. Honor, You And My Nightmares
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15. Lady Gaga, Grigio Girls
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14. Loredana Errore, Bugiardo destino
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13. Paola Iezzi, LoveNight
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12. Annalisa, Se avessi un cuore
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11. Patty Pravo, Cieli immensi
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10. Francesco Guasti, Universo
L’anno scorso Guasti si è visto sfumare la partecipazione a Sanremo a due passi dal traguardo, e pare si sia arrabbiato tantissimo. Quest’anno ci ha riprovato e ce l’ha fatta con questa canzone intensa e “scalcitante”. Inutile dire che tiferò per lui.

9. Elodie, Un’altra vita
Un brano ruvido, che se la vede con il più grande rimpianto che almeno una volta ha attraversato la mente di ognuno di noi.

8. Patty Pravo, Se
Samuel Romano dei Subsonica ha regalato a Patty Pravo la gemma più preziosa e splendente di Eccomi, il suo ultimo album. Una dichiarazione d’amore potente e fragile nello stesso tempo, pura come un ghiacciaio in una mattina di marzo.

7. Loredana Bertè, È andata così
Ligabue ha firmato il brano del gran ritorno in scena della Bertè: pur mostrando chiarissima l’impronta del suo autore, la canzone veste alla perfezione l’anima di Loredana, al punto che può essere considerata il sincero testamento artistico di un’interprete che non si è mai risparmiata, salendo ogni volta “a cuore nudo” sul palco.


6. Raphael Gualazzi, L’estate di John Wayne
In genere Gualazzi non rientra tra i miei ascolti, ma questa sua parentesi da ombrellone venata di vintage quest’estate mi ha fatto innamorare.

5. Tricarico feat. Arisa, Una cantante di musica leggera
Due mondi, ognuno a suo modo folle, si sono incontrati dando vita a una bomba elettropop: prendi un testo semplicissimo e brillante, mettilo su una melodia appiccicosa come marmellata e chiama a duettare una delle voci più limpide che ci siamo in Italia. Un dialogo ideale tra un ascoltatore e la sua diva.

4. Anna Oxa, L’America non c’è
È la canzone-outsider. Dopo anni di silenzio, la Oxa è tornata con un brano di grande modernità e sperimentazione: mi è bastato un ascolto per capire che non me lo sarei tolto dalle orecchie. Al momento in cui scrivo, il brano non è ancora stato ufficialmente pubblicato: l’unica traccia che se ne ha risale a questa primavera, durante una puntata di Amici.
(Piccola nota fuoricampo: provate ad ascoltare il testo alla luce dell’elezione di Trump…)


3. Soltanto, Tutta la vita davanti
È il brano di apertura di Skye, secondo album del busker milanese Soltanto. Una toccante canzone-manifesto di un’esistenza, riassunto di una filosofia di vita, che lascia traspirare libertà da ogni singola nota.

2. Thegiornalisti, Completamente
Una musica leggerissima per un testo di parole pesanti come macigni. Un pezzo di puro pop che odora di umano, amore e lenzuola ancora calde; un’ammissione di sconfitta da parte di un uomo che non teme di mettersi a nudo mostrando tutta la sua vulnerabilità.

1. Noemi, Amen
La perfetta incarnazione di ciò che di solito chiedo alla musica, e probabilmente il più bel pezzo della discografia di Noemi fino a oggi: melodia da brivido alla schiena e testo che ti gratta l’anima. Una solenne preghiera laica in cui si parla di un cuore sanguinante, preso a calci, un’anima rotolata nel fango, stanca di camminare, si chiede scusa all’amore e al Signore e si chiede finalmente pace. Meraviglia.

La playlist dei brani è disponibile a questo link.

Samuel: il primo album solista è Il codice della bellezza e arriva il 24 febbraio

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In attesa  vederlo (e soprattutto sentirlo) in gara alla 67° edizione del Festival di Sanremo con il brano Vedrai, arrivano le prime notizie sul primo progetto solista di Samuel.

L’album arriverà il il 24 febbraio e si intitolerà Il codice della bellezza.
“Ho sempre pensato che la bellezza non fosse un concetto solamente estetico.
Il dono dell’eleganza, della sensibilità, dell’ironia fanno parte di un istinto interiore
che rappresenta il bello degli essere umani.
Ho provato ad immaginare la bellezza come ad un codice scritto dentro le persone speciali, quelle persone che sono fonte d’ispirazione per chiunque gli stia vicino”.
Questa la tracklist:
La risposta
Vedrai
Rabbia
Il treno
Più di tutto
La statua della mia libertà
Qualcosa
Come una cenerentola
Voleva un’anima (feat. Lorenzo Jovanotti Cherubini)
La luna piena
Passaggio ad un’amica
Il codice della bellezza.
Con la prenotazione del disco saranno immediatamente disponibili la title track e i primi due singoli, La Risposta e Rabbia.