BITS-CHAT: Via, qui e ora. Quattro chiacchiere con… Tekla

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Se avete buona memoria, vi ricorderete di averla già vista (e sentita) nel corso della terza edizione di The Voice: si chiama Francesca, è bolognese, e per presentarsi al pubblico ha scelto di farsi chiamare Tekla – in greco “luce benedetta”, ma scritto con la k, perché “fa più techno”.
Dopo l’esperienza televisiva e alcuni singoli pubblicati, è entrata nella grande famiglia Fonoprint, i famosi studi di registrazione della sua città che hanno recentemente festeggiato il quarantesimo anniversario di gloriosa attività, trasformandosi anche in etichetta discografica. Tekla è uno dei primi nomi su cui Fonoprint ha scelto di puntare, e da poco ha dato alle stampe Via, il suo nuovo singolo.
In bilico tra pop, elettronica e r’n’b, il brano è accompagnato da un bel video che vede protagonisti Kira, il ballerino e acrobata reduce dalla finale di Italia’s Got Talent, e un cerchio….
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Come dobbiamo interpretare il titolo del tuo nuovo singolo, Via?

Via indica la propria strada, la propria scelta, la propria consapevolezza. È un titolo in intimo e personale.
Ti definisci una “fanatica della comunicazione”: cosa intendi esattamente? Quali aspetti e quali forme della comunicazione ti affascinano in particolare?
Sono una fanatica della comunicazione poiché resto incantata da qualsiasi cosa permetta di esprimerci in modo diretto mettendo a nudo le nostre sensazioni, belle o brutte che siano. Contemporaneamente adoro anche la tecnologia, che credo sia l’emblema della comunicazione attuale. L’arte penso sia il canale espressivo che più mi affascina, in ogni sua forma, ma il colpo di fulmine sono state le arti circensi. Ecco perché il cerchio è il grande protagonista del mio videoclip Via.
 
Perché la scelta del nome Tekla? Ho visto inoltre che nell’indirizzo del tuo sito web e della tua pagina a Facebook compare anche il termine “bless”: c’è una ragione in particolare?
Tekla è un nome d’arte che, inizialmente, credevo fosse veramente il mio secondo nome. Con il tempo la mia famiglia mi ha fatto cadere ogni tipo di ipotesi, ma ho scelto di mantenerlo perché mi piaceva particolarmente. Tekla & Bless possiamo dire che siano sinonimi, entrambi significano benedizione. Bless infatti è nato dalla mia passione per la Black Music: nel reggae e soprattutto nella dancehall, Bless è un intercalare dal significato per nulla banale.
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Le sonorità della tua musica sembrano molto influenzate dal panorama internazionale: quali sono gli artisti che senti più vicini a te?
Ascolto molta musica internazionale ma anche italiana. I miei artisti di riferimento sono sempre in cambiamento, Rino Gaetano, Gaber, Billy Holiday, Nina Simone, Chaldish Gambino, Abra, Tommy Genesis, Major Lazer, Salmo, Mezzosangue, Murubutu, Dargen D’amico.
Non hai mai pensato di scrivere in inglese?
Utilizzo l’inglese in alcune frasi che inserisco nel testo delle mie canzoni ma scrivo in italiano perché è la mia lingua ed il mio canale espressivo.
I tatuaggi sul tuo petto dicono “qui” e “ora”: significa che non sei una abituata a non guardare al passato?
“Qui” e “ora” sintetizzano la filosofia di vita che ho scelto di seguire per non perdere l’animo spensierato, senza preoccuparmi inutilmente di cosa c’è prima e di cosa c’è dopo, concentrandomi nel dare il meglio di me nel momento presente.
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Sai già che forma e che colori avrà il tuo primo album? Come lo vorresti?
L’album è ancora in fase di lavorazione e, scaramanticamente, preferisco non essere troppo dettagliata anche perché lo considero come il risultato di un processo di maturazione artistica che ogni giorno subisce delle modifiche. Posso dire, tuttavia, che sono entusiasta per il lavoro che sto svolgendo con lo staff di Fonoprint ed onorata per le produzioni davvero importanti in corso.
Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato dai al concetto di ribellione?
La ribellione rompe i canoni comuni, grida a voce alta anche dove non è concesso, è la culla della creatività. La ribellione segue i propri principi, non ne conosce altri, per me la ribellione rappresenta la coerenza con sé stessi.