Cristina Donà: a settembre un album-raccolta per i vent’anni di carriera

Donà1_Andrea Aschedamini_bassa
Sono passati vent’anni da quando Cristina Donà ha fatto il suo debutto nel trasversale e ricco mondo della nuova musica milanese dei primi anni ’90.

Il suo primo album, Tregua arrivò come una novità assoluta, un esordio destinato a diventare un punto di riferimento per il rock di matrice mediterranea.

Oggi Cristina decide di rimettere in gioco quell’album affidandone i brani – ad eccezione di Stelle buone che lei stessa reinterpreta – a dieci artisti della nuova generazione – “dieci stelle buone” – invitandoli a rileggere in totale libertà le sue canzoni: Io e la TigreBirthhSara LoreniChiara VidonisSimona NoratoBlindurZoisIl Geometra MangoniLa rappresentante di ListaSherpa.
Cristina, a sua volta, interviene incrociando la sua voce con le loro.

Il progetto prenderà il titolo di Tregua 1997-2017 – Stelle buone ed è in uscita il 15 settembre.

Nel frattempo continua il tour speciale “Tregua 1997-2017 – Stelle buone”, dedicato proprio al suo primo album. Con lei, sul palco, parte dei musicisti che accompagnarono Cristina in quel periodo: Cristiano Calcagnile alla batteria (al quale sono affidati anche gli arrangiamenti di questo live) e Lorenzo Corti alla chitarra, coadiuvati da Danilo Gallo al basso e Gabriele Mitelli alla tromba.

Queste le prossime date:
10 luglio – Roma – Ex Dogana – Viteculture Festival
11 luglio – Moncalieri (TO) – Ritmika my Summer
12 luglio – Casalgrande (RE) – Villa Spalletti
13 luglio – Valdagno (VI) – Festival Femminile Singolare
19 luglio – Desio (MB) – Parco Tittoni
22 luglio – Treviso – Suoni di marca

“Sono passati vent’anni e la prima cosa che penso è che sto ancora facendo il lavoro che amo di più, il mio sogno. Quante meravigliose persone incontrate, quanti luoghi, quanti musicisti, produttori.
Voglio festeggiare l’affetto che il pubblico mi ha riservato a partire dal mio primo album, l’accoglienza che ebbe subito appena uscito, l’influenza che Tregua e la mia musica hanno avuto su molti artisti delle nuove generazioni”.