Stare troppo lontano dal palco non deve piacere troppo ai The Cranberries.
La band irlandese ha infatti ufficialmente annunciato il ritorno discografico, programmato per il 28 aprile con Something Else.
Why, il primo singolo, è invece in uscita venerdì 24 marzo.
Il nuovo album contiene tre brani inediti e i più grandi successi dei primi quattro album rivisitati in chiave orchestrale.
L’idea del ritorno sembra essere maturata nell’autunno 2013, quando a Dolores fu chiesto di partecipare ad un concerto in occasione degli eventi legati alla sua città natale, Limerick, capitale irlandese della cultura per il 2014. L’evento si svolse la vigilia di Capodanno, e sul palco insieme a Dolores vi era un quartetto della Irish Chamber Orchestra, che accompagnarono la cantante in quattro brani, di cui tre dei The Cranberries ed una del suo progetto solista.
In quel momento, cantare canzoni che avevano segnato una generazione, che erano stati successi radiofonici e che avevano definito un genere, fece realizzare a Dolores che stava per arrivare un anniversario importante. Il 2015, segnava infatti i 25 anni dalla nascita dei The Cranberries.
Dolores aveva 18 anni quando i The Cranberries iniziarono. “Ero solo una bambina allora. Ero una innocente diciottenne, non ero matura, ero più simile a una quindicenne. Ero molto fortunata del fatto che le canzoni avessero avuto così tanto successo, ma la cosa aveva anche i suoi lati negativi. Il successo è stato travolgente per me. Sei così occupato a lavorare che non hai nemmeno il tempo di guardare e di capire cosa stai passando”.
Dolores, colpita dal concerto di Limerick e con l’imminente anniversario, cominciava a pensare all’idea di una rivisitazione orchestrale dei più grandi momenti dei primi quattro dischi dei The Cranberries. Così, nel corso di due settimane, la band si è messa al lavoro.
Oltre ai successi rivisitati, il disco contiene tre nuove canzoni.
La prima è The Glory che Dolores scrisse durante le prove con la Irish Chamber Orchestra (“Stavo cercando di pensare al fatto che c’è sempre speranza, c’è sempre una luce alla fine del tunnel, non importa quanto la vita possa essere oscura. Può essere difficile a volte, ma si deve cercare la luce e il positivo nelle cose”). La seconda è Rupture che “parla di depressione, di essere in quel buco nero e la difficoltà ad uscirne”, e l’ultima è Why, il primo singolo, “scritto subito dopo la morte di mio padre , il momento più difficile”.
Il titolo del nuovo lavoro ha un legame con il primo disco Everybody Else Is Doing It: “Non è un titolo causale” dice Dolores. “Non dice per forza che ci sarà qualcos’altro e non dice nemmeno che questo sia un gran finale. Credo che segni un legame con il primo disco piuttosto bene. Non ho idea di cosa ci sia in serbo per noi. Non sono più gli anni novanta, questo è sicuro. E nemmeno vorrei che lo fossero. Spero ci sia del nuovo. Spero che ai fan piaccia quello che abbiamo fatto con le canzoni.”.
Per la copertina è statochiamato Andy Earl, autore della cover di Everybody Else Is Doing It: “Ci siamo seduti nello stesso posto e ha scattato. Il passato e il presente si sono uniti”.
Questa la tracklist:
Linger
The Glory
Dreams
When You’re Gone
Zombie
Ridiculous Thoughts
Rupture
Ode To My Family
Free To Decide
Just My Imagination
Animal Instinct
You & Me
Why
Inoltre The Cranberries partiranno a maggio con un nuovo tour europeo che toccherà anche l’Italia. Il 12 giugno saranno in concerto al Teatro degli Arcimboldi di Milano, il 23 si esibiranno sul palco del Postepay Sound, all’Anfiteatro Camerini di Piazzola sul Brenta, il 24 a Firenze Rocks (Visarno Arena – Parco delle Cascine) nello stesso giorno di Eddie Vedder, il 26 all’interno della rassegna Luglio Suona Bene in programma alla Cavea dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, e il 27 all’Arena della Regina di Cattolica, nell’ambito dell’evento Arena devi suoni.
I biglietti per le date italiane sono in vendita tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it
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