“IS THIS THE LIFE WE REALLY WANT?”

È IL TITOLO DEL SUO NUOVO ALBUM DOPO 25 ANNI, IN USCITA IL 2 GIUGNO

 

Roger Waters, la mente creativa e l’autore dei testi dei Pink Floyd, pubblica il suo primo album rock in 25 anni, “Is This The Life We Really Want?”, il 2 giugno per Columbia Records (in versione cd digipack, doppio vinile e digitale), mentre da domani, 21 aprile, sarà già disponibile il pre-order per tutti i formati.

Waters darà il via il 26 maggio da Kansas City al North American Us + Them Tour che si concluderà il 28 ottobre a Vancouver (per info:rogerwaters.com) .

L’ultimo album di Roger Waters è stato “Amused To Death” nel 1992: una sorta di saggio di cultura pop piuttosto visionario, in grado di indagare il potere della televisione nell’epoca della prima Guerra del Golfo. Ora, l’atteso seguito, “Is This The Life We Really Want?” è una dura presa di posizione nei confronti del mondo contemporaneo e di quest’epoca confusa, ed è il naturale successore di grandi classici dei Pink Floyd come “Animals” e “The Walls”.

Il nuovo album di Roger Waters è prodotto e mixato da Nigel Godrich (già con Radiohead, Paul McCartney, Beck, U2, creatore della serie tv-web “From the Basement”) ed è composto da 12 tracce scritte e suonate da Waters stesso.

I musicisti che hanno suonato in “Is This The Life We Really Want?” sono: Roger Waters (voce, chitarra e basso acustici), Nigel Godrich (arrangiamenti, sound collages, tastiere, chitarra), Gus Seyffert (basso, chitarra, tastiere), Jonathan Wilson (chitarra, tastiere), Joey Waronker (batteria), Roger Manning (tastiere), Lee Pardini (tastiere), e Lucius (voce) con Jessica Wolfe e Holly Proctor.

 
La tracklist di “Is This The Life We Really Want?”

  1. When We Were Young
  2. Déjà Vu
  3. The Last Refugee
  4. Picture That
  5. Broken Bones
  6. Is This The Life We Really Want?
  7. Bird In A Gale
  8. The Most Beautiful Girl
  9. Smell The Roses
  10. Wait For Her
  11. Oceans Apart
  12. Part of Me Died

 
Il testo di “Wait for Her” è stato scritto da Roger Waters che si è ispirato alla traduzione di un anonimo di “Lesson from the Kama Sutra (Wait for Her)” di Mahmoud Darwish.
 
Foto di Sean Evans

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