Filastrocche per salvare la musica nel nuovo libro per ragazzi di Reno Brandoni


Immaginate un mondo in cui non esista la musica.
Anzi, un mondo in cui la musica sia esistita in passato, ma nel quale le note siano messe al bando, costrette al silenzio da una tecnologia in grado di bloccarle. Un mondo distopico, in cui solo gli adulti possono ricordare quanto fosse più bella la vita quando c’era ancora la musica, mentre i più giovani non possono fare altro che ascoltare i genitori e i nonni mentre parlano di qualcosa di cui loro non hanno fatto alcuna esperienza.
Ma Sara è una ragazzina particolarmente fortunata, perché suo nonno ha trovato un modo per aggirare il blocco della musica, e le ha fatto scoprire dai suoi vecchi vinili le canzoni dei cantautori e i grandi album della storia, da Bob Dylan a James Taylor, fino ai Velvet Underground: grazie al nonno, dopo la scuola le giornate di Sara si riempiono così di note, fino a quando un giorno il nonno scompare, arrestato per aver inavvertitamente fatto risuonare la musica in casa. Almeno questo è quello che Sara si sente dire.
La ragazza cerca allora di scoprire cosa sia accaduto davvero e dove sia stato portando il nonno, ritrovandosi a seguire gli indizi di una caccia al tesoro fatta di filastrocche e canzoni. Un vero e proprio percorso di formazione che la porterà a diventare una giovane donna, capace anche di riportare la musica nel mondo.

Filastrocche per sentirsi grandi, dello scrittore, musicista e critico musicale Reno Brandoni (Edizioni Curci), nasce con un libro per ragazzi, ma anche agli adulti può far riscoprire l’importanza della musica, la sua bellezza e la sua potenza evocativa.
Ogni capitolo del libro si apre con una filastrocca composta da Maria Elena Rosati e messa in musica da Brandoni insieme al musicista e cabarettista Stefano Nosei: le tracce possono infatti essere ascoltate grazie alla presenza di un QR code all’interno del testo. Due dei brani nove brani presenti, Il sole nasce per tutti e Filastrocca alla rovescia, vedono anche la partecipazione del trombettista Paolo Fresu.

“Ho passato buona parte del mio tempo nella musica, ho vissuto il piacere dell’ascolto e la gioia della scoperta – racconta Reno Brandoni – Oggi mi ritrovo smarrito in una realtà che si dirige verso passioni discontinue e disattente. Questo libro tenta di recuperare ricordi ed emozioni, per me stesso e per chi non c’era”.