Ava Max ci riprova con “Torn” (e campiona gli ABBA?)


Lanciata lo scorso anno come nuova promessa del pop internazionale, Ava Max è ancora alla ricerca di un secondo brano che la liberi dallo spettro dei fenomeni da “one hit only”.
Se infatti il successo di Sweet But Psycho è stato a dir poco folgorante e le ha permesso di campare di rendita per un’intera annata, non altrettanto si può dire dei brani pubblicati nei mesi scorsi, a cominciare dal secondo singolo, So I Am, che ben poco hanno impattato nelle radio e nelle classifiche.

Per tentare il colpaccio, l’artista si affida perciò ora a Torn, rilasciato il 19 agosto come terzo singolo ufficiale dell’album di debutto, che al momento non ha ancora una data di uscita.
La canzone avrebbe anche il suo bel potenziale e si potrebbe lasciare semplicemente la parola agli streaming e ai download, se non fosse che fin dal primo ascolto l’attenzione viene catturata da un dettaglio su cui vale la pena soffermarsi un attimo.
Sommersa in sottofondo tra i sintetizzatori, non può infatti sfuggire la presenza di un giro armonico familiare, soprattutto per chi ha una certa frequentazione con il pop: mi riferisco a Gimme! Gimme! Gimme! (A Man After Midnight), successone degli ABBA del 1979, tornato in grande auge nel 2005 grazie all’astuto campionamento che ne ha fatto Madonna in Hung Up, e poi di nuovo lo scorso anno grazie alla cover incisa da Cher nel suo primo album-tributo al quartetto svedese.

Sample? Coincidenza? Strategia di marketing? Per ora pare difficile dirlo, visto che tra i crediti – oltre ad Ava Max la canzone è stata scritta da Samuel Martin, James Lavigne, Madison Love e Thomas Eriksen – non compare la firma degli autori di Gimme! Gimme! Gimme! ed è risaputo quanto gli ABBA siano restii a concedere la licenza per l’utilizzo di campionamenti (oltre a Madonna infatti, l’unico caso in cui il gruppo ha dato il nullaosta risale al 1997 ed è stato per The Name Of The Game utilizzata dai Fugees in Rumble In The Jungle).