È partita il 5 ottobre su Musicraiser la raccolta fondi per Attilio, lo storico basso di Gianni Maroccolo.

Attilio è un basso Fender “precision elite II special” del 1983 e il suo nome è conosciuto da migliaia di appassionati.
Il suo suono ha lasciato un segno indelebile in più di trent’anni di musica indipendente italiana: Litfiba, CSI, PGR, Marlene Kuntz, Diaframma – e tantissime altre collaborazioni.
Per Attilio è però venuta l’ora di andare in pensione, per decisione del suo proprietario Gianni Maroccolo. Lui stesso lo spiega in un video pubblicato pochi giorni fa su YouTube.

La scelta di Marok di mettere Attilio all’asta ha sollevato una forte ondata emotiva tra i suoi sostenitori, che vedono lo strumento indissolubilmente legato a lui e non vogliono che si possa ridurre a un semplice pezzo da collezione. Ci sono state diverse proposte e alla fine Musicraiser si è fatta avanti con un’idea semplice e generosa: una raccolta di fondi che renderà Attilio proprietà di tutti i raisers, senza distinzioni.
Lo strumento verrà poi conservato ed esposto presso lo storico negozio di dischi Contempo a Firenze. La consegna avverrà nel corso di un incontro con l’artista, con ogni probabilità nel mese di gennaio 2017.
Musicraiser ha compiuto un gesto nobile decidendo di lavorare a margine zero su questo progetto, e ha compiuto il primo versamento per dare inizio alla campagna che si chiuderà il giorno 5 dicembre. Nelle prime due settimane, 250 persone hanno fatto una donazione, arrivando a coprire poco meno del 50% della cifra stabilita, che tiene conto del valore storico e affettivo dello strumento.

Qui il link all’iniziativa.

#riprendiamociattilio

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