Giorgia, la favola indie pop di Maru

Ruberai per me una barca di carta
Un Boeing 737 fatto di Scottex
Per i tuoi oceani di Fanta
Per i disastri che ho in testa
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Con Giorgia, singolo che anticipa l’uscita del nuovo album Zero Glitter, Maru visita un universo fanciullesco e quasi fantastico, come quello dipinto nei quadri di Chagall o raccontato nelle pagine di Calvino.

Il brano è nato in seguito alla lettura di una fiaba per bambini scritta da un precedente amore della cantautrice siracusana, ed è un invito ad accettarsi e a rivelare quello che si è, senza paura.

“Inizialmente immaginavo questo brano in modo molto romantico e lo portavo in giro solo con l’ukulele, strumento che mi ha sempre permesso di comporre in modo semplice e delicato, ma col tempo mi sono lasciata alle spalle quel tipo di composizione”. E grazie all’esperienza e alla complicità di Fabio Grande, lo strumento hawaiano non è più il protagonista, ma regala un tocco di solarità accanto ai sintetizzatori, alle tastiere e alla batteria suonata da Francesco Aprili, in un’atmosfera squisitamente indie.
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Nata a Siracusa, trasferita a Bologna per dedicarsi alla musica e con studi di liuteria a Cremona, Maria Barucco, in arte Maru, scrive canzoni dal 2012 e ha già alle spalle un primo album omonimo.
Nonostante la giovane età, ha diviso il palco con Motta, Canova, Colapesce, Ex-Otago.
A novembre è attesa l’uscita del suo secondo album, Zero Glitter.