comic-relief-2011
Un 2016 decisamente funesto per lo showbiz.
Quando si pensava di averne ormai visto la fine, nel giorno di Natale è morto George Michael. Indiscussa icona degli anni ’80 e ’90, era nato a Londra 53 anni fa e all’anagrafe era registrato come Georgios Kyriacos Panayiotou.
In questi casi non amo dilungarmi in lunghi necrologi per ricordare successi, cadute e scandali del compianto. Lo lascio fare più che volentieri agli altri.
Vorrei solo soffermarmi alcuni momenti della sua carriera, quelli che mi sono più rimasti impressi: gli inizi con gli Wham!, le prime provocazioni di I Want Your Sex, il tributo pagato alla grande bellezza degli anni ’90 con le super top nel video di Freedom 90 e poi lo scandalo nel bagno pubblico di Beverly Hills, che nel 1998 lo ha spinto a fare coming out e che è stato ripreso nel video di Outside. A me, che all’epoca ero alle scuole medie, quella vicenda fece un po’ di paura e quel video fu forse uno dei primi in cui sentivo parlare esplicitamente di omosessualità.
Qui vorrei però ricordare George con un filmato che forse in pochi hanno visto. Si tratta di un antenato di quello che anni dopo sarebbe diventato il Carpool Karaoke di James Corden. E’stato trasmesso sulla BBC nel 2011 in occasione del Red Nose Day: George Michael è salito in macchina insieme al presentatore britannico per un viaggio tra chiacchiere, risate e musica.

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1 Comment

  1. George Michael era praticamente inattivo dal 2004, ma nessuno di noi se n’era accorto, perché le sue canzoni non sono mai scomparse dalla circolazione. E non alludo soltanto a Last Christmas (ormai diventata un classico delle canzoni di Natale), ma a tutta la sua discografia, che ha continuato a venire trasmessa anche quando la musica è passata dall’era dei cantanti a quella dei dj. La musica di George Michael è immortale, e continuerà ad accompagnarci anche molto tempo dopo la sua morte.


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