Dopo nove anni dall’ultimo album live Guilty Guilty Guilty e dopo una serie di concerti pressoché ininterrotta, Diamanda Galàs si prepara a fare un ritorno che definire grande è decisamente riduttivo.
La più estrema performer che la musica possa annoverare pubblicherà infatti ben due nuovi album il prossimo 24 marzo.
Il primo, All The Way, raccoglierà alcuni grandi classici del jazz, del blues e del folk radicalmente reinterpretati dalla cantante: un’operazione che Diamanda aveva già compiuto in passato (su tutte, ricordiamo I Put A Spell On You) e che in questo nuovo lavoro la vedrà alle prese con composizioni di Thelonius Monk (si parla di una versione solo piano e voce della celebre ‘Round Midnight) e Johnny Paycheck, fra gli altri, oltre a brani resi celebri da artisti come Frank Sinatra.
Quello di All The Way è un progetto a cui Diamanda sta lavorando da diversi anni (pare più di 10), portato avanti tra gli innumerevoli impegni live e alcuni difficili periodi famigliari.
Il secondo disco si intitola invece At Saint Thomas the Apostle Harlem ed è stato registrato all’interno della chiesa dedicata al santo durante i tre concerti tenuti dalla Galàs a New York lo scorso maggio nel corso Red Bull Music Academy Festival: raccoglierà nove cosiddette “canzoni di morte” in greco, italiano, tedesco e francese, tra cui brani di Cesare Pavese, Ferdinand Freiligrath e canzoni di Jacques Brel e Albert Ayler.
In primavera Diamanda Galàs dovrebbe portare in concerto i nuovi brani in Nord America ed Europa.
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