Il Natale di Sergio Sylvestre sa prima di tutto di famiglia. E quello di quest’anno sarà in qualche modo diverso dagli altri perché sarà il primo senza suo padre.
Inevitabile quindi pensare che il clima delle feste porti con sé anche un velo di malinconia, come del resto accade a molti di noi, riscaldato però dall’impegno a essere felice.
Proprio quest’anno Sergio celebra il Natale con un album in tema, e trattandosi del “Big Boy” non poteva che essere un Big Christmas.
Un disco che si muove nel solco della tradizione senza effetti speciali, con i classici natalizi e qualche sorpresina infilata qua e là, con un’intensa versione di Hallelujah e una delle più convincenti interpretazioni di I Will Follow Him, brano reso celeberrimo da Sister Act, che si siano sentite in giro ultimamente. O ancora Over The Rainbow, che con il Natale non ci ha molto a che vedere, ma che si prende posto molto agevolmente tra le tonalità avvolgenti del resto dell’album.
Immaginate tre fratellini scalmanati
che non vedono l’ora di scartare i loro regali.
Immaginate un papà haitiano entusiasta,
coloratissimo tutto l’anno, che a Natale
manifesta il massimo della sua euforia.
Immaginate una mamma messicana
fortemente legata alle tradizioni religiose.
Questo è il Natale della mia famiglia: un ’esperienza
così intensa da andare oltre ogni immaginazione.
Il Natale è sempre stato per me una buona occasione
per star bene, per essere felice e per rendere
felice chi amo davvero.
Questo è il mio modo per rendere speciale
il Natale anche quest’anno.
Il primo Natale senza mio padre ma anche
il primo Natale in cui farò tesoro
del suo consiglio più importante: essere felice!
Sergio
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