Non è stato facile convincerla, ma alla fine ha ceduto: adesso anche Raffaella Carrà ha il suo album di canzoni natalizie. Si intitola Ogni volta che è Natale ed esce il 30 novembre, nei tempi giusti per riempire di musica le feste. E quando si parla della Carrà la musica è sempre sinonimo di luccicante allegria.
Stefano Patara, che si occupa della sezione Legacy di Sony Music, parla con un certo orgoglio di questo album come di “un disco che mancava, e che ora c’è”. A convincere la Raffa nazionale a dire di sì al progetto è stata la totale libertà di scelte che aveva davanti, potendo spaziare tra un ampio repertorio e soprattutto la possibilità di mettere in ogni classico natalizio qualcosa di nuovo e di personale, come del resto ha sempre fatto.
Ecco che allora evergreen come White Christmas, Happy XMas (War Is Over) e Jingle Bell Rock non sono solo l’ennesima reinterpretazioni di canzoncine-strenna, ma vengono riarrangiate e trasformate, con l’intervento di Valeriano Chiaravalle: il brano di John Lennon diventa per esempio un valzer accompagnato dal Piccolo Coro dell’Antoniano.
Accanto ai classiconi ecco però che la personalità della Carrà si fa sentire con alcune chicche come la rumba di La Marimorena, suonata da una vera band di gitani, o Halleluja di Leonard Cohen, anche se nulla ha di natalizio, eseguita insieme a due cantanti liriche.

L’amore di Raffaella per il mondo latino emerge anche in Feliz Navidad, che la Carrà definisce però “una spina nel fianco”: “Volevo farla come un reggaeton, avevo anche trovato un rapper con cui realizzarla, ma il mio editore non ha voluto. Oggi tutti fanno il reggaeton, perché io no? Non avrei intaccato la spiritualità del Natale, perché il testo del brano non parla di Gesù. Non c’è stato niente da fare, mi è andata male. Per sfregio mi verrebbe voglia di proporla in versione reggaeton in televisione, ma poi la gente si aspetterebbe di trovarla così anche nel disco”.
Quello che lega Raffaella alla Spagna e a tutto il mondo latino è un rapporto di lunga data, nato ai tempi di Fiesta: “Per motivi di tempo quest’anno non potrò fare promozione nei Paesi latini, ma il disco uscirà anche lì, magari un po’ in sordina. Per il prossimo anno ci potrà essere l’occasione di andare a promuoverlo anche là, vedremo”.

A completare la scaletta dell’edizione standard del disco (in tutto le edizioni sono quattro) è un brano inedito, scritto da Daniele Magro, Chi l’ha detto, presente anche nella versione spagnola: “Il video mostra un Natale alla Carramba, pieno di sorprese e di incontri inaspettati. Lo ha realizzato Gianluca Montesano, facendo un lavoro delizioso, dolcissimo. Non volevo comparire, preferivo che al centro ci fossero le storie degli altri, ma me l’ha chiesto Sony, così abbiamo pensato di farmi comparire da un televisore. Ho voluto che venisse rappresentata anche la famiglia omosessuale, è stata una mia richiesta. So di essere di molto amata dalla comunità gay e so di essere un’icona per loro, anche se lo sono diventata senza volerlo, perché non ho fatto nulla. Ho iniziato a conoscere il mondo gay fin dalla prima Canzonissima, quando ricevevo lettere di ragazzi che mi parlavano delle difficoltà e della sofferenza che provavano cercando il dialogo in famiglia, e non sono mai riuscita a capire quel gap. Non ho mai avuto la sensazione di fare una rivoluzione, la libertà è sempre stata la parola chiave della mia carriera. Se c’è un segreto per durare nel tempo, forse è non tirarsela, non prendersi mai sul serio fino in fondo”.

Almeno per ora Raffaella esclude un ritorno live e un programma televisivo, mentre per questo Natale si augura che tutti riescano a “buttare nel cestino il verbo litigare, perché il litigio porta quasi sempre alla violenza, e le donne sono quelle che la subiscono di più. Ho avuto la fortuna di lavorare con uomini che mi hanno sempre sostenuta e hanno creduto in me. In tempi come questi, in cui si parla tanto di femminicidio, vorrei alle donne di stare attente, soprattutto quando vanno all’ultimo appuntamento con il loro ex compagno, perché l’ultimo appuntamento è il più pericoloso. Ma con gli uomini dobbiamo anche saper dialogare, perché non siamo da sole al mondo”.  
Ma come sarà il Natale in casa Carrà: “I regali preferisco sempre farli, perché mi piace regalare qualcosa pensando appositamente a quella persona, e chi mi conosce sa che anch’io non amo i regali inutili. Piuttosto, preferisco un cencio da cucina a un inutile soprammobile. La sera della vigilia mangerò gli spaghetti col tonno, un’abitudine che ho imparato da Mastroianni”.

Oltre alla versione standard, l’album uscirà anche in Deluxe Edition, (CD standard + disco bonus con 19 hit), LP in due “colorazioni”, silver limited edition e white e Super Deluxe (un 45 giri con un particolarissimo formato a stella, i 2 CD della deluxe version, + un prezioso portachiavi con gli auguri di buone Feste di Raffaella. Quest’ultima sarà un’edizione limitata e numerata in 2000 copie, 500 delle quali conterranno un regalo speciale dell’artista).

Raffaella Carrà presenterà il disco al pubblico in due eventi instore: sabato 1 dicembre a Milano (Mondadori Megastore, ore 17.30, piazza Duomo) e giovedì 6 dicembre a Roma (La Feltrinelli, ore 18, via Appia Nuova 427).

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