“Sono nata il 21 a primavera…” recita l’incipit di una delle più famose poesie di Alda Merini.
La celebre poetessa dei Navigli ricordava infatti spesso di essere nata il 21 marzo, giorno che segna l’arrivo della primavera.
Proprio in occasione del compleanno di Alda Merini Giovanni Nuti presenta il video del brano Le posate degli angeli, registrato live dal teatro Dal Verme di Milano il 20 ottobre 2017 in occasione della presentazione de Il muro degli angeli, il doppio CD di duetti contenuto nel cofanetto Il Canzoniere di Alda Merini – Accarezzami musica (Nar International/Sagapò).

Ad interpretare il brano, insieme a Giovanni Nuti, i Piccoli Cantori di Milano, sotto la guida della loro direttrice Laura Marcora: un coro di voci infantili che esiste dal 1964, composto da bambini tra i 5 e i 14 anni, che vanta tantissime collaborazioni importanti.
La musica del brano Le posate degli angeli è di Giovanni Nuti con l’arrangiamento di Stefano Cisotto (ottimizzazione video Marco Rossetti).

A proposito del brano, Giovanni Nuti scrive: “Nel testo Alda Merini dice che ‘la minestra degli angeli è un bacio che sfiora le labbra…’ – perché pensava che il bacio fosse nutrimento spirituale e ‘la parte più pura dell’amore’. E’ San Paolo che raccomanda di salutarsi con il bacio che è il fondamento della pace tra fratelli. Gli angeli sono sempre stati importanti nella poetica e nella produzione di Alda Merini. Ne sono testimonianza la sua predilezione per il poeta Rilke e i suoi ‘angeli tremendi’ e il volume da lei intitolato ‘La carne degli angeli’.
Alda sentiva le presenze angeliche anche nella vita quotidiana. ‘Siamo tutti circondati da angeli’ mi diceva spesso. Avvertendo la loro vicinanza, si sentiva al sicuro. Quando posava le sigarette accese sul bordo del portacenere o del suo comodino per svolgeva altre attività, io le dicevo ‘Alda, hai lasciato la sigaretta accesa, fai attenzione!’. ‘Non preoccuparti’ – mi rispondeva prontamente – ‘ci sono gli angeli che si occupano di me!’ Gli angeli alle nostre tavole – continua Nuti – sono portatori d’amore. Quando ci facciamo attraversare dall’amore non ci sentiamo più soli, non siamo più in lotta l’uno contro l’altro e usciamo dalla competizione della vita. L’amore e la protezione degli angeli alimentano la nostra creatività, e ci danno la forza per superare ogni difficoltà. In un momento come quello che stiamo vivendo, in cui sentiamo tutto ‘il peso del mondo’ e abbiamo lo spirito appesantito, ecco che gli angeli ci portano la leggerezza e la gioia. Alda Merini è stata indubbiamente un angelo per me perché con lei ho condiviso la gioia del creare insieme.
Per questo non mi stancherò mai di proporre le canzoni del nostro ‘canzoniere’ e anzi le voglio far conoscere a un pubblico sempre più vasto. Tra i vari progetti c’è anche quello di portare in Spagna e in Francia e precisamente a Parigi lo spettacolo Mentre rubavo la vita con Monica Guerritore. Stiamo facendo tradurre alcune canzoni dello spettacolo in francese. Forse non tutti lo sanno, ma è stata la Francia per prima a candidare al Nobel Alda Merini.
Un’altra cosa a cui tengo molto è il nuovo allestimento del Poema della Croce, l’opera sacra che io e Alda abbiamo composto, lei per i testi e io per la musica e rappresentato insieme. Ora ci sarà Carla Fracci nel ruolo recitante di Maria che fu di Alda, con la regia del marito Beppe Menegatti”.

Foto di Larry Gelmini

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