SHAKIRA & MALUMA

“CLANDESTINO”

il nuovo singolo

che in pochi giorni conta 3 milioni di stream

e oltre 5 milioni di visualizzazioni su YouTube

Shakira sarà in concerto in Italia il 21 giugno al Mediolanum Forum di Milano

 

L’estate si fa ancora più calda con la pubblicazione di “Clandestino” (Sony Music Latin), il nuovo singolo di Shakira e Maluma che, in pochi giorni, ha totalizzato 3 milioni di stream su Spotify e oltre 5 milioni di visualizzazioni su YouTube

L’affascinante coppia di star colombiane aveva già collaborato nel precedente Chantaje“, incluso nell’ultimo album di Shakira “El Dorado”Chantaje, certificata platino in Italia,  ha totalizzato più di 2,2 miliardi di visualizzazioni su YouTube e ha raggiunto il #1 della classifica “Hot Latin Songs” di Billboard. All’interno del disco anche “La Bicicleta” con Carlos Vives, “Deja Vu” con Prince Royce, “Me Enamor锓Perro Fiel” e “Trap”.

Shakira Maluma sono finalmente tornati con un pezzo che mostra la loro sensuale chimica come non mai. “Clandestino” è scritta e prodotta dagli stessi Shakira e Maluma e dal produttore multiplatino, vincitore di Latin GRAMMY®-Édgar Barrera.

Grande successo anche per l’El Dorado World Tour di Shakira che sta registrando sold-out in tutta Europa e che il 21 giugno vedrà l’icona della musica globale esibirsi in Italia in un’unica, imperdibile data al Mediolanum Forum di Milano.

Nel corso della sua carriera, la cantautrice colombiana e vincitrice di GRAMMY® Shakira ha venduto oltre 60 milioni di copie in tutto il mondo e ha vinto numerosi premi, tra cui due GRAMMY®, otto Latin Grammy, e diversi World Music Awards, American Music Awards e Billboard Music Awards, per citarne alcuni. È l’unica artista sudamericana ad avere avuto una sua canzone al #1 negli Stati Uniti e sono sue quattro delle 20 hit più vendute dell’ultimo decennio. All’età di 18 anni ha fondato la Pies Descalzos Foundation, che attualmente fornisce istruzione e nutrizione a più di seimila bambini poveri in Colombia e che sta espandendo la sua attività ad altri Paesi, compresi i progetti recentemente partiti ad Haiti e in Sud Africa. Nell’ottobre 2011 Shakira è stata nominata membro della Commissione consultiva del Presidente Obama sulle politiche educative per i giovani ispanici. È stata coach della quarta e sesta stagione del talent della NBC “The Voice”. Nel 2014 è uscito il suo decimo album in studio, Shakira, con successi come “Can’t Remember” to “Forget You” con Rihanna and “La La La” (Brazil 2014), che ha eseguito in occasione delle finali della Coppa del Mondo FIFA 2014 in Brasile. Nel 2016, ha interpretato il ruolo di Gazelle nel film Disney “Zootopia” e ha partecipato alla sua colonna sonora con il brano “Try Everything”.

Calendario EL DORADO WORLD TOUR

09 Giugno

Ziggo Dome

Amsterdam (Paesi Bassi)

11 Giugno

The O2

Londra (UK)

13 Giugno

AccorHotels Arena

Parigi (Francia)

14 Giugno

AccorHotels Arena

Parigi (Francia)

17 Giugno

Olympiahalle

Monaco (Germania)

19 Giugno

Rockhal

Esch-Sur-Alzette (Lussemburgo)

21 Giugno

Mediolanum Forum

Milano (Italia)

22 Giugno

Hallenstadion

Zurigo (Svizzera)

24 Giugno

Bordeaux Arena

Bordeaux (Francia)

25 Giugno

Park & Suites Arena

Montpellier (Francia)

28 Giugno

Altice Arena

Lisbona (Portogallo)

30 Giugno

BEC

Bilbao (Spagna)

01 Luglio

Coliseum La Coruña

A Coruña (Spagna)

03 Luglio

Wizink Centre

Madrid (Spagna)

06 Luglio

Palau San Jordi

Barcelona (Spagna)

07 Luglio

Palau Sant Jordi

Barcelona (Spagna)

11 Luglio

Vodafone Park

İstanbul (Turchia)

13 Luglio

Cedars Festival

Bsharri (Libano)

03 Agosto

United Center

Chicago (IL)

04 Agosto

Little Ceasars

Detroit (MI)

07 Agosto

Air Canada Centre

Toronto (Canada)

08 Agosto

Bell Centre

Montréal (Canada)

10 Agosto

Madison Square Garden

New York (NY)

11 Agosto

Verizon Centre

Washington (DC)

14 Agosto

Amway Center

Orlando (FL)

15 Agosto

BB&T

Sunrise (FL)

17 Agosto

American Airlines Arena

Miami (FL)

18 Agosto

AmericanAirlines Arena

Miami (FL)

21 Agosto

American Airlines Center

Dallas (TX)

22 Agosto

Toyota Center

Houston (TX)

24 Agosto

AT&T Center

San Antonio (TX)

26 Agosto

Talking Stick Resort Arena

Phoenix (AZ)

28 Agosto

The Forum

Los Angeles (CA)

29 Agosto

Forum

Los Angeles (CA)

31 Agosto

Honda Center

Anaheim (CA)

01 Settembre

MGM Grand

Las Vegas (NV)

05 Settembre

Valley View Casino Center

San Diego (CA)

06 Settembre

SAP Center

San Jose (CA)

11 Ottobre

Estadio Azteca

Mexico City

12 Ottobre

Estadio Azteca

Mexico City

14 Ottobre

Estadio 3 de Marzo

Guadalajara (Messico)

16 Ottobre

Estadio Universitario

Monterrey (Messico)

18 Ottobre

Hard Rock Hotel & Casino Punta Cana

Punta Cana (Repubblica Dominicana)

21 Ottobre

Allianz Parque

Sao Paulo (Brasile)

23 Ottobre

Arena do Gremio

Porto Alegre (Brasile)

25 Ottobre

Estadio Velez

Buenos Aires (Argentina)

27 Ottobre

Estadio Rosario Central

Rosario (Argentina)

30 Ottobre

Estadio Nacional

Santiago (Cile)

01 Novembre

Estadio Alberto Spencer

Guayaquil (Ecuador)

03 Novembre

Parque Simón Bolívar

Bogotá (Colombia)

LOW: il 5 ottobre live al Teatro dal Verme di Milano.

UNA BAND UNICA NEL PANORAMA ROCK STATUNITENSE

AMATI ED ELOGIATI DA ROBERT PLANT

AUTORI DI BRANI DELICATI, AVVOLGENTI, IPNOTICI
L’ALBUM DI DEBUTTO CONSIDERATO DALLA CRITICA
UNO DEI CAPOLAVORI DEGLI ANNI ‘90

ARRIVANO IN ITALIA CON UN NUOVO ALBUM
E UN NUOVO TOUR

LOW
5 OTTOBRE @ TEATRO DAL VERME- MILANO

Prezzi biglietti:

PRIMO SETTORE: 35,00 + DIRITTI DI PREVENDITA

SECONDO SETTORE: 30,00 EURO + DIRITTI DI PREVENDITA
TERZO SETTORE: 25,00 EURO + DIRITTI DI PREVENDITA
BALCONATA: 25,00 EURO + DIRITTI DI PREVENDITA


Biglietti in prevendita esclusiva per gli iscritti My Live Nation dalle ore 09:00 di giovedì 14 giugno

Biglietti disponibili su ticketmaster.itticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati dalle ore 09:00 di venerdì 15 giugno

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

Low tornano in Italia per un’imperdibile data il 5 ottobre presso il Teatro Dal Verme di Milano.

La poesia sonora del gruppo, formatosi nel 1994, cattura anima e corpo.
I Low hanno dato un nuovo significato al rock lento e intimista. Esaltando la proprietà del suono e del canto e ridimensionando la proprietà del ritmo e del riff, hanno riscoperto le piccole gioie dei poeti, quelle di scavare nella tristezza dell’animo umano.

Il primo album “I Could Live in Hope” (1994) è tuttora considerato da molti critici uno dei capolavori del genere slow-core, undici canzoni che scorrono come altrettante poesie.

I Low si sono costruiti, con pazienza e gradualità, un seguito di culto tra i fan della scena slow-core americana. C’è voluto l’ex cantante dei Led Zeppelin Robert Plant, includendo nel proprio album “Band Of Joy” due cover pescate da “The Great Destroyer”, a portarli all’attenzione di un pubblico più vasto.

Le loro performance live sono molto apprezzate, le atmosfere create appartengono a mondi lontani, possibili unicamente nei sogni.

Nel 2017, il brano “Especially me” è apparso nella quinta stagione dell’originale serie Netflix “Orange Is The New Black” ed è solo uno dei numerosi brani che fanno parte delle colonne sonore di importanti film e serie tv.

Nel 2015 è uscito il loro ultimo album, “Ones And Sixes”, dove ad un ritmo sempre più slow si accompagnano beat elettronici e batteria minimal, un album che suona entusiasmante e coraggioso.

Il nuovo album “Double Negative”, la cui uscita è prevista il 14 settembre, è stato annunciato da una serie di brevi video teaser sui loro canali, e viene descritto come il più sfacciato, abrasivo (ma, paradossalmente, anche il più autorevole) di sempre.
Per la sua realizzazione, il gruppo si è affidato al produttore B.J. Burton, già al lavoro con gli stessi Low oltre che con Bon IverJames Blake e Sylvan Esso.

Young Signorino: comunicazione ufficiale dello staff

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Da alcune settimane il nome di Young Signorino è quello che più di ogni altro circola per le vie del web: tutti lo criticano, tutti inorridiscono davanti ai suoi tatuaggi, tutti smallano la mascella per i versi non sense di Mmh ha ha ha, eppure sembra che tutti non possano fare a meno di dire la propria su uno dei fenomeni più divisivi degli ultimi tempi.

Ora, in seguito all’annullamento di alcune date dal vivo e alle varie polemiche scoppiate sui social network e su alcune testate giornalistiche, lo staff di Young Signorino ha deciso di condividere questa riflessione con i media.

“Young Signorino è l’artista più discusso del momento e nessuno capisce perché. Contro di lui tuonano i benpensanti, le istituzioni, quasi tutti i media italiani e non solo, perché ormai ha valicato anche le Alpi. È un fenomeno di costume, fa parlare, arrabbiare, ingiuriare. Si è mai visto prima qualcosa del genere in Italia?
Paolo Caputo, questo il suo vero nome, ha creato la personalità di Young Signorino e sostiene di essere il Figlio di Satana e il Marylin Manson italiano e non vuole fermarsi davanti a nulla. Young Signorino scende in piazza tra i fan e si esibisce gratuitamente, viene boicottato da politici e fa preoccupare le associazioni familiari e religiose, che preferiscono chiudere gli occhi su quello che sta succedendo attorno a loro, la realtà dei giovani, il degrado, le droghe, la fine di ogni morale. Young Signorino glielo sbatte in faccia: lui è il Figlio di Satana, perché gli adulti sono il diavolo che hanno portato al collasso la società, lui vuole essere chiamato ‘Padre Satana’ da suo figlio, perché già sa che quello che gli è stato lasciato da chi l’ha preceduto non gli permetterà di lasciargli un mondo migliore. Anche lui diventerà Satana, crescendo, e si prepara già al peggio. Le ambulanze suonano la notte, la gente danza, si droga, si sballa, fa sesso a più non posso: La danza dell’ambulanza vuole sbattere in faccia a tutti la realtà, perché soffocarla è solo il tentativo dello struzzo di nascondere la testa sotto terra. Dolce droga riprende il titolo da un brano di Ludovico Einaudi, il celebre pianista, e dissacra il concetto di droga, prendendo a piene mani dal vocabolario il significato del termine e colpendo tutti i benpensanti, che hanno dato un’unica interpretazione al brano, nonostante nel video Signorino giri con della verdura in mano… Mmh ha ha ha: ridere, ridere, ridere, fumare, fumare, fumare: ai giovani – considerati bambini fino a quarant’anni – non rimane altro che esprimersi con versi senza senso, inarticolati e allora il nichilismo è l’unica via, l’unico modo di urlare il disagio. Non sa cantare? Non sa suonare? I beat non sono suoi? Young Signorino è il punk italiano degli anni 20X, è la realtà urlata, strillata, sbeffeggiata, e vuole fare aprire gli occhi a tutti”.

COEZ: Dopo il doppio sold out di Roma, annunciato il “20ESTATE18”, dodici concerti estivi in tutta Italia.

COEZ

Dopo il grande successo dell’album “FACCIO UN CASINO” (doppio disco di platino)

e del “FACCIO UN CASINO TOUR INVERNALE” (28 date, 28 sold out in prevendita),

culminato a febbraio del doppio sold out al PalaLottomatica di Roma,

ANNUNCIA LE DATE IL TOUR ESTIVO 2018

 

CALENDARIO DEI CONCERTI

20 ESTATE 18

22/06 Padova – Sherwood Festival

29/06 Napoli – Noisy Naples Fest 2018

07/07 Roma – ROCK IN ROMA

13/07 Milano – Carroponte

18/07 Carpi (MO) – Carpi Summer Fest

19/07 Collegno (TO) Flowers Festival

21/07 Cervia (RA) – Piazza Garibaldi

25/07 Genova – GoaBoa

28/07 Palermo – Velodromo

03/08 Pescara – Porto Turistico

12/08 Follonica (GR) Follonica Summer Festival

18/08 Lecce – Piazza Libertini

Dopo l’enorme successo dell’ultimo disco e del tour invernale, Coez annuncia il “20ESTATE18”, 12 concerti estivi in tutta Italia, per ascoltare dal vivo i brani di “Faccio un casino” e le hit degli album precedenti, un saluto ai vecchi e nuovi fan.

“Faccio un casino” è stato il caso discografico italiano del 2017, un disco cresciuto mese dopo mese, fino alla conquista del doppio disco di platino.

Solo il singolo “La musica non c’è” ha avuto oltre 30 milioni di stream su Spotify, il video di “La musica non c’è “ oltre 52 milioni di visualizzazioni su YouTube.

Il tour invernale ha registrato 28 sold out su 28 date ancora prima di iniziare e si è concluso con il doppio sold out al PalaLottomatica a Roma.

Link al video di “LA MUSICA NON C’E’”: https://www.youtube.com/watch?v=I5cL3rpp4SU

FACCIO UN CASINO, quarto album pubblicato dall’artista, è prodotto dallo stesso COEZ insieme a NICCOLÒ CONTESSA (I Cani) e SINE. Contiene dodici tracce immediate, di una poetica tanto rapida a far presa nelle orecchie, nel cuore e nell’immaginario di chi le ascolta, quanto fatta di un’onestà e una verità disarmanti. E’ un linguaggio che COEZ sa esprimere come nessun altro, trattando con la medesima efficacia temi come l’amore, l’amicizia, in maniera diretta ed emozionante. Tre i featuring presenti nel disco: GEMELLO (Taciturnal), GEMITAIZ (Occhiali scuri), LUCCI (Un sorso d’ipa).

Lo stile di Coez, capace di muoversi nei terreni del pop e del rap con grande disinvoltura, ha conquistato pubblico e critica, unendone i consensi e decretandolo come uno dei più originali esponenti di un moderno cantautorato che sa evocare un immaginario di grande forza.

THE CHEMICAL BROTHERS a Milano: opening dj set dei 2MANYDJS.

Barley Arts Promotion

presenta

THE CHEMICAL BROTHERS

 I 2MANYDJS IN APERTURA AL CONCERTO

ALL’IPPODROMO SNAI – SAN SIRO DI MILANO

Gli appuntamenti live estivi in Italia dei Chemical Brothers si avvicinano: il duo sarà giovedì 19 luglio al Rock in Roma e venerdì 20 luglio all’Ippodromo SNAI – San Siro, oltre che giovedì 27 settembre all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO). Le date si arricchiscono sempre di più e, per la tappa di Milano, si conferma in apertura il dj set dei 2MANYDJS.

I biglietti per il concerto di Roma sono attualmente disponibili online sui circuiti ufficiali Ticketone e RockInRoma.com e nei punti vendita TicketoneVivaticketETES e BoxOffice Lazio. È possibile acquistare i biglietti nominali per i concerti di Milano e Casalecchio di Reno (BO) solo ed esclusivamente sul canale ufficiale Vivaticket.  Ricordiamo che per la data di Milano è attivo fino a giovedì 19 luglio il servizio per effettuare un solo cambio di nominativo per ogni biglietto cliccando su http://www.vivaticket.it/ita/changeuser.

Il duo composto da Tom Rowlands e Ed Simons, tra gli alfieri dell’elettronica d’Oltremanica insieme ai Prodigy, si è imposto all’attenzione di pubblico e critica grazie ai live pulsanti e alle sonorità sempre innovative: ogni spettacolo è un’esperienza unica pensata ad hoc in ogni minimo dettaglio. Il loro stile inconfondibile affonda le radici nella musica elettronica, spaziando nel big beat, nel trip hop e perfino nella techno: ne sono un esempio i brani ormai culto Hey Boy Hey Girl, Galvanize, Do It Again, che fanno ballare il pubblico sin dai primi anni Novanta. L’ultimo lavoro è Born In The Echoes, uscito per Virgin EMI.

2MANYDJS, i fratelli belga Stephen e David Dewaele, sono da anni divisi tra il mondo indie e quello dance: il loro punto di forza sta proprio nella capacità di mescolare la carica del rock con i ritmi ipnotici dell’elettronica e l’house senza porsi confini di genere.

THE CHEMICAL BROTHERS

Giovedì 19 Luglio 2018

Roma, Rock in Roma – Ippodromo delle Capannelle

Biglietti

Posto unico in piedi: € 50,00 + prev.

Biglietti disponibili online su Ticketone e RockInRoma.com e nei punti vendita Ticketone, Vivaticket, BoxOffice Lazio ed ETES.

Venerdì 20 Luglio 2018 (opening djset: 2MANYDJS)

Milano, Ippodromo SNAI – San Siro

Biglietti

Posto unico in piedi: € 50,00 + prev.

Biglietti nominali in esclusiva su Vivaticket

Sabato 16 Giugno 2018 DATA RINVIATA!!!

NUOVA DATA: Giovedì 27 Settembre 2018

Casalecchio di Reno (BO), Unipol Arena – via Gino Cervi, 2

Biglietti

Posto unico parterre in piedi: € 50,00 + prev.

Posto unico Gradinata Est e Ovest: € 60,00 + prev.

Biglietti nominali in esclusiva su Vivaticket

Pillole, punchline e ambizione: Lowlow torna con Il bambino soldato

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“Lo ritengo il miglior disco rap degli ultimi 10 anni”.
Lo dichiara così, senza titubanza, con una sicurezza non comune per un artista della sua età (è del ’93). Solo l’anno scorso Lowlow pubblicava il suo primo album Redenzione, quello che ha portato le sue rime sotto occhi – ma soprattutto nelle orecchie – del grande pubblico, dopo la gavetta con il freestyle per le strade di Roma.
Adesso è già il momento di voltare pagina con un nuovo album, Il bambino sodato: “Dico che è il migliore degli ultimi 10 anni perché è così, perché io faccio qualcosa che in Italia non c’è, e penso che questo disco sia arrivato nel momento creativo migliore della mia vita. Sono l’unico che ha studiato tutta la storia del rap italiano rispettandone tutti i protagonisti, cosa che gli altri non fanno. Inoltre, io ho una sguardo proiettato all’America, guardo il rap del punto di vista tecnico, il mio punto di riferimento è la cosiddetta top 5 dei rapper americani, i cinque migliori in circolazione, dove c’è anche Eminem naturalmente. Questo album è una bomba al fosforo”.
Continua diretto. “Se parliamo di rime, di punchline, io sono il migliore. Gli altri fanno fatica a fare quello che faccio io, a me viene facile, è un dono, lo so, è sempre stato così. Con una metafora calcistica, è come la differenza che c’è tra un bravo giocatore e Messi, e io sono Messi. In Italia uno dei pochi veramente bravi a fare freestyle, cosa che io non faccio più da tempo, è Emis Killa, nessuno ha il suo stile”.

Nel nuovo album si scontrano umori diversi: c’è l’ironia di un pezzo come Basso Basso e c’è l’introspezione di Bipolare e Pillole, dove Giulio Elia Sabatello affronta a muso duro i suoi mostri e i suoi fantasmi: “Non penso di aver fatto una cosa coraggiosa trattando la tematica della bipolarità, che mi tocca da vicino: per me raccontarmi era un’esigenza, l’ho fatto con naturalezza. La sicurezza che dimostro oggi viene da un’insicurezza di fondo: per esempio, ancora oggi ho un rapporto difficile con il mio corpo. Un anno fa ho perso parecchio peso, ma se oggi qualcuno dovesse dirmi ancora che sono grasso la prenderei male”.
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Se Sfoghi di una vita complicata 4 è un po’ un nuovo manifesto – il quarto di una serie – con cui si apre l’album raccontando di chi è oggi, per la chiusura è stata scelta Storia di una farfalla, brano che però è disponibile solo nell’edizione deluxe del disco, distribuita in esclusiva negli store Mondadori: ” E’ il pezzo più delicato, l’unico vero story telling del disco. Parla del mio vivere sempre in punta di piedi, anzi, in punta di ali, ma anche di quando sono costretto a cantare, come una cicala”.
A Milano, città che lo ha adottato, è dedicata Strano: “Amo Milano, per me è sempre stata la città del lavoro, ed è la città che mi ha permesso di fare del rap un lavoro. Oggi avrei più di un motivo per festeggiare, ma non lo faccio, perché penso sempre al prossimo obiettivo: sacrifico tutto, la mia vita privata, i sogni di gloria. Per me è come essere nel mezzo di una corsa, ho tanta rabbia da comunicare ancora, e pretendo molto da me stesso”.

Un disco che probabilmente non sarebbe stato lo stesso senza l’apporto fondamentale di Big Fish alla produzione, “un altro killer come me”, come lo chiama Lowlow: “Fish ha saputo captare le mie intenzioni, le mie battaglie, è intervenuto dandomi sicurezza ma rispettando il mio territorio. Tra di noi c’è stata comunione d’intenti e mai invasione di campo”.

Infine, Lowlow demolisce un luogo comune: “Non è vero che bisogna star male per scrivere canzoni, e non è vero che bisogna ricercare la perfezione a ogni costo. Io mi sono rovinato la vita per farlo”. Eccola qui, la storia di un bambino soldato.

 

Instore tour:
08/06/2018: ROMA BOOKSTORE @ VIA TUSCOLANA
09/06/2018: FROSINONE
10/06/2018: SALERNO
11/06/2018: MARCIANISE (CE) @ C.C. CAMPANIA
12/06/2018: REGGIO CALABRIA  C.C. PORTO BOLARO
13/06/2018: FOGGIA
14/06/2018: ANDRIA
15/06/2018 COLONNELLA @ C.C. VAL VIBRATA TERAMO
16/06/2018 BOLOGNA + PADOVA
17/06/2018 MODENA @ VICTORIA CINEMA
18/06/2018 GENOVA + MASSA
19/06/2018 TORINO + MONCALIERI @ c.c. ENTERTAINMENT CENTER 45° NORD
20/06/2018 FIRENZE @ VIA DE GINORI
21/06/2018 MARGHERA @ c.c. NAVE DE VERO
22/06/2018 MILANO @ DUOMO
23/06/2018 CASTELSARDO (SS)
24/06/2018 ALGHERO
25/06/2018 PALERMO @ C.C. FORUM

5SOS: la band torna in Italia il 17 novembre al Mediolanum Forum di Milano.

DOPO IL SUCCESSO DEL TOUR SOLD OUT 5SOS3 

LA BAND TORNA IN ITALIA IL 17 NOVEMBRE 2018

AL MEDIOLANUM FORUM DI MILANO 

‘MEET YOU THERE’ TOUR

Biglietti disponibili dalle ore 10.00 del 15 giugno

https://5sosuk.lnk.to/TourPR

Il nuovo album ‘Youngblood’ esce il 15 giugno su etichetta Capitol Records

https://5sos.lnk.to/YoungbloodPR

Dopo l’incredibile successo del tour 5SOS3 -cominciato a marzo in Europa con tappe a Londra lo scorso aprile, poi Sydney e infine in Brasile questa settimana – Luke, Ash, Calum e Michael annunciano le date del loro “Meet You There” Tour, che farà tappa in Italia il 17 novembre al Mediolanum Forum di Milano.

I biglietti per la data italiana saranno disponibili in vendita generale a partire dalle ore 10.00 di venerdì 15 giugno su www.ticketmaster.itwww.ticketone.it e in tutti i punti vendita autorizzati.

La band ha pubblicato di recente una versione acustica del loro ultimo singolo , Youngblood’.  Il brano è ascoltabile  QUI. ‘Youngblood’ è la title track del terzo album in studio del gruppo, in uscita il 15 giugno su etichetta Capitol Records e già disponibile per il pre-order . I fan che pre-ordinano il disco riceveranno in tempo reale i brani “Youngblood” e Want You Back.

“Youngblood” si trova ora alla prima posizione della Today’s Top Hits su Spotify (il pezzo ha accumulato oltre 105 milioni di stream). Rolling Stone ha dichiarato: “I 5 Seconds of Summer sono strepitosi in ‘Youngblood’. La canzone ha un ritmo incalzante, trionfale in cui i 5SOS si dividono tra versi delicati e un ritornello esplosivo”. Nylon ha affermato :“si tratta di una grande canzone. Un bellissimo pezzo” e Alternative Press ha definito la canzone “perfetta”. Guarda il video live di “Youngblood”, filmato durante il tour sold-out 5SOS3  qui.

La band si è anche posizionata in cima alla classifica australiana ARIAA Singles Chart con “Youngblood”- si tratta del primo brano di una band australiana a debuttare in vetta di tale chart dal 2016, nonché seconda numero 1 del gruppo dopo “She Looks So Perfect” nel 2014.

Dopo una pausa durata oltre 5 anni e intercorsa tra le registrazioni dei primi due album (entrambi andati alla #1 della Billboard 200) e il tour mondiale, la band si è trasferita a Los Angeles per trovare nuovi collaboratori, esplorare nuove influenze musicali, sound e trovare nuova ispirazione per il loro progetto. Pur esplorando generi e stili musicali diversi in “Youngblood”, i 5SOS rimangono fedeli al loro stile unico, da sempre riconoscibile. L’album è stato registrato assieme al team di produttori svedesi Carl e Rami (Madonna, Nicki Minaj) e a collaboratori prestigiosi quali Andrew Watt e Ali Tamposi (Camila Cabello), il produttore Mike Elizondo (Dr.Dre, Eminem, Fiona Apple), Noah Passosov (Maroon 5), J.Kash (Charlie Puth), Asia Whitacre (Hailee Steinfeld, Zedd) e Andrew Goldstein (Linkin Park, Simple Plan).

Nominati da Rolling Stone come “una delle migliori nuove rock band” , i 5SOS sono l’unica band (non gruppo vocale) nella Storia ad avere avuto i primi 2 album alla #1 della classifica Billboard 200. L’album di debutto “5SOS” ha venduto oltre 3 milioni di copie nel mondo, con 1 milione e mezzo di album e oltre 4,5 milioni di singoli venduti nei soli Stati Uniti. Il secondo disco “Sounds Good Feels Good” (2015) si è piazzato alla  #1 nelle classifiche di 12 Paesi, tra cui Stati Uniti, U.K. e Australia. Il primo singolo “She’s Kinda Hot” si è piazzato nei piani alti delle classifiche iTunes in 44 Paesi. I 5SOS – formati da Luke Hemmings (voce/chitarra), Michael Clifford (voce/chitarra), Calum Hood (voce/basso) e Ashton Irwin  (voce/batteria) – hanno vinto 1 American Music Award, 1 People’s Choice Award, 1 iHeartRadio Music Award, 5 MTV European Music Award, 2 ARIAA Award e 1 MTV Video Music Award.

YOUNGBLOOD ALBUM TRACKLISTING:

1 Youngblood

2 Want You Back

3 Lie To Me

4 Valentine

5 Talk Fast

6 Moving Along

7 Walls Could Talk

8 Better Man

9 More Spike

10 Why Won’t You Love Me

11 Woke Up In Japan

12 Empty Wallets

13 Ghost Of You

14 Monster Among Men

15 Meet You There

16 Babylon

EMIS KILLA: Fuori oggi il nuovo singolo “ROLLERCOASTER”.

EMIS KILLA 

DALL’8 GIUGNO FUORI IL NUOVO SINGOLO

“ROLLERCOASTER”

Dopo il successo degli ultimi singoli “Linda” e “Serio” (feat. Capoplaza) certificati rispettivamente disco di platino e disco d’oro digitale, Emis Killa torna con“Rollercoaster” (Carosello Records), il nuovo singolo disponibile in radio, in streaming e in tutte le piattaforme digitali da venerdì 8 giugno.

http://radi.al/Rollercoaster

Atmosfere chill, suoni caraibici e ritmi reggaeton caratterizzano il nuovo brano di Emis Killa, che descrive così “Rollercoaster”:

 “Tutti abbiamo o abbiamo avuto qualcuno a cui siamo legati da un rapporto che non si può catalogare. Una persona speciale a metà tra amicizia e qualcosa in più. Con “Rollercoaster” ho voluto descrivere questa sensazione. “Alè alè alè”, che fa da slogan a tutto il pezzo, è nato immediatamente durante una session in studio con Don Joe. Come tutte le cose nate dall’empatia è genuina e spero che arrivi a più gente possibile.” 

Due dischi di platino, un disco d’oro, sei dischi di platino digitali, tre dischi d’oro digitali, oltre 3.000.000 fan sui social, oltre 870k iscritti al canale Youtube, oltre 1 milione di ascoltatori mensili su Spotify, un successo editoriale con il suo libro “Bus 323. Viaggio di sola andata”, conduttore televisivo e radiofonico…Emiliano Giambelli è riuscito in pochi anni ad imporsi come uno degli artisti più autentici, veri e talentuosi della scena rap e musicale italiana.

Brescia si prepara alla sua quinta Festa della Musica. La parola al direttore artistico Jean-Luc Stote

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Il prossimo 23 giugno, per il quinto anno consecutivo, Brescia sarà invasa da un’onda musicale che coinvolgerà tutta la città in occasione della Festa della Musica.
Dal pop al rock, dall’elettronica al folk, per una giornata la musica sarà l’assoluta protagonista in tutte le sue forme, coinvolgendo professionisti e dilettanti in una serie di eventi che animeranno le piazze e le vie della città: un successo già annunciato dai numeri, che per quest’anno fanno registrare oltre 480 iscritti per più di 3500 musicisti.
Anima della manifestazione è il direttore artistico Jean-Luc Stote, che proprio quest’anno festeggia i quarant’anni di attività musicale a Brescia.
Proprio da lui ci siamo fatti raccontare cosa ci aspetta dalla quinta edizione della Festa della Musica, con un appello finale alla SIAE.

Quali saranno le novità e gli eventi principali di questa quinta edizione della Festa della Musica?
La grande novità di questa edizione è stata la festa della musica delle scuole che si è svolta il 12 maggio perché nata da una necessita conseguente di una specificità italiana. Quando si fa la classica Festa della Musica le scuole sono già chiuse da almeno 2 settimane: se si vuole, come richiedono l’associazione per la promozione della festa della musica in italia e il MIBACT, favorire il più possibile la partecipazione delle scuole alla festa, si deve per forza di cosa trovare una data in un periodo in cui le scuole sono ancora operative. La Festa della Musica delle scuole di Brescia è stata quest’anno la prima e unica in Italia e speriamo che l’associazione nazionale e il MIBACT accoglieranno positivamente il nostro suggerimento di diffondere questa formula nell’intero paese perché secondo noi è l’unica formula che può garantire un effettiva partecipazione delle scuole.

L’elettronica e la dance saranno protagoniste di “Castello Elettronico”: come si svolgerà l’evento?
Sarà un evento ricco di proposte con l’esibizione di emergenti e personaggi che si sono confermati di recente, dunque l’espressione delle ultime tendenze in ambito dance e elettronica. Il Castello ospiterà 3 situazione diverse: più che novità sarà la forte presenza di palchi dance in questa edizione della festa con altri due importanti palchi al parco Castelli, e un altro palco piazza Arnaldo con radice in quella che è stata la scena dance anni ’80 e ’90 che aveva a Brescia due realtà, la Time Records e la Media Records di fama internazionale. Mettendo insieme queste tre situazioni, Brescia ospiterà in occasione della Festa della Musica, quello che si può già considerare come uno dei più importanti appuntamenti italiano in ambito dance e elettronica.

Attenzione verrà data anche ai buskers.
Numerosi musicisti bresciani si lamentavano che non ci fosse la possibilità di suonare per strada in città. Dopo i risultati della prima edizione della festa, si è lavorato con l’assessorato alla cultura per elaborare un regolamento per le Arte di Strada, fra cui la musica. Suonare per strada a Brescia è ora possibile ed è molto semplice ottenere il permesso con una semplice richiesta in rete. Mentre vigeva il divieto, la necessità di fare musica per strada sembra una necessità assoluta, ma da quando è divento possibile in realtà le richieste sono veramente poche e raramente da Bresciani. Le postazioni individuate in città sono una ventina e abbiamo deciso di farne vivere almeno 5 “intensamente” in questa edizione della festa con in ogni postazioni un piccolo banchetto con del materiale informativo.
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Che bilancio puoi fare di questi primi cinque anni? Come si è evoluta la manifestazione?
Il bilancio non può che essere positivo. La Festa della Musica ha sdoganata parecchie situazioni. Dopo la prima edizione, in assessorato alla cultura è arrivata una persona che si occupa soltanto di musica. Sono stati creati tavoli di lavoro con risultati positivi e concreti. Ad esempio, ora per chi decide di organizzare un evento musicale in città si deve rivolgere a un unico ufficio e certe procedure sono state semplificate.

La formula della manifestazione non è cambiata e non la vogliamo cambiare per quanto riguarda le sue regole base. Sotto questo aspetto siamo intransigenti, perché vogliamo mantenerne le caratteristiche fondamentale. E’ e deve rimanere una grande festa popolare. Non esistono palchi principali: suonano tutti quelli che si sono iscritti, dal professionista all’esordiente e tutti sono messi nelle stesse condizioni tecniche. Quello che si è evoluto è la qualità dell’organizzazione, accumulando ogni volta esperienza dall’edizione precedente.

Qual è stata in questi anni la risposta dei cittadini? 
La prima edizione è stata indubbiamente la più sconvolgente. La gente presente in città al mattino rimaneva a bocca aperta scoprendo musica ad ogni angolo di strada, in ogni piazza, musiche di tutti tipi dal rock alla classica via il jazz, l’etnico, ecc… In mattinata girava il solito flusso di gente che frequenta di sabato la città, ma da quel momento è partito un “tam tam” che ha fatto si che la città si è pian piano riempita per arrivare alla sera con un centro storico totalmente imballato. Tanti locali si erano attrezzati per l’occasione come per una classica notte bianca, ma già alle 21, in gran parte del centro storico non si trovava più neanche una birra o un panino. Nelle edizioni seguenti l’approccio del pubblico è cambiato, con tanti presenti sin dall’inizio, che si spostavano poi nei vari posti a secondo del programma che si erano costruito. Quello che rimane intatto è l’aria di festa che aleggia per tutta la giornata.

E come hanno risposto i ragazzi delle scuole che sono state coinvolte con l’iniziativa Scuole al Centro?
Questa prima edizione di “Scuole al Centro” è stata un’edizione in forma embrionale, un po’ perché siamo partiti tardi e anche perché muoversi in ambito scolastico è decisamente complesso, ma i tre palchi che sono stati allestiti sono stati un successo, e i ragazzi sono stati felici di essere protagonisti non più solo nell’ambito della loro scuola o istituto, ma in un ambito più ampio, di fronte ad una platea fatta non di solo genitori, nel cuore della loro città.

Da dove ti è venuta l’idea, cinque anni fa, di portate a Brescia questo evento? Ti aspettavi che sarebbe stato accolto in questo modo?
L’idea non mi è venuta 5 anni fa ma sin dal 1983, dopo avere vissuto in Francia la prima edizione della festa della musica. L’ho proposta regolarmente per 30 anni prima che finalmente, grazie all’intelligenza e la sensibilità dell’attuale assessore alla cultura (nonché vicesindaco), Laura Castelletti abbia accettato la mia proposta. Non ho inventato nulla. Ho solo ripreso pari pari la formula francese. Quando abbiamo organizzato la prima riunione ci siamo subito ritrovati una sala piena. Tanta curiosità da parte del mondo musicale cittadino e subito tanto entusiasmo. Finita la riunione, Laura mi disse: “Ma t’immagini se arriviamo ad un centinaio di partecipanti, che successo…” La mia risposta: “Io ne voglio almeno 200”. La sua perplessità mi vale un suo “Ma tu sei matto!” Fine delle corse, in occasione della prima edizione le esibizioni sono state circa 450.

Oltre alla crisi della discografia, spesso si sente parlare anche di una crisi della musica dal vivo, con la conseguente chiusura dei locali e quindi di spazi in cui poter proporre la propria musica: perché secondo te succede? Mancano proposte interessanti o il pubblico ha perso interesse per le piccole realtà musicali?
La discografia non è in crisi: è morta, deceduta. E’ rimasta soltanto una piccola attività di tipo artigianale. Per la musica dal vivo le cose sono diverse. Mentre ad esempio in Francia per i locali che propongono gruppi emergenti con brani propri, gli introiti arrivano al 60% dalle istituzioni a vari livelli (locale, regionale e nazionale), in Italia quel sostegno è ufficialmente del 1% e sinceramente non si sa bene a chi e dove va a finire. In Francia per i musicisti emergenti esiste l’intermittenza dello spettacolo. Il problema fondamentalmente sta qui.
Il problema è che, al posto di unirsi per fronteggiare le istituzioni e ottenere un sostegno, musicisti e locali si rompono le scatole a vicenda. La classica guerra di barboni.
Un altro aspetto è che il classico concerto è diventato spesso una situazione banalizzata. Questo vale anche per grandi concerti. Credo molto attualmente in situazioni dove si mescolano musica, luogo e contaminazioni. In quel caso ogni componente ottiene un di più grazie all’apporto degli altri, e tutto diventa più suggestivo. L’Italia è piena di talenti e non ha nulla da invidiare ad altre nazioni, ma mancano le opportunità per mettersi realmente in evidenza. Ci sono situazioni occasionale che lo dimostrano. Non penso che un personaggio come PJ Harvey abbia difficoltà a trovarsi bravi musicisti. Ha sicuramente soltanto l’imbarazzo della scelta ma se alla fine decide di inserire nella sua band due musicisti italiani come Enrico Gabrielli o Alessandro “Asso” Stefana è perché è convinto che gli possono dare un di più. Questo accade perché casualmente il signor John Parrish, capo banda della signora passa molto tempo sul lago di Garda e ha avuto l’opportunità di scoprire questi talenti veri. Prima di “Asso” è anche stato chitarrista di PJ Harvey un altro bresciano doc: Giovanni Ferrario.

Hai un sogno in particolare che ti piacerebbe realizzare per un’edizione futura della manifestazione?
Più che un sogno, una rivendicazione: vorrei che come negli altri paesi della comunità europea che hanno aderito alla Festa della Musica europea, la SIAE rinunciasse a chiedere il pagamento del diritto d’autore in quel occasione.