DECIBEL: al via il 17 marzo il "NOBLESSE OBLIGE – In Tour", con tappe in tutta Italia.

1977 – 2017

A DISTANZA DI 40 ANNI
LA REUNION DELLO STORICO GRUPPO PUNK DI ENRICO RUGGERI

“NOBLESSE OBLIGE – In Tour” IN TUTTA ITALIA!

Al via il 17 marzo dal Teatro del Viale di Castelleone (CR)

“NOBLESSE OBLIGE”, il disco in uscita il 10 marzo

Dal 24 febbraio in rotazione radiofonica
il nuovo singolo “MY MY GENERATION”

Partirà il 17 marzo dal Teatro del Viale di Castelleone (CR) il “NOBLESSE OBLIGE – In Tour”: 10 tappe in tutta Italia in cui i DECIBEL, pionieri italiani del punk, presenteranno dal vivo il loro album “NOBLESSE OBLIGE”.

“NOBLESSE OBLIGE” arriva a 40 anni dalla nascita dei DECIBEL, fondati tra i banchi di scuola del Liceo Berchet di Milano, nel pieno della diffusione del punk in tutto il mondo, da Enrico Ruggeri e gli amici Silvio Capeccia e Fulvio Muzio.

L’album, disponibile in tutti i negozi dal 10 marzo 2017 e già in preorder su Amazon in una Superfan Limited Edition*,contiene 12 tracce inedite e 3 vecchi successi della band tra cui “Contessa” e una versione in inglese del brano “Vivo da Re”.

Primo estratto dall’album è “MY MY GENERATION”, il nuovo singolo in radio e in tutti gli store digitali da venerdì 24 febbraio. Un ritmo incalzante sottolinea quella che si candida ad essere la grande sorpresa del 2017: un brano fuori da ogni schema, il passato che diventa futuro, la generazione del rock che colpisce ancora. Tra suoni vintage e slogan cantati la canzone si conclude citando tutti i numi tutelari del punk. I Decibel ci sono mancati: finalmente ritornano a segnare la strada.

«“NOBLESSE OBLIGE” non nasce come operazione-nostalgia, è un album nuovo di zecca con un sound inimitabile, senza sequenze pre-registrate e senza i soliti suoni elettropop: sul palco Silvio Capeccia suona solo tastiere d’epoca, dal mellotron al minimoog fino al mitico organo Vox Continental – racconta Enrico Ruggeri – Il terzo protagonista sarà Fulvio Muzio, chitarrista innovativo oggi più di allora. Con noi sul palco anche la super band che ha collaborato all’album, Lorenzo Poli al basso, Massimiliano Agati alla batteria e Paolo Zanetti alla chitarra. Da Contessa alle nuove canzoni, ci sono tutti i presupposti per un evento storico».

Queste le prossime date confermate del tour, che vedrà salire sul palco la band nella sua formazione originale composta da ENRICO RUGGERI e i suoi ex compagni di liceo SILVIO CAPECCIA e FULVIO MUZIO: il 17 marzo a Castelleone – Cr (Teatro del Viale); il 18 marzo a Pomezia – Rm (Club Duepuntozero); il 25 marzo a Perugia(Teatro Morlacchi); il 28 marzo a Torino (Club Le Roi); il 29 marzo a Asti (Teatro Palco 19); l’8 aprile a Genova(Teatro della Tosse); il 10 aprile a Milano (Teatro della Luna); il 26 aprile a Bologna (Teatro Il Celebrazioni); il 18 maggio a Bergamo (Teatro Creberg); il 19 maggio a Nova Gorica (Casinò Perla).

*Il box, a tiratura limitata e numerata, contiene il nuovo album in vinile doppio (10”), il cd con extra track, il vinile 12”, 33 giri “Punk”, il vinile 12”, 33 giri “Vivo da re”, il vinile 45 giri del primo singolo “Indigestione Disco/Mano armata”, il poster del primo concerto, il poster dell’ultimo tour, un book fotografico di 48 pagine, una foto autografata dalla band, una T-shirt esclusiva e un DVD documentario.

Elogio a The Fashionable Lampoon

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Chi si è già imbattuto tra le pagine web di BitsRebel sa che questo è un blog dedicato soprattutto alla musica, ma che ogni tanto lascia spazio anche ad altro, soprattutto se questo “altro” ha in sé un’indole ribelle, in uno dei mille modi in cui una cosa può essere ribelle.

Era da un po’ di tempo che mi frullava in testa l’idea di scrivere un pezzo su The Fashionable Lampoon, e volevo farlo adesso, a febbraio, perché febbraio è – insieme a settembre – il mese delle sfilate femminili, ovvero uno dei due mesi cruciali per l’editoria del fashion, e qui proprio di fashion si sta parlando. E poi perché a febbraio 2017 cade il secondo anniversario di Lampoon.

Ma cos’è The Fashionable Lampoon? Se ve lo state domandando significa che in questi due anni non lo avete mai letto e guardato, il che è un vero peccato, perché si tratta di una delle realtà editoriali più interessanti che siano emerse nell’ultimo periodo. Una realtà, per giunta, totalmente italiana, pensata e nata in Italia, ma con un occhio che sa guardare non solo oltre le Alpi, ma anche oltre l’Oceano.
Sarà forse per questo, o forse per il titolo, che spesso nelle edicole trovate Lampoon sistemato tra i magazine stranieri. Fatto sta che finalmente possiamo essere orgogliosi di avere una rivista di moda concepita in Italia e che non ha nulla da invidiare ai fighissimi magazine d’importazione.

L’avventura di The Fashionable Lampoon è iniziata nel febbraio 2015, quando – dopo una martellante campagna di manifesti disseminati per le strade – è stato pubblicato il primo numero. Dietro all’idea del progetto, come era spiegato molto bene nel primo edtoriale, vi erano le menti di Carlo Mazzoni, scrittore e direttore di L’Officiel Italia tra il 2012 e il 2014, e Roberta Ruiu, forse nota ai più come ex componente delle Lollipop, quelle di Down Down Down e Batte forte. Lui ha portato l’esperienza editoriale, lei l’occhio sveglio del pop. Tutto partiva da un’estate che stava volgendo al termine: in riva al mare, chiacchierando di amori naufragati, Carlo e Roberta hanno lanciato il seme di quello che pochi mesi dopo si sarebbe concretizzato in Lampoon.
La parola è stata presa in prestito da The Harvard Lampoon, giornalino a carattere satirico curato dagli studenti della celebre Università americana. È proprio con questo spirito è nato The Fashionable Lampoon, un magazine che avrebbe dovuto trattare la moda con leggerezza, quasi satiricamente, quasi sdrammatizzandola – attenzione, sdrammatizzandola, non ridicolizzandola -, togliendole quell’aura di serietà con cui spesso viene descritta e disegnata da giornalisti, esperti e stilisti stessi.

E così è stato. Come titolo del primo numero è stato scelto Snob & Pop, che poi è diventato il mantra delle uscite successive: quello cioè di affiancare e mescolare eleganza e raffinatezza con l’anima pop e glitterata dello stile. Chi avrebbe comprato il primo numero, ci avrebbe trovato in copertina l’incarnazione di questo messaggio, vale a dire la nobiltà di lunga tradizione della principessa Elisabeth con Thurn und Taxis e il pop modaiolo di Chiara Ferragni, la superblogger italiana che senza blasoni si è guadagnata la notorietà internazionale tra il popolo del fashion.
Sulle uscite successive sarebbero comparsi John Kortajarena insieme a Luca Argentero, Amanda Lear con Eva Riccobono, Baptiste Giabiconi con Emma Marrone, Isabella Ferrari con Valeria Mazza.
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Questo è Lampoon, un giornale che gioca sulle tendenze, mescola le carte, azzarda proposte. Un magazine a mosaico, frammentato nei contenuti ma anche concretamente, dal momento che le sue pagine sono stampate su differenti tipi di carta. Molto interessanti a questo proposito i dettagli delle stampe proposte di volta in volta da alcuni nomi della moda.
Testi brevi, in italiano e inglese, in cui i protagonisti vengono raccontati nell’essenziale e in modo vivo.
Un ruolo essenziale è naturalmente giocato anche dalle immagini, (bellissimi) servizi fotografici che vedono protagonisti personaggi della moda (ovviamente), ma anche dello spettacolo e dell’arte, e capita così di trovare in uno stesso numero – o in uno stesso servizio – leggende della danza, del teatro, del cinema, della televisione e della musica, in un caos solo apparente che dà vita a uno spettacolo di idee. Tanto per fare un esempio, cito il servizio firmato da Michael Avedon per la issue di settembre 2016, in cui comparivano Benedetta Barzini, Gillo Dorfles, Arrigo Cipriani, Franca Valeri, Franco Nero, Carla Fracci, Gianni Canova, Lina Solis Italo Rita, Nero, Bruna Vespa, alcuni sporcati di glitter. Questa è la leggerezza di Lampoon, il suo essere giocosamente ribelle per parlare di un mondo inarrivabile ai più, scomodando geni e tronisti, dive e veline. Cultura impegnata e cultura pop sottobraccio una dell’altra, bellezza e fashion presentati non con occhio staccato da maestri, ma complice.

Per la pubblicazione del secondo numero, a settembre 2015, sotto l’egida di Lampoon è anche stato messo sul mercato un brano musicale, Keep On Shining, realizzato dai Lampooners – ovvero le anime del magazine, tra cui Fiammetta Cicogna e Paolo Stella – insieme a Esther Oluloro, conosciuta in TV per la partecipazione a The Voice. Si parlava di splendere, dentro più che fuori, ognuno a modo a suo. Ecco, sfogliando le pagine di Lampoon, tra una ricercata e costosissima selezione di outifit, accessori, cosmetici e profumi, il messaggio che si coglie sembra proprio quello. Perché se la moda non è democratica la bellezza fortunatamente sì.

La parola d’ordine scelta per l’uscita di febbraio 2017 è Aristofunk, allo scopo di celebrare l’unica aristocrazia ancora ammissibile nel nostro tempo, quella del talento. E se non è democratico il talento……

BITS-CHAT: Elettronica universale. Quattro chiacchiere con… FRENSHIP

A volte le via della provvidenza – in questo caso musicale – sono davvero infinite. Prendete per esempio il caso dei FRENSHIP, due californiano che dal 2013 si è fatto notare grazie all’elettronica fresca di brani come Knives, 1000 Nights, Nowhere e poi soprattutto con il singolo Captize. Le due anime del progetto, James Sunderland e Brett Hite, lavoravano da Lululemon, una catena di negozi specializzata in abbigliamento sportivo (“abiti per lo yoga”, specificano), lì si sono conosciuti e hanno dato vita a un progetto condiviso che nel 2016 ha dato vita al primo EP, Truce.
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Quando avete deciso di iniziare a fare musica insieme?
Brett: All’inizio del 2013. Lavoravamo in un negozio di abiti da yoga ed entrambi avevamo qualche esperienza in ambito musicale, piccoli progetti, piccole band, James in particolare, ma dovevamo ancora capire bene come gestire queste attività, e se volevamo davvero fare musica o semplicemente amarla da ascoltatori. Siamo diventati amici e ci siamo trovati in linea con i gusti, per cui abbiamo pensato che non sarebbe stata una cattiva idea provare a fare qualcosa insieme e a settembre dello stesso anno abbiamo realizzato il primo brano, Knives, in cui abbiamo collaborato con il producer norvegese Matoma. È stato emozionante focalizzare per la prima volta l’attenzione su qualcosa di nostro.
FRENSHIP: perché è scritto in questo modo?
James:
Non c’è un motivo particolare. Ci è semplicemente sembrata un’idea carina e originale.

Come è nata la collaborazione con Emily Warren in Captize?
J:
L’abbiamo conosciuta perché avevamo la stessa etichetta discografica. Ci siamo incontrati a New York e siamo presto diventati amici. Ci è piaciuto quello che faceva, il suo modo di scrivere e di fare pop.

Ci sono altri artisti con i quali vi piacerebbe collaborare?
B: Tanti, tantissimi, perché i nostri ascolti spaziano molto. Sting per esempio è uno con cui lavoreremmo volentieri. In generale ci piace l’idea di portare la nostra musica a contatto con altri artisti, così come ci piace accogliere influenze esterne, vedere come la musica e i messaggi prendono forma, ma più che alle collaborazioni adesso vogliamo concentrarci su di noi, sulla nostra musica. Siamo i FRENSHIP e vogliamo che il pubblico ci conosca per quello che siamo.
J: Parlando di producer, mi è piaciuto molto quello che Brian Eno ha fatto con i Coldplay e gli U2, mi piace la sua visione del pop, è un artista con una mente brillante.

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La cover dell’EP Truce

Ascoltando i vostri brani si sentono sonorità diverse, persino rock: quali sono le vostre influenze?
B: Sting, Police, Genesis, Peter Gabriel, ma anche Skrillex, i Bastille, Christine And The Queens, Ellie Goulding… 
J: Ognuno di noi ha poi quelle più personali, pop, hip-hop, elettronica. Come dicevo prima, a me piacciono molto anche i Coldplay. Cerchiamo di spaziare anche con il tempo, tra cose moderne e altre del passato.
Pensate ci siano delle differenze tra l’elettronica negli Stati Uniti e qui in Europa?
B: Mmm…. è difficile dirlo. La mia impressione è che negli States si stia cercando di riproporre gli stimoli che arrivano dall’Europa.
J: Qui in Europa la nostra musica sembra funzionare meglio, ma non so se ci siano delle reali differenze nel modo di fare e vivere l’elettronica. Sicuramente l’Inghilterra è un grande punto di riferimento per l’elettronica.
B: E poi forse negli Stati Uniti puoi continuare a fare la ressa cosa per anni, mentre qui in Europa ci sono molto più novità, molto più rinnovamento.
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Nei testi delle vostre canzoni sembra quasi di ritrovare un elemento spirituale: è così? Fate riferimenti alla rinascita, al mistero che si cela dopo la morte, al senso dell’esistenza…
B: Entrambi siamo persone spirituali, io ho avuto un’educazione cristiana, ma forse più che di elementi spirituali sarebbe meglio parlare di elementi universali, che in qualche modo rientrano nella vita di ogni uomo.
J: Sì, quello che vogliamo comunicare nei nostri testi è l’orgoglio verso se stessi, questo è il mio modo di intendere la spiritualità, come qualcosa di universale.
Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato date al concetto di ribellione?
B: Per rispondere potrei star qui a parlarne per ore. Non è facile, adesso va a finire che vado avanti a pensarci fino a quando arrivo a casa. (ride, ndr) Non saprei davvero.
J: Secondo me l’essenza della ribellione sta nella parola “no”, ribellarsi è come andare in giro con un grosso no stampato sulla maglietta.
B: Sì, ok, ribellarsi vuol dire andare contro qualcosa, ma credo che sia importante anche capire il motivo che sta dietro a questa azione, la causa che ti porta a ribellarti. Lasciamo pure da parte quello che sta succedendo in questo periodo in America, ma ci sono tanti tipi di ribellione. È una questione di grande importanza, perché riguarda un po’ tutti.

Baby K va al risparmio e (ri)pubblica Roma-Bangkok. Per la terza volta

Se girando per il web vi fosse capitato di provare un effetto dejà-vu dopo esservi imbattuti in un nuovo video di Roma-Bangkok, sappiate che è tutto tranquillo.
Sì, a due anni di distanza, dopo 8 (O-T-T-O) dischi di platino e oltre 165 milioni di visualizzazioni su YouTube, Baby K ha rispolverato la sua hit più fortunata, solo che al posto di Giusy Ferreri stavolta c’è Lali Esposito (scusa, chi??), e il video è stato girato a Verona (che tra l’altro non ci azzecca nulla).
Ora, va bene tutto, ma riproporre il brano con la stessa identica base e lo stesso identico testo tradotto in spagnolo mi pare un gioco al risparmio un po’ troppo spudorato.
Senza contare che la versione in spagnolo c’era già, cantata insieme a Giusy.
In quel caso avevano tenuto lo stesso video dell’originale in italiano….

Kurt Cobain – serata speciale 20 febbraio 2017

VH1

Canale 67 del DTT

PRESENTA

Omaggio a Kurt Cobain

20 febbraio 2017

 

VH1, il canale musicale di Viacom International Media Networks Italia, visibile sul canale 67 del digitale terrestre, il prossimo 20 febbraio proporrà una serata speciale in occasione del cinquantesimo anniversario della nascita di Kurt Cobain, il compianto leader dei Nirvana.

L’omaggio a uno dei massimi interpreti del grunge inizierà alle ore 20, quando in “Best of Grunge” saranno trasmessi in rotazione i migliori video deigruppi musicali che hanno fatto la storia del genere: oltre ai Nirvana – che la faranno da padrone con brani quali Come As You Are, Smells Like Teen Spirit, Heart-Shaped Box e In Bloom – potremo gustarci le produzioni di Soundgarden, Pearl Jam, Alice in Chains, Stone Temple Pilots, e Temple of the Dog.

In prima serata, a partire dalle ore 21.00, andrà in onda il documentario Kurt Cobain – All Apologies: un tributo all’uomo che diede inizio, ma interruppe anche bruscamente, l’età d’oro del grunge, raccontato da chi l’ha conosciuto meglio.

Il documentario propone contributi e interviste, fra gli altri, del batterista storico dei Nirvana Chad Channing, del giornalista di Rolling Stone David Fricke, del biografo di Kurt Cobain Charles Cross, che ha dato alle stampe nel 2001 il libro “Cobain. Più pesante del cielo”, oltre a membri della famiglia di Kurt Cobain e alle sue ex amanti.

A seguire, VH1 proporrà Last Days, film diretto nel 2005 da Gus Van Sant e liberamente ispirato agli ultimi giorni della vita del frontman dei Nirvana. Interpretato da Michael Pitt e Asia Argento e presentato in concorso al 58° Festival di Cannes, il film è considerato il capitolo conclusivo della cosiddetta “Trilogia della morte” del regista americano, iniziata con Gerry e proseguita con Elephant: tre film in cui il tema della morte viene affrontato secondo tre diverse prospettive da Van Sant, che torna così al cinema indipendente dopo il suo periodo hollywoodiano.

Seguiranno poi lo speciale Unplugged Nirvana e ancora una rotazione dei video musicali più belli della band di Seattle per concludere una full immersion nel mondo di uno dei più complessi e affascinanti interpreti del panorama musicale contemporaneo.

Ed Sheeran: nel giorno del suo compleanno esce un nuovo brano “HOW WOULD YOU FEEL (PAEAN)”

“SHAPE OF YOU” AL N.1 DELLA DELL’AIRPLAY RADIOFONICO

DA 3 SETTIMANE CONSECUTIVE

Per festeggiare il suo compleanno, Ed Sheeran ha il piacere di condividere  “How Would You Feel (Paean)”– un nuovo brano, fuori oggi in tutti i digital store , tratto dal suo attesissimo album  ÷ (divide), che uscirà il prossimo 3 marzo.

È online il video dell’esecuzione live di: “How Would You Feel (Paean)”: https://www.youtube.com/watch?v=wY473jAptyw.

Scritto e prodotto dallo stesso  Ed, “How Would You Feel (Paean)” è una bellissima ballata, che dimostra ancora una volta la sua eccellenza  compositiva e l’impeccabile tecnica chitarristica. Continuando a fare la storia di tutte le classifiche, Ed è con “Shape of you”alla vetta dellaradio chart in Italia per la terza settimana consecutiva e di quella ufficiale di vendita FIMI/GFK da 5 settimane, battendo il record assoluto di vendite settimanali in Italia da quando è rilevato anche lo streaming. In UK è l’artista con la più lunga permanenza di sempre al #1 e #2 della single chart con “Shape of you” e “Castle on the hill”. In poco più di un mese i singoli hanno ottenuto oltre un miliardo di stream complessivamente e “Shape of you” continua a battere ogni settimana il proprio record su Spotify globale, avendo recentemente sorpassato i 53 milioni di stream settimanali. Dopo le trionfanti esibizioni al Saturday Night Live e ai Grammy, Ed parteciperà la prossima settimana ai BRIT Awards alla 02 Arena di Londra e sarà tra gli artisti che si esibiranno per la raccolta di fondi Teenage Cancer Trust alla Royal Albert Hall il prossimo 28 marzo. Ed inizierà il tour mondiale proprio dall’Italia, il prossimo 16 e 17 marzo, con due date già completamente sold out al Pala Alpitour di Torino .

Linkin Park annunciano il nuovo singolo "Heavy" feat Kiiara e il nuovo album "One more light" in uscita il 19 maggio

LINKIN PARK

ANNUNCIANO

IL NUOVO SINGOLO “HEAVY” FEAT. KIIARA  FUORI OGGI

E  IL NUOVO ALBUM “ONE MORE LIGHT

IN USCITA IN TUTTI I NEGOZI E IN DIGITALE IL PROSSIMO 19 MAGGIO 

GUARDA IL LYRIC VIDEO DI “HEAVY” QUI

COLLEGATI SU FACEBOOK PER IL LORO LIVE STREAM STASERA ALLE 21 

 

I Linkin Park hanno annunciato il loro ritorno con il nuovo album One More Light in uscita il 19 maggio e il nuovo singolo Heavy, feat. Kiiara, disponibile da oggi in streaming e download. Un lyric video del brano è ora online su YouTube, cliccate qui per guardarlo.

Nel rispetto della loro continua evoluzione e trasformazione, la rock band già vincitrice di alcuni Grammy Awards, sarà live su Facebook stasera alle 21 per una performance esclusiva e per rispondere ad alcune domande arrivate direttamente sulla piattaforma. I LINKIN PARK, con gli oltre 62 milioni di follower, sono la band più seguita al mondo su Facebook e senza dubbio stasera sarà un’esperienza indimenticabile per i milioni di fan in tutto il mondo.

One More Light, che può già essere ordinato su  linkinpark.com , è il settimo album della band di Los Angeles. Il loro primo album, Hybrid Theory, è l’album di debutto di maggior successo di questo secolo nel loro paese ed è stato certificato “album di diamante” con oltre 10 milioni di copie vendute. I LINKIN PARK hanno vinto 2 Grammy Award, 5 American Music Award, 4 MTV VMA Award, 10 MTV Europe Music Award e 3 World Music Award.

I Linkin Park saranno in concerto in Italia per l’ I-Days Festival di Monza il 17 giugno.

FRANCESCO RENGA: "scriverò il tuo nome live" in estate 2017 nelle location più prestigiose d'Italia.

FRANCESCO RENGA

SCRIVERÒ IL TUO NOME LIVE                         

NELLE LOCATION PIU’ PRESTIGIOSE D’ITALIA

Dopo le cinque date nei Palasport a maggio

tornerà in concerto tra luglio e agosto in tutta Italia

Francesco Renga, oltre alle cinque date nei Palasport previste per il mese di maggio, porterà SCRIVERÒ IL TUO NOME Live  in estate nelle location più prestigiose d’Italia.

Il 6 luglio SCRIVERÒ IL TUO NOME Live  sarà a Brescia (Piazza della Loggia), il 9 luglio a Roma (Cavea), il 14 luglio a Udine (Castello) e il 17 luglio aCremona (Piazza Duomo). Il tour proseguirà il 16 agosto a Forte dei Marmi (Villa Bertelli), il 18 agosto a San Pancrazio Salentino (Forum Eventi), il19 agosto a Trani (Piazza della Cattedrale) e il 21 agosto a Soverato (Summer Arena).

Il nome dell’amore è al centro del live, con i più grandi successi e il nuovo album SCRIVERÒ IL TUO NOME pubblicato ad aprile 2016 per Sony Music, balzato subito ai vertici delle classifiche di vendita e certificato disco d’oro in sole sei settimane.

Le date estive seguiranno gli appuntamenti live nei Palasport, che sono previsti in partenza il 5 maggio dal Mediolanum Forum di Assago (Milano), dove tutto è iniziato lo scorso 15 ottobre con un debutto sold out in prevendita.

Il 16 maggio Francesco sarà al Palapartenope di Napoli, il 18 maggio al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 20 maggio al Pala Alpitour di Torino e il22 maggio alla Unipol Arena di Bologna.

La band che accompagnerà Francesco Renga è composta da Fulvio Arnoldi alla chitarra acustica/tastiere, Vincenzo Messina al piano/tastiere, Stefano Brandoni ed Heggy Vezzano alle chitarre, Phil Mer alla batteria e Gabriele Cannarozzo al basso.

I biglietti per la data di Roma (9 luglio) saranno disponibili dalle ore 11.00 di oggi su Ticketone. Tutte le altre date estive saranno in vendita dalle ore 10.00 di venerdì 17 febbraio.

Per informazioni: www.fepgroup.it e www.francescorenga.it
Radio partner di SCRIVERÒ IL TUO NOME Live è RTL 102.5.
SCRIVERO’ IL TUO NOME Live nei Palasport – 2017
5 maggio – Mediolanum Forum – Assago (Milano)
16 maggio – Palapartenope – Napoli
18 maggio – Nelson Mandela Forum – Firenze
20 maggio – Pala Alpitour – Torino
22 maggio – Unipol Arena – Bologna
SCRIVERO’ IL TUO NOME Live Estate
6 luglio – Piazza della Loggia – Brescia
9 luglio – Cavea – Roma
14 luglio – Castello – Udine
17 luglio – Piazza Duomo – Cremona
16 agosto – Villa Bertelli – Forte dei Marmi (LU)
18 agosto – Forum Eventi – San Pancrazio Salentino (LE)
19 agosto – Piazza della Cattedrale – Trani (BA)
21 agosto – Summer Arena– Soverato (CZ)

LUCIANO LIGABUE: partito ieri sera da Acireale (CT), con un "sold out", il "MADE IN ITALY – PALASPORT 2017"

LUCIANO LIGABUE

PARTITO IERI SERA CON SUCCESSO DA ACIREALE (CT) L’ATTESO TOUR

MADE IN ITALY – PALASPORT 2017”

con oltre 320.000 biglietti venduti in prevendita e più di 50 date in tutta Italia, le uniche del 2017!

IN SCALETTA TUTTI I BRANI DELL’ULTIMO DISCO E I GRANDI SUCCESSI

Ieri sera dal Pal’Art Hotel di Acireale (CT), “sold out”, è partito con successo l’atteso “MADE IN ITALY – PALASPORT 2017”(con oltre 320.000 biglietti venduti in prevendita), il tour che vedrà LUCIANO LIGABUE protagonista nei palasport di tutta Italia per presentare live i brani contenuti in “MADE IN ITALY”, undicesimo disco di inediti e ventesimo album della sua carriera, oltre ai suoi grandi successi! Al di là delle date di questo tour nei palasport, Ligabue non terrà altri concerti nel corso del 2017!

Dopo “Liga Rock Park” (24 e 25 settembre 2016 al Parco di Monza) e la pubblicazione del disco “MADE IN ITALY” (lo scorso 18 novembre), è finalmente arrivato il momento del “MADE IN ITALY – PALASPORT 2017”, queste le date attualmente confermate dopo la prima del tour di ieri sera: stasera e 17 febbraio al Pal’Art Hotel di Acireale (CT); 20 e 21 febbraio al Palasport di Reggio Calabria; 23, 24 e 25 febbraio al PalaFlorio di Bari; 27 e 28 febbraio al PalaSele di Eboli; 3 e 4 marzo alPalaMaggiò di Caserta; 6 e 7 marzo al PalaEvangelisti di Perugia; 10 e 11 marzo al Modigliani Forum di Livorno; 13 e 14 marzo al Mediolanum Forum (Assago) di Milano; 17 e 18 marzo al Palarubini Alma Arena di Trieste; 20 marzo all’Adriatic Arena di Pesaro;22 e 23 marzo al Nelson Mandela Forum di Firenze; 25 e 26 marzo al 105 Stadium di Genova; 28 e 29 marzo al Pala Alpitour diTorino; 1 e 2 aprile alla Fiera di Brescia; 4 e 5 aprile al Mediolanum Forum (Assago) di Milano; al 7 e 8 aprile all’Unipol Arena diBologna; 10 aprile al 105 Stadium di Rimini; 12 (data a recupero del 3 febbraio) e 13 aprile (data a recupero del 4 febbraio) al PalaLottomatica di Roma;  19 aprile al Palaonda di Bolzano; 21 e 22 aprile all’Arena Spettacoli Fiera di Padova; 24 aprile al Palaprometeo di Ancona; 26 aprile al Pala Arrex di Jesolo; 27 aprile al PalaBigi di Reggio Emilia (il ricavato del concerto andrà in beneficenza all’Associazione CuraRE Onlus e alla Fondazione Onlus GRADE);  6 e 7 maggio al Pala Bam di Mantova; 9 maggioalla Zoppas Arena di Conegliano – Treviso; 12 maggio al Pala Resega di Lugano; 14 maggio alla Forest National di Bruxelles; 17, 19 (data a recupero del 6 febbraio), 20 (data a recupero del 7 febbraio) e 21 maggio (data a recupero del 10 febbraio) al PalaLottomatica di Roma; 23 maggio al Pala Florio di Bari; 26 maggio all’Area Grandi Eventi Arena S. Elia di Cagliari.

I biglietti per tutti i concerti italiani del “MADE IN ITALY – PALASPORT 2017” sono già disponibili in prevendita suwww.ticketone.it e nei punti vendita abituali, su Ticket Corner per la data di Lugano e su www.sherpa.be per la data di Bruxelles. Nei prossimi giorni verrà comunicata l’apertura delle prevendite anche per la data del 27 aprile al PalaBigi di Reggio Emilia.

Anche per questo tour gli organizzatori confermano la totale distanza dal “secondary ticketing market”, contro cui da sempre sono schierati in prima linea: un mercato di biglietti parallelo a quello autorizzato, fortemente attivo su internet, che offre in vendita biglietti non autorizzati e maggiorati ingiustificatamente per multipli del prezzo ufficiale, alimentando un vero e proprio mercato parallelo ed oneroso a danno del consumatore. Claudio Maioli (Riservarossa) e Ferdinando Salzano (F&P Group) invitano il pubblico a non acquistare biglietti fuori dai circuiti di vendita autorizzati per evitare l’elevato rischio di incorrere in prezzi maggiorati, biglietti falsi e non validi e per evitare di alimentare questa annosa piaga che crea un grosso disagio al pubblico e alla musica dal vivo. Gli organizzatori si riservano il diritto di negare l’ingresso all’evento ai possessori di biglietti che, a loro insindacabile giudizio, saranno considerati di provenienza da rivenditori non autorizzati o comunque irregolari ed il possessore del titolo d’accesso irregolare potrà essere denunciato alle Autorità competenti per incauto acquisto o truffa ai danni del circuito di vendita e dell’Organizzatore dell’evento. Si ricorda che la legge punisce i fabbricanti ed i venditori di biglietti falsi.

F&P Group pubblica e aggiorna costantemente (su www.fepgroup.it) la black list dei siti non autorizzati alla vendita informando il pubblico di non acquistare i biglietti sui quei siti.

MADE IN ITALY – PALASPORT 2017” è prodotto e organizzato da Riservarossa e F&P Group.

Sul palco insieme a Ligabue ci sarà la band che lo ha affiancato anche nella realizzazione del nuovo album “MADE IN ITALY”: Luciano Luisi (tastiere, cori), Max Cottafavi (chitarre), Federico Poggipollini (chitarre elettriche, cori), Davide Pezzin(basso), Michael Urbano (batteria, percussioni), Massimo Greco (tromba e flicorno), Emiliano Vernizzi (sax tenore) e Corrado Terzi (sax baritono).

Foto di Jarno Lotti.