#NUOVAMUSICA: Luana, MTCPM

MTCPM (Ma tu ci pensi mai) è il nuovo singolo di Luana.

Il brano, disponibile in freedownload sul sito www.luanacorino.it segna un vero e proprio inizio discografico per la ragazza, che nei primi anni 2000 era apparsa sulla scena con lo pseudonimo LaMiss.

Nel 2009 ha pubblicato il suo primo album, Il profumo della pioggia, che contiene collaborazioni con artisti hip hop come Tormento, Amir e Dj Double S.
Nel 2011 è arrivato Follia amatoriale, da cui viene estratto anche il singolo Cosa ti prende, in collaborazione con Baby K.

Nel febbraio del 2012 LaMiss entra a far parte degli artisti di MTV New Generation con il singolo Pistole ad acqua.

Luana decide però di abbandonare lo pseudonimo LaMiss, incidendo provini realizzati con sound e testi totalmente nuovi rispetto ai lavori precedenti: verso la fine del 2013 incontra il produttore Big Fish al quale decide di far ascoltare i suoi nuovi provini. Tra questi c’è L’appartamento, che viene scelto per essere pubblicato dalla sua etichetta Doner Music.

MTCPM è l’inizio di questo nuovo capitolo.

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BITS-RECE: Mænifesto, Veni, Vidi, Vici. Quando Caligola sale in consolle

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit.
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Ci sono almeno tre grandi motivi per cui Veni, Vidi, Vici è un progetto a cui vale la pena riservare un po’ di attenzione.
Il primo è il suo carattere assolutamente fuori dagli schemi, frutto dell’ingenio del suo creatore, dietro a cui si cela Augustus Gregorio Rossi, che ha dato vita a un album d’esordio coraggioso, ambizioso, totalmente libero e che in nulla cerca di strizzarvi l’occhio.

Il secondo è la stridente commistione dei suoi elementi, vale a dire l’antica Roma da una parte e i suoni della techno dall’altra. Partendo infatti dalla grande storia della prima età imperiale, il nostro Augustus – e il nome già dice molto da solo – ci ha ricostruito sopra un mondo di suoni moderni, per non dire contemporanei. Non è certo la prima volta che un musicista si rifa all’antichità per trasportarla nel presente, in quella che di solito si definisce “contaminazione”. Di solito però ci si limitava a dare un tocco evocativo e misticheggiante agli antichi racconti, aggiungendoci semmai qualche tocco dark ed esoterico per insaporire la salsa. Pochissime volte però mi è capitato di assistere a un risultato simile a quello di Veni Vidi Vici, dove l’ispirazione iniziale viene bruscamente ribaltata, fatta filtrare attraverso una lente che la distorce, la smembra, la immerge in un acido compositivo allucinato, psichedelico, folle. Augustus Gregorio va a pescare nella Roma affaticata che usciva dalle guerre civili e si preparava a veder nascere l’impero – alla fine del I secolo a.C. – fino al governo dispotico di Caligola. Ne interpreta la crisi, le paure, gli squilibri sociali e politici: non è certo la Roma della gloria, dei trionfi e degli onori quella che si ascolta qui dentro. Semmai, è il regno del caos, scende una fitta caligine fatta di synth e di bit convulsi, tutto è soffocante, l’atmosfera è claustrofobica, in niente accomodante.
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Per ammissione dello stesso Augustus, l’idea per costruire l’album è arrivata osservando la situazione di grande incertezza che ormai da anni invade le nuove generazioni, un futuro nebbioso, che non lascia speranze, ma che anzi annulla ogni sforzo di specializzazione professionale: tutti problemi che lui stesso ha vissuto sulla propria pelle, anche quando si trattava di mettere insieme una band. Problemi, difficoltà, ostacoli, quasi sempre di natura economica. Eppure l’album si intitola Veni, Vidi, Vici, come una delle più celebri affermazioni che la storia attribuisce a Cesare: una frase lapidaria, a indicare un successo fulmineo, veloce, netto. È la speranza. La convinzione che tutto possa tornare a essere possibile.
Proprio come due millenni fa l’eterna Roma superò le follie divinizzanti di Caligola. E poco dopo i deliri onnipotenti di Nerone. La storia funziona per cicli, ce lo hanno insegnato.
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Il terzo motivo è la diretta conseguenza di tutto quello che ho cercato di dire fin qui: un progetto d’esordio, nato in totale libertà, e quindi indipendenza, e quindi figlio della perseveranza, ma che manifesta una forza così dirompente, merita almeno uno sguardo.
“Oderint dum metuant”, “Mi odino, purché mi temano”, pare abbia detto Caligola. E qui dentro quella paura suona vivissima.
L’unico rammarico è che tra i nove capitoli dell’album – rigorosamente numerati in romanico – manchi il tassello di Nerone: mi sarebbe piaciuto sentire il suono che Augustus avrebbe dato al grande incendio di Roma.

Immagino che la storia romana non ve l’abbiano mai fatta studiare in questo modo…

I VECCHI CONTENUTI SARANNO PRESTO RICARICATI ON LINE

BITS-RECE: Blastema, Tutto finirà bene. Come mercurio tra le mani

Parto da una considerazione: i Blastema sono una delle band più incessanti che il panorama italiano possa annoverare nello scenario pop/rock/elettronico (fate voi, il genere è davvero poco importante).

Pur essendo presenti sulle scene dal 1997, li avevo conosciuti solo con il loro album precedente, Lo stato in cui sono stato, ed ero rimasto affascinato dalla potenza dei loro suoni, dalla loro musica così solida, granitica, tagliente, potente. In una parola, dalla loro identità, fattore non così scontato.

Per il nuovo album, Tutto finirà bene, hanno forse deciso di privilegiare un po’ la componente elettronica, ma sostanzialmente la cifra stilistica è rimasta la stessa: la prima immagine che mi è venuta in mente ascoltando questi brani è quella del mercurio. Avete mai visto muoversi una macchia di mercurio? Liquida, eppure densa, lucida, argentea, palpitante: ecco, la musica dei Blastema si muove così.

Impossibile da afferrare del tutto, ha in sé qualcosa di quasi seducente e viscerale, ti arriva addosso con tutta la sua carica quasi strisciando, ammaliante, come non ti aspetteresti. Elemento essenziale di tutto ciò, quasi in netto contrasto con la ruvidezza dei suoni, la voce limpida di Matteo Casadei (che tra l’altro è un frontman di carisma straordinario: vederlo sul palco è un’esperienza che difficilmente vi potrà lasciare indifferenti).

Nei loro i brani, i Blastema mettono rabbia, disillusione, ironia (spesso sardonica), ma anche speranza e, a modo loro, amore.

Eccellente l’apertura potentissima e superba di La parte pura, che va a contrastare, all’altro capo del disco, con Il destino del mondo, un pezzo intimo che Casadei rivolge alla figlia, ma che possiamo immaginare rivolto a tutti i piccoli occhi che riceveranno tra le mani il nostro futuro. Da segnalare Orso bianco, che racconta un po’ l’assurdità e il vuoto che ci ritroviamo intorno, e poi I morti, spiazzante, il pezzo con cui la band aveva inaugurato il nuovo capitolo della carriera, l’apocalittica Asteroide, Perle ai porci, crudele e sacrale e nello stesso tempo, Tornerai e Pastorale.

Per l’onesta musicale, per la voglia di non seguire la corrente, e semplicemente per esserci, lunghissima vita ai Blastema!

Santana in Italia a luglio

SANTANA torna in Italia per portare il suo nuovo tour, LUMINOSITY TOUR 2016, in quattro location importanti: il 13 a Cividale del Friuli, il 19 alla Cavea dell’Auditorium di Roma, il 20 all’Arena della Regina di Cattolica e il 21 all’Assago Summer Arena nel contesto della nuova rassegna Street Music Art.
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Santana ha venduto oltre 100 milioni di album e suonato per oltre 100 milioni di fan in tutto il mondo. Ad oggi ha vinto dieci GRAMMY® Awards e tre Latin GRAMMY® Awards. Ha vinto la cifra record di 9 GRAMMY® per un singolo progetto (Supernatural del 1999), compresi Album of the Year e Record of the year per il brano Smooth). Ha inoltre ricevuto ilBillboard Century Award (1996), è stato inserito nel Rock and Roll Hall of Fame (1998), ha ricevuto il Billboard Latin Music Awards’ Lifetime Achievement (2009) e ilKennedy Center Honors Award (2013).
Inoltre Carlos Santana è stato nominato dalla rivista Rolling Stone come il #15 nella lista dei Migliori Chitarristi di sempre. E, dopo la pubblicazione di Corazón nel 2014,Santana è uno dei due soli artisti nella storia di Billboard ad avere avuto almeno un album nella Top Ten per sei decadi consecutive dal 1960.
Il 15 aprile 2016 uscirà Santana IV, l’attesissimo nuovo album che riunisce l’acclamata line-up dei primi anni Settanta: la leggenda della chitarra Carlos Santana (chitarra e voce), Gregg Rolie (tastiere e voce principale), Neal Schon (chitarra e voce), Michael Carabello (percussioni) e Michael Shrieve (batteria). Santana IV comprenderà 16 brani nuovi scritti e prodotti dalla band, con la stessa ineguagliabile energia e lo stesso straordinario talento che hanno resto Santana una forza innovativa nel mondo della musica e uno dei nomi più noti in tutto il mondo.
Al momento Santana è ancora impegnato in una residency alla House of Blues del Mandalay Bay Resort di Las Vegas.
Nell’autunno del 2014 Carlos Santana ha inoltre pubblicato il suo libro “The Universal Tone: Bringing My Story to Light”.
I biglietti per i concerti italiani saranno in vendita dalle 10:00 di venerdì 26 febbraio su www.livenation.it e tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it.
 
Gli iscritti al Fan Club Ufficiale (SantanaFanClub.com) avranno accesso ad una prevendita anticipata, a partire dalle 10:00 di mercoledì 24 febbraio alle 21:00 di giovedì 25 febbraio.
 
Gli iscritti a My Live Nation avranno accesso ad una prevendita dedicata di 24 ore, a partire dalle 10:00 di giovedì 25 febbraio.
Per ogni biglietto venduto 1 euro verrà devoluto alla Fondazione Milagro, l’organizzazione benefica fondata da Carlos Santana e la sua famiglia nel 1998, per sostenere i bambini orfani di tutto il mondo (www.milagrofoundation.org).

Live Kom ‘016: 2 nuove date all’Olimpico per Vasco Rossi

Si preannuncia già come un evento il Live Kom Roma,
Unico appuntamento Live ‘016 per Vasco Rossi:
 
Si aggiungono laTerza e ..la Quarta data!
Dopo il 22 e 23 anche il  26 e 27 giugno,
per un totale di
4 concerti consecutivi all’ Olimpico
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Un gran bel film!
4 concerti4 allo stadio Olimpico di Roma non li ha mai fatti nessuno prima d’ora….neanche  Vasco che,  nel 2014, si era fermato alla Tre giorni da Record (25 26 e 30 giugno).
Soltanto nei primi “100 secondi” del primo giorno di  prevendita prioritaria a loro dedicata,
gli iscritti  al Blasco Fanclub  hanno fatto incetta di 10.000 ticket  e con le ore successive di prevendita ufficiale sono andati via 80.000 tagliandi.
Una fame tale da richiedere  una terza e..anche  una   quarta data!Dopo mercoledì 22 e giovedì 23 giugno, Live Nation ha il piacere di  annunciare che, a stragrande richiesta, si Quadruplica con altri 2  show,
Domenica 26 e lunedì 27 giugno
 
Una bella sfida ma.. che grande  festa!
L’appuntamento si preannuncia già come un Evento Unico et Irripetibile:
 
4 Concerti 4  – Live Kom ‘016 Roma
 
Giusto per non smentirsi,  anche questa volta ne dà per primo l’annuncio lui, sulla sua pagina di facebook con un post “in anteprima abusiva..”
I biglietti per le due nuove date saranno in vendita, in esclusiva per gli iscritti al Fan Club ufficiale, dal 22.12 dalle ore 10 alle 12.
La vendita generale partirà il 22.12 dalle ore 12,  su www.livenation.it e tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it.

Live Kom ‘016: Vasco Rossi allo stadio Olimpico

LIVE KOM, il brand che da qualche anno contraddistingue i concerti da stadio di Vasco Rossi, prosegue  per la sua sesta edizione trasferendosi a Roma,  unico appuntamento del 2016: DUE concerti, il 22 e 23 Giugno, allo stadio Olimpico, il Live Kom’16 Roma.
 
Grande assente nel “Tour dei record e dei topless”  e richiesta a gran voce dai fan, Roma chiama e questa volta Vasco risponde sì.
E ne dà per primo l’annuncio in “anteprima esclusiva abusiva” con un post su facebook, spiazzando tutti i bene informati che pronosticavano  un tour nei palasport o addirittura  un ritorno a Imola.
D’altro canto il Live Kom è proprio questo: lo spettacolo rock più potente ed emozionante al mondo che arriva “a sorpresa”  e, da qualche anno a questa parte, ogni anno.
Dopo il lungo e trionfale “Tour dei records e dei Topless ‘015” che ha toccato Bari, Milano, Bologna, Padova, Messina, Firenze, Torino e Napoli, dove è stato girato il dvd che esce a marzo, il Live Kom ‘016 arriva a Roma.  Allo stadio Olimpico, per Vasco ormai “casa”, specie dopo l’ultima tripletta del 2014.  E soprattutto con un primato tutto di Vasco: lo stadio Olimpico sold out per 14 volte, dal 1996 ad oggi.
In questi giorni è uscita l’Edizione deLuxe dell’album “Sono Innocente” più il dvd del film “Il Decalogo”, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Venezia.
Si conclude un anno straordinario per Vasco, ancora una volta protagonista della scena musicale live.
I biglietti per entrambi gli show saranno in vendita, in esclusiva per gli iscritti al Fan Club ufficiale e per i Titolari di carta American Express, dalle 10:00 di lunedì 14 dicembre alle 10:00 di mercoledì 16 dicembre. La vendita generale partirà alle 11:00 di mercoledì 16 dicembre su www.livenation.it e tramite il circuito TicketOne www.ticketone.it.
 
Per maggiori informazioni
Live Nation Italia (02.53006501 – info@livenation.itwww.livenation.it)