“Hertan”, il cuore oscuro dei Wardruna batte il suo ritmo arcaico

“Hertan”, il cuore oscuro dei Wardruna batte il suo ritmo arcaico

“‘Hertan’ è la parola proto-scandinava per ‘cuore” ed è esattamente ciò che vogliamo esplorare con questa canzone. La dualità del cuore con il ritmo, il flusso e le sue pulsazioni, tutte cose che possiamo ritrovare in natura.
L’idea più astratta del cuore, Il timone sulla nave delle emozioni, le nostre decisioni e i nostri veri desideri.”

Così il cantante dei Wardruna, Einar, ha presentato Hertan, il singolo che segna il ritorno della band norvegese sulle scene internazionali.

Il gruppo scandinavo, alfiere del neofolk norvegese, torna sulle scene con un brano epico e oscuro, scandito dal ritmo imperioso di tamburi e percussioni.

Per il video, la band ha collaborato con il regista e fotografo finlandese Tuukka Koski, che già in passato aveva diretto le clip di Raido, Voluspá e Grá.

Il video è stato filmato in Finlandia e nell’isola di Hailouto: “È sempre un vero piacere creare arte con Tuukka e i suoi colleghi di Breakfast Helsinki! La sua esperienza e l’attenzione per i dettagli, nonché la capacità di evocare sempre materiale di livello, sono molto stimolanti. Tre giorni, tre location, niente sonno ma molto cuore, ecco come è andata. Godetevi il risultato!”

Rock Contest: aperte le iscrizioni alla trentesima edizione

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Rock Contest
compie 30 anni.

Il contest dedicato agli artisti e alle band emergenti under 35 ha aperto le iscrizioni alla nuova edizione che si svolgerà a Firenze il prossimo novembre, con la finale a dicembre presso l’Auditorium Flog.
La manifestazione è rivolta ai giovani musicisti italiani, organizzata da Controradio e Controradio Club in collaborazione con Comune di Firenze, Regione Toscana e SIAE, la Società Italiana degli Autori ed Editori. Tante le iniziative collaterali per festeggiare il trentesimo compleanno del contest che saranno presto svelate.

Numerose le opportunità per i partecipanti grazie ai molti premi in palio.
Rock Contest già sostiene i vincitori delle selezioni live con un supporto produttivo alla loro attività con premi in denaro (primo premio 2000 euro) da investire nell’attività musicale ed in giorni di studio di registrazione (secondo premio: 5 giorni presso il SAM Recordings).
Inoltre Regione Toscana mette in palio 3000 euro per il vincitore dello speciale Premio Fondo Sociale Europeo, in collaborazione con Giovanisì, il progetto regionale per l’autonomia dei giovani, assegnato all’artista o band partecipante al Rock Contest, che ha prodotto il brano cantato in italiano che meglio esprime desideri e inquietudini del mondo dei giovani e più in generale la condizione giovanile.
2.000 euro saranno assegnati per il Premio SIAE alla miglior composizione musicale presentata dagli artisti iscritti alla Società Italiana Autori ed Editori tra i 30 selezionati per il concorso.
Si conferma anche lo speciale Premio Ernesto de Pascale, dedicato alla memoria del conduttore radiofonico (RAI Stereonotte), giornalista, musicista e storico presidente di giuria del RockContest, prematuramente scomparso; al vincitore la registrazione del brano in studio.
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Per partecipare al concorso, ed essere uno dei 30 artisti selezionati a esibirsi di fronte a una platea di esperti del settore e musicisti, basta avere meno di 35 anni (per le band la cifra di 35 è da intendersi come l’età media massima).
Fino al 7 ottobre, sarà possibile iscriversi sul sito www.rockcontest.it, compilando il modulo di preselezione, caricando sull’apposita pagina 3 brani inediti (sono escluse le cover version), una o più foto della band o dell’artista, una scheda biografica e uno stage plan (scheda tecnica live).
Per gli artisti provenienti da fuori Toscana è previsto un rimborso spese di trasferta relative alle serate della loro esibizione (sono previste agevolazioni per gli eventuali pernottamenti).

Rock Contest darà inoltre ai giovani artisti e gruppi musicali, assieme ai corposi premi, le migliori condizioni di visibilità e di relazione con la stampa specializzata e le realtà discografiche italiane, al fine di facilitare lo sviluppo di un percorso artistico e professionale. I migliori gruppi realizzeranno poi progetti musicali, partecipando a importanti festival nazionali o internazionali e faranno tournée, grazie alle collaborazioni con promoter, direttori artistici e manager di locali di tutta Italia. Anche quest’anno SIAE conferma il supporto come sponsor del Rock Contest, un riconoscimento al concorso che da sempre si batte per la crescita e la tutela di gruppi e singoli artisti che suonano musica originale. A tale proposito per i giovani autori con età inferiore ai 31 anni, l’iscrizione a SIAE è gratuita. Si conferma anche la collaborazione con Audioglobe, una delle più consolidate realtà produttive e distributive in Italia.

Per tutte le informazioni, il regolamento completo e le schede di iscrizione:
www.rockcontest.it
tel. 055.73.999.46 (dal lunedi al venerdi ore 11.00-13.00 e 14.00-16.00)
contest@controradio.it.
Facebook: Rock Contest Controradio

Rock Targato Italia: info e regolamento

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Rock Targato Italia
 è un contest dedicato ad artisti emergenti, indipendenti, musicisti protagonisti di storie contemporanee. Il concorso ha contribuito al successo di grandi nomi della scena musicale italiana.

Sono aperte le iscrizioni per partecipare alla XXXI edizione: per informazioni sul sito www.rocktargatoitalia.eu

Premi: Campagna Promozione e Opportunità Live.  
I partecipanti avranno la possibilità di esibirsi nei locali live e per i vincitori, in palio,  una forte campagna promozionale a livello nazionale su radio, webzine, televisioni, giornali e social network.

Compilation Rock Targato Italia.
I primi otto classificati parteciperanno alla compilation ufficiale del contest, pubblicata da Divinazione Milano e distribuita nei principali store e piattaforme digitali.

Il regolamento del concorso è ora disponibile sul sito ufficiale di Rock Targato Italia al link: http://www.rocktargatoitalia.eu/k2/k2-categories/notizie/item/2004-rock-targato-italia-31-edizione-regolamento.html

Per conoscere le nostre attività (concerti, eventi culturali, promozioni discografiche), essere informati e aggiornati, inviate una mail all’indirizzo info@rocktargatoitalia.it .

Violence: il potente ritorno degli Editors è fissato per il 9 marzo

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Anticipato dal singolo Magazine, il nuovo album degli Editors si intitolerà Violence e uscirà il prossimo 9 marzo.

Magazine segna un cambio di stile per la band inglese: si tratta infatti di un inno pop “puntato contro coloro che sono al potere… politici e imprenditori corrotti”, come ha dichiarato il cantante Tom Smith. A marcare il pezzo, oltre alla voce del frontman, la carica di new wave e indie rock che ha reso inconfondibile il sound della band.

Il video che accompagna il brano è stato girato ad Amsterdam dal fotografo, direttore e collaboratore degli Editors, Rahi Rezvani.
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Violence è il sesto album degli Editors ed è prodotto da Leo Abrahams, Benjamin John Power e dagli stessi Editors.
Questa la tracklist:
Cold
Hallelujah (So Low)
Violence
Darkness At The Door
Nothingness
Magazine
No Sound But the Wind
Counting Spooks
Belong
Oltre alla versione standard in CD e download, dell’album saranno disponibili:
edizione limitata del cofanetto contenente il CD, due bonus track, 2 calamite, 12 inserti e un poster
edizione standard del vinile 180g. Include anche un codice per il download
edizione limitata del vinile 180g, di colore rosso. Include un codice per il download e due bonus track. Il vinile è contenuto in una custodia pieghevole, contenente 12 inserti
A marzo la band partirà inoltre per un tour europeo che la porterà anche in Italia: l’appuntamento è per il 22 aprile al Forum di Assago. Qui tutte le date e le info.

#MUSICANUOVA: Garbage, No Horses

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“Praticamente No Horses è un sogno alimentato da un attacco di ansia. Un oscuro futuro immaginario in cui gli unici valori sono il profitto e il successo e non c’è posto per le cose belle e i piccoli gesti”.
Per il loro nuovo singolo, i Garbage si calano in atmosfere oscure e claustrofobiche, immaginando uno scenario distopico.
Tutti i profitti ricavati dalla vendita e dallo streaming del singolo, fino alla fine del 2018, saranno donati al Comitato Internazionale della Croce Rossa.

Attualmente in tour negli Stati Uniti insieme ai Blondie, i Garbage hanno da poco anche pubblicato il loro volume illustrato autobiografico, This Is The Noise That Keeps Me Awake su Akashic Book, che include foto mai pubblicate della band e parti scritte da ognuno dei componenti.
E’ possibile ordinare il volume a questo link.

Pumarosa, tra impegno e suggestioni

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Tra i progetti più interessanti su cui porre lo sguardo nei prossimi mesi c’è sicuramente quello dei Pumarosa, band inglese capitanata dalla carismatica Isabel Munoz-Newsome.
Nei mesi scorsi hanno rilasciato un primo EP di quattro brani, ottima anticipazione di quello che sarà il primo vero album, a The Witch, atteso per il prossimo 19 maggio.
Il sound dei Pumarosa si piazza proprio al centro di quel pop che prende un po’ dall’elettronica e un po’ dall’indie-rock, e che sul profilo Facebook ufficiale la band definisce “industrial spiritual”: una musica che non indulge troppo a giri armonici eccessivamente accessibili, ma che non si dimentica nemmeno di essere in fondo pop. Una miscela oscura, onirica, ipnotica, sensuale, che – assicura chi li ha visti all’opera – la band sa trasferire molto bene nei live.
Nei loro testi, i cinque ragazzi di Londra – che hanno però affinato il loro suono in Italia, pare all’interno di un cinema abbandonato – pescano anche da tematiche di carattere politico e sociale, come la difesa delle donne, celebrata nel quasi liturgico e imponente singolo Priestess.
Con buona speranza, The Witch potrebbe essere uno di quei debutti capaci di dare un bel scossone a tutta l’aria intorno.


CampusBand Musica&Matematica: a Milano la finale della I edizione

Forse in pochi lo sanno, ma band come i Coldplay e i Radiohead si sono formate al tempo della scuola quasi per gioco, per poi prendere il volo e diventare nomi di primo livello della discografia internazionale: il gruppo di Chris Martin ha infatti mosso i primi passi all’University College di Londra, mentre Tom Yorke e soci si sono conosciuti alla Abingdon School di Oxford.
Quello delle band universitarie è un fenomeno del tutto normale nei contesti inglesi o americani, mentre in Italia è sempre rimasto molto più circoscritto.
Ma perché non provare a fare un tentativo?

Ecco che da questa idea arriva la prima edizione del CampusBand Musica&Matematica, il contest rivolto a tutti i gruppi musicali che si sono formati nei licei e nelle università italiane.
La particolarità dei gruppi musicali che hanno partecipato è la giovanissima età dei componenti, dai 14 ai 25 anni.
Nelle scorse settimane i gruppi interessati hanno inviato le loro demo, che sono state ascoltate e giudicate da una commissione di esperti, composta dallo Mario Lavezzi e da addetti ai lavori (tra gli altri, il giornalista e critico del Corriere della Sera Andrea Laffranchi, il direttore responsabile di Rockol Franco Zanetti, il paroliere Cristiano Minellono, il dj Angelo Baiguini e Claudio Ferrante, A&R manager).
A far da guida agli studenti Mogol, Mario Lavezzi e Franco Mussida.

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Giovedì 16 giugno nel Cortile delle Armi del Castello Sforzesco di Milano si sfideranno le 10 band finaliste: Hard Scream (Roma), Marasma (Firenze), Public Display (Cosenza), Stato Mentale Alterato (Roma), The Dreams Of Lady V. (Milano), The Flyers (Locri), The Francis (Milano), The Ironsides (Rimini), Velk (Reggio Calabria), Venice Downtown (Bologna).

Ospiti della serata Gemelli Diversi, La Rua e Chiara Grispo.

Tutte le informazioni sono disponibili a quest link.

In palio per il vincitore ci sarà un contratto con un’etichetta discografica per la pubblicazione del singolo contenente il brano inedito, con relativo video e la cover, oltre a due borse di studio, una al CET, scuola fondata da Mogol, e l’altra al CPM di Milano, scuola rappresentata da Franco Mussida.

“Campusband Musica e Matematica” è sostenuto da SIAE, Comune di Milano, Rtl 102.5 e Corriere della Sera. Il Miur (Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca) ha inviato una circolare a tutti gli Istituti e a tutte le Università italiane al fine di informare al meglio i propri studenti sul “Campus”.

BITS-RECE: Blastema, Tutto finirà bene. Come mercurio tra le mani

Parto da una considerazione: i Blastema sono una delle band più incessanti che il panorama italiano possa annoverare nello scenario pop/rock/elettronico (fate voi, il genere è davvero poco importante).

Pur essendo presenti sulle scene dal 1997, li avevo conosciuti solo con il loro album precedente, Lo stato in cui sono stato, ed ero rimasto affascinato dalla potenza dei loro suoni, dalla loro musica così solida, granitica, tagliente, potente. In una parola, dalla loro identità, fattore non così scontato.

Per il nuovo album, Tutto finirà bene, hanno forse deciso di privilegiare un po’ la componente elettronica, ma sostanzialmente la cifra stilistica è rimasta la stessa: la prima immagine che mi è venuta in mente ascoltando questi brani è quella del mercurio. Avete mai visto muoversi una macchia di mercurio? Liquida, eppure densa, lucida, argentea, palpitante: ecco, la musica dei Blastema si muove così.

Impossibile da afferrare del tutto, ha in sé qualcosa di quasi seducente e viscerale, ti arriva addosso con tutta la sua carica quasi strisciando, ammaliante, come non ti aspetteresti. Elemento essenziale di tutto ciò, quasi in netto contrasto con la ruvidezza dei suoni, la voce limpida di Matteo Casadei (che tra l’altro è un frontman di carisma straordinario: vederlo sul palco è un’esperienza che difficilmente vi potrà lasciare indifferenti).

Nei loro i brani, i Blastema mettono rabbia, disillusione, ironia (spesso sardonica), ma anche speranza e, a modo loro, amore.

Eccellente l’apertura potentissima e superba di La parte pura, che va a contrastare, all’altro capo del disco, con Il destino del mondo, un pezzo intimo che Casadei rivolge alla figlia, ma che possiamo immaginare rivolto a tutti i piccoli occhi che riceveranno tra le mani il nostro futuro. Da segnalare Orso bianco, che racconta un po’ l’assurdità e il vuoto che ci ritroviamo intorno, e poi I morti, spiazzante, il pezzo con cui la band aveva inaugurato il nuovo capitolo della carriera, l’apocalittica Asteroide, Perle ai porci, crudele e sacrale e nello stesso tempo, Tornerai e Pastorale.

Per l’onesta musicale, per la voglia di non seguire la corrente, e semplicemente per esserci, lunghissima vita ai Blastema!