Preannunciato dalla pubblicazione di Slow Slow Disco e dall’inatteso arrivo del secondo brano Savior su tutte le piattaforme digitali, il nuovo album di St. VincentMassEducationsarà disponibile dal 12 ottobre su Loma Vista Recordings.
Pur essendo a tutti gli effetti un nuovo lavoro, MassEducation è una rivisitazione dell’acclamatissimo Masseduction, pubblicato lo scorso anno. Registrato dal vivo in studio nell’arco di due notti nell’agosto del 2017 mentre Masseduction veniva mixato, MassEducation è interamente composto dalla voce di Annie Clark e dal piano di Thomas Bartlett e dona una nuova, accecante luce a brani come Young Lover e Fear The Future. Annie lo descrive così: “Due carissimi amici si ritrovano a suonare e cantare insieme una sera, con quell’intimità che si crea fra persone che hanno trascorso innumerevoli lunghe notti a New York City”.
Gli arrangiamenti di MassEducation sono stati presentati al pubblico durante due eventi intimi che Annie Clark e Thomas Bartlett hanno tenuto al Belasco Theater di Los Angeles il 2 ottobre e alla Cadogan Hall di Londra il 4 settembre.
Questa la tracklist: Slow Disco Savior Masseduction Sugarboy Fear The Future Smoking Section Los Ageless New York Young Lover Happy Birthday Pills Hang On Me
Già all’uscita del suo primo album (Marry Me, 2007), i detrattori ne parlarono come di un fenomeno costruito a tavolino, ma se davvero così fosse stato St.Vincent ora avrebbe tranquillamente tutti i numeri per essere la popstar del nuovo millennio, una delle tante Katy Perry adatta a ogni palato. In realta, la “costruzione” di Annie Clark è più complessa e stratificata: ci sono le influenze pop, certo, ma di alta qualità (su tutti ovviamente David Byrne, i cui echi si trovano in moltissima produzione dell’artista americana), c’è uno stile personale a metà strada fra la sperimentazione e il prodotto di massa, ma soprattutto c’è uno sguardo contemporaneo forse non per tutti facile da afferrare, ma che trasforma canzoni come Slow Disco, ballata presente nell’ultimo album Masseducation, in Fast Slow Disco, un nuovo inno alla (in)differenza sessuale.
E tutto questo, ai concerti del Fear The Future Tour, si sente. Ridimensionata l’impostazione teatrale dello show – più presente nei tour precedenti e qui limitata all’inquietante presenza mascherata di Daniel Mintseris (tastiera) e Matt Johnson (batteria) -, la St. Vincent andata in scena il 27 giugno al Magnolia di Segrate lascia dominare la serata alle chitarre (fluo) e ai suoni distorti, spesso virando l’impostazione techno-elettronica degli originali verso il rock. E’ forse questo che lascia parte del pubblico piuttosto freddo a inizio concerto: Sugar Boy, Los Ageless, Masseduction e Savior, tutte dal nuovo album, sono già altro rispetto agli originali e l’effetto può essere spiazzante per un parterre troppo spesso abituato a una riproduzione live fedele nota per nota di quanto già messo su disco. Ma è uno spaesamento che dura poco, una volta capito il “gioco”, e con la comparsa dei “classici” Marrow, Cruel o Cheerleader si entra tranquillamente nel mondo di St. Vincent. Un mondo fatto di distorsioni e riscritture (la già citata Fast Slow Disco, e New York, parafrasata per l’occasione in una improvvisata Milano, con tanto di citazioni “locali” al Plastic e al quartiere Ticinese), contrasti musicali e aggressioni visive. Annie, spesso coadiuvata dalla quarta musicista presente sul palco, la bassista/tastierista/corista Toko Yasuda, gioca il ruolo di rockstar vestita da modella pop (o viceversa?), inquieta con Huey Newton, distorce la già acida Rattlesnake, e cerca, trovando, la complicità del controcanto col pubblico su Digital Witness, riuscendo mettere in pratica quella “Mass Seduction”, titolo-manifesto dell’ultimo album. Dopo la tempesta elettrica di Fear The Future a chiudere il main act, i bis “riportano tutto a casa” spogliando il palco di elettronica e distorsioni e lasciando St. Vincent sola di fronte al parterre. E’ in questo contesto intimo, dove Hang On Me, la splendida e atroce Happy Birthday, Johnny e Severed Crossed Fingers risuonano nel silenzio, che ancor di più balza all’occhio la “reale” St.Vincent, in perenne equilibrio fra reali capacità autoriali e tentazioni, finora più o meno volutamente arginate, di musica di massa.
Godiamocela ora, fintanto che riesce a giocare così bene su questo filo teso. Setlist Sugarboy Los Ageless Masseduction Savior Huey Newton Year of the Tiger Marrow Pills Hysterical Strength Cruel Cheerleader Digital Witness Rattlesneake Young Lover Fear the Future Fast Slow Disco New York Hang on Me Happy Birthday, Johnny Severed Crossed Fingers
Masseducation, nuovo lavoro di St. Vincent, è in uscita il prossimo 13 ottobre.
Temi principali affrontati saranno il potere, il sesso, la morte e le relazioni pericolose precedentemente affrontati in St. Vincent. “Ogni disco che creo è un archetipo” dice Clark “In Strange Mercy ero una Casalinga fatta di pillole, in St. Vincent Capo di una setta del prossimo futuro. Per Masseducation è diverso, è un lavoro piuttosto personale. I fatti non sono verificabili, ma se volete conoscere qualcosa della mia vita bisogna ascoltare questo disco”. L’album è stato co-prodotto da St. Vincent e Jack Antonoff ed è il culmine di anni di scrittura, di memo vocali, messaggi e frammenti di melodie creati dall’artista mentre viaggiava per il mondo.
Gli ospiti speciali saranno Thomass Bartlett al piano, Kamasi Washington al saxofono, Jenny Lewis alla voce e Sounwave ha prodotto i beat.
Greg Leisz e Rich Hinman hanno aggiunto i pedal steel e Tuck&Patti Andress hanno contribuito alle chitarre e alle voci su alcune tracce.
Ad anticipare l’album, i singoli New York e Los Ageless.
Questa la traklist: Hang On Me Pills Masseduction Sugarboy Los Ageless Happy Birthday, Johnny Savior New York Fear The Future Young Lover Dancing with a Ghost Slow Disco Smoking Section
Nuovo singolo per “Annie” Clark, meglio conosciuta come St. Vincent.
Il brano si intitola New York ed è un uggioso omaggio alla Grande Mela accompagnato dal tocco di un pianoforte ed echi orchestrali.
Una svolta di stile che molto probabilmente caratterizzerà il nuovo album, di cui però ancora non si sa nulla.