Quattro eventi speciali per Luca Carboni

A DICEMBRE QUATTRO EVENTI SPECIALI NEI TEATRI

Dopo l’uscita in data 7 ottobre di “Milano”, il nuovo singolo di Luca Carboni estratto dal fortunato album “Pop-up” (Sony Music), dopo lo straordinario successo con tutti i singoli ai vertici delle classifiche e dell’airplay radiofonico.
Dopo Bologna, Luca Carboni rende omaggio anche al capoluogo lombardo con una ballad electro-pop irresistibile che racconta così:
«Invidiare Milano perché in fondo è un po’ la nostra “America”. Per i ragazzi italiani è la città delle opportunità in diversi campi anche affascinanti come musica, design, moda, giornalismo, grafica, informatica e altro. Una meta. La città del lavoro. Negli anni 80 era la città simbolo dell’arrivare e mi metteva davvero un po’ soggezione, anche se ne ero affascinato. In realtà questa è una canzone sul desiderio ed il bisogno di andare a fondo per conoscere se stessi e i grandi misteri della vita. Una canzone nata grazie alla collaborazione con un grande amico, il musicista, autore e produttore “indi” Manuele Fusaroli. Una canzone che dedico con tutto il cuore a una persona di Bologna andata a vivere a Milano e che ora non c’è più».

A dicembre continua in teatro il viaggio live di Luca Carboni con quattro appuntamenti speciali, che abbracciano idealmente tutta l’Italia da nord a sud.

La prima data nei teatri del “POP-UP TOUR 2016” sarà il 5 dicembre a Milano al Teatro degli Arcimboldi, poi il tour prosegue l’8 a Bologna al Teatro Europauditorium, il 12 a Roma all’Auditorium Parco della Musica e il 16 dicembre a Bari al Teatro Team.

Quattro nuovi concerti imperdibili, un’occasione unica per ascoltare tutte le hit di una carriera straordinaria e le canzoni di POP-UP, con arrangiamenti inediti e coinvolgenti.

Queste le date nei teatri di “POP-UP TOUR 2016”
5 DICEMBRE, MILANO – TEATRO DEGLI ARCIMBOLDI
8 DICEMBRE, BOLOGNA – TEATRO EUROPAUDITORIUM
12 DICEMBRE, ROMA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
16 DICEMBRE, BARI – TEATRO TEAM

L'Ultimo Concerto dei POOH in diretta via satellite al CINEMA: ecco il trailer

L’ULTIMO CONCERTO DEI POOH

IN DIRETTA VIA SATELLITE

IN 200 CINEMA ITALIANI

Da Bologna il 30 DICEMBRE 2016, ORE 20.30

 
ECCO IL TRAILER https://www.youtube.com/watch?v=NNsv6TXGEoo&feature=youtu.be
 

I Pooh saranno la prima band a chiudere la propria carriera con un concerto trasmesso in diretta via satellite nei cinema

Prendete una delle band che ha fatto la storia della musica italiana, un gruppo che ha raccolto attorno a sé centinaia di migliaia di fan: 100 milioni di dischi venduti, 50 anni di carriera e di successi straordinari. Chi fermerà la musica, Piccola Katy, La donna del mio amico… Tutte canzoni che sono entrate nel linguaggio comune e ancor oggi fanno parte delle giornate di tantissimi di noi.

Sembrava avessero già fatto tutto. Sembrava non ci fossero altre vette da conquistare. E invece, dopo mezzo secolo di concerti e dischi strabilianti, ora con il loro ULTIMO tour i Pooh stanno battendo ogni record e superando ogni aspettativa. Di nuovo. Come è sempre stato.

Con la loro reunion Roby Facchinetti, Dodi Battaglia, Red Canzian e Stefano D’Orazio, di nuovo insieme a Riccardo Fogli, hanno riempito stadi e palazzi dello sport di tutta Italia con biglietti polverizzati tappa dopo tappa all’apertura delle prevendite. Il loro ultimo album è balzato in testa alle classifiche, conquistando il disco di platino in pochissimo tempo.

Ma anche questo non era abbastanza. I Pooh, per chiudere il cerchio, scelgono di tornare dove tutto è cominciato: in quella Bologna che amano e che questa volta trasforma l’ultimo concerto in un evento irripetibile trasmesso in diretta via satellite nei cinema italiani per un’ultima notte insieme ai Pooh. Una carrellata dei più grandi successi della band: una festa senza precedenti, un appuntamento imperdibile trasmesso in esclusiva nelle sale per unire i fan di tutte le città d’Italia in un momento di gioia e condivisione, solo venerdì 30 dicembre alle ore 20.30 (elenco sale a breve su www.nexodigital.it e prevendite aperte dal 9 dicembre). Per regalare un abbraccio finale a tutti i loro fan e per concludere il loro 50esimo anno insieme nel migliore dei modi.

È la prima volta in assoluto che una band decide di chiudere la propria carriera con un concerto trasmesso in diretta via satellite nei cinema italiani.

I Pooh. L’ultimo concerto è trasmesso nei cinema in diretta via satellite da Nexo Digital il 30 dicembre alle ore 20.30 in collaborazione con F&P Group e RTL 102.5. Tutti gli spettatori che si presenteranno in sala con il biglietto di uno dei concerti dell’ultimo tour dei Pooh, potranno acquistare un biglietto per l’evento al cinema a prezzo ridotto nelle sale che aderiranno alla promozione.

#PoohAlCinema

KISS, da venerdì 9 dicembre prevendite attive anche nei punti vendita Vivaticket.

KISSWORLD 2017

DUE ANNI DOPO L’ARENA DI VERONA

TORNANO IN ITALIA PER DUE CONCERTI NEL 2017

LUNEDÌ 15 MAGGIO – TORINO, PALA ALPITOUR

MARTEDÌ 16 MAGGIO – CASALECCHIO DI RENO (BO), UNIPOL ARENA

 

I KISS, la band americana che ha vinto più dischi d’oro di tutti i tempi, sono lieti di annunciare nuove date nei palazzetti di tutta Europa a maggio 2017. Dopo le già annunciate tappe in Russia, Finlandia, Svezia, Norvegia, Germania, Austria e Olanda, i KISS aggiungono al loro viaggio Danimarca, Italia, Repubblica Ceca e Regno Unito.

I fan italiani avranno due occasioni per vedere il quartetto: lunedì 15 maggio 2017 al Pala Alpitour (ex Pala Olimpico) di Torino e martedì 16 maggio all’Unipol Arena di Casalecchio di Reno (BO).

Le prevendite generali sono già attive sul circuito Ticketone (sito www.ticketone.it e punti vendita) e dalle ore 10.00 di venerdì 9 dicembre i biglietti saranno disponibili anche nei punti vendita Vivaticket (lista completa su www.vivaticket.it).

ATTENZIONE! Gli unici canali di prevendita ufficiali riconosciuti da Barley Arts sono:

Ticketone www.ticketone.it
Punti vendita Vivaticket (lista su www.vivaticket.it)

Si raccomanda di non acquistare biglietti su altri siti, ma SOLO ED ESCLUSIVAMENTE su quelli ufficiali.

Inoltre, per contrastare il fenomeno del secondary ticketing, Barley Arts ha deciso di impostare dei particolari parametri per l’acquisto dei biglietti: sui canali ufficiali di vendita è possibile acquistare un massimo di 4 biglietti per transazione.

KISS
KISSWORLD 2017
Lunedì 15 maggio 2017
Torino, Pala Alpitour (ex Pala Olimpico) – Corso Sebastopoli, 123
Inizio concerti ore 19.00
Biglietti
Posto unico parterre in piedi: € 65,00 + prev.
Primo Anello Numerato: € 90,00 + prev.
Secondo Anello Numerato: € 75,00 + prev.
 
Martedì 16 maggio 2017
Casalecchio di Reno (BO), Unipol Arena – via Gino Cervi, 2
Inizio concerti ore 19.00
Biglietti
Posto unico parterre in piedi: € 65,00 + prev.
Tribuna Sud numerata: € 90,00 + prev.
Gradinata numerata Est e Ovest (alta e bassa): € 75,00 + prev.

Paul Stanley, Gene Simmons, Eric Singer e Tommy Thayer hanno stupito gli USA durante l’estate 2016 con un tour SOLD OUT nei palazzetti. Hanno poi ascoltato le preghiere dei fan europei e sono pronti a tornare nel vecchio continente dopo la serie di SOLD OUT in festival e palazzetti del 2015.

L’annuncio arriva a breve distanza dalla conclusione della sesta KISS KRUISE, ovviamente sold out. La KISS KRUISE Creatures of The Deep ha visto la KISS Armynavigare da Miami a Cozumel e Grand Cayman per sei giorni di delirio in puro stile KISS dal 4 al 9 novembre 2016. E la KISS KRUISE VII è prevista per il 2017…

I KISS sono una delle band rock’n’roll più emblematiche e influenti di tutti i tempi. La band ha all’attivo 44 album e ha venduto più di 100 milioni di dischi in tutto il mondo. Band di performer consumati, la carriera illustre del quartetto è segnata da tour globali che hanno battuto ogni record. I concerti europei dei KISS nel 2017 sono davvero imperdibili.

Circondati dal rispetto dei loro colleghi, lo scorso anno i KISS hanno ricevuto l’importante ASCAP Founders Award. Oltre 40 anni di tour globali oltre ogni record hanno portato i KISS dai loro fan. Inoltre, una volta l’anno la KISS Army si trasforma in KISS Navy: i fan arrivano da tutto il mondo per imbarcarsi sulla KISS Kruise.

Nel 2014 i KISS hanno fatto squadra con la Warner Brothers per la pellicola “ScoobyDoo and KISS: Rock And Roll Mystery”. Altre apparizioni di alto profilo includono il Super Bowl, le Olimpiadi Invernali, il concerto Rockin’ The Corps, un accordo con FOX per l’apparizione dei KISS in vari episodi dei Griffin, oltre a due performance come ospiti d’onore durante le finali di American Idol.

I KISS sono stati immortalati in grandi campagne pubblicitari ad opera di John Varvatos, Google Play e Hello Kitty; sono anche comparsi in uno spot di Dr. Pepperdurante il Super Bowl per presentare il loro tour The Hottest Show On Earth. I fondatori Paul Stanley e Gene Simmons hanno addirittura fatto il loro ingresso nel mondo della cucina aprendo una catena di ristoranti chiamata Rock & Brews.

I KISS sono legati a numerose associazioni di veterani quali Vet Tix, The Wounded Warriors Project, The USO, il programma della Camera di Commercio americana “Hiring Our Heroes”, The Legacy Organization in Australia, Help For Heroes United Kingdom e The Dr. Pepper Snapple Groups Wounded Warriors Support Foundation.

PHIL RUDD: nuovo album e due tappe in Italia per il batterista storico degli AC/DC

PHIL RUDD

NUOVO ALBUM E NUOVO TOUR PER IL BATTERISTA STORICO DEGLI AC/DC PRONTO PER DUE TAPPE IN ITALIA DEL SUO HEAD JOB EUROPEAN TOUR 

 

Tra i più grandi batteristi di sempre, Phil Rudd, membro storico degli AC/DC, torna alla musica e in Italia con un suo nuovissimo progetto e un’inedita formazione.Phil Rudd & Band saranno venerdì 5 maggio al Phenomenon di Fontaneto d’Agogna (NO) e sabato 6 maggio al Rock Planet di Pinarella di Cervia (RA); i bigliettisaranno disponibili sul circuito ufficiale Ticketone da lunedì 12 dicembre.

Phil Rudd riprende il discorso aperto nel 2014 con il suo primo album solista Head Job, registrato insieme a Allan Badger (voce e basso) e al chitarrista Geoffrey Martin, e interrotto a causa delle vicissitudini che lo hanno coinvolto negli ultimi anni. Adesso, a due anni di distanza, per Phil Rudd è il momento di tornare alla musica e lo fa con la nuova uscita di Head Job lo scorso 30 settembre, il nuovo videoclip della title track (http://bit.ly/2gL4t9F) e con l’annuncio del nuovo Head Job European Tour che farà tappa anche in Italia.

Per Malcom Young, co-fondatore degli AC/CD, Phil Rudd è “il vero affare”, Kenny Aronoff lo descrive come “IL batterista rock” e per Eric Singer dei Kiss è “il cuore e l’anima degli AC/DC”. E in effetti Phil Rudd è una parte indelebile della storia degli AC/DC. Alle orecchie inesperte il drummig di Rudd può apparire rudimentale, ma il suo modo di vivere la  musica in modo altruistico e la sua grande attenzione alla dinamica gli hanno garantito  l’adorazione da parte di molti batteristi e il plauso della critica: Modern Drummer di maggio 2010 ha dedicato una parte al rock senza tempo e alle 50 ragioni per amare Phil Rudd. La grande attesa e curiosità per i nuovi live di Phil Rudd cresce sempre di più quindi e i concerti si preannunciano imperdibili.

PHIL RUDD BAND
HEAD JOB EUROPEAN TOUR
Venerdì 5 maggio 2017
Fontaneto d’Agogna (NO), Phenomenon – SR 229
Biglietto: 18 € + prev  / 20€ in cassa la sera del concerto
 
Sabato 6 maggio 2017
Pinarella di Cervia (RA), Rock Planet – via Tritone, 77
Biglietto: 20 € + prev.
Biglietti disponibili sul circuito Ticketone (www.ticketone.it) e relativi punti vendita a partire da lunedì 12 dicembre.

BITS-CHAT: Un omaggio a Tenco e il sogno di Sanremo. Quattro chiacchiere con… Carmen Alessandrello

Originaria di Comiso (Ragusa), classe nel 1994, Carmen Alessandrello è una giovane cantante scoperta da Fonoprint, lo storico studio di registrazione bolognese che l’ha scelta tra i primi quattro artisti su cui puntare come etichetta discografica. 
Dopo aver pubblicato Un giorno dopo l’altro, brano con cui omaggia Luigi Tenco, è stata selezionata tra gli 8 finalisti di Area Sanremo, dove concorre con Quell’attimo di noi, nella speranza di poter calcare a febbraio il palco dell’Ariston nella categoria dei Giovani.
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Perché la scelta esordire con quella canzone di Tenco?

Io sono una cantante all’inizio della sua carriera e ho molti modelli ideali di riferimento. Sicuramente Luigi Tenco ha avuto un ruolo chiave nel rinnovamento della musica leggera italiana mettendosi in gioco completamente regalando delle poetiche di intimità e di malinconia che possono definirsi universali.
Come hai lavorato alla reinterpretazione del brano? Mai avuto qualche timore del confronto con una personalità “importante” come quella di Tenco?
Ho lavorato alla canzone coadiuvata dallo staff di Fonoprint per adattarla ad un nuovo momento storico ed una personalità musicale molto diversa come la mia. In questo lavoro è stato fondamentale il contribuito di Bruno Mariani che non solo ha prodotto il brano ma che mi ha letteralmente guidata in questo percorso di avvicinamento al grande cantautore.
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Un giorno dopo l’altro anticipa un intero album di cover italiane a cui stai lavorando: puoi già dire qualcosa sugli altri brani, sui criteri con cui sono stati scelti o sul nuovi “volti” che vuoi dare ai brani per l’album?
Non posso ancora svelare i titoli degli altri brani che andranno a comporre l’album. Tuttavia posso affermare che si tratterà di canzoni di grandi cantautori, i maestri che mi hanno formata musicalmente e che io considero come riferimenti non solo personali ma universali per la musica italiana. Un omaggio all’italianità ed al cantautorato di grande spessore.
Sei uno dei quattro artisti su cui Fonoprint ha deciso di puntare come etichetta discografica: come ti sei avvicinata a quella storica realtà bolognese e qual è stato il tuo percorso al suo interno?
E’ successo tutto molto velocemente, quando ancora vivevo con la mia famiglia a Comiso, un piccolo paese della Sicilia.
Improvvisamente, come in un film, mi sono trovata catapultata in una dimensione molto diversa. Dopo un primo momento quasi di incoscienza, ho preso consapevolezza che il mio sogno più grande si stava in qualche modo avverando. In Fonoprint mi sono trovata subito a mio agio perché sono stata circondata da persone preparate che mi seguono con passione e che credono in me.
Fonoprint è diventata la mia seconda famiglia e mi auguro che questa collaborazione possa continuare con soddisfazione reciproca.
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L’esperienza ad Area Sanremo invece cosa ti ha lasciato?
E’ stato un altro tassello di questo sogno che è la vita, fatto di successi inaspettati, incontri, porte che si aprono, magicamente. Io mi pongo un po’ come Alice che attraversa lo specchio, mi sembra tutto molto luccicante e fantastico. Anche se il lavoro a volte è duro e richiede dedizione e sacrifici.
Quali sono i tuoi riferimenti musicali? Hai un disco o un singolo brano a cui ti senti particolarmente legata?
Sin da bambina ho avuto un mito musicale: Whitney Houston. Amo profondamente l’universo sonoro che, con la sua voce incredibile, ha saputo interpretare.
Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato dai al concetto di ribellione?
Il concetto di ribellione significa imporre una visione nuova agli stilemi che non corrispondo più all’epoca in cui viviamo e soprattutto agli ideali e le speranze di una giovane ragazza, come me, di 22 anni che si affaccia alla vita.
Il video di Quell’attimo di noi è disponibile a questo link.

#MUSICANUOVA: Samantha Togni, Queen Nemesis ft. Janset

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Queen Nemesis
è il primo singolo ufficiale di Samantha Togni, dj/producer italiana residente a Londra, dove si è costruita una forte credibilità suonando in diversi club e crendo la propria serata “Church Of Dreams”.

Il brano è in collaborazione con la rapper Janset (ex Stinkahbell), nome tra i più apprezzati nella scena grime londinese.
La trama del video è ispirata dalla storia di Medusa e vuole lanciare un messaggio di tolleranza e unione a prescindere da aspetto fisico, etnia, orientamento sessuale e cultura di riferimento.

Astrid e il letto magico: la ninna nanna secondo Matthieu Mantanus

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Astrid e il letto magico
non è la solita compilation di musica classica per bambini.

Matthieu Mantanus, direttore d’orchestra in jeans (è fondatore del JeansMusic lab, www.jeans-music.com) reso noto al pubblico con le sue lezioni di musica da Fabio Fazio nella stagione 2014-2015 di  Che Fuori Tempo Che Fa e volto televisivo di Rai5 per molte dirette da teatri e sale da concerto, propone una selezione di brani musicali come colonna sonora di una Fiaba Musicale da lui stesso scritta e narrata (ogni traccia musicale è preceduta dalla sua voce che racconta la storia, scritta e illustrata nel booklet).
La fiaba è un percorso che accompagna con la storia e la musica una bambina alla nanna.
Le illustrazioni sono di Allegra Agliardi.

“Perché una fiaba? Perché la musica si scopre insieme, con amore, sul divano di casa o sul letto prima di andare a dormire. L’ascolto è per tutti un momento di grande creatività, dove si lascia libero campo all’immaginazione – che ai bambini non manca mai. La musica è vita, emozione, espressione, e vi consiglio di chiedere ai vostri figli cosa sentono mentre ascoltate. Sarete sorpresi dalle loro risposte e dalla loro fantasia!”
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Già assistente di Lorin Maazel e Giuseppe Sinopoli, autore per Feltrinelli del libro che spiega Beethoven ai giovani “Una giornata Eroica”, Matthieu Mantanus associa il talento pianistico e direttoriale con la capacità di parlare di musica in modo semplice e coinvolgente e ha teorizzato la possibilità per la classica di proporre rituali alternativi a quello del concerto classico per rivolgersi ad un pubblico diverso e più vasto.
Questa la tracklist:
1 Antonio Vivaldi: dal Concerto per violino in sol minore “L’estate”, RV 315: III. Presto (English Chamber Orchestra • Nigel Kennedy, violino e direttore)
2 Claude Debussy: dalla Petite Suite: IV. Ballet (Orchestre National de la Radiodiffusion Française • Jean Martinon, direttore)
3 Modest Mussorgsky: da Quadri di un’esposizione: n. 1, Promenade I (Berliner Philharmoniker • Sir Simon Rattle, direttore)
4 Nikolaj Rimskij-Korsakov: da La favola dello zar Saltan, Atto III: Il volo del calabrone (New York Philharmonic • Kurt Masur, direttore)
5 Pëtr Il’icˇ Cˇajkovskij: da Il lago dei cigni, Op. 20, Atto II: Scena n. 10 Moderato (London Symphony Orchestra • André Previn, direttore)
6 Georges Bizet: da Carmen, Atto I: Preludio (Orchestre de l’Opéra National de Paris • Georges Prêtre, direttore)
7 Edvard Grieg: da Peer Gynt, Op. 23, Atto IV: n. 13, Preludio. Il mattino (Allegretto pastorale) (Estonian National Symphony Orchestra • Paavo Järvi, direttore)

BITS-CHAT: Una chiavetta e un mistero. Quattro chiacchiere con… Honor

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Di lei si sa poco, anzi pochissimo.
Si sa che per fare musica ha scelto di chiamarsi Honor, è svizzera, ha la passione per i cavalli e l’arte, ha iniziato a scrivere per tirar fuori il dolore che aveva dentro e ha iniziato a fare musica per un autentico colpo di fortuna.Tutto è partito nel 2015, quando la ragazza si trovava in vacanza in Inghilterra e ha smarrito una chiavetta su un treno. Tutto si sarebbe potuto fermare lì se la chiavetta non fosse stata recuperata dal vlogger LukeIsNotSexy, che non ha resistito all’idea di sbirciarne i contenuti e ci ha trovato dentro una canzone. Colpito dalla voce dell’interprete e senza avere altri riferimenti, Luke ha fatto l’unica cosa in suo potere: un appello sul web, #namethegirl, presto balzato tra i trend di Twitter e che per un’altra casualità è capitato proprio sotto gli occhi della diretta interessata.

Da quel momento si è aperto nella vita di Honor un nuovo, inaspettato capitolo: è arrivato il primo contratto discografico, il primo singolo, Never Off, ha visto la luce riscuotendo un certo interesse tra i media e le classifiche Oltremanica. Fino ad arrivare alla pubblicazione del primo EP anche in Italia.
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Cosa c’era su quella chiavetta da cui è partito tutto?
C’era dentro di tutto e di più, come succede in genere con gli archivi USB: immagini mie, foto prese da internet, e poi c’era una versione ancora abbozzata di Never Off. Era l’unica canzone presente, tutte le altre sono venute dopo.
Prima che la chiavetta venisse persa è ritrovata, c’era già il sogno di dedicarti alla musica?
Mah, non proprio. Forse era un po’ nascosto, non lo volevo ammettere, non mi sarei certo aspettata che potesse succedere tutto questo è il mondo della musica lo vedevo troppo lontano da me. La musica la tenevo solo come passione personale, una cosa solo mia, intima.
E quali progetti avevi fatto per il tuo futuro?
Mi occupavo e mi occupavo tuttora di una galleria d’arte: mi muovo nell’ambito dell’arte contemporanea e mi piace andare alla scoperta di nuovi artisti. Il mio futuro lo immaginavo lì.
Il progetto dell’EP come si è sviluppato?
Dopo la vicenda della chiavetta, sono stata contattata da Spaceship, un’agenzia di Management che si è incuriosita del caso. Da lì è iniziato il lavoro con i produttori dell’etichetta NEXT3. Mi piace scrivere, e avevo già da parte alcuni testi. Musicalmente abbiamo seguito la strada dell’indie pop straniero che è l’ambiente in cui mi sento più a mio agio.
La scrittura in inglese si deve a questo?
Mi viene più spontaneo scrivere in inglese, i pensieri sono più precisi, senza troppi giri di parole.
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Sei riuscita a vedere come lavora il mondo discografico inglese?
In Inghilterra i musicisti sono molto “artisti”. In Italia la discografia si sta sviluppando soprattutto intorno ai talent, che ci sono anche in Inghilterra, ma forse non hanno la stessa centralità. Le possibilità sono aperte anche per chi sceglie altre strade.
Tu la strada del talent non l’hai mai considerata?
No, non sarebbe la mia strada: io vivo tutto in maniera personale e il talent sarebbe un’esposizione in cui non mi sentirei a mio agio. La competizione nella musica può essere stimolante, ma non è quello che cerco.
Mi sembra che tutto l’EP sia attraversato da un contrasto di luci e ombre: è così?
Ho voluto dare un’aura di mistero ai brani, così come ho scelto di non parlare molto di me, e in effetti di Honor non si sa molto, non mi sono voluta mostrare, a livello personale e di immagine. Fa tutto parte di un’idea precisa del progetto, così come quella dei video.
La mia traccia preferita è You And My Nightmares.
L’idea è partita da una storia d’amore, ma può essere letta in senso più ampio: tutti abbiamo degli incubi nella vita, per qualcuno può essere una persona, per altri una situazione. Mi piace pensare che tutti possano ritrovarsi in quel brano.
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Honor: da dove arriva questo nome?
Tempo fa, una persona a me molto cara mi ha detto che qualunque cosa avessi scelto di fare, avrei dovuto farla con onore. Una frase che mi è rimasta nel cuore, e mi è sembrata una buona scelta per il mio nome.
Dopo questo EP c’è in previsione un album?
In realtà ci sono tante opzioni: oggi la soluzione dell’EP sembra funzionare, per cui non è escluso che l’anno prossimo arrivi un altro singolo con un altro EP.
Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato dai al concetto di ribellione?
La ribellione può avere tanti significati: per me è far proprio un obiettivo e portarlo avanti per farlo diventare realtà, senza guardare in faccia a nessuno.

BITS-RECE: Melanie Martinez, Cry Baby. Zucchero filato amaro

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit.
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È bello vedere che almeno gli tanto anche il mondo del tanto vituperato mainstream riesce a offrire qualcosa che, nell’ambito del pop al femminile, non abbia proprio lo stesso livello glicemico della media.
Prendere per esempio il caso di Melanie Martinez. Classe 1995, originaria di Porto Rico, nel 2012 ha partecipato all’edizione americana di The Voice, ritrovandosi sotto la protezione di Adam Levine. Una volta fuori, andando contro ciò che la più lineare logica di mercato avrebbe previsto, si è presa un bel po’ di tempo per lavorare al suo primo progetto discografico, l’EP Dollhouse, che infatti è stato pubblicato solo nel 2014. Già in quelle prime quattro tracce, la ragazza mostrava gli elementi che avrebbero poi caratterizzato il suo primo vero album, vale a dire un concept incentrato sullo stridente contrasto tra la smagliante apparenza e le crepe della realtà nella vita di una qualsiasi famiglia benpensante, il tutto immerso in un’atmosfera quasi favolistica pullulata di bambole e ninnoli.
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Un tema nuovamente è più ampiamente affrontato in Cry Baby, l’album di debutto. La storia che Melanie vuole raccontare è quella di una bambina – chiamata proprio come l’album – che non riesce a trovare il suo posto nella realtà che le sta intorno, gli amichetti di scuola non la comprendono e non la accettano, lei è la diversa, l’esclusa. Lei è un freak. Un racconto portato avanti con un pop in cui non si fanno mancare influenze hip hop e di un certo cantautorato, ma che soprattutto procede sotto luci dai colori non sempre rassicuranti. Il rosa confetto si muta in viola, l’azzurro diventa petrolio. E i sorrisi si incupiscono.
La storia della protagonista passa anche attraverso problemi famigliari e delusioni di cuore. Una favole a tinte noir, priva della candida innocenza che caratterizza di solite le piccole eroine. Cry Baby viene esclusa e soffre, ma si costruisce il lieto fine nel suo colorato mondo di bambole, ritrovando la sicurezza solo in se stessa.
Incarnando perfettamente anche nell’aspetto il personaggio da lei creato, Melanie Martinez ci si presenta come la ragazzina triste del pop, quella che dallo stile musicale più zuccheroso che ci sia sa trarre ombre.
È non è certo un caso che scorrendo le tracce dell’album vi siano momenti in cui torna spaventosamente alla mente Lana Del Rey, la più triste delle popstar, quella che usava il pop per ricordarci che siamo tutti destinati a morire.
Melanie Martinez non arriva a tanto, ma ci vedere che anche il pop sa piangere, e quando lo fa potrebbe persino essere bellissimo da ascoltare.

Diodato: il 27 gennaio il nuovo album

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Il 27 gennaio 2017 torna con un nuovo progetto discografico, uno dei più talentuosi giovani cantautori italiani. Esce infatti  il secondo disco di inediti di Diodato dal titolo Cosa siamo diventati.
Sono stati tre anni intensi quelli che dal 2013, anno di uscita dell’album di esordio E forse sono pazzo, hanno segnato la vita del cantautore: dalla partecipazione al Festival di Sanremo nel 2014, alla vittoria del premio “Best New Generation” di Mtv, alle dodici puntate consecutive a Che tempo che fa che ispira il disco A ritrovar Bellezza, personale tributo ai grandi della musica italiana.
Da febbraio 2017 partirà anche il tour nei maggiori club italiani.
Queste le prime date:
2 febbraio 2017, Torino – Hiroshima
3 febbraio, Milano – Santeria Social
8 febbraio, Roma – Quirinetta
16 febbraio, Firenze – Spazio Alfieri
24 febbraio, Napoli – Lanificio 25
25 febbraio, Pulsano (Ta) – Villanova