UTE LEMPER E GORAN BREGOVIĆ: Grandi artisti internazionali al Festival della bellezza di Verona.

UTE LEMPER E GORAN BREGOVIĆ: GRANDI ARTISTI INTERNAZIONALI AL FESTIVAL DELLA BELLEZZA DI VERONA

 

Dopo la notizia di ieri che Morricone ha scelto il Festival della Bellezza per il suo ultimo concerto in Arena, come evento conclusivo del suo tour mondiale “The 60 Years of Music World Tour”, annunciati come anteprima altri due ospiti tra i più apprezzati del panorama internazionale, Ute Lemper e Goran Bregović, a riprova che il festival si sta sempre più affermando tra i principali italiani.

Ute Lemper inaugura l’edizione 2017 l’1 giugno al Teatro Romano col concerto “Berlin days, Paris nights”, nel quale porta in scena i classici del suo repertorio in un viaggio musicale dall’evocazione dell’anima berlinese in Marlene Dietrich, Weill, Brecht e le canzoni del Cabaret, alla suggestione dell’universo poetico della chanson francese con i capolavori di Jacques Brel e Edith Piaf, fino all’approdo in Argentina con il Tango Nuevo di Astor Piazzolla. La Lemper è artista di grande fascino e carisma, protagonista da anni sui principali palcoscenici per classe e magnetismo. Eclettica e appassionata, passa da una lingua all’altra, da un genere all’altro, lasciando spazio all’improvvisazione e a momenti di alto virtuosismo, grazie a una voce sofisticata e potente, una sensibilità profonda, un’innata eleganza.

L’8 giugno, accompagnato dalla sua storica formazione Wedding & Funeral Band, l’estroso compositore Goran Bregović, famoso nel mondo per le colonne sonore dei capolavori di Kusturica e di Train de Vie, propone al Teatro Romano i suoi grandi successi in un concerto dai ritmi travolgenti, in un’originale miscela scoppiettante che fonde jazz, tango e ritmi folk slavi, suggestioni latine e vocalità bulgare, polifonie sacre ortodosse e moderni battiti rock, che hanno reso i suoi concerti tra i più coinvolgenti della scena internazionale. “Sonorità fragorose, un po’ alticce, affidate agli ottoni, si alternano ad altre solenni, toccanti. Affascinanti le voci delle coriste bulgare, che ben si sposano con le trombe e il sax”.

Biglietti disponibili al Verona Box Office, sul circuito Geticket (punti vendita e call center 848 002008) e on line su www.geticket.it,www.boxofficelive.itwww.ticketone.it

CRISTIANO DE ANDRE': il 6 marzo parte dal Teatro Galleria di Legnano il DE ANDRE' CANTA DE ANDRE' TOUR 2017

CRISTIANO

DE ANDRÉ

RITORNA DAL VIVO!

AL VIA DA MARZO

DE ANDRÉ CANTA DE ANDRÉ TOUR 2017

È GIÀ SOLD OUT L’OBI HALL DI FIRENZE

 

Lunedì 6 marzo, alle ore 21, al Teatro Galleria di Legnano (Mi) (Piazza San Magno – biglietti a partire da 29 euro), parte il “De André canta De André Tour 2017”, la nuova serie di appuntamenti live che porterà Cristiano De André ad esibirsi sui palchi dei maggiori teatri italiani.

La tourneé vedrà il cantautore interpretare sul palco un repertorio ricco di nuovi brani del padre che si affiancheranno a quelli contenuti nei progetti discografici di grande successo “De André canta De André – Vol. 1” (2009) e “De André canta De André – Vol. 2” (2010).

«De André canta De André è un progetto che mi ha permesso e mi permette di portare avanti l’eredità artistica di mio padre – scrive Cristiano De André nell’autobiografia (pag. 183) –  caratterizzandola però con nuovi arrangiamenti che possano esprimere la mia personalità musicale e allo stesso tempo donino un nuovo vestito alle opere, una mia impronta. Mi auguro che così facendo la poesia di mio padre possa arrivare a toccare le anime più giovani, a coinvolgere anche chi non ascolta la canzone prettamente d’autore».

“De André canta De André Tour 2017” è organizzato dalla Concerto Music, società che con questa tournée inaugura la sua collaborazione con Cristiano De André. Ecco tutte le date confermate:

6 marzo – Teatro Galleria – Legnano (Mi);
7 marzo – Obi Hall – Firenze; SOLD OUT
18 marzo – Teatro Mandanici – Barcellona Pozzo di Gotto (Me);
28 marzo – Auditorium Manzoni – Bologna;
20 aprile – Teatro Ponchielli – Cremona;
21 aprile – Creberg Teatro – Bergamo;
27 aprile – Teatro Regio – Parma;
28 aprile – Teatro Lyrik – Assisi;
11 maggio – Teatro Auditorium Santa Chiara – Trento;
12 maggio – Gran Teatro Geox – Padova;  
19 maggio – Teatro Verdi – Montecatini;
20 maggio – Teatro Colosseo – Torino;
22 maggio – Teatro Verdi – Pordenone;
14 ottobre – Teatro Olimpico – Roma; 
 
Info e biglietti su www.ticketone.it
 

Depeche Mode: sono arrivati i remix di Where's The Revolution

E’ stato pubblicato il cd maxi-single con 4 versioni remixate di Where’s The Revolution, ultimo singolo dei  Depeche Mode.
A rimescolare i suoni sintetici della band sono Ewan Pearson, Algiers, Terence Fixmer Autolux, che ne hanno tirato fuori 4 versioni da club grondanti di beat e sintetizzatori tra avanguardia, french techno e i richiami ’80, alcuni delle quali piuttosto oscure.
Il 28 aprile uscirà inoltre una speciale edizione in doppio LP con 9 tracce .
Spirit, il nuovo album, è atteso per il 17 marzo.

Stile Ferreri: un Girotondo di autori nel nuovo album di Giusy

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Stile Ferreri.

Un po’ pop, un po’ rock, un po’ elettronico, tutto nella giusta misura. Ecco come si presenta Girotondo, l’album che segna il ritorno in pista di Giusy Ferreri, a quattro anni da L’attesa, se non si considera il successo colossale di Roma-Bangkok e la raccolta Hits.
Un album formato da un “cocktail autorale“, come simpaticamente lo definisce la diretta interessata: espressione che rende benissimo l’idea dei nuovi brani, perché se da una parte abbiamo firme come quelle di Roberto Casalino, Dario Faini, Diego Mancino, ma anche Federico Zampaglione (presente anche come ospite in L’amore mi perseguita), Tommaso Paradiso (Occhi lucidi) e Marco Masini (Immaginami), dall’altra ci sono i tappeti sonori di Takagi e Ketra (quelli di Roma-Bangkok), Diego Calvetti, Gianluca Chiaravalli, dello stesso Faini, elementi mischiati tra loro in cerca di soluzioni nuove, atmosfere fresche, danzerecce, magari vagamente latine, a sostenere parole che talvolta volano alte, testi che tratteggiano momenti di poesia, intimi o aspri, anche inattesi.
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Come nel caso di Il mondo non lo sa più fare – penso il migliore di tutto l’album: Che quest’epoca inizi / perché comincia la musica/ e sulle schiene ci crescano le ali.
O nel caso del pezzo che dà il titolo al disco, una riflessione sulla vita, o ancora della conclusiva La gigantessa, ispirata al componimento di Baudelaire, dove si parla di un infinito novecento / delle nostre meraviglie / nei risvegli tra la gente / mentre mastichi il mio cuore. Un elettropoprock – mi piace definirlo così – fatto di momenti intimi, tanto amore, e qualche graffio sanguigno.
Un cocktail di autori e di atmosfere preparato con attenzione in un costante lavoro di gruppo, e che oggi più che mai definisce quello che in futuro potrebbe davvero essere lo “stile Ferreri“, una cifra stilistica personale e inconfondibile, anche per la presenza di quel timbro “ingombrante” (lo definisce così proprio lei) che ha fatto di Giusy una delle più riconoscibili interpreti arrivate dall’universo-talent.
Se mai ci fosse qualcuno che ancora oggi, nove anni dopo la sua partecipazione a X Factor, si ostinasse a definirla la “Amy Winehouse italiana”, nei nuovi brani avrebbe ampio materiale per cui ricredersi. Qui c’è solo Giusy.
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Legato all’uscita del nuovo disco c’è poi il capitolo di Sanremo, ancora fresco di chiusura: un’edizione non troppo fortunata per la Ferreri, subito eliminata con Fa talmente male. Ma lei non sembra farne un grande dramma, semmai si rivela più stupita: “Sanremo per me è stata ogni volta l’occasione per propormi in una veste nuova. Nel 2011 ho presentato la svolta rock, nel 2013 con Ti porto scena con me avevo invece un pezzo poetico e più emozionale. Stavolta pensavo di andare sul sicuro con un brano che considero un po’ il fratello gemello di Novembre e Volevo te per i suoi elementi di elettronica. Forse su quel palco l’anima della canzone non è uscita fino in fondo: riascoltando le registrazioni ho sentito che veniva fuori soprattuto la parte orchestrale, e poi mancavano le voci dei controcanti, mentre io nell’interpretarlo mantenevo l’intenzione che la canzone aveva in studio”. E in effetti, riascoltandola oggi, senza la frenesia festivaliera, Fatalmente male svela un’anima molto più decisa di quanto non sia emerso durante il Festival. Ma poco importa davvero: “Ho passato così tanto tempo a non essere compresa in quello che facevo che l’eliminazione non mi ha toccato più di tanto”.
Sul palco, confessa, si sentiva un po’ il fiato corto, ogni tanto aveva delle vampate strane di calore, e sapeva bene il perché: proprio poco prima del Festival ha scoperto di essere incinta.

La Famiglia Canterina delle Sorelle Marinetti al Blue Note di Milano il 5 marzo

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La Famiglia Canterina
è un originale spettacolo teatral-musicale, un vero e proprio salto a ritroso nel tempo. La proposta è semplice: trascorrere una serata a teatro calati Anni in cui l’Italia – o meglio l’Italietta – sperimentava un regime in preagonia e l’approssimarsi di nuvole nere all’orizzonte, mentre si illudeva di bastare a se stessa (autarchia) e di aver raggiunto traguardi assoluti di modernità. È l’Italia dei “telefoni bianchi” di Camerini (le commedie cinematografiche brillanti), delle “sale per danze” eleganti (un esempio su tutti la Sala Gay di via Pomba di Torino), della radio, delle radiocronache calcistiche, della Fiat Topolino e della Balilla, del pugile Primo Carnera e del trasvolatore Italo Balbo. L’Italia dei nostri nonni – in qualche caso dei nostri genitori –, che ha saputo trovare un motivo di sorriso e spensieratezza nelle “canzoni della radio” in un momento tutt’altro che facile.

Domenica 5 marzo Le Sorelle Marinetti portano La Famiglia Canterina al Blue Note di Milano (Via Borsieri, 37).
Nel corso della serata le sorelle Turbina, Elica e Scintilla Marinetti si esibiranno con canzoni quali Ma le gambe, Maramao, Pinguino Innamorato, Appuntamento Con La Luna, La Famiglia Canterina, Vieni In Riva Al Mare, La-dà-dà e molte altre, che hanno reso intramontabili nomi come Silvana Fioresi, Maria Jottini, Lina Termini, Dea Garbaccio, Alberto Rabagliati, Odoardo Spadaro, Enzo Aita, Oscar Carboni, Gianni Di Palma e Alfredo Clerici.
Proprio come il Trio Lescano si è sempre accompagnato con le migliori voci femminili e maschili di quegli anni, il trio Marinetti salirà sul palco del Blue Note insieme a Francesca Nerozzi e Jacopo Bruno, co-protagonisti con le Sorelle della commedia musicale Risate Sotto Le Bombe.
Si esibiranno insieme a loro anche alcuni dei musicisti dell’Orchestra Maniscalchi, sotto la direzione musicale di Christian Schmitz.
Lo spettacolo al Blue Note anticipa l’uscita di La Famiglia Canterina, il disco che raccoglie 18 brani – di cui 3 strumentali – presentati dal vivo da quella che è stata definita “la prima famiglia allargata dello swing italiano”.
Il prezzo dei biglietti acquistati entro le due ore precedenti il concerto è di 25,00 euro (prezzo “advance”) mentre il prezzo dei biglietti acquistati direttamente all’ingresso dello spettacolo è 30,00 euro (prezzo “door”).

KDA feat. tinashe, Just Say (Moby Remix)

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Il recente singolo Just Say di KDA feat. tinashe continua a raccogliere ampi consensi in giro per il mondo e già diversi bei remix del brano sono stati pubblicati.

Ora arriva una nuova versione firmata da un vero peso massimo dell’elettronica, Moby che per l’occasione torna alle sue radici club e consegna una versione tech-house costruita attorno ad un giro di basso che corre per tutta la durata del pezzo, rendendo l’atmosfera alquanto psichedelica.
Sballante!

#MUSICANUOVA: Starley, Call On Me

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Call On Me
è il singolo di debutto della cantante australiana Starley.

Qualche anno fa la ragazza ha deciso di spostarsi a Londra, dove si è occupata di songwriting per più cantanti, ma dopo 5 anni torna nella sua Australia per lavorare nella azienda di famiglia, mettere da parte dei soldi e partire per gli States in cerca di un nuovo contratto editoriale.
Ritornata per l’ennesima volta in Australia, una sera sul suo letto scrive Call On Me, una canzone con un bel messaggio di speranza: “quando non senti di ricevere quello che desideri, non demordere, devi continuare a crederci perché prima o poi il tuo sogno si avvera”.
Il singolo piace, viene pubblicato in Australia e Ryan Riback si occupa del remix.

#MUSICANUOVA: NDPC, Daylight

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Gli NDPC sono Nicholas e Peter, due giovani amici di Bressanone. Per caso un’estate si ritrovano a lavorare nello stesso albergo con lo stesso scopo di guadagnare qualche soldo per comprarsi l’attrezzatura musicale.
I genitori di Peter hanno una loro piccola discoteca, così quando finiscono il loro primo lavoro possono dare il via alla loro serata chiamata “Heustadl” dove mixano tracce in totale libertà, senza preoccuparsi del volume o dei vicini. Dopo quell’estate finalmente i due hanno abbastanza soldi per comprarsi i loro monitors e per iniziare a produrre le loro prime colonne sonore per la pubblicità.

Iniziando a suonare dal vivo e a produrre musica insieme, arrivano alle loro prime pubblicazioni, e arrivano ad esibirsi sul palco e in festival come Club Max (Bressanone), Paradiso Disco (Brescia), Havanna Club (Torino), Life Club (Bolzano), Empire St. Martin (Austria), il Boom Festival e il Crazy Castle Festival.
Nell’estate 2016 producono la strumentale di Daylight e si impegnano per cercare un vocal contemporaneo, melodico e che possa essere anche radiofonico.
Il tutto prende forma quando conoscono Julia, 18enne della Bavaria, e Nathan, americano.
Entrambi scrivono un testo intero per il pezzo, ma gli NDPC decidono di prendere la strofa di Julia e il ponte di Nathan. Così è nato il testo definitivo di Daylight
Insieme a Jordan Brown, sono tra i primi artisti a firmare con Ministry Of Sound Italy.