#MUSICANUOVA: Julian Perretta, Karma

Cinque anni fa, un po’ dal nulla, apparve sulla scena il nome di Julian Perretta.
All’eta di 22 anni, il carismatico cantautore debuttò con l’album Stitch Me Up da cui fu estratto il fortunato singolo Wonder Why. Ancora meglio andò con il singolo successivo, Miracle, numero 1 in iTunes Germania oltre che disco d’Oro in Belgio, Svizzera, nella stessa Germania e addirittura disco di Platino in Francia.

Il nuovo album di Julian segna la sua evoluzione dal sound pop a quello più dance e tropical.
E proprio gli elementi tropical, quasi esotici, in combinazione con la voce dell’artista sono l’elemento di Karma, la title track del nuovo album, miscela scaturita dalla fusione di una struttura dance con i testi riflessivi.

#MUSICANUOVA: Luana, Lampioni RMX

Se avete seguito il sito nei mesi scorsi, sapete che stiamo tenendo d’occhio Luana, giovane artista di Treviso, ma milanese d’adozione, che sta facendo parecchie cose interessanti nell’ambito dell’hip hop e della musica urban.

Dopo i singoli MTCPM e Scripta manent, l’ultimo brano su cui Luana ha lavorato è un remix di Lampioni di Giovane Feddini, giovane rapper di Padova che alcuni giorni fa ha dato il via al remix contest del pezzo.
Per il suo contributo, Luana ne ha riscritto – anzi, “vomitato” – le strofe, mettendo nei nuovi versi molto di sé e della sua vita.
Il risultato lo potete ascoltare qui sotto.

#MUSICANUOVA: Ermal Meta, Gravita on me

Il nuovo video di Ermal Meta è stato realizzato da Cane Secco, al secolo Matteo Bruno, tra gli YouTuber più apprezzati, e vive sullo sfondo di un paesaggio che sembra appartenere ad un altro pianeta dove i calanchi, quasi fossero severi guardiani, si erigono verso un cielo in odore di aurora boreale che ospita un’eclissi solare.

#MUSICANUOVA: L’Introverso, Manie di grandezza

30dab400-f418-48a5-ba06-63200d80fa57
“Il brano parla di chi da piccolo veniva marchiato come qualcuno dal futuro certamente negativo solo per il luogo di provenienza. Nel nostro caso la Barona, un quartiere della periferia sud di Milano. E’ una canzone contro i pregiudizi, è un brano di riscatto. Crescere, sognare in grande, impegnarsi, vincere, perdere, ritrovarsi persone normali”.

‎Così Nico Zagaria, voce de L’Introverso e autore del brano, parla di Manie di grandezza, terzo estratto dal secondo album della band, Una primavera.

“Non avevamo il budget per un altro video così ci siamo detti: Facciamolo da soli, a costo zero. Abbiamo buttato sul tavolo qualche idea e poi Futre, il nostro bassista, e Mauro Ferrarese, un caro amico d’infanzia, l’hanno realizzato”.

Gabriele Ciampi: il nuovo album esce in tutto il mondo per Universal

gabriele-ciampi_foto-orizzontale_crediti-giulia-marangoni

Da Roma, sua città natale, a Los Angeles, dove vive attualmente, il compositore e direttore d’orchestra Gabriele Ciampi ha esportato il suo modo di comporre negli Usa.
Su invito della First Lady Michelle, nel 2015 si è esibito alla Casa Bianca per la famiglia del Presidente Obama.
E ora annuncia due importanti notizie: la firma con Universal Music e l’uscita del disco di inediti.

A due anni dalla pubblicazione di The Minimalist Evolution, Ciampi è ora pronto ad uscire in tutto il mondo con il secondo lavoro In Dreams Awake, il 21 ottobre pubblicato in versione digitale e il 28 ottobre su compact disc.
cover_gabriele-ciampi_in-dreams-awake-1

Il nuovo progetto discografico sarà pubblicato dalla Universal Music, con la quale ha firmato due contratti in esclusiva, discografico ed editoriale.
“Entrare nella famiglia Universal è una grande soddisfazione per me dal punto di vista artistico e personale. Lavorare con una major di questo calibro nel campo della musica classica/contemporanea comporta maggiori responsabilità e grande attenzione alla qualità della produzione artistica: si tratta di una partnership importante che valorizza al meglio la semina di questi anni. Sono felice di aver scelto l’Italia come Paese di partenza per lanciare il mio nuovo progetto artistico: vivo a Los Angeles ma sono italiano e le proprie origini non si dimenticano mai… L’Album arriverà in America nei primi mesi del 2017”.

Per Ciampi, In Dreams Awake non è solo il titolo dell’album quanto più un modo di essere e di sentire le emozioni e di trasferirle attraverso la musica. Per dirla con le parole del poeta americano Henry David Thoreau “La nostra vita più vera è quando ci troviamo svegli nei sogni”.

GREEN DAY – L’album “Revolution Radio” entra direttamente al n.1 della classifica di vendita in Italia.

GREEN DAY

REVOLUTION RADIO

DIRETTAMENTE  AL N. 1  DELLA CLASSIFICA DI VENDITA

A GENNAIO IN ITALIA PER 4 DATE CHE APRONO IL TOUR EUROPEO

Revolution Radio, il nuovo album dei GREEN DAY, uscito il 7 ottobre, entra direttamente al n. 1 della classifica di vendita in Italia (fonte FIMI/GfK).

Prodotto dai Green Day e registrato a Oakland, Revolution Radio è un’esplosione di 12 brani potenti e pieni di rabbia che uniscono l’approccio stilistico dei Green Day a temi che indirizzano le complessità e le incertezze della vita moderna. Musicalmente, l’album è grezzo, viscerale e senza paura – confermando la band come una delle voci guida della musica rock. Il primo singolo, “Bang Bang”,  ispirato da avvenimenti recenti, segna il gradito ritorno di una band che ha, oggi più che mai, cose da dire. il video di “Bang Bang” per la regia di Tim Armstrong ha superato  1 milione e 500 mila  visualizzazioni (https://www.youtube.com/watch?v=wvu2-xQUNQI).

Nel video alcuni ragazzi indossano le maschere dei tre componenti della band, per fare una rapina in banca per poi andare alla festa dove stanno suonando Billie Joe, Mike Dirnt e Tre’ Cool per gettare all’aria, letteralmente, tutto il bottino.

“Still Breathing” , il singolo attualmente in radio, è uno dei brani più emozionanti e personali dal nuovo lavoro. Il testo ammicca al recente passato di Billie Joe e dei suoi problemi di salute, ormai definitivamente risolti.

“E’ ovvio che il mondo ha perso la testa…e io, Mike e Tré siamo anche noi delle anime perdute,” dichiara il frontman Billie Joe Armstrong. “Revolution Radio è un movimento che vuole riunire tutte le anime perdute…per ballare insieme…per cantare insieme…e soprattutto, per trovarsi gli uni con gli altri. Che è lo spirito dei Green Day fin dal primo giorno.”

La track-listing di Revolution Radio è la seguente:

  1. Somewhere Now
  2. Bang Bang
  3. Revolution Radio
  4. Say Goodbye
  5. Outlaws
  6. Bouncing Off The Wall
  7. Still Breathing
  8. Youngblood
  9. Too Dumb To Die
  10. Troubled Times
  11. Forever Now
  12. Ordinary World

Il tour europeo parte dall’Italia a gennaio, con 4 date: 10/1 Torino, 11/1 Firenze, 13/1 Bologna, 14/1 Milan

Arriva il 4 novembre Nonostante tutto Reloaded di Gemitaiz

Esce il 4 novembre Nonostante tutto Reloaded, nuova versione dell’album di Gemitaiz gà certificato disco d’oro in sole due settimane
“Sto scrivendo pezzi nuovi, alcuni di questi ho sentito la necessità di farveli sentire subito insieme a un po’ tutto quello che è stato il mio 2016, dal mixtape, al disco, alle esclusive, al live con la band”.
esterno gemitaiz_reloaded.indd

L’album sarà disponibile in un doppio CD, l’album originale e un secondo disco con inediti, rarità, remix e l’intero concerto del Nonostante Tutto Summer Tour che ha portato sui palchi di tutta Italia in una formazione estesa composta da Frenetik, Orang3, Danilo Menna e il dj MixerT.

CD1
+
CD2:
COMA (feat.Victor Kwality) – inedito
GIU’ (RESTO QUA) – inedito
RAP DOOM – tratta dal mixtape QVC6 mai pubblicata su supporto
FABIO VOLO – tratta dal mixtape QVC6 mai pubblicata su supporto
HANGOVER – tratta dal mixtape QVC6 mai pubblicata su supporto
INTRO (Live @ Carroponte 2016)
SCUSA (Live @ Carroponte 2016)
CAMBIO LE REGOLE (Live @ Carroponte 2016)
NFCNB + HATERPROOF 2 (Live @ Carroponte 2016)
NIENTE PER ME (Live @ Carroponte 2016)
NONOSTANTE TUTTO (Live @ Carroponte 2016)
BENE (Live @ Carroponte 2016)
NON LO SO (Live @ Carroponte 2016)
LA PULA BUSSO’ 2016 (feat. Fabri Fibra) (Live @ Carroponte 2016)
KING’S SUPREME (Live @ Carroponte 2016) disponibile nella versione album digitale
DOMANI (Live @ Carroponte 2016)
BLACK MIRROR (feat. Madman) (Live @ Carroponte 2016) disponibile nella versione album digitale
PRESO MALE (feat. Madman) (Live @ Carroponte 2016)
INSTAGRAMMO (feat. Madman) (Live @ Carroponte 2016)
PISTORIUS (feat. Madman) (Live @ Carroponte 2016) disponibile nella versione album digitale
RAP DOOM (Live @ Carroponte 2016) disponibile nella versione album
digitale
SCUSA (Sine Remix)
NONOSTANTE TUTTO (Stabber Remix)

“La nostra elettronica in minore”: arriva Detachment, il primo album degli Urban Strangers

db_urban_strangers_0574
Li avevamo lasciati a dicembre con la vittoria sfumata nella nona edizione di X Factor, anche se poi si erano rifatti con il successo dell’EP Runaway. Adesso per gli Urban Strangers è tempo di ritorno. Il primo album si intitola Detachment, ed è una delle cose più lontanamente italiane che siano state finora partorite da ex concorrenti di talent. Forse solo Madh li aveva in questo anticipati.

Un disco molto poco italiano non solo per la lingua in cui sono cantati i 10 nuovi brani, l’inglese, ma anche per le ispirazioni elettropop che trasudano in ogni singola traccia e che a un ascolto ad occhi chiusi farebbero pensare all’ultimo lavoro di due teen idol d’Oltreoceano: “Forse nella musica italiana non c’è qualcosa di simile a ciò che proponiamo noi. Ascoltiamo tanta musica italiana, ma non ne siamo influenzati. Vorremmo riuscire a puntare all’Europa: è una sfida, perché il pubblico europeo è come una bestia che dobbiamo attaccare”.

I punti d’interesse di Detachment però non finiscono qui: il titolo infatti, che nella madrelingua suona come “Distacco”, fa riferimento alla voglia dei due ragazzi di esplorare le varie forme di allontanamento fisico, psichico e metaforico che si possono sperimentare nella vita. Un’esigenza che, come raccontano, è nata proprio in seguito alla partecipazione al talent di Sky, al termine del quale si sono ritrovati catapultati in una dimensione frenetica, con nuove pressioni da parte di discografici e fan, i tempi di lavoro ristretti, conseguenze fisiologiche della popolarità acquisita: “Dovevano prendere coscienza di quello che stava succedendo e di quello che stavamo facendo: la scrittura dei nuovi brani ha segnato in questo una ripresa e ci ha aiutati. Quando siamo andati a X Factor lo abbiamo fatto con la consapevolezza di ciò che eravamo e sapevamo fare, senza logiche di mercato: il programma comunque non ci ha plasmato, perché in questi casi sei tu a dover plasmare il programma, non viceversa”.
urban-strangers-bassa
Stupisce anche quell’aura di pessimismo e di dubbio che pervade i testi, tutte quelle domande esistenziali che di solito non si sentono nei lavori di altri ragazzi della loro (giovanissima) età: sentimenti freddi, nuvole emotive, incertezze sulla realtà e sul senso stessa dell’esistenza. Nel primo singolo, Bones, il protagonista chiede se l’altra persona lo riconoscerà anche quando di lui resteranno solo delle ossa fredde. Un po’ come si domandava tanti anni fa Eric Clapton, ma qui suona molto più sinistro e un po’ meno poetico.

Amiamo distruggerci con il pensiero, abbiamo l’attitudine a farci domande e spesso tendiamo ai suoni in minore, ma non siamo depressi, sappiamo anche divertirci”. E in effetti il mondo degli Urban Strangers è fatto di contrasti e abbinamenti talvolta singolari. Se già il loro nome racchiude un ossimoro, non può sfuggire la collocazione di un pezzo come Intro piazzato proprio sul finale: “Fa parte del nostro modo di vedere la realtà, capovolgendo le cose, è un’espressione del non sense in cui viviamo, la voglia di non avere regole e divertirci”.
db_urban_strangers_0025
Tra le forme di distacco di cui si parla, anche quella sensoriale della marijuana, raccontata in Bare Black Tree: “Come molti adolescenti, anche noi ne facciamo uso, e quel brano è stato scritto in uno di quei momenti, è un’immagine nata da quella suggestione: anche questa è una forma di distacco dalla realtà”.

Nessun brano in italiano per ora: “Ci stiamo provando, ma non ci siamo ancora arrivati. Forse in futuro, e chissà, magari lo scriveremo in maggiore”.

Amedeo Minghi, 50 anni tra ricordi e scoperte

amedeo-minghi-primo-piano-web

È partito tutto nel 1976, esattamente 50 anni fa.
Amedeo Minghi festeggia mezzo secolo di melodie e poesia. Un anniversario che in pochissimi hanno il privilegio di vedere in un mondo, come quello della musica, dove nulla è scontato e il sostegno del pubblico è forse l’unico elemento a segnare il destino di un artista.

Un evento che, dopo così tanti anni di canzoni, non poteva non essere celebrato, pur senza autoincensarsi: proprio per questo, dopo un periodo passato in un silenzio artistico solo apparente (“Non ho mai smesso di fare musica: sono più di 10 anni che non faccio un album di inediti, ma in questo periodo ho scritto musiche per colonne sonore e ho girato i teatri”), Minghi torna sulle scene con un grande progetto che ha affidato alle robuste mani di Sony Music. Arriva infatti sul mercato La bussola e il cuore, cofanetto in triplo CD che racchiude ben 41 brani tra inediti, successi rivisitati e rarità. Un progetto ambizioso e molto strutturato, suddiviso in tre parti ben distinte, come tre satelliti che ruotano attorno a un metaforico cuore musicale.

cover_la-bussola-e-il-cuore_amedeo-minghi_lr

Il primo disco, La bussola, è a tutti gli effetti un nuovo album, il primo dopo 11 anni, fatto di 10 inediti – due dei quali firmati Mogol – che mostrano il Minghi di oggi, un cantautore che non ha perso il suo tocco magnetico ed epico e la capacità di dar vita a melodie evocative.

Nel secondo capitolo, Il cuore, trovano 5 canzoni manifesto di una carriera prestigiosa, da 1950 all’irrinunciabile Vattene amore, ricoperte di una nuova veste. A queste seguono alcuni brani legati al percorso di fede del cantautore romano, come Non abbiate paura, ispirato alle parole di Giovanni Paolo II, Cantico delle creature e Domani, ispirata alla storia di Anna Frank, primo possibile spunto per un musical sulla storia della ragazzina tedesca (“Se Anna Frank fosse stata cristiana, oggi sarebbe santa, ecco perché ho messo questo brano tra quelli legati percorso di fede”). A chiudere, la versione orchestrale di Io non ti lascerò mai, l’inedito presentato nel 2014.
amedeo-minghi-mezzobusto-vert-sorriso_web

Ma è soprattutto il terzo CD, Mappe, a riservare le sorprese più grandi: qui infatti trovano posto tantissimi brani che , per un motivo o per l’altro, non erano mai stati pubblicati o erano stati scritti per altri artisti. Curiosa, per esempio, la storia di Il gabbiano e la sirenetta, il cui testo è stato fortuitamente recuperato in un cassetto, ma di cui non si conosce l’autore: solo le esigenze burocratiche della SIAE hanno costretto Minghi ad attribuirsene la paternità. Ci sono poi Il coraggio di tornare, di fatto un inedito, scritta con Califano e solo recentemente riportata alla memoria del cantautore, o Ti perdo e non vorrei, riproposta in un provino per Rita Pavone e proprio per questo incisa in una tonalità adatta al timbro femminile che costringe l’artista a usare il falsetto. Mappe è poi l’occasione per riscoprire anche alcune pagine sperimentali, come Trimotore idrovolante, composta insieme al “genio visionario” di Gaio Chiocchio, con cui Minghi ha lavorato a lungo, e Sicura, composta per le tre voci dei Pandemonium, qui eseguite dal solo Amedeo e poi sovrapposte.

Molte tracce di questo CD provengono dalle cosiddette lacche usate un tempo per registrare le versioni appena abbozzate dei brani, per questo in molti casi è rimasto il suono della puntina che gratta sul disco.

La bussola e il cuore rappresenta quindi un riassunto del passato, ma apre anche la via al futuro: si tratta infatti solo del primo capitolo di un progetto che il 5 dicembre porterà Amedeo Minghi a uno speciale concerto a Roma, accompagnato dall’orchestra e preceduto dalle esibizioni di giovani artisti che reinterpreteranno in chiave personale alcuni brani del suo repertorio. A gennaio invece arriveranno i concerti nei teatri. Poi, con buona probabilità, un nuovo album.

a-minghi-mezzobusto3-vert-web

Niente Sanremo però: “Penso di aver dato a Sanremo tutto quello che potevo: ci sono andato come interprete, come autore e come ospite”, a cominciare da quel Vattene amore che è diventato il suo pezzo più celebre, ma che lui non doveva neanche cantare: fu solo per una questione di regolamento e per permettere a Mietta di essere in gara che vi prese parte. Paradossalmente, Vattene amore resta anche il brano più incompreso della sua carriera, con il riferimento a Mozart del “farfallone amoroso” che in pochi colsero, così come il “gattino annaffiato”, riferimento a uno sdolcinato spot della Barilla in onda in quel periodo.

E se fu 1950 a dargli la vera notorietà, la canzone che ha fatto di Minghi un cantautore è stata L’immenso.

Quanti ricordi, quante esperienze, quanta vita intrecciata all’arte ci stanno dentro a 50 anni? Tanti, tantissimi, eppure dopo mezzo secolo di musica si può ancora avere la voglia di pensare al prossimo passo da fare e al prossimo orizzonte da toccare. Con lo stesso entusiasmo.

Lo stesso entusiasmo che fa sì che l’ultima traccia di Mappe si chiuda con un fuorionda “insolito”…. 

Maroon 5 e Kendrick Lamar insieme per Don’t Wanna Know

maroon-5-dont-wanna-know-ft-kendrick-lamar-single-cover_m
I Maroon5 hanno annunciato l’uscita del nuovo singolo Don’t Wanna Know.
Nel brano, accanto alla band capitanata da Adam Levine, il rapper americano  Kendrick Lamar.

I Maroon5 presenteranno il video di durante il programma NBC’s TODAY venerdì 14 ottobre. Il nuovo video sarà un altro unico, indimenticabile, indiscutibile visual clip.
Per questo nuovo lavoro la band ha richiamato il regista, produttore e sceneggiatore David Dobkin (Wedding Crashers), già alla guida del video di Sugar.