The Wise: arriva l'esordio con Dooe, "un album alla ricerca della verità"

“A chi non è mai capitato di alzare lo sguardo al cielo e perdersi nell’azzurro o nel blu della notte?
Non abbiamo mai pensato ad un album come una raccolta di canzoni sconnesse tra loro. Lo vediamo più come un manifesto artistico. Un manifesto di ciò che uno vuole.
DOOE è una raccolta di immagini, odori, panorami mozzafiato e ricordi.
È anche una raccolta di emozioni personali, raccontate tramite storie quasi idilliache viste però in una chiave moderna.
Ulisse si è trasformato nel Maggiore Tom, il mare si trasforma nello spazio sconfinato, ma la ricerca della verità, il mistero della vita, restano. Il tutto è amalgamato dal tema della natura, della terra, da ciò che siamo.”
The-Wise-Dooe
I The Wise presentano così il loro primo album, Dooe, prodotto da Fabio inti e Paolo Benvegnù per Marvis Labl e pubblicato grazie a una campagna di MusicRaiser.
La band, nata nel 2012 e nota al pubblico per la partecipazione a X Factor nel 2014.
Ad alimentare il loro mondo sonoro sono artisti come Kings of Leon, Kings of Convenience e Bon Iver, e più in generale i colori diafani e le atmosfere uggiose del new folk, tra chitarre e scie elettroniche.
L’album è anticipato dalle sonorità (e dal video) “lunari” del singolo Crystal.

Depeche Mode, "Spirit" per la seconda settimana consecutiva al #1 della classifica di vendita

DEPECHE MODE

“SPIRIT”

PER LA SECONDA SETTIMANA CONSECUTIVA

AL #1 DELLA CLASSIFICA DEGLI ALBUM PIÙ VENDUTI IN ITALIA

IN CONCERTO IN ITALIA: 25 GIUGNO ALLO STADIO OLIMPICO DI ROMA, 27 GIUGNO ALLO STADIO DI SAN SIRO A MILANO E 29 GIUGNO ALLO STADIO DALL’ARA DI BOLOGNA

 “Spirit” dei Depeche Mode, l’album uscito il 17 marzo che ha debuttato al #1 della classifica di vendita degli album in Italia, Germania, Francia, Polonia, Belgio, Svizzera, Austria, Portogallo e Danimarca e in top 10 in altri 15 Paesi, conferma questa settimana la prima posizione in Italia.

Amato dai fan e dalla critica, “Spirit” è stato definito “un album pazzesco in grado di dare una scossa al nostro tempo” (Entertainment Weekly), “il migliore della loro carriera da anni” (Mojo), nonché “l’album che probabilmente capiremo appieno solo tra qualche tempo con il suo sperimentalismo, la sua urgenza, il suo sofferto lirismo” (Rumore).

“Spirit” rappresenta la prima collaborazione dei Depeche Mode con James Ford dei Simian Mobile Disco (Foals, Florence & The Machine, Arctic Monkeys), il seguito di “Delta Machine”, fortunato album del 2013 che aveva debuttato al numero 1 delle classifiche in 12 paesi. La versione standard (fisica e digitale) contiene 12 brani, mentre la deluxe in doppio CD, comprende uno speciale booklet di 28 pagine di foto e artwork esclusivi e 5 remix realizzati da Depeche Mode, Matrixxman e Kurt Uenala, chiamati “Jungle Spirit Mixes”.

La band di Dave Gahan ha pubblicato anche un doppio vinile 180 g, che contiene l’album standard su 3 facciate più una speciale serigrafia di “Spirit” stampata sulla quarta facciata.

Il 28 aprile uscirà una speciale edizione con 9 tracce: un doppio LP di remix sempre di “Where’s The Revolution”. Mentre il 3 marzo è già stata pubblicato il cd maxi-single con il loro ultimo singolo “Where’s The Revolution” e 4 remix dello stesso in versione fisica.

Artwork e fotografie che accompagnano l’album sono state realizzate da Anton Corbijn, celebre film-maker e collaboratore storico della band.

I Depeche Mode presenteranno il nuovo disco con un grande tour mondiale che non mancherà di regalare performance memorabili ai fan vecchi e nuovi. Nel corso della prima parte del Global Spirit Tour (i cui biglietti sono già in vendita), la band si esibirà per più di 1,5 milioni di spettatori a 34 concerti in 21 paesi europei. La tournée inizierà il 5 maggio a Stoccolma e proseguirà negli stadi europei prima di arrivare in Nord America e Sud America dopo l’estate. Per il calendario europeo e per ricevere aggiornamenti sui prossimi concerti: www.depechemode.com.

Spirit tracklist (STANDARD):
Going Backwards
Where’s the Revolution
The Worst Crime
Scum
You Move
Cover Me
Eternal
Poison Heart
So Much Love
Poorman
No More (This is the Last Time)
Fail
 
Spirit Tracklist (DELUXE):
DISC 1
Going Backwards
Where’s the Revolution
The Worst Crime
Scum
You Move
Cover Me
Eternal
Poison Heart
So Much Love
Poorman
No More (This is the Last Time)
Fail
DISC 2 – Jungle Spirit Mixes
1 Cover Me (Alt Out)
2 Scum (Frenetic Mix)
3 Poison Heart (Tripped Mix)
4 Fail (Cinematic Cut)
5 So Much Love (Machine Mix)

ALCHEMAYA, l'opera "live" più innovativa di MAX GAZZE' con la "Bohemian Symphony Orchestra" di Praga : debutto a Roma (Teatro dell'Opera, il 3 aprile)

 MAX GAZZE’

in

 “ALCHEMAYA”

 

L’originale opera “sintonica” che farà dialogare i sintetizzatori

con i 50 Maestri della “Bohemian Symphony Orchestra” di Praga

TOUR – APRILE 2017

 

 

ROMA, il 3

(Teatro dell’Opera)

FIRENZE, l’8

(Teatro dell’Opera)

NAPOLI, il 10

(Teatro San Carlo)

MILANO, l’11 e il 12

(Teatro Arcimboldi)

PADOVA, il 13

(Gran Teatro)

TORINO, il 14

(Auditorium del Lingotto)

 

Anteprima nazionale: SPOLETO – 1 APRILE

(Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti)

 

“Sto lavorando con mio fratello Francesco e con il Maestro Clemente Ferrari. Sta uscendo fuori un gran bel lavoro, siamo davvero contenti. Sarà sicuramente qualcosa che mi darà molte soddisfazioni”, così Max Gazzè al debutto del suo prossimo tour dal titolo “Alchemaya”.

Mai fermo su se stesso, Max partirà ad aprile per la sua nuova avventura live, quello che appare il suo progetto artistico più innovativo, suonato con la famosa “Bohemian Symphony Orchestra” di Praga, composta da cinquanta strumentisti e diretta dal Maestro Clemente Ferrari.

Turista del mainstream, geneticamente “outsider”, artista mai convenzionale.  Rifiuta l’etichetta di divo del pop anche dopo le grandi soddisfazioni ottenute con l’ultimo disco “Maximilian” (Universal Music, uscito nel 2015) – il successo di vendite è stato premiato con la Certificazione Oro e con un doppio platino per il singolo “La vita com’è”; con un platino per “Ti sembra normale”, risultata la canzone italiana più trasmessa dalle radio, e con il lunghissimo tour (di 70 date solo nel 2016) che ha conquistato il mondo (dall’America al Giappone, alla Cina) e presenta la sua prima opera “esoterica”.

E così Max sfida se stesso e parte con un originale progetto live “sintonico”  che diventerà in un secondo momento un album – in cui mette insieme l’Orchestra sinfonica e i sintetizzatori.

“Alchimia è un termine che arriva dal greco e significa “fondere”, che è quello che accade con la combinazione fra i due mondi musicali di “Alchemaya”aggiunge Gazzè. Ma c’è di più: un vero e proprio “concept” che nasce dalla mia ricerca personale negli ultimi 20 anni su temi di storia, filosofia, fisica quantistica e dalla mia ricerca spirituale”.

Alchemaya sarà articolato in due parti: la prima presenta composizioni inedite dai connotati mistici e intimistici, dove i processi e i simboli alchemici avranno un significato materiale ma soprattutto contemplativo. I testi e i brani, scritti con il fratello Francesco, infatti, seguiranno un excursus che parte dalle origini, dalla creazione dell’uomo, per arrivare ad un percorso più introspettivo, all’ interno dell’uomo. Nel primo “atto” ci sarà la voce narrante di Ricky Tognazzi intervallata delle parti cantate e interpretate da Max. La seconda parte, cambierà registro proponendo un vero e proprio show live con alcuni dei successi discografici di Gazzè riarrangiati in versione “sintonica” di grande effetto.

Un’altra particolarità di questo spettacolo è che Max canterà (unicamente!) senza imbracciare l’inseparabile basso, contrariamente a come si è abituati a vederlo nella dimensione live

Inoltre, un’ulteriore curiosità riguarda gli abiti di scena di Max, appositamente disegnati dal fashion designer Gianluca Saitto.

“Dietro a questo lavoro c’è una lunga e intensa preparazione tecnica, di composizione letteraria, musicale ed anche scenografica; l’opera sarà costituita di questi elementi”, cosi Gazzè sul suo profilo Facebook. “Mi fa piacere condividere attraverso i social questa preparazione perché penso sia un ottimo strumento anche per spiegare quello che sto facendo, senza “svelarlo” tutto adesso ovviamente”.

Il tour – prodotto dalla OTR Live di Francesco Barbaro – debutterà il 3 aprile al Teatro dell’Opera di Roma per proseguire l’8, al Teatro dell’Opera di Firenze; il 10, al Teatro San Carlo di Napoli; l’11 e il 12, al Teatro Arcimboldi di Milano; il 13, al Gran Teatro di Padova e il 14, all’Auditorium del Lingotto di Torino. Anteprima nazionale: il 1 aprile a Spoleto (Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti).

 
Alchemaya: Tour Teatrale – Aprile 2017
3 aprile: Roma – Teatro dell’Opera
8 aprile: Firenze – Teatro dell’Opera
10 aprile: Napoli – Teatro San Carlo
11 e 12 aprile: Milano – Teatro Arcimboldi
13 aprile: Padova – Gran Teatro
14 aprile: Torino – Auditorium del Lingotto
Anteprima nazionale: il 1 aprile a Spoleto – Teatro Nuovo Gian Carlo Menotti
Biglietti da 32 euro
http://www.ticketone.it

Eyes without a face: i Baustelle rifanno Billy Idol… per Gucci

Eyes without a face è stato il primo quarantacinque giri acquistato da Claudio, potete immaginare che già soltanto per questo la canzone ha un valore speciale per noi. La nostra versione è stata registrata all’8brr.rec studio dal mirabolante straordinario incorruttibile Ivan A. Rossi, mai così ‘quarto Baustelle’ come in questo caso. Il pezzo è arrangiato da Francesco e Ivan, suonato da Francesco, Rachele, Claudio, Ivan e Ettore, usando più o meno un Minimoog, un Prophet V, una drum machine e una chitarra elettrica. Pino Pischetola ha miscelato il tutto, magicamente come al solito. Insomma noi ce l’abbiamo messa tutta, speriamo vi piaccia. Francesco, Claudio e Rachele.”
Cover BAUSTELLE-Eyes Without A Face
La cover della celebre hit di Billy Idol è stata realizzata dai Baustelle per la colonna sonora del cortometraggio dedicato alla Collezione Gucci eyewear Primavera/Estate 2017.
La scelta dei Baustelle è stata di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci che ha anche disegnato la copertina del singolo.

Syria: nel nuovo album anche una cover di Ambra

Syria lontana da te (1)
Anticipato dal nuovo singolo Lontana da te, IO+IO è l’album che segna il ritorno di Syria, ed è in uscita il prossimo 28 aprile.

IO+IO contiene i brani interpretati durante il concerto evento Vent’anni in una notte tenutosi al Teatro Grande di Brescia per celebrare i vent’anni di carriera musicale.
Sul palco quella sera c’erano tanti amici e un’orchestra di cinquanta elementi diretta dal maestro Bruno Sartori. Syria ha ripercorso qui le tappe più importanti di una carriera iniziata nel 1996 quando, poco più che diciottenne, trionfò a Sanremo Giovani con Non ci sto, dimostrando ancora una volta grande capacita di spaziare dalle melodie di Mattone, al pop-rock di Biagio Antonacci, dalla spensieratezza di Jovanotti all’elettronica del suo alter ego, Airys.
“Il privilegio più grande in questi vent’anni di carriera è aver avuto la possibilità di sperimentare e mettermi al servizio della musica con grande libertà”, racconta Syria.
In IO+IO Syria duetta con Emma, Noemi, Paola Turci, Francesca Michielin, Ghemon ed Emiliano Pepe. L’album, che si apre con la lettura di una favola scritta dalla Pina e dedicata personalmente a Syria, contiene anche cinque inediti e la cover di un brano di Ambra, Io Te Francesca e Davide.
Questa la traklist:
1 Intro con la Pina
2 Islanda
3 Se sapessi
4 Lontana da te
5 Acqua e Alloro
6 Io te Francesca e Davide
7 Sei tu
8 L’amore è
9 Non è peccato
10 Se t’amo o no feat. Noemi
11 Odiare feat. Emma
12 La distanza feat. Paola Turci
13 Non dimentico più feat. Francesca Michielin
14 Come non detto feat. Ghemon
15 Se tu non sei con me
16 Sei bellissima
17 Non ci sto
18 Tutti i colori del mondo feat. Emiliano Pepe

Il gelato dopo il mare, la favola bella ma vera di Renzo Rubino

ReRubino-31“Più che una favola bella è una favola vera” inizia con queste parole la sintesi musicale dei miei ultimi anni. Per me il gelato dopo il mare ha più di un significato, è la soluzione nascosta nella pausa, è leggerezza, è attesa.
I lustrini e lo show non mi divertivano più. La mia tregua è stata la strada verso casa e gli aspetti veri. Mi sono rivisto nel contrario di quello che rappresentavo. Mi attirava di più una passeggiata al mercato di Martina Franca che una post serata in qualche locale della capitale.
Durante una vacanza pugliese ho deciso di rimanere, dimenticandomi la mia vita da supereroe (superinutile)…
Questo disco è sporco, suonato, vivo.
È il lavoro del mio cambiamento. È disordine e ingordigia che diventano lentezza e saper guardare le cose da una prospettiva che non avevo considerato. Il gelato dopo il mare non sarebbe mai nato senza un vero distacco, a volte mi sono anche chiesto se un giorno sarei tornato a far musica, ma non ho mai avuto paura. Dovevo trovare la strada giusta e avevo bisogno del mio tempo. Non so se 48 mesi sono tanti ma nel mio caso erano fondamentali. Vivere prima di scrivere.
Ho rimesso a posto la vecchia casa in campagna di mio nonno ed ho ricominciato alimentando quelle cose a cui prima non avevo dato spazio. Le mie “altre” passioni. Curato i gerani, andato a pesca senza però avere mai vere soddisfazioni, ho dipinto cose, lavorato la ceramica con molta pazienza che non ho (il mio soprannome è Rovescia Bicchieri), coltivato l’orticello che, a parte le more potate in un periodo sbagliato, ha portato i suoi frutti. Il caffè con gli amici dello “stradone”, le partite a calcetto, vivere il piccolo che diventa enorme quando sei in un paese come il mio. Così ho ricominciato a scrivere. Qualcuno mi ha detto che l’arte nasce dove c’è il disagio, la fatica, il dolore… è vero ma non solo, la mia per esempio si è riscoperta nell’abitudine. Ricordo bene quel tramonto primaverile, quando ho rimesso le mani sul mio vecchio pianoforte che avevo pensato di dare via per questioni di spazio. Quel pianoforte scassato di li a poco sarebbe diventato il protagonista del mio album.
Poi è arrivato il romanticismo.
Dopo aver accolto le canzoni senza aver paura di espressione, senza nessuna logica, io e Andrea Rodini, mio fratello artistico e produttore dei miei vecchi album, abbiamo deciso che era arrivato il momento di far vestire e dirigere i lavori ad altre persone. Non sapevamo a chi. Come sempre le risposte arrivano da sole. Una sera d’agosto in un bar di Locorotondo ho incontrato Matteo Zanobini che mi ha detto “io ti ci vedrei bene a lavorar con Taketo”. La mia risposta fu, magari.
Di li a poco ci sarebbe stato il passaggio di consegne, ho conosciuto Taketo Gohara a Milano e gli ho suonato le canzoni. Ci siamo capiti e affezionati. È stato in grado di dare un suono unico e irripetibile, aprire lo spazio, gestire gli attori a vestire le mie canzoni in modo magistrale.
Lui ha portato il suo dream team: gli arrangiamenti per i fiati sono di Mauro Ottolini, le chitarre di “Asso” Stefana, le percussioni di Sebastiano De Gennaro e poi Vincenzo Vasi, Filippo Pedol… io gli ho presentato il mio: Marcello Faneschi, (direttore d’orchestra di Domenico Modugno, ha lavorato in Itaca di Dalla, suonato nelle colonne sonore di Bud Spencer e Ternce Hill,) Andrea Beninati e Andrea Cito.
È come se Nino Rota fosse venuto a trovarci, c’è il colore della nostalgia, lo spasso e la spensieratezza, c’è l’ubriachezza e lo sfogo. Attraverso le scelte musicali è un disco che riesce a prenderti per mano e farti fare una passeggiata in una dimensione calda e piacevole come quella del bel ricordo.
La casa in campagna di zona Piscianotte, messa a posto mesi prima, è diventata studio di registrazione; Taketo voleva assolutamente che l’aria che avevo respirato negli ultimi anni entrasse nei suoi microfoni sensibili, che il battito, il “groove”, la base di tutto, fosse figlio di quei lunghi tramonti. Che il legno del contrabbasso assorbisse quel calore, che il pianoforte fosse lo stesso dove erano nate le canzoni.
Dopo tanto tempo ero felice, avevo riscoperto l’essenza.
Il gelato dopo il mare è diventato inno alla vita e chi meglio di mio nonno poteva rappresentare la faccia di questo disco.
Un uomo di 80 anni che nonostante i 4 bypass e i suoi vizi continua a vivere una vita serena, a regalarsi la cioccolata con mia nonna alla fine di ogni pasto, a sorridere delle difficolta perché come dice lui, il più delle volte si superano.
Per scattare le foto della copertina ha dovuto scegliere i gusti del gelato, si è sentito protagonista,
Oggi firma autografi in piazza.
Questo disco non posso che dedicarlo a tutti quelli che ci hanno creduto, le persone che vivo quotidianamente, alle facce scolpite dal sole della mia terra.
Spero che queste canzoni possano essere, come è successo a me, fonte per ritrovarsi e godere dell’attesa.
È un viaggio che non dimenticherò.
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Il gelato dopo il mare è il nuovo album di Renzo Rubino, e arriva a tre anni dal precedente.
Un lavoro molto privato, in una dimensione musicale ricca che nei suoi contrasti cromatici suona come un inno alla vita, e nei testi tra dinamismo emotivo e vena letteraria.
Già fissati i primi appuntamenti dal vivo:
20 APRILE ROMA – QUIRINETTA
26 APRILE GENOVA – LA CLAQUE
27 APRILE FIRENZE – COMBO
12 MAGGIO MILANO – SERRAGLIO
28 MAGGIO BARI – EREMO

UMBERTO TOZZI: esce oggi il nuovo disco QUARANT'ANNI CHE "TI AMO" con brani live, due inediti e la storica hit in duetto con ANASTACIA

UMBERTO TOZZI

ESCE OGGI

 QUARANT’ANNI che “TI AMO”

IL NUOVO DISCO CON BRANI LIVE, DUE INEDITI E LA STORICA HIT CHE HA VENDUTO 8.000.000 DI COPIE IN TUTTO IL MONDO

 IN DUETTO CON

ANASTACIA

Il 14 APRILE PARTE L’OMONIMO TOUR IN ITALIA E NEL MONDO

LE DATE DI MILANO E TORINO SONO GIÀ SOLD OUT

 

Da oggi è disponibile nei negozi tradizionali, in digital download e su tutte le piattaforme streaming “40 anni che ‘TI AMO’”(Momy Records/Sony Music) il nuovo disco di Umberto Tozzi, prodotto da Gianluca Tozzi e già in preorder su Amazon in una Superfan Limited Edition*, contenente tutti i suoi maggiori brani dal vivo, due inediti e una nuova versione di “Ti Amo” – attualmente in rotazione in tutte le radio – in duetto con la star americana Anastacia per celebrare l’anniversario del grande successo discografico del 1977.

Oltre al brano che vinse il Festivalbar e rimase al primo posto della classifica dei singoli più venduti in Italia senza interruzioni dal 23 luglio al 22 ottobre 1977 (1.147.000 copie vendute in Francia – 8.000.000 in tutto il mondo), il nuovo disco contiene due inediti: “Tu per sempre tu” scritto dallo stesso cantautore e “Le parole sono niente” scritto da Eros Ramazzotti, Claudio Guidetti, Kaballà e Francesco Bianconi.

Sempre per celebrare questi quarant’anni di successi, dal 14 aprile partirà l’omonimo tour che porterà il cantautore italianonei migliori teatri d’Italia e del mondo. Sono già sold out le prime due date al Teatro Dal Verme di Milano e al Teatro Colosseo di Torino.

La tournée vedrà Umberto Tozzi celebrare “Ti Amo”, il suo più grande successo, affiancandolo a tutti quei brani che hanno reso celebre il suo nome in Italia e nel mondo come “Gloria”, “Si può dare di più”, “Gli Altri siamo noi”, “Gente di Mare”, “Dimmi di No”, “Stella Stai”, “Donna amante mia” arrangiati e interpretati in una veste più moderna. Oltre alle hit storiche non mancheranno i nuovi brani contenuti nel disco “Ma che spettacolo!” pubblicato a ottobre del 2015.

Umberto Tozzi sarà accompagnato sul palco da Raffaele Chiatto (chitarre), Gianni D’Addese (tastiere) Giambattista Giorgi (basso), Gianni Vancini (sax), Elisa Semprini (violino) e Riccardo Roma (batteria). Il tour “40 anni che ‘TI AMO’” è prodotto e organizzato dalla Concerto Music, società che con questa tournée inaugura la collaborazione con Umberto Tozzi.

*Special Box Esclusiva Amazon – Umberto Tozzi – Quarant’anni che Ti amo in edizione limitata e numerata, contiene il nuovo album in vinile doppio (180”), il doppio cd Digipack, LP 45 giri di “Ti amo” in duetto con Anastacia, una foto autografata, una T-shirt esclusiva, un pass “ Best Fan”  e il plettro celebrativo del Tour Quarant’anni che Ti amo.

BITS-RECE: Udde, The Familiar Stranger. Una notte bellissima

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit.
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Non lasciatevi ingannare dalle atmosfere nerissime dei suoi suoni. The Familiar Stranger è un disco dall’anima pop. E a dirlo è il suo creatore, Udde.
Dopo la pubblicazione dell’EP Fog nel 2012, lui il disco ce l’aveva già pronto un paio di anni fa, ma ha deciso di buttare via tutto quello che aveva fatto fino a quel momento e ricominciare con qualcosa che lo soddisfacesse veramente. Questo qualcosa è proprio a The Familiar Stranger.
Un disco pop, si diceva, anche se nei suoni sembrerebbe più rimandare a quell’universo peccaminoso e affascinante che è il synth/dark, o come volete chiamarlo, degli anni ’80, dove i sintetizzatori trionfano come veri oscuri signori dai nerissimi mantelli. E in effetti, tutto questo in The Familiar Stranger c’è, bellissimo e imperiale. Poi se andiamo a guardare i testi ecco che si sentono storie di vita di provincia, vicini di casa, bar, emigrati in Germania.
Racconti tra il pop e il cantautorato, arricchiti da qualche nota di sarcasmo. D’altronde, come dice sempre Udde, il grande vantaggio del pop è proprio quello di lasciare piena libertà ai suoi autori.
Una panoramica notturna di 11 brani per certi aspetti inedita, in cui le tenebre concedono qualche sorriso.
Su tutto, la voce di Udde è cupa, cavernosa, seducente, insomma, meravigliosa.

JAMIROQUAI: domani esce il nuovo album "AUTOMATON".

Domenica 2 aprile ospiti di Fabio Fazio

a CHE TEMPO CHE FA – Rai Tre

dove presenteranno il nuovo album

“AUTOMATON”

Da domani nei negozi e in digitale in versione CD standard e doppio VINILE

La band tornerà in concerto l’11 luglio a FIRENZE

e il 20 novembre a MILANO

I JAMIROQUAI arriveranno a Milano domenica 2 aprile dove saranno protagonisti della nuova puntata di CHE TEMPO CHE FA, il programma condotto da Fabio Fazio in onda su Rai Tre dalle 20:00.

La band capitanata da Jason Kay presenterà in esclusiva per l’Italia il singolo “CLOUD 9”, tratto dal nuovo album “AUTOMATON”, in uscita in tutto il mondo domani, venerdì 31 marzo, su etichetta Universal Music.

Il gruppo soul funk elettronico, vere superstar mondiali e vincitori di un Grammy Award, tornano a distanza di 7 anni dall’ultimo lavoro (“Rock Dust Light Star” del 2010) con un album, l’ottavo disco di studio della carriera, scritto e prodotto da Jay Kay e dal tastierista Matt Johnson.

Parlando di “AUTOMATON” Jay Kay ha commentato: “l’ispirazione di Automation è una sorta di riconoscimento di quanto l’intelligenza artificiale e la tecnologia abbiano accresciuto il loro ruolo nel nostro mondo oggi e di come gli uomini stanno iniziando a dimenticare le cose più piacevoli, semplici ed espressive della vita, incluse le nostre relazioni con gli altri esseri umani”.

Questa la tracklist del nuovo album: “Shake It On”, “Automaton”, “Cloud 9”, “Superfresh”, “Hot Property”, “Something About You”, “Summer Girl”, “Nights out in the Jungle”, “Dr Buzz”, “We Can Do It”, “Vitamin”, “Carla”.

Formatisi nel 1992 da Jay Kay, Jamiroquai sono diventati una delle maggiori realtà del mondo fin da disco di debutto “Emergency on Planet Earth”. Con uno stuolo di fan famosi come Chance the Rapper, The Black Madonna, Anderson.Paak, Pharrell, Tyler the Creator, Jungle, Redman, Stevie Wonder & The Internet, Jamiroquai hanno costantemente dimostrato a se stessi di essere una delle band più influenti e innovatrici del loro tempo.

Nel curriculum il gruppo annovera sette album che hanno raggiunto la Top10 inglese (e tre il 1 posto), un Grammy Award, più di 26 milioni di dischi venduti nel mondo e il Guinness Book of World Records per il disco funk che ha venduto di più di tutti i tempi.

Jamiroquai hanno inoltre annunciato un unico e intimo show alla The London Roundhouse nel giorno dell’uscita del disco, il 31 marzo, live che è stato preceduto l’altra sera a Parigi dal primo show live dopo 6 anni. Sono già state annunciate altre date live tra cui le due date italiane: l’11 luglio a FIRENZE (Ippodromo del Visarno) e il 20 novembre a MILANO (Forum di Assago). Per informazioniwww.livenation.it