La dance degli anni 70 torna in due serate con Amii Stewart & Gerardo Di Lella Pop O’rchestra

Amii Stewart & Gerardo Di Lella Pop O’rchestra insieme per due grandi show targati Anni 70 “Dance Era”, lo spettacolo unico che farà rivivere l’inconfondibile sound della “disco music” degli anni Settanta con i suoni e gli arrangiamenti di una grande orchestra.
Il primo appuntamento sarà al festival “La Versiliana” – Marina di Pietrasanta, (Lucca) la sera di sabato 15 luglio, il secondo, è martedì 29 agosto allo “Sferisterio” di Macerata.
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Uno dei più creativi e versatili direttori italiani (con la sua orchestra ha realizzato eventi di grande successo con alcuni dei più grandi artisti internazionali: Tony Hadley, Dianne Schuur e Gloria Gaynor, tra gli ultimi) in tandem con una delle voci più conosciute della musica internazionale.
Ad impreziosire gli eventi de “La Versiliana” e dello “Sferisterio” una ricorrenza speciale: i 40 anni dalla pubblicazione di Knock on Wood, che nell’interpretazione di Amii divenne una hit planetaria: alla fine del 1977, l’artista americana raggiunse il primo posto nella Billboard Hot 100 con una vendita che raggiunse in quel solo anno oltre 8 milioni di copie.
Scritta da Eddie Floyd e Steve Cropper, pubblicata per la prima volta da Floyd nel 1966, fu eseguita lo stesso anno in duetto da Otis Redding e Carla Thomas (successivamente registrata anche da Wilson Pickett , David Bowie ed Eric Clapton) ma la versione con maggiore successo in assoluto rimane quella di Amii Stewart.

La Versiliana e lo Sferisterio diventeranno, cosi, le capitali della “Disco” con 22 elementi (9 fiati, ben 6 cantanti, e doppia ritmica) della Pop O’rchestra diretta dal Maestro Gerardo Di Lella che riproporrà l’atmosfera originale dei brani più celebri ed emozionanti di quegli anni.

Saranno anche le notti dell’omaggio di Amii Stewart all’indimenticabile Donna Summer a cinque anni dalla sua scomparsa.

I biglietti per partecipare alle due date di Anni 70 “Dance Era” sono disponibili in prevendita sui circuiti TicketOne e VivaTicket.
15 luglio – Festival “La Versiliana”: http://bit.ly/2uGis4o
29 agosto – Sferisterio di Macerata: http://bit.ly/2tP35JS

Radio Italia Live – Il Concerto: a Milano, la musica è stata più forte

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Alla vigilia dell’evento del 18 giugno di piazza Duomo, Radio Italia aveva invitato tutti i radioascoltatori e tutti coloro che sarebbero andati in piazza ad indossare una maglietta bianca.
“La musica è più forte” è stata l’iniziativa nata per rispondere al clima di queste giornate.
“Noi, ci siamo e vogliamo dare un segnale forte, positivo, di unione, di gioia e di condivisione – ha dichiarato il Presidente e fondatore di Radio Italia Mario Volanti – Ci piacerebbe che la piazza fosse bianca in segno di rispetto per tutti i recenti accadimenti ma anche per unirci tutti insieme ancora più degli anni scorsi! La musica è più forte, ci sarà sempre e sarà sempre e per tutti pace, purezza e libertà.”

E così pare proprio essere stato: piazza Duomo a Milano è stata protagonista di un’immensa festa animata dai più importanti nomi della musica italiana… e non solo!

Sfera Ebbasta Summer Tour 2017: partiti da Napoli i live estivi del Trap King italiano

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Dopo aver registrato il tutto esaurito con un tour che lo ha visto protagonista nelle principali città di mezza Europa, Sfera Ebbasta è tornato torna nuovamente alla dimensione live nello Sfera Ebbasta Summer Tour 2017, partito giovedì 1 giugno da Napoli e destinato a girare a penisola italiana per tutta l’estate.

Accanto ai maggiori successi e alle migliori hits che lo hanno consacrato quale idolo del nuovo rap, durante i nuovi concerti del rapper non mancherà l’occasione di ascoltare Dexter, brano che s’ispira al celebre cartone animato statunitense Il laboratorio di Dexter.
SFERA EBBASTA SUMMER TOUR

Queste le date

1/06 – NAPOLI – Mates festival
3/06 – BUSTO ARSIZIO (VA) – Zero Club
7/06 – PIACENZA – Villa Visconti
8/06- BERGAMO – Setai
10/06 – GHEDI (BS) -Florida
10/06 – SENIGALLIA (AN) – Mamamia
11/06 – ROMA – Ginnika Festival
13/06 – COMO – Made Club

1/07- TORINO – Life Club
7/07- GENOVA – Goa Boa Festival
8/07 – FOLLONICA (GR) – Disco Village
22/07 – CALASETTA (CI) – Acquarium
23/07 – RICCIONE – Acquafan
29/07 – Rimini – Bexy Bay

1/08 – CATANZARO – La scogliera
05/08 – CERVIA (RA) – Le indie
08/08 – GALLIPOLI (LE) – Praya
10/08 – CIVITANOVA (MC) – Tira a Volo
14/08 – FORTE DEI MARMI (GR) – Hangar
17/08 – ALASSIO (SV) – Le vele
23/08 – CATANIA – Afrobar
26/08 – CUNEO – Balla con i cinghiali festival
31/08 – MODENA – Festa dell’Unità

2/09 – TREVISO – Home Festival

Le sperimentazioni con l’ukulele di Danilo Vignola in tour per le città d’Europa

Vignola_1Danilo Vignola, il maggior sperimentatore di ukulele elettrico al mondo, assieme al percussionista Giò Didonna, porta il suo Ukulele revolver Tour in alcune delle più belle città del vecchio continente.

Dopo il premio ricevuto negli Stati Uniti come miglior suonatore di ukulele elettrico del mondo (miglior tecnica), più di 300 concerti in tre anni nei maggiori live club e teatri nazionali ed internazionali, il premio ricevuto nel 2015 dal MEI (Meeting delle etichette indipendenti) di Faenza come miglior artista innovativo e di avanguardia d’Italia, il progetto-baluardo tra i più insigni della sperimentazione musicale e culturale questa estate approderà finalmente in Europa: da Utrecht passando per Bruxelles e Anversa, Forcalqier e Narbona nel prestigioso Le dB Club ed il Grand Bouillon di Parigi. A giugno, inoltre, Vignola è atteso a Dumnfries per l’ Ukulele Festival of Scotland per poi proseguire in Spagna e a La Boîte à Gants di Lione.

Ukulele revolver è uno spettacolo originale, unico nel suo genere, e prende il nome dall’album pubblicato nel 2013: una sperimentazione di suoni che dalle radici del mediterraneo si proiettano nelle profondità più inesplorate dell’avanguardia. Modernità e fusione interculturale con strumenti non convenzionali, riadattati in virtuosismi tecnico-strumentali di ukulele e percussioni. Si tratta di un lavoro discografico eterogeneo, rivoluzionario, in cui l’ukulele affronta svariati generi musicali dal flamenco alla tarantella, passando per il jazz e l’heavy metal.
Il disco vanta prestigiose collaborazioni fra cui quella con Martin Cockerham, fra i più influenti esponenti del folk inglese degli anni ’60, il primo ad aver introdotto l’ukulele nel pop, leader degli Spirogyra. Si annovera inoltre la partecipazione di Graziano Accinni, storico chitarrista di Mango, degli Smooth Streets Project e del pianista e direttore d’orchestra Rocco Mentissi.

Partito il 9 maggio da Roma “Il secondo cuore Tour” di Paola Turci

E’ partito il 9 maggio dall’Auditorium Parco della Musica di Roma Il secondo cuore Tour di Paola Turci, che proseguirà per tutta l’estate con altri 12 appuntamenti in tutta Italia:
16 maggio a Fermo (Teatro dell’Aquila)
17 maggio a Trento (Auditorium Santa Chiara)
22 maggio a Milano (Auditorium La Verdi)
23 maggio a Reggio Emilia (Teatro Valli)
24 maggio a Vicenza (Teatro Comunale)
1 luglio a Pavia (Castello Visconteo)
2 luglio a Torino (Festival d’Estate c/o Piazzetta Reale)
4 luglio a San Miniato – PI (Francigena Melody Road c/o Piazza Duomo)
19 luglio a Trieste (Piazza Unità d’Italia)
29 luglio a Molfetta – BA (Bari in jazz)
4 agosto a Loano – SV (Arena Giardino del Principe)
11 agosto a Marina di Pietrasanta – LU (Teatro La Versiliana).

Un live che testimonia la rinascita di Paola con uno spettacolo in cui si concede completamente al suo pubblico, dall’ultimo singolo La vita che ho deciso, che racchiude appieno il significato dell’album, a Volo così, Mani giunte, Questione di sguardi, fino ad arrivare a Bambini e Fatti bella per te, il brano che ha segnato il grande ritorno della cantautrice.

BITS-REPORT: Marco Masini, Milano, Teatro Linear Ciak, 7 maggio 2017

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Ci sono concerti che servono come promemoria, come bigliettini da appiccicare alla parete o segnalibri da puntare tra le pagine per fermare una frase, un momento, un ricordo. Concerti che non sono importanti non solo in quanto eventi, ma perché si presentano come pietre miliari per segnare la strada fatta finora, misurare il peso e la lunghezza degli anni trascorsi.

Con la tournée di Spostato di un secondo, Marco Masini ha fatto incontrare bene tutti i passaggi della sua storia, partendo dagli stimoli elettropop dell’ultimo album per arrivare ai classici degli anni ’90, quelli forse più tormentati e duri, che hanno fatto di lui uno dei più efficaci interpreti della rabbia e della disperazione.
A febbraio, in partenza per Sanremo, aveva assicurato che questo tour sarebbe stato dedicato soprattutto ai fan più veraci, quelli della prima ora, e che un buono spazio sarebbe quindi stato lasciato a pezzi un po’ meno prevedibili.
Uno in fila all’altro sono così passati in rassegna Ti vorrei, Ci vorrebbe il mare, Malinconoia, Un piccolo Chopin, Cenerentola innamorata, fino ai più recenti Ma quale felicità, Tu non esisti, Spostato di un secondo, Una lettera a chi sarò e la sua rivisitazione di Signor tenente.
Spazio ovviamente anche alle immancabili colonne di una discografia di tutto rispetto, da Disperato (solo chitarra e voce, con tanto di video in diretta Facebook) a T’innamorerai, L’uomo volante, Bella stronza e Vaffanculo. Quasi trent’anni di musica ben riassunto in circa due ore.
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Sono dell’idea che un concerto ha funzionato davvero bene quando ti fa tornare a casa con la voglia matta di riascoltare le canzoni dell’artista: io il giorno dopo ho ascoltato solo Masini.

L’intera gallery della serata è disponibile a questo link (foto di Luca Marenda).

Francesco Renga: partito da Milano “Scriverò il tuo nome Live Palasport 2017”

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Dopo il debutto del 5 maggio al Mediolanum Forum di Assago, il Scriverò il tuo nome Live Palasport 2017 di Francesco Renga proseguirà con cinque concerti nei principali Palasport italiani, toccando città dove Francesco si esibirà per la prima volta: il 16 maggio sarà al Palapartenope di Napoli, il 18 maggio al Nelson Mandela Forum di Firenze, il 20 maggio al Pala Alpitour di Torino e il 22 maggio alla Unipol Arena di Bologna.
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I live saranno resi ancora più speciali dalla partecipazione di Elodie, con cui Francesco Renga proporrà live il brano Così diversa, mentre a Firenze e Bologna per l’occasione saranno ospiti Giorgio Panariello e Luca Carboni.

L’intera gallery della serata è disponibile a questo link (foto di Luca Marenda).

Renato Zero: il 12 maggio il nuovo doppio album Zerovskij…solo per amore

cover-zerovskij-altaris.jpgRenato Zero torna con Zerovskij…solo per amore, doppio album di inediti in uscita il 12 maggio anticipato dal singolo Ti andrebbe di cambiare il mondo?
L’album è composto da 19 nuovi brani che saranno al centro dell’omonimo progetto live, una sorta di “teatro totale” che vivrà sui palcoscenici più suggestivi del nostro Paese attraverso un eccezionale dispiegamento di forze artistiche, fondendo in un abbraccio appassionato musica alta, prosa e cultura pop. Un’operazione artistica e sociale che intende illuminare tante risorse del nostro Paese sempre più delegittimato nei suoi pilastri fondanti: l’arte e la cultura.
Una stazione improbabile, diretta da un misterioso Zerovskij, vedrà transitare Amore, Odio, Tempo, Morte e Vita non più come astratti concetti ma finalmente umanizzati, pronti al confronto amaro, ironico, tenero e spietato, con i due viaggiatori di sempre, Adamo ed Eva. Realtà? Surrealtà? Iperrealtà?
Una grande orchestra di 61 elementi, 30 coristi e 7 attori per uno spettacolo senza precedenti che consacra 50 anni di carriera del nostro artista più rappresentativo e più illuminato.
Renato Zero_foto di Roberto Rocco
Un progetto arricchito dal prestigio delle location scelte.
Zerovskij…solo per amore partirà infatti da Roma a luglio con 5 appuntamenti dal vivo a Il Centrale Live – Foro Italico.
Queste tutte le date confermate:
1, 2, 4, 5 e 6 luglio a IL CENTRALE LIVE – FORO ITALICO di ROMA;
29 luglio al TEATRO DEL SILENZIO di LAJATICO (PI);
1 e 2 settembre all’ARENA di VERONA;
7 e 9 settembre al TEATRO ANTICO di TAORMINA.
È possibile acquistare i biglietti in prevendita su vivaticket.it, renatozero.com e nei punti vendita Vivaticket.

Lo Stato Sociale: esordio in grande per il nuovo tour

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Lo scorso 22 aprile Lo Stato Sociale è stato protagonista per la prima volta sul palco del Mediolanum Forum di Assago.
Un evento che ha sancito la realizzazione di un sogno.
Più di due ore di live tra sorprese e contenuti inediti durante il quale i ragazzi hanno ripercorso la propria carriera con i brani che gli hanno permesso il salto dal web al grande pubblico come C’eravamo tanto sbagliati e La musica non è una cosa seria e presentato dal vivo il nuovo album Amore, lavoro e altri miti da sfatare.

Questo live è stato l’inizio di un viaggio che porterà la band in giro per l’Italia per una serie di date nei prossimi mesi:
30 aprile – Cagliari (Poetto Fest)
1 maggio – Roma (Concerto del primo maggio)
20 maggio – Prato (A tutta birra)
1 giugno – Nerviano – MI (Big Bang Music Fest)
2 giugno – Pordenone (Deposito Festival)
9 giugno – Aosta (Garden Music Festival)
17 giugno – Settimo Torinese (Fuori Tutti Festival)
22 giugno – Cremona (Tanta Robba Free Music Festival)
23 giugno – Padova (Sherwood Festival)
24 giugno – Senigallia (Mamamia)
13 luglio – Monteprandone – AP (Cose Pop)
15 luglio – Genova (Arena del Mare)
29 luglio – Roma (Postepay Sound Rock in Roma)
9 agosto – Montalto di Castro – VT (Vulci Music Fest)
12 agosto – Melpignano – LE (So What Festival)
19 agosto – Brescia (Festa di Radio Onda d’urto)
25 agosto – Chieti (Arena Civitella)
26 agosto – Riolo Terme – RA (Frogstock)
27 agosto – Asolo – TV (Ama Music Festival)

BITS-CHAT: Un Capodanno speciale. Quattro chiacchiere con… i Landlord

unnamed (1)Il calendario segna i primi giorni di primavera, e i Landlord festeggiano Capodanno.
Ma state tranquilli, loro non sono impazziti e voi non avete perso il conto dei giorni. Semplicemente, New a Year’s Eve è il titolo del loro ultimo singolo, uscito da poco a conclusione di un anno di musica a dir poco intenso iniziato con la fortunata Get By.
Chiusa l’esperienza di X Factor nel 2015, i ragazzi di Rimini si sono infatti messi al lavoro sui loro brani, che hanno visto la luce nel 2016 in Aside e Beside, due EP pubblicati a pochi mesi di distanza, e poi riuniti nel vinile Be A Side, in cui hanno fatto vedere tutte le facce del loro pop elettronico sporcato di influenze ambient e persino sinfoniche.
Nel frattempo, l’attività live si è fatta sempre più rovente e l’agenda della band si è infittita di impegni, non solo in Italia, dal momento che per loro si sono aperte anche le porte del colossale Sziget Festival di Budapest.
E mentre un nuovo tour estivo si profila all’orizzonte, noi abbiamo fatto quattro chiacchiere con loro per annodare i fili di questi ultimi mesi.
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New Year’s Eve
sembra il perfetto punto di incontro tra un capitolo che si chiude è una nuovo inizio. Che bilancio potete fare dell’ultimo anno? Soddisfazioni, delusioni, sorprese…

Proprio così, il brano rappresenta esattamente questo, e ha per noi un valore particolare. Sicuramente è stato un anno molto positivo, ricco di soddisfazioni, di tante novità e di molta attività. Abbiamo avuto tante sorprese, fatto tante date live, anche all’estero, abbiamo aperto i concerti di gruppi importanti e che consideravamo irraggiungibili e vissuto esperienze davvero importanti.
Pensate che la scelta di pubblicare un doppio EP anziché un intero album vi abbia giovato? Potrebbe sia una buona strategia per far arrivare meglio la musica al pubblico?
Non lo sappiamo questo, ci siamo interrogati a lungo riguardo la pubblicazione, ma poi abbiamo deciso di procedere con i due diversi EP, per mostrare al pubblico una sorta di evoluzione che noi stessi avevamo vissuto. Tutti i brani sono stati scritti nello stesso periodo, però alcuni procedevano in una direzione più elettronica e sperimentale rispetto ad altri e così abbiamo voluto fissare questo cambiamento.
Il vostro tour vi ha portato a lungo in giro per l’Italia e anche all’estero: c’è stata una platea che vi ha particolarmente stupito o un concerto che vi ha lasciato un ricordo più forte?
Due concerti sono stati incredibili: il nostro primo concerto al Velvet di Rimini e la data al Magnolia, in apertura a Edward Sharpe e ai Daughter. Un’atmosfera unica. Abbiamo trovato un pubblico molto entusiasta, molto partecipe e caloroso e per di più a fine serata abbiamo scambiato quattro chiacchiere con i Daughter. Un momento magico, qualcosa di indelebile.
Le vostre principali influenze musicali da dove arrivano?
Ascoltiamo veramente di tutto, ognuno ha i propri ascolti e poi alla fine mettiamo tutto insieme, cerchiamo di delineare una nostra strada senza essere troppo schiavi delle influenze. Siamo comunque dei grandi fan di Justin Vernon, e del suo progetto bon iver.
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A distanza di un po’ di tempo, pensate che la partecipazione a X Factor vi abbia insegnato qualcosa?
L’esperienza di X Factor ci ha insegnato tanto. Ci ha formato parecchio; ha rappresentato una sorta di corso accelerato sotto tutti i punti di vista. Ci è servito molto perché abbiamo assunto un atteggiamento di curiosità, di osservazione. Abbiamo cercato di rubare un po’ degli insegnamenti che abbiamo ricevuto ed è per questo che definiamo sempre il programma come una grande scuola, una palestra.
Perché pensate che i talent siano ancora visti spesso come una macchina di illusioni?
Il meccanismo dei talent certamente non è semplice. Un programma televisivo fa sempre molta gola, attira su di se molta curiosità, però noi abbiamo cercato di rimanere sempre con i piedi ben saldati a terra. Siamo profondamente convinti della necessità di fare esperienza, di calcare palchi, e questo ci ha permesso di rimanere molto lucidi durante la trasmissione. Avevamo le idee molto chiare riguardo la nostra strada e quindi siamo andati in quella direzione, ascoltando certamente consigli e aiuti di chi ne sa più di noi, però sempre puntando a quello che ci piace davvero.
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Guardando al futuro, avere già qualche idea di nuove strade musicali da seguire?
Stiamo vivendo un periodo di sperimentazioni, stiamo lavorando di continuo e non sappiamo ancora bene neanche noi cosa succederà, però ce la stiamo mettendo tutta!

Per concludere, una domanda di rito per BitsRebel: che significato date al concetto di ribellione?
Associamo il concetto di ribellione all’essere autentici. Tutta la nostra musica si fonda sulla sincerità, sull’autenticità e sulle emozioni che ci guidano continuamene nella scrittura. Per questo siamo molto legati al concetto di essere veri, se stessi, e a volte questo atteggiamento può rappresentare una vera e propria ribellione.