Propanganda Festival: due serate di hip-hop a Milano e Roma con Noyz Narcos e The Night Skynny

Dopo il successo delle passate edizioni, torna anche quest’anno il Propaganda Festival per due imperdibili appuntamenti live che si svolgeranno il 13 settembre a Milano presso il Circolo Magnolia e il 15 settembre a Roma presso l’India Estate.

Padrone di casa sarà Noyz Narcos in un’inedita combinazione con The Night Skinny.

Non mancherà inoltre la presentazione del nuovo progetto discografico di Gemello insieme al suo producer Sine e la collabazione tra Speranza e Ketama 126, due promesse del panorama italiano reduci da tour trionfali in tutta Italia.

Alle performance seguiranno speciali aftershow a cura di TY1, Dj Gengis, WHTRSH (dj ufficiale di Coez) e Dj 2p (ufficiale di MadMan).


Marco Mengoni sfila con la banda di Ronciglione nel centro di Roma


Dopo Torino e Milano, per Marco Mengoni è arrivato il momento di salire sul palco del Palazzo dello sport di Roma per tre nuovi appuntamenti dell’Atlantico tour in programma l’8, il 10 e l’11 maggio. Come ormai consuetudine, alla vigilia del primo concerto Marco ha sfilato nel centro della città accompagnato da una banda, e questa volta non una qualsiasi, ma la Banda Cittadina “Alceo Cantiani” di Ronciglione, suo paese d’origine.

Si tratta della stessa banda voluta da Mengoni nel videoclip di Muhammad Ali, e proprio sulle note della canzone ha scortato l’artista sfilando tra Piazza del Popolo e Via del Corso.
Tutto esaurito per il live dell’8 maggio, ultimi biglietti disponibili per 10 e 11 maggio.

BITS-REPORT: Achille Lauro e la spettacolosa apocalisse della sambatrap. Milano, Alcatraz, 7 novembre 2018

foto backstage Angelo Blu - Lauro DSC01876
C’è stato anche l’imprevisto dello spray al peperoncino spruzzato in mezzo al pubblico da qualche buontempone, che ha causato uno stop di un quarto d’ora. Ma neanche questo è bastato a guastare la festa roboante di Achille Lauro e Boss Doms, che il 7 novembre hanno messo in scena all’Alcatraz di Milano la loro personalissima reinterpretazione de La morte del cigno

Una vera e propria celebrazione, anzi, un'”apocalisse” – come era stata annunciata – della sambatrap, quella nuova contaminazione sonora con cui il rapper e il producer romani si sono ripresentati sul mercato discografico lo scorso giugno pubblicando l’album Pour L’Amour. Un ciclo giunto ora alla sua conclusione, e che meritava di essere chiuso degnamente con due serate-evento (la seconda sarà il 10 novembre a Roma). 
Stelle filanti, getti di fumo, visual, trampolieri, costumi diavoleschi con ali illuminate da luci al led, ballerine in tutù: nel circo di Achille e Boss non è mancato davvero nulla.
Uno spettacolo per gli occhi, oltre che per le orecchie, soprattutto per il pubblico di adoranti discepoli che da sotto al palco seguivano ogni mossa dell’idolo più visionario e sfacciatamente barocco che la scena rap italiana possa vantare. Lui saltava, loro saltavano; lui ordinava di stare bassi, loro andavano giù; lui li invitava a spogliarsi restando solo in pantaloni, loro si toglievano le t-shirt senza batter ciglio.

Dopo l’apertura affidata al celeberrimo tema del Lago dei cigni di Čajkovskij rivisitato con una rovente chitarra elettrica mentre l’ombra di una ballerina veniva proiettata sul telone bianco, in due ore di show i decibel e i beat dell’autotune hanno preso il volo senza più toccare terra, e una raffica di ospiti ha raggiunto sul palco i due padroni di casa: da Gemitaiz a Clementino, da Emis Killa a Cosmo. Ecco quindi, sparsi in scaletta, Ulalala, Thoiry Remix, Angelo blu, BVLGARI, Ammò. Ma il vero asso della serata è stato calato solo sul finale, quando è arrivata lei, l’outsider della trap e dell’hip-hop, l’artista italiana che forse meno di tutte ci si aspetterebbe di trovare in una situazione del genere, Anna Tatangelo, freschissima di collaborazione con Achille e Boss nel remix di Ragazza di periferia presentato in anteprima per l’occasione (il singolo è in uscita il 9 novembre). E poi ancora La bella e la bestia.
Foto Posata Achille Lauro e Boss Doms
Prima di chiudere la serata, Lauro e Doms concedono un’ultima, paiettatissima apparizione per Penelope: Achille nelle vesti di angelo nero, Boss in tutina superglam bicolore.
Un inchino per salutare il pubblico ed ecco compiuta l’apocalisse della sambatrap, ultimo atto prima di buttarsi – chissà – in qualche altra contaminazione o in qualche nuovo progetto da piazzare di traverso alle mode. D’altronde, Lauro lo aveva detto già presentando l’ultimo album: il materiale per i prossimi dischi c’è già, ed è tutto rivolto al futuro.

La morte del cigno replica il 10 novembre all’Atlantico di Roma.

La morte del cigno: due live-evento per Achille Lauro e Boss Doms

2. ACHILLE LAURO- MILANO ALCATRAZ
Achille Lauro e Boss Doms
dispiegano finalmente le loro ali abbaglianti e glitterate, puntando dritti a Milano e a Roma con un concept show live ambizioso fin dal nome, La morte del cigno. 

La coppia più visionaria del panorama rap italiano festeggia così la conclusione della serie di concerti seguiti alla pubblicazione dell’album Pour L’amour.
Il rapper e il producer romani approdano con due eventi live rispettivamente all’Alcatraz di Milano mercoledì 7 novembre e all’Atlantico di Roma sabato 10 novembre per celebrare l’apocalissi del ciclo dedicato al genere nato dalla loro indomita creatività, la sambatrap.

Si chiude così un capitolo e se ne apre immediatamente un altro: i due poeti bohémiens danno il via, ancora una volta, alla sperimentazione con una ricerca imperterrita di nuove sonorità, mix inediti e stimoli originali, nella convinzione che l’arte, nelle sue infinite forme, è il loro punto di riferimento da cui rinascere e reinventarsi per dimostrare che insieme ai “fratelli d’arte” hanno segnato un punto fondamentale nella musica, com’è stato nella Pop Art italiana per i pittori maledetti Mario Schifano, Franco Angeli e Tano Festa.
In scena la parola d’ordine è “imprevedibilità” che si riflette anche nell’allestimento, nelle performance e nella scelta dei costumi. Sul palco con Achille Lauro e Boss Doms tra gli altri si alternano Cosmo, Coez, Emis Killa, Gemitaiz, Clementino, Rocco Hunt, Anna Tatangelo, Fred De Palma e OG Eastbull.
4. Achille Lauro
L’opening act vede protagonisti 7 giovani artisti rap: Dj Pitch, Simon P, Sedato Blend, Yanky, Kiddy, Mattway e Uzi Luke

BITS-CHAT: Una “pausa” tra Friends e Roma. Quattro chiacchiere con… i Geller

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Fanno un indie pop sul “deprimente andante”. Anzi, lo hanno definito loro stessi “PresammalepoP”.
Sono i Geller, un duo romano emergente che da qualche settimana si sta facendo conoscere con Pausa, il singolo d’esordio: un racconto di serate ordinarie, tra serie TV, chiacchiere su Whatsapp e qualche sano bicchiere.

Per conoscerli un po’ di più abbiamo chiesto a Valerio, una delle due anime del progetto.
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Partiamo dalle basi: chi sono i Geller?

Siamo Valerio e Dario, siamo di Roma, quartiere Centocelle, e scriviamo canzoni.

Come avete deciso di iniziare a fare musica insieme? Sulla vostra pagina Facebook si parla di una festa in una casa che “fluttuava”…
Sì, è stato uno di quei momenti in cui sei un po’ per aria e ti arrivano idee brillanti. E niente, io avevo dei testi scritti e altri da scrivere, li ho fatti leggere a Dario e lui li ha messi in musica. Sintetizzando molto, è andata così.

È quella stessa sera che è nata Pausa?
È nata qualche giorno dopo. È stata la prima canzone che abbiamo scritto e che ha dato il via al disco.

Sempre sulla vostra pagina Facebook, alla voce “genere” si legge PresammalepoP 90’s. Cosa vi piace ascoltare?
Tante cose, dall’indie al pop, dagli Arctic Monkeys agli 883, così tanto per dire.

Prima di diventare i Geller quali erano i vostri progetti?
Abbiamo avuto altre band, ma di tutt’altro genere. Suoniamo comunque da quando abbiamo quattordici anni, forse anche da prima. Di esperienze ne abbiamo fatte.

Da dove avete preso il nome?
DaRoss Geller, un personaggio della serie Friends.

Dopo Pausa cosa aspetta i Geller?
Uscirà il video fra pochissimo, e poi il nuovo singolo il 23 ottobre.

Siamo la repubblica della trap. Il cantautorato di Riccardo Sinigallia torna in Ciao cuore

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Come il pennello per il pittore, anche la penna di ogni cantautore ha un suo tratto diverso e per questo riconoscibile.
Quello con cui Riccardo Sinigallia firma la sue canzoni è un tratto sottile, a volte solo accennato, tratteggiato, che sa diventare così lieve da quasi scomparire.
La poesia, perché alla fine di poesia si tratta, di Sinigallia procede per accenni, evoca, racconta ritratti di vita senza mai alzare troppo il tono, usa l’ironia quando può e malinconia dove serve. E non si preoccupa di essere “di moda”.

A quattro anni da Per tutti, il cantautore romano torna con un nuovo lavoro di inediti, Ciao cuore, titolo che riprende una verace espressione romanesca con cui “ci si saluta e con una punta di cinismo e di ironia si vuole comunicare l’idea che ciò che serviva dire lo si è detto”. Ciao core.  
Nove brani che sono in realtà ritratti di umanità, fatti di rabbia, leggerezza, denuncia, tenerezza, memoria, slegati da forme prestabilite, canonizzate o standardizzate, per sperimentare le “infinite potenzialità che una canzone può avere”.
L’apertura dell’album è affidata a So delle cose che so, che ha per testo una poesia di Franco Buffoni intercettata per caso su Facebook; c’è il ricordo di Dudù, la tata di Capo Verde, privo però di quella malinconia che ci si aspetterebbe; c’è la vena schietta che celebra la bellezza vuota in Le donne di destra; c’è il pensiero amaro per la morte di Federico Aldrovandi in Che male c’è, scritta a partire da una lettera di Valerio Mastandrea, attore e amico di lunga data del cantautore.
E’ in questa voglia a uscire dagli schemi che Sinigallia parla della “serendipità” che ama trovare nella musica: “Alla base di tutta la mia produzione riconosco l’involontarietà, perché, come diceva Carmelo Bene, la volontà è nefasta nell’arte. L’unica mia volontà sta nella disponibilità a cogliere l’attimo creativo, quel flash che possiamo chiamare ispirazione, e che guida anche le scoperte della scienza. E’ quello che Calvino ha riassunto bene: ‘Stavo attraversando la strada e ho capito tutto'”.
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Nonostante questa voglia a non farsi ingabbiare nei canoni dello schema-canzone, alla base della sua formazione non può esserci però che la lunga e solida tradizione del cantautorato italiano: “Il cantautorato ha smesso di offrire contenuti negli anni ’80, e il suo spazio è stato occupato dall’indie, che quando è nato, negli anni ’90, era semplicemente la musica che funzionava bene nei locali e non interessava alle case discografiche. Oggi la tendenza è quella di esasperare i piccoli dettagli, e anche il nostro cantautorato si è un po’ cristallizzato nei cliché. ‘Il dentificio è finito e lei mi manca’, è un po’ tutto così: una formula che all’inizio poteva essere interessante, ma che poi è stata portata all’esasperazione”.
Un’evoluzione (o involuzione?) che Sinigallia ritrova anche nella trap, l’altro genere che attualmente va tanto di moda insieme all’indie: “All’inizio la trap ha portato un linguaggio nuovo, perché il rap aveva stancato. I primi lavori della Dark Polo Gang erano interessanti ed erano onesti: forse è stato il fenomeno più onesto dopo i Sangue Misto. Poi però anche la trap ha iterato gli stessi contenuti e si è trasformata in un cliché. Oggi è un’epidemia, una moda da cui sono fuori, per fortuna”.
Trap e indie imperanti nella musica, ma non solo: “Se guardiamo la scena politica, li ritroviamo anche lì: Salvini non è forse la trasposizione della trap? Per i toni che usa potrebbe essere il Young Signorino. E Di Maio non è forse l’esponente indie della politica? Musica, calcio, politica, tutti sono collegati”.
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Da sempre attento a preservare l’equilibrio tra il testo e la musica, Sinigallia non può che guardare con un po’ di rammarico la situazione attuale del pop italiano, in cui il rapporto tra le due componenti si è sbilanciato a favore del suono, lasciando al testo un ruolo secondario: “La musica pop italiana ha generato un grande equivoco culturale, perché è diventata una sorta di franchising di un marchio statunitense o inglese: gli americani portavano da noi i loro prodotti, che per come erano stati costruiti stavano in piedi benissimo, funzionavano. L’errore è stato voler trasferire quelle stesse strutture e quei suoni nella nostra lingua, che però è molto diversa dall’inglese: le parole sono state incastrate a forza dentro a strutture che non erano adatte, arrivando a produrre contenuti che non vogliono dire assolutamente niente, ma che i discografici hanno appoggiato. Anzi, se qualcuno provava a proporre qualcosa che avesse un minimo di contenuto veniva guardato quasi con spavento. E’ un equivoco letterario portato avanti per 20 anni e tipicamente italiano, perché nel pop francese questo non succede. L’indie ha per fortuna interrotto questa tendenza, anche se poi si è chiuso nei cliché di cui parlavo prima”.
Pur avendo sempre rispettato il gioco tra testo e suono, Sinigallia riconosce che negli anni qualcosa è cambiato nella sua produzione: “Ho sempre avuto una consapevolezza istintiva per rispettare questo rapporto, ma negli anni ho maturato più consapevolezza. Da dopo il mio primo disco penso di aver affinato l’aspetto letterario, ho colto un elemento che prima invece mi sfuggiva, la poesia”.

Mannarino: il 25 luglio gran finale live a Rock In Roma

MANNARINO
Dopo il successo dei due tour che hanno seguito l’uscita dell’album Apriti cielo, registrando oltre 150mila presenze, e dopo le recenti vittorie del Premio De André e del Premio Giovani di Collisioni, Mannarino si prepara all’ultimo appuntamento live in programma mercoledì 25 luglio a Rock In Roma all’Ippodromo Delle Capannelle, che avrà il sapore di una grande festa di “arrivederci”, prima di una pausa dedicata a nuovi progetti e alla scrittura del prossimo album.
Un’ultima festa che vedrà Mannarino sul palco accompagnato da una band che riunirà i suoi musicisti per ricreare quel fronte sonoro che ha reso preziose le esperienze dei tour “Apriti Cielo Tour”, “RomaRio” e “L’Impero Crollerà”.

In scaletta, per la prima volta, ci sarà anche Ultra Pharum, il brano pubblicato a marzo e scritto a quattro mani insieme a Samuel, voce dei Subsonica, che salirà sul palco di Rock In Roma.

L’apertura sarà affidata ai Mistura Maneira, un carovana di percussionisti ispirati ai “batuqueiros” brasiliani, che sfileranno tra il pubblico.

Il concerto sarà trasmesso in diretta sulle frequenze di RaiRadio2 in una puntata speciale di “Radio2 Live”, condotta da Carolina Di Domenico e Pier Ferrantini.

Apertura Porte: 18.00
Inizio Concerto: 21.45
Prezzi: posto unico €25,00 + €3,75 diritti di prevendita / posto unico ridotto (disoccupati e studenti): €10,00 + €1,50 diritti di prevendita (in vendita solo nei punti vendita)

Prevendite autorizzate:
Ticketone – www.ticketone.it
www.Rockinroma.com
Box office Lazio – www.boxofficelazio.it
Etes – www.etes.it

Emis Killa: a ottobre due live a Milano e Roma

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Si intitola Supereroe il nuovo album di Emis Killa, già anticipato dal singolo Rollercoaster e in uscita il prossimo autunno a due anni di distanza da Terza stagione.
Per presentarlo dal vino, il rapper milanese ha annunciato due eventi live in programma a il 12 e 13 ottobre a Milano e Roma.

Questi i dettagli delle date:
venerdì 12 ottobre 2018
Milano, Teatro Principe
Apertura Porte: ore 19.30

Inizio Concerto: ore 21.00
Prezzi: Posto Unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita
Prevendite Autorizzate: Ticketone

sabato 13 ottobre 2018
Roma, Teatro Quirinetta
Apertura Porte: ore 19.30

Inizio Concerto: ore 21.00
Prezzi: Posto Unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita
Prevendite Autorizzate: Ticketone

Biglietti disponibili su Ticketone.it da martedì 17 luglio alle ore 14.00 e in tutti i punti vendita Ticketone da giovedì 19 luglio io alle ore 10.00

Thegiornalisti: secondo sold out a Roma. Aggiunta la terza data

TheGiornalisti - Terza Data Roma
Dopo il tutto esaurito a Roma e Milano, e il raddoppio delle date nei due palazzetti più importanti d’Italia, i Thegiornalisti in pochissimo tempo registrano il sold out anche della seconda data romana.
La band capitanata da Tommaso Paradiso, fresca di pubblicazione del singolo Felicità p*****a, tornerà per un terzo appuntamento live sul palco del PalaLottomatica di Roma, mercoledì 21 novembre 2018. Ancora disponibili gli ultimi biglietti per le altre date del tour!

Ecco le date aggiornate che, in autunno, vedranno la band impegnata in 10 palazzetti italiani:
domenica 21 ottobre 2018 – Torino @ PalaAlpitour
martedì 23 ottobre 2018 – Casalecchio di Reno (BO) @ Unipol Arena
mercoledì 24 ottobre 2018 – Firenze @ Nelson Mandela Forum
sabato 27 ottobre 2018 – Roma @ PalaLottomatica – SOLD OUT
domenica 28 ottobre 2018 – Roma @ PalaLottomatica – SOLD OUT
venerdì 2 novembre 2018 – Bari @ Palaflorio
sabato 3 novembre 2018 – Napoli @ Palapartenope
giovedì 8 novembre 2018 – Genova @ RDS Stadium
sabato 10 novembre 2018 – Padova @ Kioene Arena
domenica 11 novembre 2018 – Montichiari (BS) @ PalaGeorge
domenica 18 novembre 2018 – Milano @ Mediolanum Forum – SOLD OUT
lunedì 19 novembre 2018 – Milano @ Mediolanum Forum
mercoledì 21 novembre 2018 – Roma @ PalaLottomatica – NUOVA DATA

Baustelle: il tour estivo parte il 13 luglio con ospiti e novità

foto Baustelle+
Dopo una prima parte di concerti tenuti ad aprile nei più importanti club italiani e una data zero estiva a Torrita di Siena, sta per partire la tranche estiva del tour dei Baustelle, freschi di pubblicazione dell’album L’amore e la violenza vol. 2..

Le nuove date prenderanno il via venerdì 13 luglio da Brescia, per proseguire in tutta Italia per tutto il mese. Le date di Firenze, Milano e Roma, in particolare, si arricchiranno della presenza di alcuni ospiti speciali.
Ad aprire le tre serate saranno i Cristallo, duo formato da Francesca Pizzo e Angelo “Gelo” Casarrubia, che presenteranno l’omonimo EP di debutto nato dall’esigenza di confrontarsi con la propria lingua madre e con sonorità sintetiche e minimali. “Francesca la conoscete già perché l’avete vista stampata sulle copertine de L’amore e la violenza volumi 1 e 2. Insieme ad Angelo fa una musica fredda e sensuale, buia ed elegiaca. Come Nico, i Tuxedomoon e i Suicide insieme. Tutto ciò che serve in una notte senza respiro”, hanno scritto i Baustelle sul proprio social annunciandone la presenza.

Dopo di loro, sul palco fiorentino saliranno i Virginiana Miller, band livornese a cui i Baustelle sono molto legati, che proporrà un breve set preparato per l’occasione. I Virginiana interrompono con questo set un silenzio prolungato, preludio all’uscita del nuovo disco, atteso per la fine di quest’anno: “Sono amici dal 1999. Scrivono canzoni bellissime, italiane ma senza retorica. Sono più snob e annoiati di noi.Migliorano col tempo. Per questi ed altri validi motivi che scoprirete da soli, suoneranno prima di noi in piazza Ss. Annunziata a Firenze”.

Il 20 luglio a Villa Arconati a Bollate (MI) saranno invece i Siberia, giovane band livornese attualmente impegnata con il tour estivo di presentazione del secondo album Si vuole scappare. Il nuovo disco è un lavoro dark pop e rappresenta il connubio più onesto tra l’esasperazione new wave e la dolcezza del cantautorato italiano: “Sono giovani, belli, di Livorno, e soltanto per il fatto di cantare in un inciso le parole “pesano in capo ai miseri / le nostre feste inutili” meriterebbero in un mondo più giusto la standing ovation nazionale”.

Special guest del concerto del 30 luglio a Roma saranno invece il Quartetto Maurice e il Maestro Enrico Gabrielli, sul palco insieme ai Baustelle per uno speciale fuori programma: “inseriremo nella serata romana un momento che definiremmo folk, bucolico e cameristico insieme. Sarà un concerto nel concerto. Saliranno sul palco con noi Enrico Gabrielli e il quartetto d’archi Maurice e suoneremo sette canzoni in loro compagnia. Ne siamo felici.”

Il tour estivo prevede una scaletta decisamente diversa rispetto a quella presentata nei club, con l’inserimento di alcune novità e sorprese. Accanto alle canzoni dell’album L’amore e la violenza vol. 2 sfileranno cover a sorpresa oltre ai classici del repertorio dei Baustelle.
Baustelle2018_foto_di_Gianluca_MoroE
Di seguito le informazioni sui concerti:

13 luglio- BRESCIA – PIAZZA DELLA LOGGIA – BRESCIA SUMMER MUSIC 2018
Prevendite: vivaticket e ticketone
Inizio Concerto ore: 21.30
Prezzo del biglietto: 25,00 euro +ddp

14 luglio – VERUCCHIO (RN)- SAGRATO DELLA CHIESA – VERUCCHIO FESTIVAL Prevendite: mailticket
Inizio Concerto ore: 21.00
Prezzo del bglietto: 25,00 euro +ddp

17 Luglio – FIRENZE – PIAZZA SS ANNUNZIATA – FESTIVAL MUSART
Prevendite: ticketone
Inizio Concerto ore: 21.15
Prezzo del Biglietto:
1° settore platea 40,25 euro + ddp
2° settore platea 32,20 euro + ddp
3° settore tribuna 25,30 euro + ddp
Gold Package Primo settore + cena a buffet, parcheggio, personale dedicato, ingresso Museo degli Innocenti 100,00 euro

20 luglio – BOLLATE (MI) – VILLA ARCONATI
Prevendite: ticketone e mailticket
Inizio Concerto ore: 21.00
Prezzo del Biglietto: 28,75 + ddp

21 luglio – CERVIGNANO DEL FRIULI (UD) – PARCO EUROPA UNITA – FESTIVAL ONDE MEDITERRANEE
Prevendite: ticketone
Inizio Concerto ore: 21.30
Prezzo del Biglietto: 31,00 + ddp

28 luglio – LOCOROTONDO (BA) – MASSERIA MAVÙ / LOCUS FESTIVAL
Prevendite: bookingshow
Inizio Concerto ore: 22.00
Prezzo del Biglietto: 28,00 + ddp

30 luglio- ROMA – CAVEA – AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA
Prevendite: ticketone
Inizio Concerto ore: 21.00
Prezzo del Biglietto: da 22,00 euro a 30,00 euro + ddp