#MUSICANUOVA: Hotel Monroe, L’ultima cosa che (feat. Dank)

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Il pensiero di un uomo che si trova a dover scegliere tra libertà e rimpianto: restare fermo e decidere di non scegliere, o prendere in mano il proprio destino, ed osare?

Attorno a  questo dubbio ruota L’ultima cosa che, nuovo singoli dei parmensi Hotel Monroe, che qui ospitano anche il freestyle di Dank.
Immerso in oscure atmosfere elettrorock, il singolo anticipa il nuovo album della band, in uscita in autunno.

Gli Hotel Monroe nascono a Parna da Roberto Mori (voce e percussioni), Nicola Pellinghelli (sintetizzatori, programmazione, chitarra, cori), Enrico Manini (chitarra elettrica, chitarra acustica), Luca Sardella (basso, cori) e Marco Barili (batteria).
La band ha già all’attivo l’EP Alchemica (2016), da cui è stato estratto il singolo Cyberia.

#MUSICANUOVA: Boomdabash, Non ti dico no (feat. Loredana Bertè)

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Dopo averlo sdoganato in Italia con E la luna bussò nel lontano 1979, Loredana Bertè torna al reggae insieme ai Boomdabash.

L’occasione è offerta da Non ti dico no, il singolo che vede la collaborazione tra l’iconica star del rock e la band salentina, portabandiera di mix di stili che abbraccia anche hip-hop e soul.
Prodotto dal duo di re Mida Takagi & Ketra e annunciato in anteprima alcune settimane fa su Rai 1, il singolo era una delle grandi attese discografiche di questa primavera, anche perché segna di fatto il primo assaggio del nuovo album di Loredana, in uscita in autunno per Warner, primo lavoro di inediti dal 2005, quando fu pubblicato Babybertè.
Il singolo sarà inoltre incluso nel nuovo album dei Boomdabash, in arrivo il prossimo 15 giugno.

Il video che accompagna il brano, diretto da Cosimo Alemà, è una spensierata celebrazione dell’amore LGBT.

Non importa, il pop di Federica Infante tra dolore e passione

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Otto tracce tra pop e cantautorato danno vita a Non importa, il nuovo album di Federica Infante.

Un disco che parla di amore per se stessi e per gli altri, di libertà, di disperazione, di forza, di coraggio, di sogni e di paure. E’ la storia di una donna forte e indipendente che, messa alla prova dalla vita, riesce comunque a trovare il coraggio di affrontare la propria sofferenza e di tornare, stanca, ma più sicura di prima. E lo vuole dire a gran voce. Non importa diventa così come una catarsi.

In mezzo a episodi acustici, momenti di impronta rock e venature elettroniche e soul, il brano, e primo singolo estratto, che dà il titolo all’album è una ballata al pianoforte scritta subito dopo la perdita della madre: è da questo tormento è che Federica diventata la donna che è ora e che è ha voluto raccontare nel disco.

A chiudere l’album, il manifesto di Fede.

Dagli archivi di Sony Music, una vasta selezione di vinili per il Record Store Day

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Legacy Recordings
, la divisione cataloghi di Sony Music Entertainement, annuncia la sua più ambiziosa serie di uscite da collezione per il Record Store Day, album che saranno pubblicati sabato 21 aprile 2018.

Con pubblicazioni di vinili speciali colorati 7” e 12” così come di musicassette, questa straordinaria collezione di titoli è la più vasta selezione presentata negli undici anni da cui si celebra il Record Store Day con rivenditori di dischi indipendenti provenienti da ogni parte del mondo.

Il Record Store Day è stato concepito nel 2007 ad un raduno di gestori e dipendenti di negozi di dischi indipendenti, come un modo di celebrare e spargere la voce sulla cultura unica che circondava i circa 1400 rivenditori indipendenti degli Stati Uniti e le migliaia di negozi simili in tutto il mondo.
Gli ambasciatori ufficiali del Record Store Day di quest’anno sono i Run The Jewels.

Per localizzare il negozio aderente al Record Store Day più vicino a te, visita: http://www.recordstoreday.com/Stores

Le pubblicazioni di Legacy Recordings in occasione del Record Store Day includono:
AC/CD, Back In Black (CASSETTE, U-CARD 5 PANEL MC)
ARCADE FIRE, Arcade Fire – EP (RSD EXCLUSIVE – CATALOGUE EP” 12”)
BIG AUDIO DYNAMITE, On The Road – Live ’92 (BLACK VINYL 12” – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
BOB DYLAN, Masters Of War (The Avener Rework) (7”)
BOB DYLAN & THE GRATEFUL DEAD, Dylan & The Dead (4C LP SINGLE POCKET JACKET LP)
BRUCE SPRINGSTEEN, Greatest Hits (2LP)
CYPRESS HILL, Black Sunday – Remixes (VINYL LP)
ELVIS PRESLEY, The King In The Ring (GATEFOLD 2LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE ROSSO)
HOT TUNA, Live At The New Orleans House (2LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
LIVING COLOUR, Live At CBGB’s (GENERIC SLEEVES, 4/4 OBI, 2 LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
JEFF BUCKLEY, Live at Sin-E: legacy Edition (CASEMADE SLIPCASE, BOOK 4 LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
JIMI HENDRIX, Mannish Boy b/w Trash Man (7”)
JOHNNY CASH, At Folsom Prison: Legacy Edition (CASEMADE SLIPCASE, BOOK, BLACK 5LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
LOGGINS KENNY, Return To Pooh Corner (FUN DIP COLORED VINYL, 4C LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
MARVIN GAYE, Sexual Healing: The Remixes (4C LP JACKET,(2) 4C LP LABELS)
PRODIGY, Keep It Thoro (PICTURE DISC 12”)
RAGE AGAINST THE MACHINE, Democratic National Convention 2000 (LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
SOUL ASYLUM, Live From Liberty Lunch, Austin, TX, December 3, 1992 (VINYL 2LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
UNCLE TUPELO, No Depression – Rarities (BLACK VINYL LP – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
THE ALLMAN BROTHERS BAND, Live at the Atlanta International Pop Festival july 3&5,1 (4 LP, LP JACKET (7/16” SPINE) – PER LA PRIMA VOLTA IN VINILE)
WU-TANG CLAN, Enter The Wu-Tang 36 Chambers (CASSETTE, 7 PANEL J CARD 4/1 MC)
VAN MORRISON & JOEY DEFRANCESCO, Close Enough for Jazz/The Things I Used to Do (7”)
ANNA OXA, Un’emozione da poco/Questa è vita (7” – VINYL COLOURED: WHITE)
PATTY PRAVO, La bambola/Se l’amore c’è (7” – VINYL COLOURED: YELLOW)
PATTY PRAVO, Pensiero stupendo/Bello (7” – VINYL COLOURED: PINK)
PATTY PRAVO, Tanto (1 LP – 140 GR COLOURED: PINK)
RENATO ZERO, Il carrozzone/Baratto (7” – VINYL COLOURED: ORANGE)
RENATO ZERO, Inventi/Il tuo safari (7” – VINYL COLOURED: YELLOW)
RENATO ZERO, Triangolo/Sesso o esse (7” – VINYL COLOURED: RED)
RINO GAETANO, Ma il cielo è sempre più blu (7” – VINYL COLOURED: BLUE)
RAFFAELLA CARRÀ, Tuca Tuca/Vi dirò la verità (7” – PICTURE DISC)
ANNA OXA, Senza pietà/Che cosa dire di te (12” – SINGLE EXTENDED PLAY, PICTURE DISC)
LOREDANA BERTÈ, Jazz (1 LP, PICTURE DISC)
LUCIO BATTISTI, I singoli: 1969-1970 (BOX OF 5 LP SINGLES, 7” IN DIFFERENT COLORS)

#MUSICANUOVA: Raniss, Senza sogni

Raniss - Mantide
Ultimo singolo estratto dall’album d’esordio dei Raniss A due passi dalla fine, Senza sogni è una sferzata di rock viscerale sputata fuori dalle memorie degli anni ’90, quando in circolazione c’erano band come gli Smashing Pumpkins.

Al centro del brano, il conflitto tra la mente e il cuore, con la consapevolezza che amarsi può anche fare male e che la sofferenza prima o poi ci tocca.
Inutile quindi risparmiarsi o coprirci di maschere per paura del dolore: tanto vale andare fino in fondo e non perdere mai l’istinto a sognare.

Il gruppo toscano è inoltre tra i finalisti del contest 1M Next, tra i quali verranno selezionati gli artisti che saliranno sul palco del Concerto del Primo Maggio 2018.

L’eternità (il mio quartiere): arriva la collaborazione di Fabrizio Moro e Ultimo

Entrambi romani, e dello stesso quartiere, ed entrambi vincitori dell’ultimo Festival di Sanremo, uno nella categoria dei Big insieme a Ermal Meta, l’altro tra le Nuove proposte.
Sono ovviamente Fabrizio Moro e Ultimo.

Complice un concerto di Moro dello scorso anno al Palalottomatica di Roma, in cui Ultimo era presente in veste di opening act, tra i due è nata un’amicizia che li porta ora a collaborare in L’eternità (il mio quartiere), brano già pubblicato con il titolo L’eternità nell’album L’inizio e poi in versione riarrangiata e rimasterizzata in Parole Rumori e Anni.
Il singolo sarà disponibile da venerdì 20 aprile.

Cover L'ETERNITA' (IL MIO QUARTIERE) FABRIZIO MORO Feat ULTIMO

In fondo l’eternità per me, sei tu: è  questa l’espressione chiave di questo brano, racconta Fabrizio. “L’eternità è una parola lunga e larga e come questa non ne esistono tante, forse nessuna. Ognuno ne può dare la propria interpretazione a seconda di quello che sta vivendo. E’ una grandissima dichiarazione d’amore in tutto tondo con tutta la consapevolezza che ne deriva. In Ultimo, rivedo me a 20 anni, le stesse radici, la stessa rabbia, la stessa voglia di emergere… Lavorando insieme, ho avuto come la sensazione di poter trovare nuovamente un equilibrio con il mio passato”.
Foto FABRIZIO MORO - ULTIMO (© Lorenzo Piermattei)
“Per me poter dire di aver partecipato ad un brano di Fabrizio, cantandolo insieme è già una vittoria – dice Ultimo. “Questo pezzo rappresenta la voglia di emergere e di durare per sempre. Quello che ho voluto fare nel testo, è descrivere l’eternità in ‘fotografie’. Tutte quelle piccole cose che poi vanno a formare la vita”.

Black Sabbath: una raccolta speciale per celebrare i singoli degli anni ’70

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Uscirà il prossimo 8 giugno per BMG Supersonic Years – The Seventies Singles Box Set, una speciale raccolta che riunisce tutti i singoli pubblicati dai Black Sabbath negli anni ’70. Il cofanetto è già disponibile in pre-order.

All’interno saranno presenti rari single edit dei singoli Iron Man, Sabbath Bloody Sabbath, Am I Going Insane (Radio), Hard Road e Symptom Of The Universe
Tutto il materiale sarà inoltre rimasterizzato da Andy Pearce e accompagnato da 10 nuove cover esclusive, con nuove note di copertina dettagliate e storia dell’heavy metal.
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Di seguito i contenuti di ogni singolo 7″:
Disc 1: Evil Woman (Don’t You Play Your Games With Me)/Wicked World – 1970
Disc 2: Paranoid/The Wizard – 1970
Disc 3: Iron Man (Single Edit)/Electric Funeral – 1970
Disc 4: Tomorrow’s Dream/Laguna Sunrise – 1972
Disc 5: Sabbath Bloody Sabbath (Edited Version)/Changes – 1973
Disc 6: Am I Going Insane (Radio) (Single Edit)/Hole In The Sky – 1975
Disc 7: Gypsy/She’s Gone – 1976
Disc 8: It’s Alright/Rock ‘N’ Roll Doctor – 1976
Disc 9: Never Say Die/She’s Gone – 1978
Disc 10: Hard Rock (Single Edit)/Symptom Of The Universe (German Single Edit) – 1978

Garbage: arriva la ristampa di Version 2.0 per il ventesimo anniversario

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Era il maggio 1998 quando i Garbage scossero le scene internazionali con Version 2.0, il loro secondo album, quello che più di tutti ha marchiato la loro carriera. Un disco che comprendeva pezzi di rock ipnotico come Push It e Think I’m Parnoid o la struggente You Look So Fine.
Oggi, ha vent’anni di distanza, la band di Shirley Manson annuncia la pubblicazione della ristampa del disco, che sarà disponibile dal 22 giugno.

L’album includerà la versione originale, un secondo disco contenente dieci bonus track e le B-side dell’epoca.

Lick The Pavement, un assaggio del nuovo materiale è già disponibile in streaming.

All’epoca della pubblicazione, Version 2.0 fu certificato disco di platino nel Regno Unito con oltre 500.000 vendute. Ha venduto in tutto il mondo 4 milioni di copie ed è stato nominato a quattro Grammy, tra cui Album Of the Year, e a tre MTV Europe Awards.

Parlando dell’eredità dell’album, il batterista e co-produttore della band Butch Vig, ha spiegato: “Il suono di Version 2.0 riflette la crescita e l’evoluzione di una band, ma soprattutto l’acquisto di fiducia in noi stessi. Quando iniziammo a registrare, prendemmo una decisione consapevoli di non voler reinventare noi stessi, bensì di prendere tutto ciò che abbiamo imparato dal nostro album di debutto e filtrarlo attraverso le nuove tecnologie. Dal punto di vista sonoro l’album ha momenti di chiarezza affilata e momenti di bellezza morbida. Probabilmente è il nostro miglior album.”
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La tracklist di Version 2.0:
Temptation Waits

I Think I’m Paranoid
When I Grow Up
Medication
Special
Hammering in My Head
Push It
The Trick Is to Keep Breathing
Dumb
Sleep Together
Wicked Ways
You Look So Fine

Brani contenuti solo nella versione deluxe:
Can’t Seem To Make You Mine
13x Forever
Deadwood
Get Busy With The Fizzy
Soldier Through This
Thirteen
Lick The Pavement
Medication (Acoustic)
Tornado
Afterglow

BITS-RECE: Editors, Violence. Magnifica violenza

BITS-RECE: radiografia emozionale di un disco in una manciata di bit.
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Gli Editors sono una garanzia.
Passano gli anni, ma la band inglese non sbaglia un colpo e di album in album si conferma una delle realtà più affascinanti del panorama post-punk. Prendete il nuovo disco, Violence, che arriva a tre anni dal precedente In Dream: come sempre nei lavori della band, dentro ci finisce un epico concentrato di atmosfere oscure, tra possenti impalcature di muri sonori, imperiose tessiture di sintetizzatori, con la voce “caliginosa” di Tom Smith a dare un marchio inconfondibile.

Dark wave, synth pop, rock alternativo: le soluzioni sono molte, ma tutte efficaci per dar forma a un disco imbrattato di pece, nero come il catrame, a tratti disperato. Rispetto al passato, forse qui il gruppo si concede qualche scappatella in più verso il pop, smussando certi angoli un po’ troppo spigolosi o aprendosi di più alla melodia, ma la natura resta quella: nessuno snaturamento, nessun tradimento, nessuna mancata aspettativa. Anzi, 
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Frutto di una lavorazione che ha visto venire alla luce almeno tre diverse versioni per ogni brano prima di arrivare alla definitiva, Violence si riempie di slanci titanici di chitarre, compie persino claustrofobiche discese da club, e mette in atto sinistre fascinazione elettroniche: se l’apertura di Cold sembra un episodio particolarmente “in minore” dei Coldplay, Halleluja (So Low) prende spunto dalla visita in un villaggio di migranti per mescolare suoni acustici e chitarre arrabbiatissime, mentre la ballata No Sound But The Wind è l’unico momento di (malinconica) quiete. Tipicamente “alla Editors” è poi Counting Spooks

Il vero spettacolo del disco è comunque concentrato nella title track, dove l’EDM si incontra con la dark wave: una meraviglia di disperazione e stordimento. 

Sì, gli Editors sono una garanzia.

#MUSICANUOVA: Endrigo, Il ritorno dello J**i

Giovani Leoni è una seduta dall’analista. I testi seguono un percorso che, senza rigore cronologico, vanno a cercare le ragioni profonde del proprio malessere fino a trovarne le radici addirittura nell’infanzia. Il viaggio culmina con il tentativo di affrontare il quotidiano, tanto banale e ordinario quanto spaventosamente lontano dall’illusione rassicurante del palco. Palco che ritorna nella colonna sonora di questa analisi, eredità di un anno passato a suonare ovunque cercando di sfuggire dai pensieri che alla fine sono esplosi e entrati nei solchi di questo disco”.
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Gli Endrigo sintetizzano così le tematiche di Giovani leoni, il secondo album in uscita il prossimo 6 aprile. Un disco rock, dritto e pestato, per raccontare una realtà che lontano dal palco fa paura, nella sua ordinarietà e nel suo malessere.

A far da anticipazione al nuovo progetto è Il ritorno dello J**i.

Musicalmente nati nel 2012, gli Endrigo sono quattro amici di Brescia: nel 2013 hanno pubblicato il primo EP, Spara, seguito nel 2015 da Buona Tempesta. Nel 2017 è stata la volta del primo album Ossa rotte, Occhi rossi. In mezzo, una buona dose di live.