#MUSICANUOVA: Giada Agasucci, Autostop (feat. G-Max)

Foto Backstage AUTOSTOP - GIADA AGASUCCI feat G-MAX
Giada Agasucci e G-Max
insieme per Autostop.

Il nuovo singolo dell’ex concorrente di Amici vede la partecipazione del fondatore dei Flaminio Maphia ed il capitolo finale di una trilogia aperta da Non lasciarmi andare e proseguita con La mia Itaca, in un percorso con cui Giada ha voluto mostrare un cambiamento artistico e personale.

Il video vede la protagonista impegnata in a vita di lusso e feste, che però decide di abbandonare per una una tensione emotiva che sente nascere dentro di lei.
Nel video, così come nella canzone, questo “risveglio” non è tutto opera di Giada ma a spingerla e ad aiutarla a ritrovare se stessa e le cose che contano è la figura di G-Max, una sorta di fratello maggiore, quasi un angelo custode che la “riporta” sulla sua strada.
Le location utilizzate nelle riprese, infatti, sono tutte state scelte tra i luoghi del mito di Ulisse in Calabria, a Copanello, nei luoghi cassiodorei.

Secondo il mito dell’Odissea, Ulisse approdò proprio sulle sponde calabre di Copanello, ed è proprio nelle Vasche di Cassiodoro che Nausicaa gli lavò i capelli prima di portarlo al cospetto di suo padre, così che lo aiutasse a ritornare a Itaca.
Miti e simbologie che si intrecciano per raccontare in un video la nuova Giada Agasucci.

#MUSICANUOVA: Nashley, Amerika

cover NASHLEY_AMERIKA
“Volevo nascere in America. Il sogno di ogni ragazzo nato nell’ultimo ventennio. I grattacieli, i quartieri con le super ville nelle boulevard più benestanti di LA, le ragazze in costume a Miami Beach. L’America è sempre stata il desiderio proibito di tutti già dall’800, quando milioni di Italiani emigrarono negli States per inseguire il proprio a sogno, nella Terra Della Libertà e Della Ricchezza. Per questo nel brano sottolineo più volte il fatto che avrei voluto nascere in America, nella boulevard più ricca, dove non esistono i problemi economici e si vive la vita con grande leggerezza.”

Prodotto da Nardi, Amerika è il nuovo singolo di Nashley e anticipa il nuovo album del rapper vicentino, in uscita a settembre.

#MUSICANUOVA: Giada Agasucci, La mia Itaca

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“Questo è un brano al quale sono particolarmente legata: parla di una crescita, di una rinascita di me stessa. La rinascita di una forza, una volontà di farcela e di raggiungere i miei obiettivi. Musicalmente è un genere nuovo per me, nei precedenti lavori non mi ero mai accostata ad un arrangiamento così “forte”. Sono molto orgogliosa di questo nuovo lavoro e del progetto che sto portando avanti con la Otto P Management, e non vedo l’ora di mostrare a tutti la Giada che sono diventata: più determinata, più consapevole e forse, anche emotivamente, più forte.”

Un inno elettropo all’amore, alla voglia di non arrendersi nel cercare l’amore con la stessa determinazione con cui Ulisse continuò la sua ricerca per tornare a nella sua Itaca: così Giada Agasucci vive il suo ritorno con il La mia Itaca.
Itaca non come un luogo fisico, ma come spazio dell’anima.

3 minuti: Cesenatico tra elettropop e autoerotismo

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Dopo l’esordio con Motel, torna a farsi sentire l’elettronica di Cesenatico.
Questa volta il racconto si svolge durante un atto di autoerotismo alle 5 del mattino: le luci sono spente e il riflesso del monitor a tubo catodico riflette sul viso del protagonista. Il sonno ha la meglio durante l’atto, nel momento in cui la realtà e il sogno non hanno più differenza ormai.
Tutto questo è 3 minuti.

E intanto l’identità di Cesenatico continua a restare un mistero…

#MUSICANUOVA: Charlotte Gainsbourg, Sylvia Says

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Tratto dall’album Rest pubblicato lo scorso anno, Sylvia Says è il nuovo singolo di Charlotte Gainsbourg
Ad accompagnarlo è un video diretto dalla stessa artista, mentre alcuni nomi internazionali della dance si sono occupati della realizzazione dei remix ufficiali del brano, raccolti in un EP pubblicato a giugno.
A firmare le tracce sono nomi come A-Track, Tensnake, Breakbot, Jerge, Mind Enterprises e Radio Slave.

Questa la tracklist dell’EP:
Sylvia Says x Tensnake
Sylvia Says x A-TRAK
Sylvia says x Breakbot
Sylvia Says x Jerge
Sylvia Says x Mind Enterprises
Sylvia Says x Radio Slave

#MUSICANUOVA: Underworld e Iggy Pop, Get Your Shirt

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Get Your Shirt
è il terzo brano tratto da Teatime Dub Encounters, l’EP in uscita il 27 luglio nato dalla collaborazione tra Underworld e Iggy Pop.

Dopo aver già rilasciato i due singoli digitali Bells & Circles e I’ll See Big, Get Your Shirt è la colonna sonora non ufficiale della nostra estate infinita, un pianto per le cattive decisioni, per le spiacevoli fregature per gli idioti insopportabili.
Autore delle immagini ipnotiche del video è Simon Taylor (Tomato), già collaboratore degli Underworld.
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Questa la tracklist dell’EP:
Bells & Circles
Trapped
I’ll See Big
Get Your Shirt

Christine and the Queens: il nuovo album esce il 21 settembre

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Uscirà il prossimo 21 settembre Chris, il nuovo album di Christine and the Queens. Il disco sarà disponibile in edizione doppio CD, vinile e boxset in edizione limitata.
Ad darne un primo assaggio è stato il singolo Girlfriend e ora è la volta di Doesn’t Matter, il nuovo brano accompagnato da un video diretto da Colin Solal Cardo, già noto per aver lavorato con il collettivo francese La Blogotheque, Jack white, Alicia Keys e i Phoenix.

Il disco d’esordio, “Chaleur Humaine si basava sulla mia adolescenza, o almeno in buona parte”, racconta Christine. “C’erano la solitudine, dei sentimenti molto profondi e la dolcezza tipica di quei giorni ad influenzare la mia scrittura, era il mio modo di presentarmi al mondo. Chris è più coinvolgente, perché mi rendo conto di essermi già presentata. E questo mi consente di avere una maggiore fiducia in me stessa, rispecchia esattamente quello che è successo nella mia vita”.
Christine racconta inoltre di come il primo disco l’abbia trasformata da una ragazza introversa, che passava molto del suo tempo sui libri ad “un’atleta performer, che è quello che avrei sempre voluto essere e… lo sono diventata davvero. Sono uscita dal mio guscio, mi sono buttata. Ho fatto tantissime esperienze diverse, ho incontrato un sacco di gente, ho avuto le mie relazioni, e mi stanno succedendo davvero tantissime cose. D’improvviso, mi sono guardata allo specchio e ci ho visto una donna, adulta e matura”.

“Per il secondo album avrei potuto trovare un produttore fighissimo a Los Angeles e fare una stronzata che fosse pop” ride, “ma no. Non è successo perché quello che volevo era renderlo, se possibile, ancora più personale del precedente”.
Oltre ai brani che esplorano uno sfacciato desiderio femminile e una sessualità complessa lontana da qualsiasi categorizzazione, ce ne sono altri che, con rinnovata intimità, rivelano emozioni e il disordine dell’artista, esplicitando quei temi che venivano solo accennati in Chaleur Humaine.

Il singolo Doesn’t Matter si presenta come una sorta di incantesimo che vuole restituire all’ascoltatore la speranza nei confronti di un mondo dominato da un senso di infelicità generale: “E’ una canzone che ho scritto una sera in un momento di crisi, ricordo che era tardissimo. E’ come una cattedrale. Solida, immutabile, come una pietra bianca. Ricordo anche di aver suonato la linea di basso per ore”.

https://www.youtube.com/watch?v=UCwD5f1APTY&feature=youtu.be

Tracklist (edizione in inglese):
Comme si
Girlfriend (feat. Dâm-Funk)
The walker
Doesn’t matter
5 dollars
Goya Soda
Damn (what must a woman do)
What’s-her-face
Feel so good
Make some sense
The stranger

Tracklist (edizione in francese):
Comme si on s’aimait
Damn, dis-moi (feat. Dâm-Funk)
La marcheuse
Doesn’t matter (voleur de soleil)
5 dols
Goya ! Soda !
Follarse
Machin-chose
Bruce est dans le brouillard
Le G
Les yeux mouillés
L’étranger (voleur d’eau)

DrefGold, la simpatica Kanaglia della trap

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Sulla copertina dell’album il suo viso e i suoi dread rossi e gialli spuntano in un mare di marshmallow, e il booklet è un tripudio di immagini ipercolorate di ispirazione cartoonistica, tropicale e iperpop: spontaneo chiedersi cosa c’entri tutto questo con la musica di DrefGold, pupillo di Sfera Ebbasta.
Beh, se pensate ai contenuti delle canzoni, non c’entra niente, ma il rimando a quel mondo in technicolor non è certo casuale, perché per Elia Specolizzi, primo artista messo sotto contratto dalla BHMG, etichetta del “trap King” di Cinisello, la musica deve prima di tutto associarsi a un’immagine, un colore, un colpo d’occhio. Il significato e il messaggio vengono dopo; stesso discorso per le parole, i cui accostamenti devono prima di tutto rimandare a immagini efficaci, suoni che si sposano bene tra loro, lasciando all’interpretazione un ruolo di secondo piano.
Bolognese, 21enne, DrefGold scrive da quando era in seconda media e ci tiene a specificare: “Non è che le mie parole sono scelte del tutto a caso, non scrivo da ubriaco. Quello che voglio dire è che se ascolto una canzone in inglese e la melodia mi colpisce, io quella canzone inizio a cantarla lo stesso, anche se non conosco il significato del testo: la stessa cosa succede quando scrivo un brano”.
foto Dref gold
Quello con Sfera Ebbasta lo definisce un incontro 2.0, segno dei tempi: “Tutto è iniziato con dei semplici like che lui metteva ai miei post, poi Charlie Charles (produttore e strettissimo collaboratore di Sfera, ndr) mi ha proposto di incontrarci quando sarei passato da Milano e solo dopo è maturata l’idea di lavorare insieme, e io sono diventato il primo artista del suo roster. Ne sono orgoglioso, e so che in futuro Sfera e Charlie vorranno probabilmente ingrandire l’etichetta e arriveranno altri artisti: è il business, ci sta”.
Intanto però, come primo e unico protetto di Sfera, DrefGold pubblica adesso il suo primo album ufficiale, Kanaglia: “Sono io, perché questo era il nome con cui mi facevo chiamare anni fa ed era anche il titolo di un mixtape che avevo fatto uscire nei primi anni. La mia crew invece usava l’acronimo KNGL”. Un album in cui a farla da padrona è naturalmente la trap: “Avevo scritto almeno 30 canzoni per questo album, ma ho scelto di inserire solo le 11 più forti, scegliendo quelle che non avrebbero lasciato scoperta nessuna lacuna. Con Daves The Kid, produttore del disco, abbiamo cercato di uscire dallo schema della rima perfetta, incastrata, come ero abituato a fare a Bologna. La mia è una musica dai suoni molto acquosi, mentre per esempio Sfera propone dei beat diversi”, ed è qui che si svela un piccolo retroscena: “Nel mio disco ci sarebbe dovuta essere anche Sciroppo, ma quando l’ho fatta sentire a Sfera a lui è piaciuta talmente tanto che ha voluto metterla nel suo album, e io ho naturalmente accettato”. A proposito di “sciroppo” (alla codeina, ndr), dopo l’apologia che ne ha fatto Sfera Ebbasta nei suoi album, non sono mancate alcune polemiche, soprattutto da parte dei genitori dei giovani fan dei due artisti: “Lo sciroppo fa un po’ parte della nostra immagine, è una sorta di sbandata, ma non ha niente a che vedere con quello che succede in America, dove i rapper si sballano davvero e muoiono con queste sostanze. Lo sciroppo di cui parliamo noi è illegale in Italia, ma già in Svizzera lo si trova. Ci tengo comunque a dire che non mi drogo, non fumo e non ho mai assunto psicofarmaci”.
Sfera Ebbasta è anche l’unico ospite di Kanaglia: “Volevo che questo album fosse solo mio, per cui non ho chiamato altri ospiti. Wave, la canzone insieme a Sfera, parla del nostro intento di fare una musica che arrivi a tutti, una musica virale, mainstream, che attraverso immagini pop racconti il nostro mondo”. Immagini pop come quella di Bugs Bunny, che DrefGold si è fatto addirittura tatuare sulla pancia: “E’ slanciato e magro come me, e anche lui è una kanaglia. Ormai anche i fan mi taggano nelle foto con le magliette o i pupazzi di Bugs Bunny”.
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Cresciuto con i modelli dei rapper americani, da Norious a 50 Cent a Eminem, DrefGold è stato però da sempre soprattutto un ascoltatore di musica italiana: “Ho ascoltato tutto, a cominciare dai primi lavori dei Club Dogo e Marracash, fino alla scena napoletana di Vale Lambo, Luchè, Co’Sang. Quando ero piccolo andavo spesso a trovare un cugino più grande che abitava a Cormano e grazie a lui ho conosciuto tuta la scuola del rap italiano e poi a casa andavo alla scoperta di artisti nuovi usando eMule”.

Dal 6 luglio, giorno di uscita dell’album, DrefGold parte per il suo primo instore tour, la prima vera occasione che ha di incontrare e conoscere il suo pubblico, mentre in agosto ha già fissato alcuni appuntamenti dal vivo: “Si tratterà di concerti di 20 minuti, mezz’ora, mentre il tour vero e proprio ci sarà in autunno. Ci saranno le canzoni più famose, quelle che conosce tutto il pubblico: le sceglieremo anche in base agli streaming e ai risultati di Spotify”.

Kanaglia Instore Tour
6 luglio Varese, Varese dischi 1500

6 luglio Milano, Mondadori Duomo 1800
7 luglio Genova, Feltrinelli 1500
7 luglio Torino, Feltrinelli 1800
8 luglio Bologna, Mondadori 15:00
8 luglio Modena, Mondadori 18:00
9 luglio Roma, Discoteca laziale 15:00
9 luglio Frosinone, Mondadori 18:00
10 luglio Salerno, Feltrinelli 15:00
10 luglio Napoli, Feltrinelli 18:00
11 luglio Bari, Feltrinelli 15.00
11 luglio Lecce, Feltrinelli 18:00
12 luglio Padova, Mondadori 15:00
12 luglio Mestre, Feltrinelli 18:00
13 luglio Monza, Feltrinelli 15:00
13 luglio Saronno, Mondadori 17:00
15 luglio Firenze, Galleria del disco 14:30
15. luglio Massa, Mondadori 18:00
16 luglio Catania, Feltrinelli 15:00
16 luglio Messina, Feltrinelli 18:00
17 luglio Palermo, Mondadori 16:00
18 luglio Cagliari, Feltrinelli ore 16:00
19 luglio Alghero, Mondadori ore 16:00

Kanaglia Summer Tour
4 agosto Marina di Ravenna (RA), Touchè Santafè

10 agosto Latina, Ombelico disco
15 agosto Gallipoli (LE), Sottosopra Fest
19 agosto Taranto, Monkey Island
22 agosto San Benedetto del Tronto (AP), Discoteca La Terrazza BB
23 agosto Riccione (RN) Deejay Onstage

SUPERSONIC BLUES MACHINE FEAT. BILLY F. GIBBONS in arrivo per due date italiane.

Supersonic Blues Machine, la band di virtuosi che per i suoi lavori si avvale della collaborazione di mostri sacri della scena mondiale, arriva in Italia per due appuntamenti in compagnia di amici di tutto rispetto: Billy Gibbons (ZZ Top) e Steve Lukather (Toto) saranno con loro martedì 16 luglio al Carroponte di Sesto San Giovanni (MI), e il viaggio proseguirà poi col solo Gibbons al Blues in Villa – Blues & Jazz Festival 2018 nel Parco di Villa Varda a Brugnera (PN). I biglietti saranno presto disponibili su Vivaticket e DIY Tickets.

Californisoul (Mascot Label Group/Provogue, 2017) è l’ultima fatica in studio dei Supersonic Blues Machine, composti da Lance Lopez (chitarra, voce, testi), Fabrizio Grossi (basso, produzione, testi) e Kenny Aronoff(batteria), che per l’occasione si sono avvalsi della collaborazione di pesi massimi del calibro di Eric GalesRobben Ford e Walter Trout, oltre ai già citati Billy Gibbons Steve Lukather. Parlando dell’album, Grossi lo immagina come la colonna sonora ideale per un road trip immaginario lungo la costa californiana nei primi anni Settanta. Lance Lopez è di fronte e al centro di ogni pezzo, con il suo stile che evoca piacevoli ricordi dei grandi vocalist blues, soul e rock, tra in quali si fanno sentire l’influenza di Bobby “Blue” BlandSly Stone e Greg AllmanKenny Aronoff è sicuramente uno dei batteristi più richiesti del pianeta, che annovera collaborazioni con John FogertyBoDeansPaul McCartneyJohn Cougar Mellencamp The Smashing Pumpkins, solo per fare alcuni nomi. Fabio Treves, il puma di Lambrate, ha partecipato con la sua armonica al brano L.O.V.E. e sarà ospite del concerto milanese della band il 16 luglio.

Ascolta qua Running Whiskey, con la partecipazione di Billy Gibbons.

 

SUPERSONIC BLUES MACHINE feat. Billy F. Gibbons (ZZ TOP) 

Lunedì 16 Luglio 2018

Con la partecipazione straordinaria di Fabio Treves

Sesto San Giovanni, Carroponte – via Luigi Granelli, 1

Posto unico in piedi: € 25,00 + prev. / € 30 in cassa la sera del concerto

 

Venerdì 20 Luglio 2018

Brugnera (PN), Blues in Villa – Blues & Jazz Festival 2018 – Parco di Villa Varda

Posto unico in piedi: € 38,00 + prev.