EMILIANA TORRINI & THE COLORIST a Luglio al Trip Music Festival di Milano.

EMILIANA TORRINI & THE COLORIST

A LUGLIO AL TRIP FESTIVAL DI MILANO

 

Emiliana Torrini & The Colorist tornano in Italia per un appuntamento davvero imperdibile giovedì 12 luglio ai Giardini della Triennale di Milano per il Trip Festival. I biglietti sono disponibili sui circuiti ufficiali Mailticket (http://bit.ly/2tuPoBg) e Vivaticket (http://bit.ly/2oSaKnq); diffidate dai canali di vendita non ufficiali.

Islandese di origine italiana, in vent’anni di carriera Emiliana Torrini ha fatto parte dei GusGus e ha scritto, interpretato e prodotto numerosi brani per artisti del calibro di Kylie MinogueThievery Corporatione molti altri. Oltre ad aver partecipato alla colonna sonora multi-platino de “Il Signore degli Anelli: Le Due Torri”, ha composto la hit “Jungle Drum” e ha al suo attivo quattro album: l’ultimo, “Tookah”, è del 2013.

Durante lo stesso anno si forma in Belgio l’altra metà del progetto, The Colorist Orchestra, un ensemble che reinterpreta il repertorio di musicisti di ogni genere e provenienza ricolorandolo con un vero e proprio arcobaleno di suoni. Affascinata dal lavoro dell’orchestra, che l’aveva invitata a collaborare ad una serie di concerti, Emiliana chiese ai fondatori Aarich Jespers e Kobe Proesmans di reinterpretare“Animal Games”.

“The Colorist & Emiliana Torrini” (Rough Trade/Self, 2016) testimonia la buona riuscita dell’esperimento: un album live che contiene 9 canzoni del catalogo di Emiliana Torrini e due inediti frutto dell’incontro tra due realtà così diverse eppure così ben amalgamate nel risultato; l’album è uscito venerdì 9 dicembre.

EMILIANA TORRINI & THE COLORIST

Giovedì 12 Luglio 2018

Milano, Trip Festival c/o Giardini della Triennale – viale Emilio Alemagna, 6

Posto unico in piedi: € 25,00 + prev.

Biglietti disponibili su Mailticket (http://bit.ly/2tuPoBg) e Vivaticket (http://bit.ly/2oSaKnq). Diffidate dai canali di vendita non ufficiali!

Tappa a Milano, Roma e Bologna per i PUBLIC BROADCASTING SERVICE.

PUBLIC SERVICE BROADCASTING

NUOVO MINITOUR ITALIANO A NOVEMBRE

Dopo le fortunate date dello scorso autunno, i Public Service Broadcasting tornano in Italia per tre appuntamenti: giovedì 22 novembre al Serraglio di Milanovenerdì 23 novembre al Parioli Theater Club di Roma e sabato 24 novembre al Covo Club di Bologna. I biglietti saranno disponibili a partire dalle 10 di mercoledì 11 luglio; per accedere al concerto milanese sarà necessario presentare la tessera ACSI.

Il trio londinese prosegue il tour che ha accompagnato l’uscita dell’album Every Valley, che nell’estate del 2017 è arrivato alla quarta posizione della top 10 inglese e ha avuto il suo culmine nello show nella prestigiosa Royal Albert Hall, andato sold out nel giro di poche ore.

Parlando dei prossimi concerti, J. Willgoose, Esq. dice: «Siamo davvero felici di avere l’opportunità di tornare in Europa per concludere il tour di Every Valley. Tornare ad Amsterdam, Madrid e Stoccolma e visitare per la prima volta Lipsia, Stoccarda e Malmö è un modo fantastico di chiudere il lavoro sull’album – non vediamo veramente l’ora.»

Dopo essere saliti sui palchi di Primavera SoundBBC Biggest Weekend e All Points East, i Public Service Broadcasting avranno un’estate piuttosto impegnativa come headliner diLarmer TreeLeopallooza & Green Man.

PUBLIC SERVICE BROADCASTING

Giovedì 22 Novembre 2018

Milano, Serraglio – via Gualdo Priorato, 5

Inizio concerti h. 21:00

Posto unico in piedi: € 18,00 + prev. / € 20,00 in cassa la sera del concerto

Ingresso consentito solo ai possessori di tessera ACSI

Biglietti disponibili su Vivaticket.

Venerdì 23 Novembre 2018

Roma, Parioli Theater Club – via Giosuè Borsi, 20

Inizio concerti h. 21:00

Posto unico in piedi: € 18,00 + prev. / € 20,00 in cassa la sera del concerto

Biglietti disponibili su Vivaticket.

Sabato 24 Novembre 2018

Bologna, Covo Club – viale Zagabria,

Inizio concerti h. 21:00

Posto unico in piedi: € 18,00 + prev. / € 20,00 in cassa la sera del concerto

Biglietti disponibili su Boxol.it

The Pineapple Thief e Gavin Harrison in Italia a febbraio

The Pineapple Thief feat. Gavin Harrison
The Pineapple Thief
, la band britannica considerata tra le formazioni più interessanti nel panorama del progressive rock degli ultimi anni, porterà in Italia il Dissolution Tour per due uniche e imperdibili date a Roma e a Milano, rispettivamente il 22 e il 23 febbraio 2019.

Dopo il successo mondiale di Your Wilderness (2016), The Pineapple Thief sono pronti ad imporsi nuovamente sulle scene musicali con Dissolution, il nuovo lavoro in studio in uscita il 31 agosto per la Kscope e già anticipato dal singolo Far Below.

Dissolution è il primo album che si avvale della partecipazione di Gavin Harrison, membro storico dei Porcupine Tree e poliedrico batteristica di un altro grande nome del rock progressive come quello dei King Crimson.
“The Pineapple Thief è una proposta diversa con Gavin”, dichiara di Bruce Soord, leader e fondatore della band, “è stato con me fin dall’inizio di Dissolution e insieme abbiamo portato le canzoni in un territorio che non avrei mai esplorato da solo”.

The Pineapple Thief feat. Gavin Harrison + Special Guest:
Roma, Largo Venue (Via Biordo Michelotti 2)

venerdì 22 febbraio 2019 ore 21.00
Infoline: 06 8760 0746
Prezzo (diritti di prevendita già inclusi): 25 €

Milano, Santeria Social Club (Viale Toscana 31)
sabato 23 febbraio 2019 ore 21.00
Infoline: 02 2219 9381
Prezzo (diritti di prevendita già inclusi): 30 €

David Garrett: quattro date in Italia a ottobre

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David Garrett
, il “violinista del diavolo”, colui che ha fatto convivere le note di Mozart con i Metallica, colui che ha con corde e archetto ha reinterpretato classici come Purple Rain, They Don’t Care About Us, Viva la vida, L’estate di Vivaldi o “la Quinta” di Beethoven, si prepara a tornare in Italia per quattro appuntamenti dal vivo a ottobre con l’Explosive – Live.

Queste le date:
17 ottobre 2018 – Roma, Palalottomatica
19 ottobre 2018 – Firenze, Nelson Mandela Forum
20 ottobre 2018 – Milano, Mediolanum Forum
21 ottobre 2018 – Bolzano, Palaonda

I biglietti sono disponibili, in prevendita sul circuito Ticketone e presso tutti i punti vendita abituali.
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David Garrett sarà accompagnato da una band di cinque elementi: Franck van der Heijden (direttore musicale e chitarrista principale), John Haywood (tastiera/piano, co-produttore.), Marcus Wolf (chitarrista ritmico e cantante), Jeff Allen (basso), Jeff Lipstein (batteria).

 

Cesare Cremonini: il live di San Siro diventa uno speciale in TV e in radio

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Nelle scorse settimane Cesare Cremonini ha tagliato un importante traguardo per la sua carriera portando per la prima volta la sua musica negli stadi di Milano, Roma e Bologna.
Ora la data del 20 giugno allo stadio San Siro di Milano, che ha visto la partecipazione di 55mila persone, diventa uno speciale televisivo: Cesare Cremonini: una notte a San Siro andrà infatti in onda il prossimo 17 luglio su Rai2 in prima serata e in simulcast su Rai Radio2.

A questo link è possibile vedere le immagini della serata (foto di Luca Marenda).

La Giungla di Lele tra Napoli e r’n’b

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“Napoli e la musica black si sono sempre amate. Vuoi per le affinità storico-culturali tra mondo afro-americano e quello napoletano, vuoi per la lingua estremamente ritmica, in un modo o nell’altro il legame è sempre stato vivo. E io ho capito che il mio modo di fare musica doveva passare da lì. Dall’unione di queste due culture. Il viaggio di questo disco quindi partirà da Napoli ma farà subito tappa nella cultura afro-americana”.
Così Lele presenta Giungla, il suo nuovo singolo, primo assaggio di un album di prossima pubblicazione: un filo sottile che lega la città partenopea alle atmosfere dell’r’n’b e del soul, geograficamente lontanissimi, ma vicini per affinità.
Un singolo che segna un ritorno con un nuovo sound per Raffaele Esposito, mentre il testo abbonda di popolari citazioni e rende un verace e personale omaggio a Napoli.

“Questo pezzo è per Napoli ed i napoletani. Con l’auspicio che la nostra caparbietà e la nostra forza d’animo ci aiutino a non essere più vittima di noi stessi e che il sacrificio quotidiano, scritto nel nostro codice genetico, ci permetta di abbattere quel muro di pregiudizio che ancora oggi non dà cenni di cedimento”.

BITS-REPORT: St. Vincent, Segrate, Circolo Magnolia. L’arte della seduzione di massa dal vivo

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Già all’uscita del suo primo album (Marry Me, 2007), i detrattori ne parlarono come di un fenomeno costruito a tavolino, ma se davvero così fosse stato St.Vincent ora avrebbe tranquillamente tutti i numeri per essere la popstar del nuovo millennio, una delle tante Katy Perry adatta a ogni palato.
In realta, la “costruzione” di Annie Clark è più complessa e stratificata: ci sono le influenze pop, certo, ma di alta qualità (su tutti ovviamente David Byrne, i cui echi si trovano in moltissima produzione dell’artista americana), c’è uno stile personale a metà strada fra la sperimentazione e il prodotto di massa, ma soprattutto c’è uno sguardo contemporaneo forse non per tutti facile da afferrare, ma che trasforma canzoni come Slow Disco, ballata presente nell’ultimo album Masseducation, in Fast Slow Disco, un nuovo inno alla (in)differenza sessuale.

E tutto questo, ai concerti del Fear The Future Tour, si sente.
Ridimensionata l’impostazione teatrale dello show – più presente nei tour precedenti e qui limitata all’inquietante presenza mascherata di Daniel Mintseris (tastiera) e Matt Johnson (batteria) -, la St. Vincent andata in scena il 27 giugno al Magnolia di Segrate lascia dominare la serata alle chitarre (fluo) e ai suoni distorti, spesso virando l’impostazione techno-elettronica degli originali verso il rock. E’ forse questo che lascia parte del pubblico piuttosto freddo a inizio concerto: Sugar Boy, Los Ageless, Masseduction e Savior, tutte dal nuovo album, sono già altro rispetto agli originali e l’effetto può essere spiazzante per un parterre troppo spesso abituato a una riproduzione live fedele nota per nota di quanto già messo su disco.
Ma è uno spaesamento che dura poco, una volta capito il “gioco”, e con la comparsa dei “classici” Marrow, Cruel o Cheerleader si entra tranquillamente nel mondo di St. Vincent. Un mondo fatto di distorsioni e riscritture (la già citata Fast Slow Disco, e New York, parafrasata per l’occasione in una improvvisata Milano, con tanto di citazioni “locali” al Plastic e al quartiere Ticinese), contrasti musicali e aggressioni visive. Annie, spesso coadiuvata dalla quarta musicista presente sul palco, la bassista/tastierista/corista Toko Yasuda, gioca il ruolo di rockstar vestita da modella pop (o viceversa?), inquieta con Huey Newton, distorce la già acida Rattlesnake, e cerca, trovando, la complicità del controcanto col pubblico su Digital Witness, riuscendo mettere in pratica quella “Mass Seduction”, titolo-manifesto dell’ultimo album.
Dopo la tempesta elettrica di Fear The Future a chiudere il main act, i bis “riportano tutto a casa” spogliando il palco di elettronica e distorsioni e lasciando St. Vincent sola di fronte al parterre.
E’ in questo contesto intimo, dove Hang On Me, la splendida e atroce Happy Birthday, Johnny e Severed Crossed Fingers risuonano nel silenzio, che ancor di più balza all’occhio la “reale” St.Vincent, in perenne equilibrio fra reali capacità autoriali e tentazioni, finora più o meno volutamente arginate, di musica di massa.

Godiamocela ora, fintanto che riesce a giocare così bene su questo filo teso.
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Setlist
Sugarboy
Los Ageless
Masseduction
Savior
Huey Newton
Year of the Tiger
Marrow
Pills
Hysterical Strength
Cruel
Cheerleader
Digital Witness
Rattlesneake
Young Lover
Fear the Future
Fast Slow Disco
New York
Hang on Me
Happy Birthday, Johnny
Severed Crossed Fingers

testo e immagini di Alessandro Bronzini

Il (nuovo) ritorno “afro” di Cerrone

Si intitola Afro II, il nuovo EP di Cerrone.

“Le influenze dell’afro rock sono state fondamentali per la mia musica. Le devo alla mia prima band, i Kongas, con cui ho lavorato per quattro anni prima di iniziare la mia carriera solista con Love in C Minor”.
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Non è stata quindi una sorpresa vedere il leggendario produttore francese ritornare al suo primo amore con il primo EP Afro, seguito ora dal secondo episodio della serie.
African Voodoo e Papa Oye sono i due nuovi brani che vogliono rendere omaggio all’Africa e al suo ritmo sincopato e genuino: “Non è una coincidenza che la mia prima band, i Kongas, sia stata parecchio influenzata da quella che tutti conosciamo come afro music. Ha sempre avuto una certa importanza per la mia musica, soprattutto da batterista. E io ho sempre percepito un certo legame con i ritmi e le melodie di questo genere di musica e anche nell’esatto momento in cui ho deciso che sarei diventato un produttore, sapevo che avrei lasciato che questi si riversassero nella mia, di musica. Le sfumature della disco music non mi hanno mai permesso di esprimermi pienamente, ed ecco perché ho deciso di lavorare nella più totale libertà in questa serie di EP Afro, così da poter dar vita alla musica che adoro”.
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La versione strumentale della hit Supernature è stata utilizzata nella colonna sonora originale del nuovo film di Gaspar Noé C.L.I.M.A.X. (disponibile dal 19 settembre) e verrà pubblicata dopo l’estate.

#MUSICANUOVA: Emis Killa , Rollercoaster

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“Tutti abbiamo o abbiamo avuto qualcuno a cui siamo legati da un rapporto che non si può catalogare. Una persona speciale a metà tra amicizia e qualcosa in più. Con Rollercoaster ho voluto descrivere questa sensazione. “Alè alè alè”, che fa da slogan a tutto il pezzo, è nato immediatamente durante una session in studio con Don Joe. Come tutte le cose nate dall’empatia è genuina e spero che arrivi a più gente possibile.”

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Il nuovo singolo di Emis Killa si muove tra sonorità caraibiche, un ritmo reggaeton atmosfere chill, mentre il video racconta la storia d’amore di due anziani, vissuta però con lo stesso spirito di due ragazzini alla prima esperienza.

MYSS KETA diventa “Monica”

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Quarto singolo tratto da UNA VITA IN CAPSLOCK e prodotto da Populous, Monica è un gustoso e acutissimo gioco sull’identità, sul suo significato, sulla sua ossessione – soprattutto oggi, nell’era dei profili social, e sulla sua perdita: un gioco che MYSS KETA porta in scena mescolando citazioni coltissime e nazional-popolari (nel testo, ma anche nelle immagini del video), slogan e affilata ironia.

Lei stessa, diva “myss-teriosa”, perde il suo status di bionda e si presenta mora, interpretando il ruolo di una paparazzata quanto evanescente “Monica” in un universo a metà tra cartone animato e commedia all’italiana, con un pizzico del primo Almodovar, quello più punk e “bizarre” di Pepi, Luci, Bom e le altre ragazze del mucchio, facendo convivere le insegne dei bar del Nevada degli anni ’50, le tartarughe Ninja, Andy Warhol, Roy Lichtenstein e Fortunato Depero. 

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ph. Vittorio Schiavo

Ecco allora il video – diretto da Simone Rovellini con la direzione creativa di Motel Forlanini – pullulato di parrucchiere pettegole, avidi banchieri e star dello spettacolo in adorazione dell’unica, vera diva. 
La clip è un omaggio a una icona della femminilità italiana, Monica Bellucci, con tanto di citazioni dirette: la celebre accensione della sigaretta di Malena e la rapina di I Mitici – Colpo gobbo a Milano.
Oltre alla gang delle Ragazze di Porta Venezia (Miuccia Panda, La Iban, La ChaCha e La Prada), il cast si arricchisce della partecipazione di di Daphne Tarantula e La Manu, che prestano anche le loro dolci voci nella canzone, ed Elodie e Joan Thiele, nel ruolo di sospettose femme fatale.