La fate facile: il nuovo album del Cile tra demoni personali, Milano e una convivenza naufragata

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“Attenzione, maneggiare con cura”.

Dovrebbe esserci questo avvertimento stampato bello in grande sulla copertina di La fate facile, ultimo album di Il Cile. Sono passati tre anni dall’ultimo lavoro, ma Lorenzo Cilembrini si è voluto prendere tutto il tempo, perché questo è un album tutt’altro che semplice, non tanto nei suoni, quanto soprattutto per quello che è finito dentro i testi.
Il Cile si è messo a nudo, come non ha mai fatto fino ad oggi, mettendo in musica i suoi demoni, le paure, le fragilità, il percorso di psicoterapia e soprattutto i ricordi di una storia d’amore e di una convivenza a Milano andata a rotoli. Un album quasi catartico: è stato un sollievo portare alla luce i nodi irrisolti, poter arrivare al pubblico restando totalmente limpido. Definisce questo il suo disco della maturità, quello che prima o poi ogni artista deve arrivare a scrivere, e lo è anche per il semplice fatto che lui è cresciuto, divenendo un uomo. Un uomo tutt’altro che perfetto, in cui – ammette – i difetti sono a volte preponderanti, conseguenza di un’infanzia complicata a causa di una madre che definisce “particolare” e da cui ha ereditato una certa follia. Quando si è liberato da quell’ambiente, confessa, era come un lupo affamato, e non è certo un caso che nel testo del brano che dà il titolo al disco arrivi a dire “per voi è facile / prendere un lupo / e renderlo docile”.
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Mentre parla di tutte le macerie su cui è stato costruito il disco, nello sguardo di Lorenzo si vede ancora un certo pudore, una difficoltà nel raccontare e nell’ammettere ciò che è stato: d’altronde, canzoni come Buttami via, La danza delle notti, La cenere dal cuore e il singolo Era bellissimo non nascono dall’ispirazione di un momento, ma sono il frutto di riflessioni solitarie, tormenti, ammissioni.
Oltre ai suoi demoni, l’altra protagonista dell’album è Milano, la città dove Lorenzo si è trasferito da Arezzo per progettare una vita in due, e che inevitabilmente si è riempita di ricordi. Ma oggi qual è il suo rapporto con la città? “Amo le metropoli, il loro cemento, le opportunità che offrono. Non sento la freddezza umana di cui molti parlano, e Milano mi piace per la sua natura mitteleuropea. Per il lavoro che faccio è impossibile non averci a che fare, probabilmente mi ci sarei dovuto trasferire comunque”.
Spazio anche alla critica ironica sulla presenza sempre più ingombrante di Internet e dei social in Mamma ho riperso l’aereo, dove i giovani – ma non solo – sono perennemente indaffarati a guardare in basso, verso lo schermo degli smartphone e dei tablet, scontrandosi con il cielo “sempre più nero” degli schermi: “Rispetto il mio pubblico, ma penso che oggi gli artisti si concedano in maniera troppo violenta. I social network hanno rotto delle barriere necessarie, hanno imbarbarito la comunicazione, al punto che se tardi qualche minuto a rispondere a un messaggio, per gli altri sei cambiato, ti sei montato la testa: me ne sono reso conto nel periodo di Maria Salvador, quando mi sono trovato investito da un successo che nessuno si immaginava. Io con gli altri preferisco fare due chiacchiere reali, magari dopo un concerto, voglio stare a contatto diretto con chi ha voglia di parlare con me, accogliere anche le confidenze private che a volte qualcuno si è sentito di rivelarmi. Tutto questo con i social non si può fare”.
Ciò che resta nello sfondo in questo album è comunque la voglia di tornare a respirare e guardare il sole, questa volta non più nero: non è un caso che lo spazio finale dei ringraziamenti sia riservato a lei, Serena, “per tutto quello che si sono dati e tolti”.
Ma alla fine di tutto, cos’è che fa stare bene Il Cile? “Sapere che le persone a cui voglio bene sono contente di me, sapere che il pubblico mi capisce e riesce a cogliere la mia essenza, o anche semplicemente prendere la chitarra e suonare, indipendente da quale sarà il mio futuro”.

Mi raccomando, maneggiare con cura!

Il 12 settembre al via da Milano gli instore di presentazione, poi si penserà ai live.

“Rap da primo ascolto? No, grazie”. Arriva Io in terra, l’album d’esordio di Rkomi

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Il suo è l’album d’esordio, eppure da mesi è attesissimo
come il ritorno di un veterano, soprattutto tra il popolo del rap, anche se la sua musica è piaciuta a Calcutta, uno che non si muove esattamente nelle frange dell’hip hop. Tutto merito forse della buonissima accoglienza raccolta lo scorso anno dall’EP Daisen Sollen, che gli ha portato una potente ventata di popolarità.

Il soggetto in questione è Mirko Martorana, ma il suo pubblico lo conosce meglio come Rkomi, che poi sarebbe la scomposizione del suo nome.
Classe 1994, nato e cresciuto nel quartiere milanese di Calvairate, prima di arrivare alla musica a tempo pieno ha lavorato nella ristorazione, ma poi la voglia di scrivere e incidere ha preso il sopravvento, e già nel 2014 ha messo in rete le sue prime sette tracce, raccolte in Calvairate Mixtape.
Nel 2016, grazie a Daisen Sollen, Rkomi è stato assoldato nella scuderia di Roccia Music, che lo ha messo sotto l’ala protettrice (ma neanche troppo, dice lui) di Marracash, uno dei suoi punti di riferimento, insieme a Gué Pequeno e Noyz Narcos. Ora è atteso come una delle più promettenti nuove stelle del rap italiano e il passaggio a una major come Universal, assicura, non gli ha portato che vantaggi, offrendogli maggiori possibilità.
Il titolo del suo album, Io in terra, potrebbe apparire un tantino superbo, ma lungi dal volersi definire un “Dio in terra”, il ragazzo ha voluto in quel modo marcare il fatto che nelle nuove tracce c’è proprio lui, Mirko più che Rkomi: come spiega orgoglioso, senza farlo apposta la foto di copertina lo ritrae seduto, ma sembra scattata proprio nell’istante in cui decide di alzarsi per seguire la sua strada. Se infatti Daisen Sollen ruotava sul concetto del ritrovarsi, in Io in terra RKomi mostra di aver individuato la direzione.
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Un disco scritto per la prima volta in studio accanto ai produttori e ai musicisti, cosa che almeno all’inizio lo ha messo in un certo disagio, abituato com’era a lavorare in libertà e in solitudine; un lavoro più immediato nella creazione, ma che necessita di almeno un paio di ascolti per essere compreso fino in fondo, elemento questo che costituisce per Rkomi un punto di qualità. “A volte io stesso scopro interpretazioni nuove dei miei pezzi riascoltandoli dopo parecchie volte. Mi preme molto che il pubblico capisca il senso esatto che volevo dare ai testi, per questo ritengo molto importante la punteggiatura e mi piacerebbe realizzare delle parafrasi delle canzoni da pubblicare on line”.
A chi gli fa notare la mancanza di un pezzo veramente adatto alle radio lui risponde di non essere preoccupato, almeno per ora, e non si può non capirlo visto che su Youtube i video dei primi singoli estratti, Solo e Apnea, viaggiano abbondantemente sopra il milione di visualizzazioni.
Per la produzione dell’album è stato convocato uno squadrone di gente che comprende Shablo, Carl Brave, Parix, Nebbia, The Night Skinny e Fritz da Cat, mentre le collaborazioni si limitano a Marracash e Noyz Narcos: “Non volevo ripetermi e bruciare adesso l’occasione di un featuring con un grande nome, e poi è mancato anche l’episodio giusto per altre collaborazioni”.

Aperto anche il fronte del live, sul quale Rkomi sta lavorando per preparare i prossimi concerti, sentendosi finalmente pronto a stare sul palco. Dopotutto, solo nell’ultimo anno le occasioni di esibirsi dal vivo sono state decine: ciò che lo spaventa di più è la resa che potrebbe avere, visto che lui stesso riconosce di alternare grandi performance a esibizioni da dimenticare. “Il mio primo anno di live non lo consiglio a nessuno, è stato pesantissimo. A volte sul palco sembravo ubriaco, mentre ero solo agitatissimo. Beh, a volte ero davvero ubriaco, ma tutto è servito, ora ho un approccio diverso, ci sono davvero!”.
Insomma, il gran momento di Rkomi è arrivato.

ELISA torna con il nuovo singolo inedito “OGNI ISTANTE” e lo presenta in anteprima live il 12 settembre all’Arena di Verona

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GRANDE ATTESA PER IL NUOVO SINGOLO INEDITO

“OGNI ISTANTE”

in regalo agli spettatori dei concerti all’Arena e agli iscritti al “Fun Club”

IN ANTEPRIMA LIVE IL 12 SETTEMBRE ALL’ARENA DI VERONA

anche nella versione inglese “YOURS TO KEEP”

DURANTE LA PRIMA DELLE QUATTRO SERATE DI

“TOGETHER HERE WE ARE”

L’EVENTO CHE CELEBRA VENT’ANNI DI STRAORDINARIA CARRIERA

 

12 settembre – serata “POP-ROCK”

13 settembre – serata “ACUSTICA-GOSPEL”

15 e 16 settembre – serata “ORCHESTRA”

…E GRANDI OSPITI

Giorgia, Alessandra Amoroso, Loredana Bertè, Mario Biondi, Luca Carboni,

Carmen Consoli, Francesco De Gregori, Emma, Fabri Fibra, LP,

Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Francesca Michielin, Gianna Nannini,

Mauro Pagani, Gino Paoli, Francesco Renga, Giuliano Sangiorgi, Jack Savoretti,

Thegiornalisti, Ornella Vanoni, Federico Zampaglione, Renato Zero

 

Manca meno di una settimana a “TOGETHER HERE WE ARE”, quattro show unici (“POP-ROCK”, “ACUSTICA-GOSPEL” e “ORCHESTRA”) il 12, 13,  15 e 16 settembre all’Arena di Verona con cui ELISA celebrerà vent’anni di straordinaria carriera. Durante la serata pop-rock Elisa presenterà per la prima volta live il nuovo singolo inedito “OGNI ISTANTE” (Universal Music), anche nella versione inglese “YOURS TO KEEP”.

Già SOLD OUT la serata “Pop-Rock” (12 settembre) e le due serate “Orchestra” (15 e 16 settembre) e ultimissimi biglietti di gradinata non numerata disponibili per la serata “Acustica-Gospel” (13 settembre) per un totale di 47.261 biglietti venduti. 

OGNI ISTANTE”, prodotto da Katoo, Andrea Rigonat e dalla stessa Elisa, nasce come una lettera sentita dell’artista verso i suoi fan, come ringraziamento per questi 20 anni vissuti insieme e segna inoltre l’inizio di un nuovo percorso artistico e discografico con Universal Music Italia.

Il brano sarà in anteprima esclusiva in regalo per il “Fun Club” e per tutti gli spettatori dei concerti all’Arena che potranno scaricarlo gratuitamente dal 12 settembre al 17 settembre tramite una piattaforma dedicata raggiungibile attraverso il sito ufficiale di Elisa (www.elisatoffoli.com) inserendo il codice seriale del biglietto. 

Nel corso delle quattro serate tanti gli amici e colleghi che in questi vent’anni hanno condiviso con Elisa musica ed emozioni. Questi i primi ospiti confermati: Alessandra Amoroso, Loredana Bertè, Mario Biondi, Luca Carboni, Carmen Consoli, Francesco De Gregori, Emma, Fabri Fibra, Giorgia, LP, Fiorella Mannoia, Ermal Meta, Francesca Michielin, Gianna Nannini, Mauro Pagani, Gino Paoli, Francesco Renga, Giuliano Sangiorgi, Jack Savoretti, Thegiornalisti, Ornella Vanoni, Federico Zampaglione, Renato Zero.

Si passerà dal “POP – ROCK” della prima serata (12 settembre) dove Elisa mostrerà sul palco il suo lato più energico, accompagnata dalla sua super band e dal souldelle voci delle sue coriste, esibendosi su brani come “Labyrinth”, passando per le sonorità britanniche e contaminate dell’ “Anima Vola” e al rock di “Cure Me” e “Together”.

Nella seconda serata, “ACUSTICA – GOSPEL” (13 settembre), Elisa farà rivivere le atmosfere live di “Lotus” e “Ivy” che contengono i celeberrimi brani “Hallelujah” e “A Prayer”, ma anche le versioni acustiche di brani importanti come “Luce (tramonti a nord est)” e “Sleeping in your hand”. Ad accompagnarla sul palco tanti musicisti impegnati in un mix di strumenti acustici, etnici e street.

Per gli ultimi due show “ORCHESTRA” (15 e 16 settembre), Elisa sceglie di farsi accompagnare dall’“Orchestra Nazionale dei giovani dei Conservatori” composta da 70 elementi scelti tra i migliori studenti dei conservatori italiani (in collaborazione con il MIUR – Direzione generale per lo studente, lo sviluppo e l’internazionalizzazione della formazione superiore e il Conservatorio G. Verdi di Milano) e diretta dal Maestro Alessandro Cadario. Durante le due serate Elisa proporrà una scaletta di grandi classici della canzone italiana e internazionale, come “Caruso”, “Fly me to the moon” e “Amor Mio” ma anche brani significativi del suo repertorio riarrangiati per orchestra come “Eppure Sentire (un senso di te)” e “Almeno tu nell’universo”. Gli arrangiamenti e l’orchestrazione saranno a cura di Patrick Warren mentre Fabrizio Bianco sarà responsabile del coordinamento artistico dell’Orchestra Nazionale dei giovani dei Conservatori. 

I biglietti per i concerti all’Arena di Verona (prodotti e organizzati da F&P Group) sono disponibili in prevendita su www.ticketone.it (per info: www.fepgroup.it).

Trenitalia, in collaborazione con F&P Group, offre un’ottima opportunità per andare a Verona ed assistere ai quattro grandi eventi live di ELISA – Together Here We Are. Chi ha acquistato un biglietto per il concerto, potrà viaggiare sui treni Frecciarossa, Frecciargento, Frecciabianca, Intercity ed Intercity Notte di Trenitalia con il 30% di sconto sul prezzo Base grazie all’offerta “Speciale Eventi” dedicata ai fan di Elisa.

I circuiti ufficiali autorizzati alla vendita dei biglietti di “ELISA ’97 – ‘17” sono Ticketone.it e punti di vendita TicketOne e Unicredit. Il prezzo del biglietto è quello stabilito da F&P Group e non deve essere modificato senza sua autorizzazione.

PAOLA TURCI: “Il SECONDO CUORE TOUR”, il tour nei teatri al via il 15 novembre da Torino.

PAOLA TURCI

IL SECONDO CUORE TOUR

IL TOUR NEI TEATRI AL VIA IL 15 NOVEMBRE DA TORINO

 

Dopo il grande successo del tour estivo, Paola Turci è pronta per tornare sul palco dei teatri più importanti d’Italia con IL SECONDO CUORE TOUR prodotto e organizzato da F&P Group. Questa nuova avventura live segue una stagione ricca di soddisfazioni e riconoscimenti per la cantautrice romana, tra cui la recente partecipazione come giurata d’eccezione a Venezia74 per Soundtrack Stars Award, che premia la migliore colonna sonora tra quella dei film in concorso. 

Il tour partirà il 15 novembre da Torino (Teatro Colosseo), per poi proseguire per tutto l’autunno con altri attesissimi appuntamenti in tutta Italia: 19 novembre a  Bologna (Teatro Il Celebrazioni), 21 novembre Cosenza (Teatro Rendano), 23 novembre Catania (Teatro Metropolitan), 24 novembre Palermo (Teatro Golden), 27 novembre Roma (Auditorium Parco della Musica), 28 novembre a Milano (Teatro degli Arcimboldi), 30 novembre a Biella (Teatro Odeon), 4 dicembre a Napoli(Teatro Augusteo), 5 dicembre Firenze (Teatro Puccini).

Nel corso di queste tappe, Paola Turci presenterà con la sua grinta ed eleganza le canzoni più conosciute e apprezzate che l’hanno resa una delle artiste più apprezzate del panorama musicale italiano, insieme ai nuovi brani de Il secondo cuore (Warner Music)il disco di inediti che ha conquistato pubblico e critica.

“Un’emozione da poco”, cover del celebre brano di Anna Oxa del 1978, è il nuovo singolo, che segue il successo di “Fatti bella per te”, brano presentato all’ultimo Festival di Sanremo che ha quasi raggiunto gli 8,5 milioni di visualizzazioni per il videoclip e di “La vita che ho deciso”, canzone scritta con Enzo Avitabile, Giulia Anania, Davide Simonetta e Luca Chiaravalli.

I biglietti per le nuove date del tour saranno disponibili online sul sito di TicketOne (www.ticketone.it) dal 7 settembre alle ore 16:00 e in tutti i punti vendita autorizzati dall’11 settembre alle ore 11:00.

Per info: www.fepgroup.it e www.paolaturci.it

 

IL SECONDO CUORE TOUR 

15 novembre – Torino (Teatro Colosseo)

19 novembre – Bologna (Teatro Il Celebrazioni)

21 novembre – Cosenza (Teatro Rendano)

23 novembre – Catania (Teatro Metropolitan)

24 novembre – Palermo (Teatro Golden)

27 novembre – Roma (Auditorium Parco della Musica)

28 novembre – Milano (Teatro degli Arcimboldi)

30 novembre – Biella (Teatro Odeon)

4 dicembre – Napoli (Teatro Augusteo)

5 dicembre – Firenze (Teatro Puccini)

ALL YOU NEED IS LIVE: Le Luci Della Centrale Elettrica, Bombino, Diodato, Tommy Kuti in concerto per Radio Popolare – VENERDI’ 8 SETTEMBRE @ CARROPONTE

ALL YOU NEED IS LIVE

Le Luci Della Centrale Elettrica, Bombino, Diodato, Tommy Kuti

in concerto per Radio Popolare

VENERDI’ 8 SETTEMBRE

CARROPONTE

Abbiamo ancora negli occhi il colpo d’occhio meraviglioso, incredibile, dello scorso 10 settembre al Carroponte di Sesto San Giovanni pieno in ogni angolo, una partecipazione da record. Quasi 7000 persone per la prima edizione di All You Need Is Live, la festa-concerto di Radio Popolare con Afterhours e Daniele Silvestri, grandissimi protagonisti di una serata indimenticabile.

Non è per nostalgia che parliamo di questo: ma per invitarvi alla SECONDA EDIZIONE di

ALL YOU NEED IS LIVE!

La festa-concerto di Radio Popolare torna al

Carroponte venerdì 8 settembre a partire dalle 19.30! 

Se l’anno scorso abbiamo proposto un grande doppio concerto, questa volta invitiamo il pubblico

a partecipare ad una serata in cui saranno ben 4 i live a cui si potrà assistere. In ordine di apparizione sul palco, quattro grandi protagonisti di un concerto unico ed irripetibile. Che, oltre a farci passare più di quattro ore insieme celebrando la nostra passione per la musica, ci permetterà anche di costruire un gioioso ponte tra Africa e Italia.

Tommy Kuti: lo abbiamo conosciuto (anche) grazie alla manifestazione del 20 Maggio a Milano Senza Muri. In pochi istanti, appena salito sul palco in Piazza del Cannone, ha conquistato tutti con le sue rime e il suo rap “afroitaliano”. E’ così che si definisce Tommy Kuti, fiero tanto delle sue origini nigeriane quanto del suo accento bresciano. Secondo noi è uno dei giovani più interessanti dell’hiphop nostrano in questo momento, e il suo groove ci permetterà di aprire alla grande la nostra festa.

Diodato: il cantautore pugliese Antonio Diodato è una delle voci più belle della nuova musica italiana. Un timbro cristallino e una straordinaria sensibilità gli permettono di interpretare sia le sue canzoni che quelle altrui con un eclettismo emozionante, come ha dimostrato prima con il bellissimo disco di cover di un paio d’anni fa “A ritrovar bellezza“, e ora con il suo più recente album “Cosa siamo diventati“, pieno di splendide canzoni che non vediamo l’ora di ascoltare dal palco del Carroponte.

Bombino: La collaborazione con il notissimo Dan Auerbach, uno dei due Black Keys e uno dei produttori più ispirati di questi anni, che ha realizzato il suo terzo album “Nomad“, lo ha fatto conoscere un po’ in tutto il mondo. Lui viene dal Niger, è di etnia touareg, e suona la sua chitarra con uno stile capace di far diventare Mississipi e Niger un unico, travolgente, fiume. Siamo davvero felici di poter portare un musicista così straordinario sul palco della nostra festa.

Le Luci Della Centrale Elettrica: quando Vasco Brondi esordì qualche anno fa, con un disco prodotto da Giorgio Canali, immediatamente raccolse l’interesse di molti. La forza dei suoi testi, insieme immediati e profondi, tanto semplici quanto poetici, e la sua voce sincera, forte, irruente, hanno parlato da subito a un pubblico molto vasto, spesso molto giovane. I suoi album successivi hanno raccontato ogni volta la continua ricerca e la conseguente evoluzione di un artista vero. “Terra”, il suo ultimo lavoro, è un disco maturo, pieno di influenze e di ispirazioni diverse, unite in modo omogeneo e sempre molto personale. Una raccolta di canzoni intense e potenti, in cui raccontare il mondo che ci circonda diventa il modo per far nascere realtà parallele, meticce, immaginifiche. Ma anche molto possibili.


Il biglietto del concerto, che servirà a sostenere l’indipendenza di Radio Popolare, emittente libera e senza padroni dal 1976, sarà di 20,00 euro quattro concerti al prezzo di uno!

Appuntamento quindi a venerdì 8 settembre 2017 al Carroponte!

Il primo concerto inizierà alle 19.30!

Biglietti in prevendita online su MailTicket e su VivaTicket e nelle rivendite autorizzate.

I diversamente abili entrano gratis, e anche il loro accompagnatore.

Biglietti per i bambini:

  • tra gli 0 e i 9 anni entrano gratis

  • tra i 10 e i 15 anni pagano 10€

  • dai 16 anni biglietto intero

La biglietteria al Carroponte aprirà alle 18.00

Modern Art: urbanesimo e tropici per il ritorno di Nina Zilli

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Due anni fa cantava di frasi e fumo, oggi inaugura l’era dell’urbanesimo.
Proprio così, “urbanesimo”, nel senso che dal soul e dalle sonorità vintage con cui l’avevamo lasciata, Nina Zilli si è spostata sul versante dell’urban, quello cioè che ingloba in un insieme pullulante r’n’b, hip hop e reggae, mettendoci anche una discreta quantità di elettronica e pop ad alto tasso di beat. L’altro termine che lei stessa associa al suo nuovo capitolo discografico è tropicale, perché zeppo di colori (a partire dalla copertina e dal booklet, in cui i testi sono ripresi dalle pagine di un diario di Nina).
Questo nuovo capitolo discografico ha un titolo eloquente, Modern Art, a indicare qualcosa di nuovo, “moderno” per l’appunto, come i suoni che lo riempiono, profondamente versatile e con i piedi ben piantati sulla strada.
Se prima c’erano le nuvole, oggi c’è il sole, che precisamente è quello dello Giamaica, dove il disco ha preso forma, insieme a Milano.
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Dodici brani in tutto, di cui undici inediti e una rivisitazione urbana, “moderna” e piuttosto ben riuscita di Il mio posto qual è di Ornella Vanoni. Unico ospite, J-Ax in Butti giù.
Si parla di amore, inteso nella sua più ampia accezione di sentimento universale e condiviso, perché, anzi, quello privato rischia di riservare le più grandi delusioni: proprio oggi in cui tutto viene condiviso virtualmente, Nina lancia dei brani-manifesto richiamando l’attenzione sull’importanza di una condivisione reale di intenti e di amore, l’unico modo davvero efficace per annullare il desiderio di guerra e di violenza. Pacifismo. Una condivisione autentica, come quella che si realizzava prima che Facebook ingurgitasse il nostro stile di vita.

Un album che punta uno scalino più in su del precedente mostrando forza, consapevolezza e assoluta libertà di movimento, e che rappresenta – se non proprio un’evoluzione – una svolta stilistica nel percorso di un’artista che eravamo abituati a vedere incasellata nella pur elegante cornice del soul, ma che ha sempre avuto anche una certa familiarità con il reggae, tornando ora a calpestarlo.
Forse un po’ spiazzante a un primo impatto (il singolo Mi hai fatto fare tardi non è in effetti tra i momenti più incisivi), Modern Art ha dei grandi punti di forza in brani come 1xunattimo, nel pop uptempo di Notte di luglio e nella cover Il mio posto qual è, e riesce a stare in piedi senza cadere in una riduttiva imitazione dei modelli d’oltreoceano, dove l’urban è effettivamente di casa.

Pink, il nuovo album “Beautiful Trauma” esce il 13 ottobre

P!NK

IL NUOVO ALBUM

“BEAUTIFUL TRAUMA”

ESCE IL 13 OTTOBRE

 

P!nk è ufficialmente tornata. Domenica scorsa agli MTV VMA ha ricevuto il “Michael Jackson Video Vanguard Award” per i suoi 17 anni di carriera e per l’occasione ha tenuto un discorso commovente rivolto in primo luogo alla figlia e incentrato sull’importanza dell’autostima. Ma soprattutto, dopo l’uscita del primo singolo “What about us?” il 10 agosto (presentata sempre sul palco degli MTV VMA), il prossimo 13 ottobre P!nk! pubblicherà il suo nuovo album, “Beautiful Trauma”.

La hit “What About Us?”, uscita il 10 agosto in contemporanea mondiale, è salita subito alla #1 della classifica iTunes in 26 Paesi, nella Top 5 in 36 Paesi e nella Top 10 in 48. Rolling Stone USA ha così descritto il pezzo: “Un emozionante inno da dance floor”, mentre Billboard lo ha definito: “Un pezzo perfetto per questi tempi”.

“What About Us?” conta ad oggi più di 30 milioni di stream su Spotify e più di 22 milioni di views su YouTube.

Conosciuta per la sua natura caparbia e ribelle, P!nk ha costruito un’importante carriera come cantante e performer. Ha creato alcune hit indimenticabili come “Don’t Let me Get Me”,“Try” “F**kin’ Perfect” e “Trouble” e ciò che l’ha sempre contraddistinta è la sua capacità di riuscire a produrre sia un pezzo pop-rock che soul o R&B, nonché il modo in cui riesce a catturare l’attenzione del pubblico con i suoi impareggiabili live acrobatici.

Dal suo debutto nel 2000, P!nk (Alecia Moore) ha pubblicato 6 album (“Can’t Take Me Home”, “M!ssundaztood”, “Try This”, “I’m Not Dead”, “Funhouse”, “Greatest Hits So Far!!!”), venduto oltre 30 milioni di album, 65 milioni di singoli (quasi 20 milioni di brani digitali), oltre 1 milione di DVD in tutto il mondo e ha avuto ben 11 singoli nella top 10 della classifica Hot 100 di Billboard. È la vincitrice di 3 Grammy Awards, 2 Billboard Music Awards, 5 MTV Video Music Awards, 2 MTV Europe Awards, 2 People’s Choice Awards e molti altri premi. L’album “Funhouse” ha debuttato al secondo posto della classifica Top 200 di Billboard e al primo posto nelle classifiche di Regno Unito, Australia, Olanda, Nuova Zelanda e Svizzera. L’album conteneva il singolo tormentone “So What”, che ha fatto in modo che P!nk raggiungesse il secondo primo posto nella classifica Hot 100 di Billboard (dopo “Lady Marmalade”). L’album, “Greatest Hits So Far” ha debuttato nella Top 10 in oltre 13 Paesi e ha portato al successo la hit  “F ** ckin Perfect” che ha ottenuto il secondo posto della classifica Hot 100 di Billboard e “Raise Your Glass”, che è stato il terzo signolo di P!nk a raggiungere il primo posto nella classifica di Billboard.

P!NK supporta anche diverse fondazioni: Make a Wish Foundation, Autism Speaks, Human Rights Campaign e No Kid Hungry.  Fa parte del team degli ambasciatori dell’Unicef.

Jason Derulo: unica data in Italia l’11 marzo al Forum d’Assago di Milano

UNO DEI CANTANTI PIÚ AMATI E SEGUITI

DELLA SCENA R&B MONDIALE

 IL SINGOLO ‘SWALLA’ CON NICKI MINAJ

E TY DOLLA $IGN HA SUPERATO 689.000.000 DI VIEWS SU YOUTUBE ED È CERTIFICATO DOPPIO PLATINO IN ITALIA

 PUBBLICA IL NUOVO SINGOLO ‘IF I’M LUCKY’

JASON DERULO

 DOMENICA 11 MARZO 2018

MILANO @ MEDIOLANUM FORUM

Prezzo Biglietti:

Parterre:
35 € + diritti di prevendita
Tribuna Numerata Anello A:
45 € + diritti di prevendita
Tribuna Gold Centrale Anello B:
45 € + diritti di prevendita

Tribuna Laterale Numerata Anello B:
35 € + diritti di prevendita

Tribuna Laterale Non Numerata Anello C:
30 € + diritti di prevendita

 Up Close & Say Hello VIP Package:
150 € + Biglietto Tribuna Numerata Anello A, settore A6

Biglietti in vendita dalle ore 11.00 di Mercoledì 6 Settembre su Io Vado Club (www.iovado.club) e My Live Nation (http://www.livenation.it).

 Giovedì 7 Settembre alle ore 11.00 i biglietti  saranno disponibili su www.ticketone.it

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali.

 

Jason Derulo torna in Italia, per la prima volta al Mediolanum Forum di Milano, per presentare i vecchi e nuovi successi al pubblico, Domenica 11 Marzo.

Con più di 6.3 miliardi di ascolti in streaming, 8 milioni di iscritti al canale Youtube e più di 4 miliardi di visualizzazioni, Jason Derulo è conosciuto da tutti. Chiunque ha cantato almeno una canzone dell’artista Americano. Fa ballare, coinvolge e la sua musica è forte. Con i singoli ‘Want To Want Me’ (4 dischi di Platino), ‘Talk Dirty’ (Doppio Platino), fino al più recente ‘Swalla’ cantato in collaborazione con Nicki Minaj e Ty Dolla $ign, Jason Derulo si è presentato e fatto conoscere da tutti grazie al suo carisma e energia sul palco, trascinando anche i più riluttanti sul dancefloor.

In concomitanza con l’uscita del nuovo singolo ‘If I’m Lucky’, Jason ha annunciato il suo ritorno in Italia, al Mediolanum Forum, l’undici Marzo 2018.

Indipendente Concerti condotta dal suo fondatore Corrado Rizzotto, ha portato sin dagli anni 90 in Italia grandi nomi della scena internazionale come Radiohead, Muse, Franz Ferdinand, Sigur Rós, The Black Keys.

Photo credit: Drew Drizzy Graham

Viteculture Festival: chiusura con Alice Fest, Levante e Sud Sound System

Dopo la ricca stagione che ha visto alternarsi sul palco dell’Ex Dogana di Roma artisti nazionali ed internazionali di rilievo, come Coez, Cigarettes After Sex, Kamasi Washington, Cristina Donà, Le Luci della Centrale Elettrica, Diodato, Archive, Primal Scream e molti altri, il Viteculture Festival annuncia gli ultimi ospiti.
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L’8 settembre è in arrivo la prima edizione di Alice Fest: una lunga maratona musicale su due palchi che inizierà nel tardo pomeriggio e finirà a tarda notte e vedrà in scena WRONGONYOU, Giungla, Giorgieness, Voina, LeMandorle, Crista, Alessio Bondì e altre sorprese.
Un festival che vuole valorizzare le energie creative del movimento musicale indipendente italiano. La manifestazione s’ispira e vuole rendere omaggio inoltre a una delle canzoni simbolo della storia della musica leggera italiana, Alice di Francesco De Gregori. (10 euro + D.P.; al botteghino 12 euro)

Il 9 settembre sarà la volta di Levante, che porterà i brani del suo ultimo lavoro discografico, Nel caos di stanze stupefacenti, e le canzoni che hanno segnato la sua carriera artistica rendendola una delle più influenti artiste italiane. (20 euro + D.P.)

Infine, il 14 settembre l’appuntamento è con il raggamuffin, la dancehall e il reggae dei Sud Sound System. (10 euro + D.P.)
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I biglietti, salvo disponibilità, si possono acquistare anche la sera stessa del concerto al botteghino del Festival presso i cancelli di entrata.
Gratuito: Disabili e accompagnatore, Under 13

PER INFORMAZIONI
info.festival@viteculture.com

… Ready For It?, il nuovo inedito di… Tayloncé

Taylor Swift deve soffrire di una qualche crisi d’identità: dopo aver spiazzato tutti con l’r’n’b elettronico e tagliente di Look What Me Made Me Do, ha rilasciato a sorpresa … Ready For It?, un altro inedito tratto dal nuovo album Reputation.
E se possibile, qui l’avanzata di Taylor nel territorio dell’universo urban si è fatta ancora più decisa, arrivando a sfiorare il rap.

… Ready For It? è un brano che troverebbe tranquillamente posto in un album di Beyoncé o di Rihanna, ma non sfigurerebbe nemmeno come una delle innumerevoli opere sfornate dalla prolifica Nicki Minaj, sempre in equilibrio tra hip hop, pop ed elettronica.
Sarà un caso che dopo aver sentito l’inizio del pezzo la memoria mi è corsa subito a Hey Mama?

Insomma, la vecchia Taylor Swift è morta, lo abbiamo capito: al suo posto sembra essere arrivata … Tayloncé, o Taylor Minaj, fate voi!