Una data a Roma per i MILKY CHANCE a marzo 2018

MILKY CHANCE

IL DUO DI BLOSSOM ANNUCIA UNA DATA A ROMA

PER MARZO 2018

Mentre si avvicina sempre di più la tappa milanese dei Milky Chance prevista per domenica 3 dicembre al Fabrique, il duo folk rock tedesco annuncia una data in Italia per il 2018: non perdete l’appuntamento all’Orion di Ciampino (RM) sabato 3 marzo. I biglietti saranno in vendita sui circuiti ufficiali Ticketone, Box Office Lazio e Etes dalle ore 10 di venerdì 15 settembre; diffidate dai circuiti di vendita non ufficiali.

 I Milky Chance – Clemens Rehbein e Philipp Dausch – saranno in Italia per presentare ufficialmente il loro nuovo album, Blossom, uscito il 17 marzo per Universal Music, un nuovo e coinvolgente progetto discografico che segue il successo di Sadnecessary del 2014. Blossom è stato anticipato nel mese di novembre dall’uscita del primo singolo, Cocoon, che è già sulla strada giusta per diventare il tormentone del 2017. Il brano ha già catturato l’attenzione di pubblico e critica con la sua dolce fusione di vibrazioni elettroniche e folk cantautorale e ha già raggiunto oltre 19 milioni di play su Spotify e più di 4 milioni di visualizzazioni su Youtube/Vevo. Cocoon, come il nome stesso suggerisce, proietta direttamente in un luogo di serenità, in cui, come suggerisce lo stesso Clemens, è possibile riflettere e essere sé stessi senza distrazioni.

I Milky Chance hanno anche rilasciato il primo capitolo del loro Blossomentary, che può essere trovato sul loro sito web www.milkychance.net e che permette ai fan di seguire virtualmente Clemens e Philipp nello studio in cui hanno registrato il nuovo album mentre eseguono in acustico il nuovo singolo Doing Good. Quanto più l’utente esplora tanto più riesce a scoprire sulla nuova musica dei Milky Chance. Questo capitolo è il primo dei tre che saranno rivelati e condurranno fino all’uscita di Blossom.

I nuovi singoli, Cocoon e Doing Good, hanno già attratto l’attenzione di pubblico e di critica e, a distanza di tre anni, si inseriscono perfettamente nel solco tracciato dal successo di Stolen Dance e Sadnecessary, che gli hanno fatto guadagnare gli elogi dei media più importanti – People, Spin, Rolling Stone, Entertaiment Weekly, Nylon, Blackbook – e hanno consolidato il successo del duo. I Milky Chance si sono esibiti nei contesti modiali più importanti, tra I quali Coachella Music & Arts Festival, Red Rock e hanno collezionato diversi sold out.

 

MILKY CHANCE

Domenica 3 dicembre 2017 (+ Fil Bo Riva)

Milano, Fabrique –  via Gaudenzio Fantoli, 9

Biglietto: € 25,00 + prev.

 

Sabato 3 marzo 2018

Ciampino (RM), Orion – viale J.F. Kennedy, 52

Biglietto: € 25,00 + prev.

Omar Pedrini: dopo l’album “Come se non ci fosse un domani”, un tour di 4 tappe, un libro e un nuovo singolo.

OMAR PEDRINI 

DOPO IL NUOVO ALBUM “COME SE NON CI FOSSE UN DOMANI”

UN TOUR DI 4 TAPPE IMPORTANTI

E UN LIBRO “CANE SCIOLTO” IN USCITA IL 30 SETTEMBRE

DAL 29 SETTEMBRE IN RADIO IL NUOVO SINGOLO

“UN GIOCO SEMPLICE” FIRMATO DA NOEL GALLAGHER

 

Dopo aver pubblicato a maggio il suo nuovo album  “Come se non ci fosse un domani”,  a 3 anni dal precedente , ed entrato nella Top 10 delle classifiche di venditasegnando un “nuovo inizio” nella vita di Omar, quella che lui definisce  la sua terza vita o “terzo tempo”, dopo l’ ultimo intervento a cuore aperto dell’ ottobre 2014, Omar Pedrini annuncia le date del suo nuovo tour  chiamato “Dai Timoria ad oggi”.

In 4 prestigiose tappe lo zio del rock ripercorrerà la sua carriera suonando un repertorio di best of che parte dagli esordi con i Timoria fino all’ultimo lavoro  “Come se non ci fosse un domani” .

Queste le date organizzate da Bpm Concerti:
26 ottobre  – Alcatraz, Milano
28 ottobre  – Quirinetta, Roma
03 novembre  – Zona Roveri, Bologna
09 novembre  – Hiroshima Mon Amour, Torino

Dal 29 settembre sarà  in radio “Un gioco semplice ” il suo nuovo singolo  tratto dall’ultimo album e firmato Noel Gallagher. In origine intitolato “Simple game of a genius ” scritto da Noel per il suo album solista ma mai pubblicato (ne esiste solo una rarissima versione giapponese ..) è un brano in pieno stile Oasis, con una buona dose psichedelica.

Mi e ‘ arrivato come un regalo inaspettato da Noel ” dice Omar “con il permesso di fare il testo italiano, una grande emozione!”

La collaborazione e autorizzazione dell’uso, cosa quasi mai accaduta  per Noel Gallagher, oltre all’amicizia tra i due, segna anche i frutti della collaborazione di Omar Pedrini con l’agenzia londinese “Ignition ” (management di casa Gallagher ) e la crew italo inglese Gemini 67.

Il relativo video che sarà online il 29 settembre è  il frutto di un esperimento voluto da Omar : il video è stato girato da 50 ragazzi,  scelti dal suo fan club,  con i cellulari, sotto la super visione del regista milanese Alessandro Brunello e ambientato a Milano.

Il 30 settembre uscirà nelle librerie “Cane Sciolto” un romanzo, scritto a quattro mani con Federico Scarioni ed edito da Chinaski, che racconta la biografia intensa  di Omar fatta di coraggio, scelte in controtendenza e momenti difficili: dalla sua storia da rockstar alla sua carriera da cantante solista, poeta, showman, autore e conduttore radio e tv, attore e docente universitario.

#MUSICANUOVA: Noemi, Autunno

Al primo ascolto mi ha fatto storcere il naso, poi è andata un po’ meglio. Resta il fatto che il nuovo singolo di Noemi si intitola Autunno, ma sembra una qualunque canzone da spiaggia, una delle tante hit vestite di elettropop che puntualmente riempiono le radio tra giugno e agosto.
A metterci mano sono stati Dario Faini e Tommaso Paradiso, quest’ultimo ormai firma prezzemolina dei singoli italiani, che hanno messo insieme un inno alla malinconia.
Tutto sommato, un ritorno innocuo. “Sarà un autunno difficilissimo”…

Amore occasionale: il pop di Fabio Cinti tra cambiamento e coerenza

“Così si cambia linguaggio, come quando cambi nazione, bisogna che ti adatti a parlare la lingua del posto, altrimenti nessuno ti capisce. E forse in questo momento, nella mia nazione mi sento un po’ straniero. Ho intuito che mi si capiva poco, o che erano in pochi a capirmi e quelli che lo hanno fatto però, o lo fanno, sono sempre molto emozionati. Perciò mi sono detto che probabilmente sarebbe stato giusto allargare lo sguardo e tendere l’orecchio, essere più diretto, preoccuparmi di essere capito senza rinunciare al contenuto, essere, in fondo, più libero dalla musica stessa, usarla, e non essere usato, estremizzando il rispetto per essa”.
Fabio Cinti - Amore Occasionale - cover - 1425
Con queste parole Fabio Cinti presenta il suo ultimo singolo, Amore occasionale, in anteprima su Rockit.
E in effetti, il primo elemento che colpisce all’ascolto è la grande distanza tra queste sonorità dai profumi quasi tropicali e i brani densissimi di Forze elastiche, l’album pubblicato un anno fa. Lì il cantautorato di Cinti si muoveva in un disco sofisticato e colto, musicalmente piuttosto articolato, che lascia ora posto al genere più democratico per definizione, il pop.
Una mossa coraggiosa, perché cambiare – in qualsiasi direzione – implica sempre una ripartenza (se non a volte un ritorno sui propri passi), che altro non fa che mostrare la grande versatilità di questo artista raffinatissimo e dall’animo gentile.
Approdare al pop e concedersi a una dimensione più leggera non significa però rinunciare alla propria essenza, ed ecco che il testo di Amore occasionale si riempie di letture, riferimenti più o meno immediati e forse anche più o meno volontari, dettagli preziosi e inaspettati (gli sguardi incattiviti nei caffè). Leggerezza, ma con coerenza insomma.
Assieme a Cinti, alla nascita del brano hanno preso parte Lele Battista, Leziero Rescigno e Paolo Benvegnù: “Li ho chiamati gli “Avengers”, come gli eroi della Marvel, perché l’impresa mi sembrava davvero eroica! Hanno capito perfettamente l’esigenza e ci siamo divertiti moltissimo nel produrre un brano come questo che era nato esattamente come gli altri ma che è stato “cresciuto” in modo totalmente diverso. Non è importante per me (per noi) sapere qual è il genere: siamo nel pop? Probabilmente sì, ma il punto è un altro, è lo spostamento, il cambiamento…”.

Ad accompagnare la canzone un video – delizioso – diretto da Giulia Grotto.

Back To The Future: i Soul System presentano la loro libera repubblica dei whiteniggas

I Soul System tornano al futuro, Back To The Future, come dichiara apertamente il titolo del loro primo album omaggiando la pellicola di Robert Zemeckis. Il riferimento è nella musica che riempie le 11 tracce del disco: soul, funk, dance, reggaeton, pop, tutto miscelato con echi del passato e rivisitato con i suoni di oggi.
Un album coloratissimo, una festa in musica dalla prima all’ultima nota che fa delle differenze e della varietà un punto di forza, proprio come hanno deciso di fare i cinque ragazzi.
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Tutti di origine ghanese, ad accezione dell’italiano Alberto, e cresciuti tra Verona e Brescia, i Soul System parlano di sé come di una grande democrazia, in cui ognuno svolge un ruolo ben definito e il contributo di tutti serve per la buona riuscita del progetto.
Dopo essersi fatti le ossa con un po’ di date dal vivo e dopo la vittoria all’ultima edizione di X Factor, hanno iniziato a mettere mano al progetto del disco, arrivando ad avere tra le mani più di 20 tracce, per poi scremare eliminando tutto ciò che poteva apparire troppo azzardato a livello di contaminazione: “Non abbiamo potuto fare tutto quello che avremmo voluto, certe cose erano davvero troppo avanti e troppo alternative, per cui ci siamo affidati al nostro produttore, Antonio Filippelli, che ci seguiva già a X Factor, e che è in grado di far stare il nostro suono nel bacino commerciale senza però toglierci l’identità. Ci stiamo costruendo poco per volta e adesso era essenziale proporre al pubblico qualcosa di immediato e che facesse venir voglia di ballare. I conti con mercato discografico vanno fatti”, confessa Leslie, l’anima rap della compagnia.
I riferimenti al passato si colgono immediatamente nel singolo Liquido, che riprende il nome della band tedesca che nel 1999 è arrivata al successo internazionale con Narcotic, di cui la canzone riprende la melodia; ma echi leggendari si ascoltano anche in Single Lady, che va invece ancora più indietro nel tempo fino a What Is Love, successone dance di Haddaway dei primi anni ’90.
È infatti soprattutto dal bacino sonoro degli anni ’80 e ’90 che hanno pescato i Soul System, dalla musica che ascoltavano sui vinili i loro genitori e dalla musica che hanno ascoltato loro sulle cassette quando erano piccoli, fino a Michael Jackson, James Browne, Earth, Wind & Fire, il gospel. Un salto nel tempo di almeno un ventennio, che oltre a marcare una profonda differenza stilistica mostra anche un diverso approccio alla musica: “Prima si stava in studio di registrazione per delle ore prima di arrivare ad avere la base di un brano, si provavano e riprovavano le sequenze di percussioni, oggi la tecnologia permette di accelerare i tempi”, dice Joel. “Oggi poi è tutto molto più contaminato, basta pensare che Drake ha fatto un album intero con i campionamenti. Bisogna star dietro a questi cambiamenti per non risultare vecchi”, gli fa eco David.
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Back To The Future è un omaggio al glorioso passato, ma nello stesso tempo è un manifesto di ciò che è il gruppo oggi. Anche per questo non sono stati coinvolti ospiti, per lasciare alla band tutto lo spazio di agire in libertà e fare in modo che al centro dell’album ci fossero solo i Soul System.
Tra le parole d’ordine pronunciate con più frequenza dai membri della band ci sono naturalmente beat, groove, flow, funky. E swagga, ormai slogan abituale del gruppo. E poi c’è un titolo, Whiteniggas, ovvero “negri bianchi”: un manifesto della filosofia del gruppo, un messaggio di uguaglianza e nello stesso tempo un invito a sfruttare le differenze. Se la musica è bella, lo è dappertutto e lo è senza distinzione di colori, pur essendo pienissima di colori. E chi potrebbe spiegarlo meglio di loro, quasi tutti africani che sono cresciuti in Italia e che cantano in inglese? Ecco perché siamo tutti whiteniggas.
Ma c’è ancora qualche frangente musicale su cui i Soul System non hanno ancora messo le mani? E’ Don Jiggy a parlare: “Già in questo primo album abbiamo toccato parecchi generi, ma forse non ci siamo addentrati molto nel reggae: lo abbiamo sempre fatto dal vivo, ma nei brani ne abbiamo messo poco, anche perché oggi il reggae si è evoluto nel reggaeton e nell’afrobeat”.
Evoluzione, varietà, fusione: è questa la democrazia dei Soul System.

Il 3 novembre esce una raccolta di live di FRANCESCO GUCCINI mai pubblicati

FRANCESCO GUCCINI

Il 3 NOVEMBRE esce una raccolta di CONCERTI INEDITI
che racchiude l’atmosfera dell’OSTERIA DELLE DAME

Da domani in libreria “Tempo Da Elfi”
il nuovo romanzo scritto con Loriano Macchiavelli

Il 3 novembre uscirà per Universal Music una raccolta di live di FRANCESCO GUCCINI mai pubblicati prima d’ora!

Un nuovo progetto discografico, ricco di sorprese, che testimonia l’atmosfera goliardica e creativa dell’Osteria delle Dame di Bologna, locale fondato da Francesco Guccini insieme a Padre Michele Casali nel 1970.

Questa pubblicazione è, infatti, un modo per rendere omaggio a quella fucina creativa che diventò vetrina per i nuovi talenti della musica folk e cantautoriale bolognese. Un tassello della storia del cantautore che si aggiunge alla geografia gucciniana di quella Bologna degli anni ’70 e ’80.

Le registrazioni dei concerti di Francesco Guccini faranno vivere con musica e parole un viaggio emozionante e imperdibile a tutti i suoi fan.

Nek, Max, Renga: un’inedita unione artistica sui palchi italiani dal 20 gennaio

NEK-MAX-RENGA_foto di Luisa Carcavale
Eravamo quattro amici al bar.
Anzi no, in questo caso è meglio dire eravamo tre amici in studio. Già, perché di questo si tratta, tre amici – che poi sono anche colleghi – che si ritrovano in studio e davanti a una nuova canzone decidono di dare vita a un inedito terzetto, o meglio, una fusione artistica da portare sui palchi italiani.
I tre amici (e colleghi) in questione sono Nek, Max Pezzali e Francesco Renga, tre campioni della musica italiana con tre lunghe e fortunatissime carriere. Tre artisti diversi, ognuno con la propria storia e il proprio pubblico, che dal prossimo 20 gennaio daranno vita a una nuovissima esperienza live insieme, destinata – almeno per ora – a chiudersi dopo la fine del giro di concerti.

Tutto è partito – si diceva – in studio, quando Max Pezzali ha convocato Nek e Renga proponendo una collaborazione per un nuovo brano, Duri da battere, singolo inedito pubblicato a sorpresa l’11 settembre (e che sarà incluso nel prossimo album di Pezzali in arrivo in autunno per festeggiare i 25 anni di carriera). “Mi ha sempre affascinato la forza di volontà dell’essere umano, che è riuscito a superare le proprie debolezze naturali e le avversità dell’habitat per poter sopravvivere, sempre e comunque. – racconta Pezzali – Nei grandi processi evolutivi come nelle difficoltà di tutti i giorni, nella vita di relazione come nello sport: essere “duri da battere” non significa essere invincibili, ma avere il coraggio e la determinazione di buttare il cuore oltre l’ostacolo. O almeno di provarci”.
Nel video si susseguono le immagini di figure potenti di ogni tempo e ogni ambito, dai dinosauri a Bebe Vio, passando per i simboli della lotta del ’68 all’approvazione del matrimonio omosessuale: “Insieme al testo, nel montaggio del video abbiamo voluto inserire immagini di eroi, rimarcando il concetto che se non lotti per i tuoi sogni non li realizzerai mai”.

Nessuna strategia alle spalle del progetto, nessun calcolo di mercato, solo la voglia di fare qualcosa insieme. Poi l’idea è diventata sempre più ingombrante, e da una sessione di registrazione in studio si è passati alla costruzione di un intero tour.
Sul palco i tre artisti si muoveranno come una persona sola, tutti presenti in scena per l’intero show, con un’unica band, proponendo i successi (ma non solo) delle loro storie discografiche.
Pezzali, che di questo progetto è un po’ il padrino, è sicuro: “Ormai penso che il pubblico sia stanco della solita tournée progettata dopo l’uscita di un album, con la scaletta del concerto costruita attorno alle nuove canzoni. Servono nuovi stimoli, sia a chi sta sul palco sia al pubblico”. Certo nella storia della musica italiana non mancano esperienze simili (si veda la storica avventura del trio Javanotti – Eros Ramazzotti -Pino Daniele, o più recentemente il fortunato progetto di Niccolò Fabi, Max Gazzè e Daniele Silvestri), ma la buona riuscita è sempre un’incognita, dal momento che l’esperienza insegna anche che l’unione artistica non corrisponde a una matematica somma di pubblico.
Nek, Pezzali e Renga al momento si dicono fiduciosi: “Abbiamo messo la palla in movimento, adesso tutto è possibile”. Anche un album quindi? Su questa ipotesi i tre sembrano nicchiare, un po’ per reale incertezza e un po’ forse per scaramanzia, così come non lasciano cadere nel vuoto l’idea di una partecipazione a Sanremo in qualsiasi veste. D’altronde, calendario alla mano, il tour avrà dei buchi proprio nei giorni del festival: presenza in veste di ospiti, concorrenti o addirittura co-conduttori? Chissà.
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I biglietti dei concerti saranno in vendita dalle 16 di mercoledì 13 settembre su TicketOne e dalle 16 del 18 settembre negli abituali punti vendita.

20 gennaio – Unipol Arena di Bologna
22 gennaio – Brixia Forum di Brescia
25 gennaio – RDS Stadium di Genova
26 gennaio – Pala Alpi Tour di Torino
29 gennaio – Adriatic Arena di Pesaro
31 gennaio – Pala Sele di Eboli (SA)
3 febbraio – Pal’Art Hotel di Acireale (CT)
12 febbraio – Pala Bam di Mantova
16 febbraio – Arena Spettacoli Padova Fiere di Padova
20 febbraio – Nelson Mandela Forum di Firenze

Ancora nessuna traccia degli appuntamenti di Milano e Roma, e qui è Ferdinando Salzano di F&P a prendere la parola: “Stiamo a vedere come andrà la prevendita, poi decideremo cosa fare, e non è detto che non ci siano sorprese”.

Marilyn Manson: il ritorno del Reverendo il 6 ottobre con l’album Heaven Upside Down

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Marilyn Manson
ha confermato l’uscita di Heaven Upside Down il 6 ottobre, anticipandolo dal singolo We Know Where You Fucking Live.

I dieci brani di Heaven Upside Down sono stati registrati a Los Angeles e creano un paesaggio sonico che ricorda l’aggressività dei dischi seminali di Manson Portrait of an American Family e Holy Wood. Come per The Pale Emperor del 2015, Manson collabora nuovamente con il produttore e compositore cinematografico Tyler Bates.

Temi come violenza, sesso, politica e romanticismo trovano spazio nel nuovo lavoro: in KILL4ME Manson chiede ai suoi fan di affermare brutalmente la loro devozione e si lancia in nuovi generi con la trap di SAY10.

Questa la tracklist dell’album:
Revelation #12
Tattooed In Reverse
WE KNOW WHERE YOU FUCKING LIVE
SAY10
KILL4ME
Saturnalia
JE$U$ CRI$I$
Blood Honey
Heaven Upside Down
Threats of Romance

Il 27 settembre, Manson inizierà il suo tour mondiale e toccherà l’italia per una data unica il 22 novembre a Torino al Pala Alpitour.

Magazzini Generali: dal 22 settembre la nuova stagione con l’hip hop e l’r’n’b di Habitat

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Dopo il successo dello scorso anno, da venerdì 22 settembre, ritorna ufficialmente la nuova stagione dei Magazzini Generali di Milano (via Pietrasanta 16), con un inedito e straordinario special opening new season party firmato Habitat, il party a ritmo hip hop, r’n’b e reggaeton, che con cadenza mensile conquisterà il venerdì notte di moltissimi giovani irriducibile del party.

In linea con la scena internazionale e sull’onda della crescita degli ultimi anni anche in Italia, della musica hip hop, Habitat #TheRealHipHopAttitude è un format che nasce con l’idea di dar vita ad una serata dalle sonorità hip hop e non solo, per soddisfare le esigenze di un pubblico appassionato sia del filone “Old school” sia delle nuove tendenze rap.

Durante l’evento ai Magazzini i resident dj proporranno un set musicale armonico in grado di spaziare dall’hip hop made in U.S.A (Old school, R‘n’B e Trap) sino ai ritmi più latini del reggaeton e dembow.

Per la speciale serata di apertura ad alternarsi in consolle saranno dj Blitz e dj Telaviv.
I biglietti per assistere allo show sono già disponibili in prevendita o acquistabili direttamente in loco.

Ingresso entro 00:00 donna gratuito e 10€ uomo con drink incluso
Ingresso dopo 00:00 10 € donna e 15€ uomo con un drink incluso
Con tessera universitaria 10€ con drink tutta la notte.

George Michael: un remix di Fantasy e la riedizione di Listen Without Prejudice Vol 1 e MTV Unplugged

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Il 20 ottobre Sony Music ripubblicherà Listen Without Prejudice Vol 1il secondo album solista di George Michael, insieme a MTV Unplugged rimasterizzato, e con un brano in più, Fantasy, remixato e arricchito del featuring di Nile Rodgers.
L’album esce in formato standard 2 cd e digitale, deluxe (con un terzo cd contenente speciali remix e b-sides, un dvd con Listen Without Prejudice Southbank Show special del 1990, la performance di Freedom! 90 per i 10 anni di MTV, un codice per il download di Fantasy e un libretto con foto e memorabilia dall’archivio personale di George Michael) e vinile (con Listen Without Prejudice Vol 1).
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All’inizio del 2016 George era alla ricerca del singolo perfetto con cui lanciare l’attesissima riedizione di Listen Without Prejudice Vol.1/MTV Unplugged, e la scelta era ricaduta su Fantasy. Così ha contattato Nile Rodgers, l’unica persona che avrebbe potuto rendere il brano ancora più funky di quanto non fosse già.
Originariamente inciso da George Michael alla fine degli anni ‘80, doveva già far parte di Listen Without Prejudice Vol.1, addirittura come uno dei singoli di punta dell’album, ma era invece passato in sordina.
E’ stato pubblicato nel 1990 come B-side della versione americana del singolo Freedom! ‘90 e della versione britannica di Waiting For That Day.
Nel 1991 George Michael l’ha cantato nel corso del Cover tour e ha voluto anche regalarla ai suoi fan, facendo trovare una cassetta con il brano su ciascuno dei posti a sedere nei luoghi dove si era esibito.

La performance unplugged per MTV è stata registrata a Londra nel 1996 e include brani che hanno segnato la carriera di George dal periodo degli Wham! fino a Older.