Acoustic World: Enzo Avitabile in un concerto-evento speciale il 16 aprile

Enzo Avitabile sarà in concerto a Milano, lunedì 16 aprile, per una serata “speciale” di musica e solidarietà internazionale, in favore dei bambini siriani in fuga dalla guerra. Un vero e proprio evento a sostegno dei progetti per 800 minori in fuga dalla guerra in Siria, per i bambini dei campi profughi del Libano, per le vittime di migrazione forzata e per i ragazzi delle periferie disagiate di Milano.

A partire dal mattino, Avitabile – da sempre sensibile al tema degli ultimi del mondo – terrà una lezione “speciale” all’Università Cattolica, nel cuore del capoluogo lombardo, dal titolo “Enzo Avitabile Music Life. La musica come messaggio sociale” (ore 9:45).

La sera, alle 20.30, sarà invece la volta del concerto Acoustic World, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (ore 20:30).
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L’intera iniziativa è promossa dall’Associazione Francesco Realmonte Onlus e dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con FOCSIV Humanity ed è dedicata al sostegno di progetti a tutela dell’infanzia in contesti di guerra e di grave vulnerabilità.

I beneficiari degli interventi sono 800 minori in fuga dalla guerra in Siria, rifugiati in Libano e Kurdistan, presso il “Centro del Collegio Maristi Notre Dame de Fatima di Rmyleh” e nel “Monastero Deir Maryam” a Sulaymanya. Con il ricavato del concerto sarà possibile sostenere gli interventi educativi in favore dei bambini, per la ripresa di un percorso di crescita sano e positivo, dopo la guerra; sarà possibile utilizzare queste risorse per formare i social worker, che operano sul territorio kurdo e libanese, alla cultura della resilienza sviluppando sempre più a fondo la metodologia studiata dal “RiRes – Centro di Ricerca sulla Resilienza” dell’Università Cattolica di Milano.

Nella stessa ottica, sul territorio di Milano, verranno sostenuti i giovani vittime di migrazione forzata che si trovano a vivere in contesti di povertà ed esclusione sociale, a cui le Associazioni promotrici si dedicano da anni.

Dopo il successo della prima Edizione de “Il cielo è di tutti”, torna forte l’idea di sostenere i progetti in favore dei giovani attraverso la musica e il coinvolgimento attivo della città di Milano. Da qui la partecipazione straordinaria di un artista come Avitabile, che ha sempre composto musica dando voce e speranza a chi non ce l’ha e connotando di forti messaggi sociali ogni nota dei suoi groove. 

I biglietti del concerto (€30/20/10) sono acquistabili presso la Biglietteria centrale dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (Largo Gustav Mahler).
Orari: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Lunedì chiuso.
Telefono: 02.83389.401/402/403 Mail: info@auditoriumdimilano.org.
On line con prevendita sulla pagina Vivaticket, selezionando Enzo Avitabile a Milano e Università Cattolica di Milano – Container 9 (Cortile San Benedetto, L.go Gemelli 1) Tel. 02.7234.3231

Andrea Nardinocchi: due nuovi singoli a sorpresa

Andrea Nardinocchi
Non uno, bensì due singoli a sorpresa.
Andrea Nardinocchi fa il generoso, e nella giornata di venerdì 6 aprile ha messo on line due brani nuovi di zecca, Tutto perfetto e Una vita, entrambi con la produzione dei Mamakass.

Per Nardinocchi si tratta di una nuova tappa del percorso discografico da outsider, intrapreso lo scorso febbraio con la pubblicazione di Sanremo amore scusa.

Tutto Perfetto è frutto di un periodo di silenzio artistico, superato grazie alla consapevolezza di una pace interiore ritrovata in una “tranquillità esplosiva ed elettronica”. Questa Vita invece è un incoraggiamento ad accettare il caos, “la vita è un vero e proprio capolavoro che invita a cercare la pace dentro di noi”.

Emanuele Dabbono: il 21 aprile dal vivo a Genova per il primo album live

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A distanza di 6 mesi dall’uscita dell’ultimo album Totem, Emanuele Dabbono sarà a La Claque di Genova prossimo il 21 aprile (ore 21:30) per un concerto in una speciale dimensione live, in occasione dei 10 anni dal suo primo EP Ci troveranno qui, che lo ha fatto conoscere al grande pubblico grazie alla partecipazione alla prima edizione di X Factor.

Una festa, una data unica con una scaletta studiata per attraversare 10 anni in musica e una band di 7 elementi ad accompagnare Emanuele Dabbono sul palco de La Claque di Genova. Il concerto sarà interamente registrato al fine di realizzare un album in versione live, il primo per Emanuele, che ha scelto proprio la sua Genova per racchiudere in un disco dal vivo i brani più significativi che lo hanno accompagnato in questi anni.
L’idea nasce insieme a Raffaele Abbate di Orange Home Records, già sound engineer di Totem, con il desiderio di riportare le atmosfere ricercate ed acustiche in tutto il repertorio di Emanuele Dabbono.

“Se penso a quando ho iniziato, io volevo scrivere canzoni che significassero qualcosa per me. Tutt’ora è così. Qualcuna ha finito per significare per molte più persone. Ma è dal vivo che ho sempre pensato di esprimermi meglio. Tra l’improvvisazione e lo scambio con la gente, le vibrazioni e l’emozione. Perché è alla gente che appartengono i testi e le note che scriviamo. Volevo scattare una fotografia del momento in cui le idee si fanno vive nelle voci altrui”.

La location de La Claque, per l’occasione, si trasformerà in un vero e proprio racconto attraverso foto, video e contenuti esclusivi che il pubblico troverà al suo arrivo.

Sul palco con Emanuele. Michele Aloisi, Fabrizio Barale (Ivano Fossati), Fabio Biale, Marco Cravero (Francesco De Gregori), Giuseppe Galgani, Matteo Garbarini e Gianka Gilardi.

La prevendita dei biglietti è attiva su www.teatrodellatosse.it
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UNA VITA IN CAPSLOCK: il ritorno psichedelico e allucinato di M¥SS KETA

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Tra le creature partorite negli ultimi anni 
dall’underground, quello di M¥SS KETA è sicuramente uno dei nomi più magnificamente disturbanti: se la sua identità e la sua vita privata sono praticamente ignote, lei è diventata una vera e propria icona delle notti milanesi e non solo.

Spregiudicata, provocatoria, per natura iconica, ironica e follemente lucida, M¥SS KETA si è fatta strada lentamente, ma senza sosta, a ritmo di elettronica downtempo e barre psichedeliche di hip hop. Impossibile costringerla in un solo genere musicale, anche perché per lei la musica è solo una parte di una personalità fuori da ogni inquadratura “dritta”: musica, moda, performance artistica, esaltazione extrasensoriale, M¥SS KETA è tutto questo.

Quello che di lei si sa (per leggenda o per sua ammissione) è tanto allucinante e assurdo da poter quasi essere vero: dice di aver trascorso estati in compagnia dell’avvocato Gianni Agnelli ed Edwige Fenech negli anni ’80. Negli anni ’90 invece sostiene di aver flirtato in barca a vela con Massimo d’Alema al largo della Costa Smeralda, e con Sophia Loren a Courmayeur. Sembrerebbe essere stata la prima musa di Salvador Dalí e Andy Warhol, per citarne alcuni, dopotutto l’arte l’ha sempre affascinata, fin da quando fu la prima a scoprire che dietro l’enigmatico sorriso di Monna Lisa c’era semplicemente un robusto uso di ketamina.

Tutti la guardano, ma nessuno l’ha mai vista davvero, sempre coperta da immancabili occhialoni scuri o veli/burqa, mentre il palco sembra il suo habitat naturale.

Nel 2013 ha fatto il suo esordio con Milano, sushi e coca. a cui sono seguiti In gabbia (non ci vado), Burqa di Gucci, Le ragazze di Porta Venezia, raccolti successivamente nel greatest hits L’angelo dall’occhiale da sera: col cuore in gola del 2016.
Nell’estate 2017 pubblica l’EP Carpaccio ghiacciato, prodotto da Motel Forlanini, in cui spiccano le collaborazioni con Riva e Populous, che ha prodotto il singolo Xananas.

E’ solo adesso però che la ragazza si prepara a fare il grande salto: il 20 aprile uscirà infatti UNA VITA IN CAPSLOCK, primo album ufficiale, pubblicato sotto la bandiera di Universal Music con la collaborazione de La Tempesta.
Ad anticiparlo, dopo il singolo omonimo, Stress, nuovo brano prodotto da un altrettanto misterioso H-24: un viaggio allucinato, allucinante, distorto e psichedelico, afoso e malato.

Il 19 aprile prenderà invece il via dai Magazzini Generali di Milano l’#UVIC TOUR.
Un live esagerato che inaugura il nuovo capitolo della vita di M¥SS KETA.
A seguire, sarà il 20 aprile allo Smav di Casertail 30 aprile al Monk di RomaIl 4 maggio al Locomotiv di Bolognail 5 maggio al The Cage di Livorno il 26 maggio all’Eremo club di Molfetta (Ba).

SATIVA ROSE: le prime date del tour di presentazione di SCIARADA.

SATIVA ROSE

LE PRIME DATE DEL TOUR DI PRESENTAZIONE DI SCIARADA

IN COLLABORAZIONE CON BARLEY ARTS

Sativa Rose annunciano finalmente l’uscita del nuovo singolo, Sciarada, prevista per lunedì 16 aprile, e le prime tappe del tour in collaborazione con Barley Arts Promotion. Le date finora confermate sono:

Ven 13 Aprile 2018 – Fisciano (SA), Periferica Konnection

Ven 20 Aprile 2018 – Roma, Largo Venue (opening act for Eman)

Lun 30 Aprile 2018 – Milano, Circolo Ohibò

 

Esce il 16 aprile Sciarada, singolo con cui i Sativa Rose si presentano al pubblico con una formazione e un’impronta sonora nuova. La produzione artistica del brano è a cura di Federico Dragona dei Ministri ed Enea Bardi.

Sciarada affronta un tema complesso, quello dell’accettazione sociale e dell’affermazione personale, filtrata attraverso la lente dei social network. Ma il sound contemporaneo, orecchiabile, diretto, rende il pezzo facilmente fruibile, nonostante l’argomento trattato.

Sciarada racconta di due persone profondamente diverse, in connessione tra loro attraverso una piattaforma social. Al centro di tutto l’insoddisfazione generata dal continuo e insano confronto con l’altro, che però esaurisce, si sgretola, nello special nel brano. “Ed il resto è tutta apparenza” canta la voce dei Sativa Rose, e tutto si smonta, la necessità di apparire, del confronto, la necessità di essere all’altezza di ciò che l’opinione collettiva si aspetta da noi. Riportando tutto ad una condizione più intima, più empatica.

Sativa Rose è il nome di un duo di musicisti romani. Ma è anche un nome scelto come atto di protesta, una rottura alla preservazione dei tabù sociali, per questo la scelta di utilizzare il nome di una pornostar.

Sative Rose nasce da un’esigenza: quella di comunicare alcuni sentimenti per esorcizzarli. Come quello dell’insoddisfazione, della non accettazione, ma anche del riscatto. Del coraggio di portare avanti la propria identità nonostante “il resto”.

Sativa Rose è un progetto che negli anni ha mutato forma per arrivare alla sintesi di sound e di formazione che oggi ci viene presentata con Sciarada. A metà tra le sonorità più elettroniche di Battiato e quelle della musica indipendente più contemporanea de i Cani, con qualche connessione sonora con i Pop X, i Sativa Rose sono oggi Alessio Mazzeo e Massimiliano Santori.

In una prima formazione il progetto era suddiviso in quattro elementi, ma la necessità di rendere tutto più versatile, dinamico e diretto ha portato al duo con cui si presentano oggi.

Nonostante il sound sia estremamente in linea con il contemporaneo, non si può non intercettare, soprattutto negli arrangiamenti, dei rimandi alla musica classica e al jazz.

I testi dei Sativa sono dei veri e propri punti di osservazione sul mondo, dentro ci si trova di tutto, dalle dinamiche relazionali alle difficoltà esistenziali legate sia agli aspetti più quotidiani della vita, che quelli più complessi. Caratterizzante l’utilizzo delle allegorie e del discorso diretto, utilizzato per creare un ambiente più intimo, più interpretativo da parte dell’ascoltatore. I testi dei Sativa hanno sempre due chiavi di lettura, quella diretta, più superficiale, di primo ascolto e quella più profonda, da orecchio più attento.

JOE SATRIANI: il guitar hero in Italia per due tappe del suo “What Happens Next Tour 2018”.

JOE SATRIANI

IL GUITAR HERO IN ITALIA PER DUE DATE ESTIVE 

DEL SUO WHAT HAPPENS NEXT TOUR 2018 

Tra i chitarristi più influenti e apprezzati al mondo, Joe Satriani torna in Italia per due date estive del suo What Happens Next Tour 2018. Gli appuntamenti sono fissati per venerdì 20 luglio al Castello Visconteo di Pavia per la prima edizione dell’Iride Fraschini Music Festival e sabato 21 luglio all’Anfiteatro di Ponente di Molfetta (BA). I biglietti per i due concerti saranno disponibili dalle ore 11 di venerdì 6 aprile rispettivamente sui circuiti ufficiali www.fraschinimusicfestival.com www.bookingshow.com. Diffidate dai canali di vendita non ufficiali.

Con sei dischi d’oro ed altrettanti di platino, oltre 10 milioni di album venduti in tutto il mondo, 15 nominations ai Grammy ed un Grammy conquistato con l’album di debutto nella band Chickenfoot, Joe Satriani è tra i chitarristi più influenti al mondo.  Dopo aver iniziato la sua carriera come insegnante di alcuni tra i principali chitarristi degli anni ’80 e ’90, tra cui Kirk Hammet dei Metallica e Steve Vai, Joe Satriani è stato riconosciuto a livello mondiale, sin dal suo debutto con “Surfing with the Alien”, come fenomeno delle sei corde. Mick Jagger lo ha scelto, nel 1988, per accompagnarlo in tutto il mondo nel suo primo tour da solista, i Deep Purple lo hanno invece chiamato a suonare con loro in Europa ed in Giappone nel 1995. L’anno successivo, dopo aver pubblicato numerosi album solisti, Joe Satriani dà vita al progetto G3, con cui intraprende un lungo tour mondiale con concerti ovunque esauriti, al fianco di Steve Vai ed Eric Johnson. Nel 2009 si unisce a Sammy Hagar e Michale Anthony dei Van Halen e a Chad Smith dei Red Hot Chili Peppers per formare i Chickenfoot, con i quali pubblica l’omonimo album di debutto, a cui fa seguito “III” nel 2011.

Chitarrista tecnicamente abile, virtuoso dello strumento, Satriani conosce ed esplora, rivisitandole, molte tecniche della chitarra elettrica, tra cui il tapping a due mani, il legato, volume swells, la pennata rapida e molte altre ancora, rendendo ogni sua esibizione una vera e propria performance. Influenzato da icone della chitarra blues-rock –  come Jimi Hendrix, suo grande idolo, Eric Clapton, Jimmy Page, Jeff Beck solo per citarne alcuni – Satriani ha creato un proprio stile riconoscibile. Nel 2018 esce What Happens Next, un disco molto personale che svela una nuova e rinata identità di Satriani, soprattutto dopo la pubblicazione di “Shockwave Supernova”, il precedente lavoro di studio. What Happens Next è senza ombra di dubbio il disco più rock , dinamico ed energico che Satriani abbia mai scritto, nonostante i suoi 16 album di studio, 4 dal vivo e numerosissime collaborazioni.

JOE SATRIANI

WHAT HAPPENS NEXT TOUR 2018 

Venerdì 20 luglio 2018

Pavia, Iride Fraschini Music Festival @ Castello Visconteo – viale XI Febbraio, 35

Biglietti:

Poltronissima: € 45,00 + prev.

Platea: € 40,00 + prev.

Gradinata non numerata: € 30,00 + prev.

Biglietti disponibili su www.fraschinimusicfestival.com

Sabato 21 luglio 2018

Molfetta (BA), Anfiteatro di Ponente – via Enrico Fermi, 11-13

Biglietti:

Primo Settore: € 35,00 + prev.

Secondo settore: € 25,00 + prev.

Biglietti disponibili su www.bookingshow.com.

Il Festival del Vittoriale Tener-a-mente annuncia l’unica data italiana di BEN HOWARD, Mercoledi 4 luglio.

UN NUOVO NOME ARRICHISCE L’OTTAVA EDIZIONE DI
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DISCO DI PLATINO, DUE BRIT AWARD, UNA NOMINATION AI MERCURY PRIZE
TRA GLI ARTISTI PIU’ DOTATI ED IMPREVEDIBILI DEL REGNO UNITO, 
IN CONCERTO PER UN’UNICA DATA ITALIANA 
CON IL NUOVO “NOONDAY DREAM” IN USCITA A GIUGNO
BEN HOWARD 
unica data italiana
mercoledì 4 luglio 2018
Festival del Vittoriale TENER-A-MENTE
ANFITEATRO DEL VITTORIALE
Gardone Riviera (BS)
prezzi dei biglietti:
poltronissima: 42 € + dp
platea: 37 € + dp
platea laterale: 35 € + dp
gradinata numerata: 37 € + dp 
gradinata non numerata: 26 € + dp
biglietti in vendita dalle ore 10.00 di venerdì 6 aprile su www.anfiteatrodelvittoriale.it 
Informazioni su come acquistare i biglietti:
Anfiteatro del Vittoriale – +39.340.1392446 –  www.anfiteatrodelvittoriale.it 
Cantautore e musicista inglese classe 1987, l’amore per la musica lo ha accompagnato per tutta la vita. La sua educazione musicale inizia in casa grazie a due genitori musicisti che lo crescono con i dischi dei loro artisti preferiti degli anni ’60 e ’70, da John Martyn, Van Morrison, Joni Mitchell a Simon & Garfunkel.
Ben Howard inizia a suonare la chitarra e a scrivere le prime canzoni a dieci/undici anni.
in Cornovaglia, a sei mesi dal completamento del corso, decide di abbandonare gli studi per concentrarsi sulla musica a tempo pieno. In breve tempo la sua fama cresce, prima in Cornovaglia e a Devon e presto in tutto il Regno Unito. Dopo un mese di date sold-out in tutta Europa e nel Regno Unito, Howard riesce ad attirare l’attenzione dell’Island Records.
Prima di firmare per l’etichetta, Howard aveva già pubblicato del materiale. Nel 2008 aveva rilasciato il suo Ep di debutto “Games in the Dark”, seguito, a breve distanza, da altri due EP: “These Waters” del 2009, contenente il brano “The Wolves“, ed “Old Pine” del 2010, con i singoli “The Fear” e “Keep Your Head Up“.
Nell’ottobre del 2011 esce “Every Kingdom”, il suo album debutto. Il disco riceve una nomination al Mercury Prize 2012 e raggiunge le prime posizioni della UK Albums Chart ottenendo un ottimo successo anche in Belgio ed Olanda. Per l’album Howard si avvale della collaborazione di India Bourne e Chris Bond.
Nel 2012 il disco viene pubblicato anche negli Stati Uniti dove l’autore viene invitato ad esibirsi al Later… with Jools Holland e nel corso dell’estate prende parte a numerosi festival tra cui il South by Southwest.
L’album, acclamato dalla critica, valse a Ben Howard la vittoria di ben due BRIT Awards nelle categorie “British Breakthrough Act” e “British Solo Male Artist”. Nel giugno 2013 Howard viene inoltre invitato ad esibirsi sul Pyramid Stage del Glastonbury Festival.
Dopo aver annunciato in anteprima alla BBC il titolo e il primo singolo del suo secondo album, il 26 ottobre 2014 pubblica “I Forget Where We Were“.
All’uscita del disco fa seguito una partecipazione al Glastonbury Festival del 2015 e un lungo tour negli Stati Uniti con la band indie folk inglese Daughter come supporto.
Sono passati ben quattro anni e Ben Howard è finalmente pronto a far ritorno sulla scena musicale con “Noonday Dream” in uscita il primo Giugno via Island Records. “A Boat To An Island On The Wall” è il primo brano condiviso.
Registrato in numerosi studi tra il Sud Ovest della Francia ed il Sud Ovest dell’Inghilterra, tra cui Sawmills, l’album è stato prodotto interamente da Ben Howard.
Tra gli artisti più dotati ed imprevedibili del Regno Unito, Ben Howard arriva in concerto in Italia per un’unica data mercoledì 4 luglio, Tener-a-mente Festival!

Perdersi (e divertirsi): l’elettronica imaginifica di Pakkio Sans

Pakkio Sans (3)
Si fa presto a definirla “elettronica”. Ma diventa difficile coglierne tutti i riferimenti quando tra i suoi beat si nascondono pause, distorsioni, groove irregolari, risultato di un bagaglio di influenze ricco e variegato.

E’ così che prendono forma le creazioni da dancefloor di Pakkio Sans, DJ e producer registrato all’anagrafe come Carlo Pacioni.
Attivo sulle scene dal 2014, è stato resident al Narciso e al Cocoricò di Riccione, collaborando con importanti nomi della house internazionale e prendendo parte a numerosi festival, oltre ad avere all’attivo già alcuni EP.

Dietro ai beat e ai BPM, nella sua musica ci sono prima di tutto immagini: “Attraversi un momento dove è inevitabile guardarsi allo specchio e capire chi sei realmente e cosa vuoi davvero. Lavarsi la faccia con l’acqua fredda e guardarsi negli occhi. Pakkio Sans è l’attimo prima di aprire gli occhi quando ti guardi allo specchio con la faccia bagnata.
Può essere sofferenza e gioia nello stesso momento, è la sensibilità con cui hai a che fare, qualcosa che nasce in modo naturale, che sai di cosa si nutre, di cosa parla. Qualcosa che sai cos’è ora, cos’è stato, ma non sai cosa sarà.”
Così egli stesso parla dell’essenza delle sue creazioni in consolle.
Quando Ti perdi (quanto ti diverti) Cover (3)
Una visione imaginifica a cui non fa eccezione l’ultimo EP del DJ, Quando ti perdi (quanto ti diverti)?: due brani, la titletrack e La luna piena non aiuta, quest’ultimo concepito in una notte di luna piena e intriso di campionamenti vocali di bambini.

Un mini lavoro alla ricerca di un’elettronica onirica e ipnotica.
Per perdersi, e divertirsi.