JONATHAN WILSON: il support del concerto milanese sarà DAVEY HORNE.

JONATHAN WILSON

SARÀ DAVEY HORNE AD APRIRE IL CONCERTO MILANESE DEL 16 SETTEMBRE

 

Dopo il tour dello scorso aprile, il polistrumentista Jonathan Wilson arriverà prestissimo in Italia per la sua unica data di presentazione del nuovo lavoro Rare Birds, uscito a marzo per Bella Union. L’imperdibile concerto, stavolta in compagnia della sua band e del supporterDavey Horne, è programmato per domenica 16 settembre al Santeria Social Club di Milano.

L’anno appena passato è stato davvero ricco di impegni per Wilson: oltre ad aver prodotto l’album Pure Comedy di Father John Misty, ha collaborato con Roger Waters per Is This The Life We Really Want? e ha ottenuto ottimi riconoscimenti per il lavoro svolto insieme aKaren Elson su Double Roses. Non sembra però che il polistrumentista abbia intenzione di riposarsi durante il 2018, che lo vedrà contemporaneamente impegnato in due tour, quello insieme a Waters e il suo Rare Birds tour 2018, a supporto del nuovo album. Per questo lavoro Wilson si è avvalso di collaboratori eccellenti, tra i quali Lana Del ReyFather John Misty e il guru della musica New Age Laraaji, e si è mosso verso un sound totalmente nuovo con sintetizzatori e drum machine che farà desistere i critici musicali dal comparare la sua musica a quella dei cantastorie di Laurel Canyon: «I paragoni con Neil Young, Crosby, Stills & Nash, Dennis Wilson e Tom Petty sono davvero lusinghieri, ma non sento davvero di somigliare a loro. […] In quest’album faccio riferimento a versioni precedenti della mia musica, proseguendo una narrazione musicale che ha avuto inizio quando ho registrato le mie prime 4 canzoni quando avevo tredici anni. Sento l’influenza del mio vocal coach e l’influenza dell’aver lavorato per mesi nel mio studio insieme a Roger Waters nello stesso periodo in cui stavo registrando questo album. Questo mi ha dato la sensazione di potermi espandere e forgiare nuovi labirinti sonori».

JONATHAN WILSON

Opening act: Davey Horne

Domenica 16 Settembre 2018

Milano, Santeria Social Club – viale Toscana, 31

Inizio concerti h. 21:00

Posto unico in piedi: € 22,00 + prev. / € 25,00 in cassa la sera del concerto

Biglietti disponibili sui circuiti Vivaticket e Ticketone (online e punti vendita).

#MUSICANUOVA: Niccolò Agliardi, Johnny

Niccolò Agliardi_cover RESTO
Johnny è il ritratto di un adolescente liberamente ispirato a ciò che recentemente è accaduto nella mia vita. Ho scelto di intraprendere un percorso da genitore affidatario ed è così che, quasi all’improvviso, mi ritrovo nel nuovo ruolo di padre di un ragazzo che ha visto ‘il mare da tutti le parti ma non il futuro’. Il mio compito è quello di insegnare a costruirselo appena dopo averlo sognato. In un paese che promette molto ma non sempre mantiene. Johnny è mio figlio, ma potrebbe essere uno dei tantissimi ragazzi italiani che, bombardati da milioni di sollecitazioni digitali, fanno fatica a immaginare per loro un progetto concreto e duraturo. Un mestiere che li gratifichi e che preveda, prima della ricompensa la necessaria fatica per ottenerla”.

Così Niccolò Agliardi parla di Johnny, uno dei tre brani inediti e primo singolo della doppia raccolta Resto, in uscita il 14 settembre, composta da Ora e Ancora
Come ha raccontato il cantautore milanese, il brano è nato da una lunga chiacchierata con Gino Pacifico.
Niccolò Agliardi 6b_Credito fotografico di Francesca Marino
L’album sarà disponibile in streaming, digitale e nella versione deluxe con un kit origami: ogni brano dell’antologia, infatti, sarà rappresentato da un particolare origami pensato appositamente da Niccolò.
Il disco è in pre-order su iTunes e nell’edizione limitata autografata sul sito di Music First (http://bit.ly/Resto-Antologia2018).

Il cantautore presenterà la raccolta in Feltrinelli il 22 settembre a Roma (Red Tomacelli) e il 26 settembre a Milano (Red Porta Romana).

Questa la tracklist di Resto:

Ora
Di cosa siamo capaci
Johnny
Una moneta nel mare
Rumore di fondo
Da casa a casa
Stiamo come stiamo
Non ci aspettiamo più
Perfetti
Le parole dell’assenza
Fratello pop
Simili
Naviganti

Ancora
Non vale tutto
Più musica e meno testo
Secondo te?
Resto
Quattro quarti
Ealing
Non importa veramente
Colpi forti
La sentinella
Alla fine del peggio
Mi manca da vicino
Qualcosa vicino all’amore
L’ultimo giorno d’inverno

Supereroe Tour: a dicembre Emis Killa sui palchi italiani

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Dopo l’annuncio del nuovo album Supereroe in uscita in autunno e le due anteprime del 12 ottobre a Milano e del 13 ottobre a Roma, andate sold out in poche settimane, Emis Killa torna live a dicembre con il Supereroe Tour.

Il rapper milanese sarà di nuovo nella sua città domenica 9 dicembre e Roma mercoledì 12 dicembre 2018, per poi incontrare il suo pubblico a Firenze (giovedì 13 dicembre 2018), Bologna (venerdì 14 dicembre 2018) e Torino (venerdì 14 dicembre 2018).

Il ritorno di Emis Killa arriva a due anni di distanza da Terza Stagione, a cui sono seguiti nel corso dell’ultimo anno i singoli LindaSerio.

Questi i dettagli delle date live:

9 dicembre – Milano, Fabrique
Apertura Porte: ore 19.30
Inizio Concerto: ore 21.00
Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita

12 dicembre – Roma, Atlantico
Apertura Porte: ore 19.30
Inizio Concerto: ore 21.00
Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita

13 dicembre – Firenze, Viper
Apertura Porte: ore 19.30
Inizio Concerto: ore 21.00
Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita

14 dicembre – Bologna, Estragon
Apertura Porte: ore 19.30
Inizio Concerto: ore 21.00
Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita

16 dicembre – Torino, Hiroshima
Apertura Porte: ore 19.30
Inizio Concerto: ore 21.00
Prezzi Biglietti: posto unico – € 30,00 + € 4,50 diritti di prevendita

L’organizzatore declina ogni responsabilità in caso di acquisto di biglietti fuori dai circuiti di biglietteria autorizzati non presenti nei nostri comunicati ufficiali

BITS-RECE: Troye Sivan, Bloom. Scandalo immacolato

BITS-RECE: radiografia di un disco in una manciata di bit. 
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Il nome di Troye Sivan circola già da alcuni anni sul web e nelle radio, ma è solo negli ultimi tempi che – almeno al di fuori della sua Australia – la sua musica sta raggiungendo un bacino di pubblico significativo. Gli elementi per candidarlo a prossima superstar globale ci sono effettivamente tutti: un’età (23 anni) già abbastanza matura per concedergli credibilità artistica, ma ancora appetibile per l’ambito pubblico “teen” (quello che fa gola a tutti gli uffici marketing), un’immagine efebica e intrigante quanto basta e un elettropop adatto tanto ai canali radiofonici quanto alle piste dei club. 
Soprattutto però, quello che non sfugge quando si ha a che fare con lui è la sua personalità, definita benissimo nel suo incontro di candore e audacia.

Proprio appena sotto la superficie patinata si capisce che Troye Sivan non è l’ennesima matricola di pop idol intercambiabile con chissà quanti altri esemplari, ma un artista che nella musica mette davvero se stesso: dopo l’esordio con Blue Neighbourhood, il ragazzo cala infatti ora un carico pesante con il secondo album, Bloom.
Se dal punto di vista sonoro non siamo di fronte a una rivoluzione, il punto di forza di forza del disco è nei testi, in quei racconti (ma in certi casi sarebbe meglio dire rivelazioni) personali, sfacciati, sensuali che non è così facile ritrovare negli album dei suoi coetanei.
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Con il suo synth-pop onirico, la sua elettronica, i suoi ritmi tra downtempo, dance e r’n’b, le sue atmosfere oscure e rarefatte, Bloom è a tutti gli effetti lo spazio di un confessionale privato, l’occasione per svelare segreti, condividere emozioni: Troye non ha mai fatto mistero della sua omosessualità, ma nella titletrack utilizza l’ardita metafora del giardino per arrivare a descrivere la perdita della verginità, oppure sceglie di aprire l’album raccontando in Seventeen una chat erotica con un uomo più adulto, mentre con Animal mostra gli istinti più passionali. E poi c’è la passione quasi carnale di Lucky Strike, ma anche momenti più leggeri, come Dance To This, in duetto con Ariana Grande.

Sotto le sue sembianze immacolate, la nuova voce del pop internazionale svela spregiudicatezza, audacia, erotismo, bisogno di libertà, e lo fa senza scandalo, quasi sottovoce.

Thom Yorke firma le musiche di Suspiria di Luca Guadagnino

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Dopo le anticipazioni in due trailer, esce finalmente Suspirium, brano di Thom Yorke estratto dalla colonna sonora di Suspiria di Luca Guadagnino, remake del celeberrimo capolavoro di Dario Argento presentato nei giorni scorso alla Mostra di Arte Cinematografica di Venezia. L’intera colonna sonora Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film) è composta da 25 brani originali e uscirà il 26 ottobre su XL Recordings.

L’album è un mix di partitura strumentale, brani interstiziali, interludi e canzoni con strutture più tradizionali in cui è presente la voce di Thom, come Unmade, Has Ended e Suspirium, il primo singolo il cui tema ricorre in tutto il film.
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La composizione della colonna sonora di un film horror ha presentato a Thom nuove sfide e opportunità: ci sono ballate piano e voce, pezzi Krautrock con synth modulari ispirati dall’ambientazione del film nella Berlino del 1977, stratificazioni vocali e melodie che incutono terrore in un incantesimo musicale caotico ma coeso.
 
Suspiria è stato scritto e arrangiato da Thom Yorke, registrato e prodotto da Thom e Sam Petts-Davies. Hanno partecipato alla realizzazione dell’album anche la London Contemporary Orchestra and Choir, Noah Yorke alla batteria in Has Ended e Volk, e Pasha Mansurov al flauto in Suspirium.

Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film)
 sarà disponibile in doppio vinile rosa, doppio CD e digitale.

Suspiria (Music for the Luca Guadagnino Film)
2-LP Vinyl Tracklist:

 
A
A Storm That Took Everything 
The Hooks
Suspirium
Belongings Thrown in a River
Has Ended 
Klemperer Walks 
Open Again 
 
B
Sabbath Incantation
The Inevitable Pull
Olga’s Destruction (Volk Tape) 
The Conjuring of Anke
A Light Green
Unmade
The Jumps 
 
C
Volk
The Universe is Indifferent 
The Balance of Things
A Soft Hand Across your Face 
Suspirium Finale 
 

A Choir of One 
Synthesizer Speaks
The Room of Compartments 
An Audition
Voiceless Terror
The Epilogue
 
2-CD Tracklist:

 
CD1
A Storm That Took Everything
The Hooks
Suspirium
Belongings Thrown in a River
Has Ended
Klemperer Walks
Open Again
Sabbath Incantation
The Inevitable Pull
Olga’s Destruction (Volk tape)
The Conjuring of Anke
A Light Green
Unmade
The Jumps

 
CD2

Volk
The Universe is Indifferent
The Balance of Things
A Soft Hand Across your Face
Suspirium Finale
A Choir of One
Synthesizer Speaks
The Room of Compartments
An Audition
Voiceless Terror
The Epilogue

Love & Peace: per Shapiro e Vandelli è tempo di collaborazione

Shel Shapiro e Maurizio Vandelli_crediti Angelo Trani
Un progetto che non è semplicemente l’occasione per un nuovo disco e un tour, ma il segno di una tregua ritrovata dopo una vita di rivalità, distanze, marcate differenze di carattere, formazione e stili di vita, ma anche di rispetto reciproco e grande amore per la musica.

Si intitola emblematicamente Love & Peace l’album in uscita il 21 settembre per Sony e che vede l’inedita collaborazione tra Shel Shapiro, volto e voce dei Rokes, e Maurizio Vandelli, colonna dell’Equipe 84.
Ad anticiparlo in radio è una nuova versione di Che colpa abbiamo noi, il brano dei Rokes del 1966 diventato un vero e proprio inno generazionale, per l’occasione riarrangiato e prodotto da Diego Calvetti.

Una collaborazione che ha radici lontane e che vede fondere due lunghe carriere celebrando la forza aggregante della musica per mettere da parte le avversità del passato, ma anche i contrasti comunicativi che stanno segnando l’epoca odierna. Un incontro storico che non è nostalgia ma memoria, con uno sguardo rivolto al presente, come recitano i versi di Che colpa abbiamo noi.

Sono inoltre già state annunciate le prime date di un tour prodotto da Trident Music: il 10 dicembre al Teatro Verdi di Firenze e l’11 dicembre all’Auditorium Parco della Musica di Roma.
I biglietti saranno in vendita dalle ore 12.00 del 6 settembre.

Enrico Nigiotti: il nuovo album è Cenerentola

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Da poco è arrivato in radio il suo ultimo singolo, Complici, che lo vede duettare con Gianna Nannini in un vero e proprio dialogo a suon di rock.

Per Enrico Nigiotti si tratta dell’ultimo passo prima della pubblicazione del nuovo album, Cenerentola, in arrivo il 14 settembre, a suggellare un’annata decisamente fortunata seguita alla partecipazione nell’ultima edizione di X Factor.
Il nuovo disco contiene anche i singoli L’Amore è, Nel silenzio di mille parole e altri 10 inediti, “scritti con il cuore e con la mia storia sulle spalle. Non ho scritto nulla con superficialità, nemmeno una virgola”, racconta il cantautore livornese.

Complici è una canzone che ho scritto in maniera molto libera. La strofa è discorsiva, quasi parlata e il ritornello diventa la “morale della storia” già al primo ascolto. Alcune intuizioni di Gianna sul testo e la sua voce unica hanno reso tutto veramente magico”.
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Questa la tracklist:
Complici feat. Gianna Nannini

Bomba Dopo Bomba
Campari Soda
Buonanotte
Un Altro Giorno
E Sarà
Chiedo Scusa
L’Amore è
Lettera
Tuo Per Sempre
Nel Silenzio Di Mille Parole
Devo Prendere Il Sole

A bordo del Brucomela con la “violence wave” dei 23.7

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I 23.7 sono un giovane collettivo leccese formato da Welo, Symon e Ankhay.
Hanno iniziato a farsi notare nel corso dell’ultimo anno con la pubblicazione di alcuni brani, tra cui i primi due singoli Baby Plug e Fight in esclusiva per STO Magazine.

A caratterizzare il loro stile è quella che definiscono la “violence wave”, una commistione di elementi allucinati e psichedelici che tornano anche nei suoni e nel video del terzo singolo, Brucomela, prodotto dallo stesso Ankhay.

Domeniche di agosto: la fine dell’estate e il ritorno dei Delta V

Copertina singolo DELTA V Domeniche di agosto
Un ritorno atteso, gradito e imprevisto quello dei Delta V, tra i nomi protagonisti della scena italiana di fine anni ’90 e silente ormai da più di 10 anni.

“Siamo stati fermi per tanto tempo, ci siamo allontanati centinaia di chilometri da dove vivevamo, abbiamo conosciuto chi ci ha fatto ritornare. Niente sarà come prima ma ogni cosa potrebbe continuare meglio, un passo alla volta, che in fin dei conti si può anche stare in silenzio dieci anni. Basta che poi siano cose per cui è valsa la pena”.

Dopo Il cielo che cambia colore,pubblicato a inizio estate come un regalo dedicato a tutti quelli che li hanno aspettati in questi anni, la band è infatti da poco tornata in formazione rinnovata con una nuova cantante, Marti, e con un nuovo singolo, Domeniche di agosto, pubblicato lo scorso 24 agosto, al tramontare dell’estate, primo passo ufficiale che porterà alla pubblicazione di un nuovo album di inediti per Sony Music.

“Non importa quanti anni tu abbia, con chi tu l’abbia trascorsa o dove. Come un luogo che non ha tempo, uno spazio che non ha confini, l’estate accelera o rallenta le nostre vite. E lo fa consapevolmente, fregandosene della nostra felicità. Quando le luci e i pensieri di quei momenti diventano settembre senza che possiamo fare nulla per fermarli”.