Peligro: stasera showcase a Milano per presentare il nuovo album Mietta sono io

Stasera, mercoledì 13 giugno, alle 19 Peligro presenterà con uno showcase il suo nuovo album di inediti Mietta sono io a La Feltrinelli Red di Milano (viale Sabotino, 28).
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Prodotto da Marco Zangirolami e anticipato dal singolo La parte migliore, lalbum è un racconto introspettivo di Andrea Mietta – questo il vero nome di Peligro -, che si è dovuto mettere in discussione e ha dovuto superare alcuni suoi limiti per riuscire a scoprire un lato di sé finora nascosto: “Questo è probabilmente l’album più introspettivo che abbia mai realizzato. Mentre scrivevo sono entrato in contatto con dei lati di me che forse c’erano sempre stati, ma che avevo sempre ignorato. L’incontro con questo “nuovo me” mi ha, in un certo senso, stravolto, dandomi una nuova immagine di quello che sono».

Marlene Kuntz: rinviato a settembre il concerto previsto per il 31 maggio a Milano

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Il concerto dei Marlene Kuntz inizialmente previsto ai Magazzini Generali di Milano per giovedì 31 maggio è stato posticipato al 21 settembre.

Per motivi legati alla salute di Luca Bergia, che a causa di una tendinite non potrà prendere parte alle prove del concerto, la band è purtroppo costretta a spostare il live.

Per eventuale rimborso o sostituzione dei biglietti per la nuova data tutti gli acquirenti verranno contattati da Mailticket.it.
Per ogni dubbio o domanda è possibile scrivere a rimborsi@mailticket.it o chiamare via telefono allo 0280888063.

#MUSICANUOVA: Rancore, Underman

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Chi è Underman?

Sicuramente non un uomo che vuole restare coperto o che fino ad oggi ha vissuto così.
Chi c’è sotto il cappuccio? Un uomo del futuro?

Ambientato in una Milano notturna e grigia, molto più simile a un’inquietante Gotham City che alla città che siamo abituati a conoscere, il video di Underman porta in uno scenario da fumetto, di cui Rancore è autore e protagonista. 

E nonostante il fumetto non sia davvero esistente, nel video compare ogni genere di gadget del mondo Underman, dai fumetti stampati, al poster dei film, alle action figures, a delle tavole estremamente curate.
Trucco ed effetti speciali vedono un lavoro unico nel suo genere per quello che riguarda il videoclip italiano, con una chiara citazione al cinema di fantascienza anni ’80.
La regia è di Luca Tartaglia, che firma una clip dal taglio futuristico, mentre le tavole che Rancore ricalca sono firmate dal fumettista Luca Palloni.

Da parte sua, Rancore mette nel brano tutta la rabbia di cui è capace, alzando il volume per gridare la sua estraneità a un mondo in cui si sente alieno.

Underman anticipa Musica per bambini, il nuovo album di inediti del rapper.

UNA VITA IN CAPSLOCK: la “Milano da botox” nel primo album di MYSS KETA

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Con quella mascherina e quegli occhiali da sole a coprirle costantemente il viso, la prima tentazione che si ha è scoprire chi si nasconda davvero dietro al personaggio di Myss Keta. Il punto però è che non importa.

Basta infatti fermarsi un attimo ad ascoltare i suoi brani per capire che chiunque abbia dato vita a quella creatura artistica (e stiamo parlando molto probabilmente di un team di cervelli più che dell’intuizione di un singolo) ha compiuto un’operazione che rasenta la genialità.
Per chi frequenta abitualmente le notti milanesi, il nome di MYSS KETA non sarà nuovo: il suo esordio è infatti datato 2013, quando nell’underground dei locali meneghini hanno iniziato a girare pezzi come Milano, sushi e coca o Burqa di Gucci.
Di quell’entità mascherata nessuno sapeva niente, ma tutti coglievano la malata lucidità che si nascondeva in quei testi, accompagnata da arrangiamenti tra elettronica e fidget house ipnotici e allucinogeni.
Il gioco ha iniziato a funzionare, ed ecco che dopo una prima raccolta (L’angelo dall’occhiale da sera: col cuore in gola) e l’EP Carpaccio ghiacciato, MYSS KETA ha fatto il grande salto con il primo album ufficiale, UNA VITA IN CAPSLOCK, pubblicato nientemenoche da Universal.
Un upgrade – come si direbbe nel lessico degli yuppies milanesi – che forse neanche lei si immaginava, e che porta il suo nome ben al di là della cerchia dei navigli.
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Ma quindi chi è MYSS KETA? O, meglio, che cos’è MYSS KETA?
Impossibile definirla, un po’ perché di definizioni esaustive non ce ne sono, un po’ perché lei stessa detesta essere ingabbiata sotto un’etichetta. Di se stessa dice di essere “una donna di spettacolo e uno spettacolo di donna”, ma è stata definita anche “icona pop”, “angelo dall’occhiale da sole”, “diva definitiva”, “Vergine, ma non troppo”, ovviamente “icona gay”.
Si è fatta notare con i suoi brani, ma l’impressione è che la musica sia solo una piccola parte di un fenomeno ben più ampio, che riunisce in un unico, amorevole abbraccio tutta la cultura di spettacolo nazional-popolare degli ultimi 30 anni: “dagli anni ’80 ad oggi non è cambiato niente, certe cose funzionano nello stesso modo dai tempi dei Romani. Semplicemente, gli scandali e le figure simbolo della Milano da bere sono standardizzati e sono diventati dei modelli che ancora oggi utilizziamo per parlare di certe tematiche”. Ecco allora che nei racconti di MYSS KETA spunta anche il Bar Basso, nota meta di appuntamento per designer ed esponenti della Milano che “gira bene”: qui dice di aver conosciuto Tea Falco, altra icona modernissima e dai contorni fluidi, protagonista del video di Botox. Insieme, assicura, sono “due matte”.

Disarmante sentirla parlare, perché con una dialettica studiatissima, KETA abbatte ogni tentativo di percepire la linea di confine tra realtà e finzione, verità e ironia, trash autentico e parodia, stereotipo e sincerità. Non sai mai quanto stia volutamente caricando la sua aura, quanto stia spingendo verso il trash o quanto ti stia bellamente prendendo per il culo.
Nei suoi brani, partoriti negli angoli di Milano, emerge il lato malato della metropoli, le sue manie compulsive, i suoi vizi incorreggibili: con l’aiuto dei suoi fidati angeli, le Ragazze di Porta Venezia, MYSS KETA raccoglie gli stimoli che la città le offre, li ingurgita e li risputa fuori, rendendo tutto inequivocabilmente “myssketiano”. Un’operazione nata non tanto da una qualche necessità di espressione, ma dalla semplice voglia di raccontare un certo mondo in un certo modo, permeato di ironia, “perché guardare il mondo con ironia non significa essere felici, ma voler esorcizzare il male che si ha dentro”.
Dall’ossessione per il botox, allo stress, alla droga, alla frantumazione dell’identità, MYSS KETA costruisce un labirinto di specchi in cui la sua voce ammiccante e narcotizzata si perde e fa perdere recitando celebri slogan pubblicitari o creandone di nuovi, avvicinandosi all’hip-hop senza mai entrarci del tutto.
I suoi riferimenti volano pindaricamente dalla politica (pare abbia flirtato con d’Alema in Costa Smeralda) al cinema (quello di Monica Vitti, Monica Bellucci, ma anche quello di Edwige Fenech, altra sua grande amica, così come Sophia Loren), passando per le estati in compagnia dell’Avvocato. Di se stessa racconta di essere stata la prima musa di Dalì e Warhol, ben prima di Amanda Lear (che naturalmente viene nominata nel disco), dice di essere apparsa al Drive In (ma non dice in che ruolo, altrimenti sarebbe riconoscibile), di aver vinto al Festivalbar nel ’95, di aver fatto la modella (siamo sempre a Milano, dopotutto), la velina, ma anche l’amministratrice delegata della Rovagnati (“Ho scelto di lavorare lì perché mi piacciono molto le loro feste di Natale, e poi adoro vedere le aiuole pubbliche con la pubblicità dell’azienda che ne finanzia il mantenimento”). Tra i suoi miti, il Gabibbo ed Enrico Ghezzi, mentre sogna Marzullo per un’intervista “strana”.
Un puzzle di finissima cultura pop in cui il trash convive con l’intellighenzia, costruito con un uso abilissimo dell’ironia e di un’urticante provocazione.
Mentre racconta la genesi dell’album, il rischio è di pensare soprattutto a non perdersi nessuno dei riferimenti che infila – più o meno velatamente – tra le parole ( come quando si lascia sfuggire un “in verità io vi dico…”), come in Una donna che conta, seconda traccia del disco, vera e propria e surreale sfilata di celebrità da riconoscere.
Proprio nulla viene lasciato al caso, nemmeno la foto della copertina, sotto la quale si cela un’esegesi stupefacente: “La scimmia rappresenta uno stato pre-umano, noi siamo la scimmietta, solo con qualcosa in più: nell’immagine io allatto il mio primate, è il razionale che allatta l’irrazionale. E quella che si vede nella foto è la scimmietta che ho a casa, solo che non posso sempre portarla con me perché spesso è impegnata a rilasciare interviste”.

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UNA VITA IN CAPSLOCK è una sorta di Commedia dantesca (“Alighieri, l’avete già sentito nominare? E’ uno scrittore bravissimo, ve lo consiglio”), un album interiore e scurissimo, che può trovare la luce ideale solo sotto i flash e i neon di un club: c’è la discesa agli inferi, l’affronto delle paure e dei demoni interiori da buttare fuori, ci sono visioni distopiche, ma alla fine c’è la salita al Paradiso, con After Amore. E non importa che si tratti di una visione paradisiaca temporanea o artificiale, sempre di Paradiso si tratta.
A dare “bellezza” all’album ci pensano le presenze angeliche, e assolutamente antitetiche rispetto a tutto il resto, di Birthh, con il suo canto etereo (nell’interlude di Inferno, ad esempio, omaggio all’elettronica di Valerio Tricoli) e Adele Nigro degli Any Other, che porta il suono di un sax malato: “sono come gli angioletti della Divina Commedia, per cui lavorare con loro è stato naturale”. 
Per le basi invece, accanto al sempre presente collettivo Motel Forlanini, brillano anche i nomi di Riva, Populous, Zeus! e H-24, producer dall’identità misteriosa.
Si torna così alla maschera nell’era dell’ossessione per la celebrità, KETA sceglie di non apparire, ovviamente consapevole che la maschera attira la curiosità, ma ancora di più convinta che la sua è solo una maschera  dichiarata, contro tutte quelle invisibili che ognuno di noi si porta dietro ogni giorno. Dietro a quegli occhiali, MYSS KETA può essere e dire quello che vuole.
Quindi davvero non importa sapere chi si nasconde lì sotto, perché il gioco di MYSS KETA è affascinante e divertente proprio per il suo assurdo mistero: non c’è nessun divismo da proteggere, nessuna intenzione di creare un patinato distacco dal pubblico, ma al massimo la volontà di dare al pubblico esattamente quello che vuole, lasciandogli la possibilità di metabolizzarlo come meglio crede.

E poi ricordatevelo, la realtà supera sempre la fantasia.

Il tour di presentazione del disco proseguirà con i seguenti appuntamenti:
30 aprile – Roma, Monk
4 maggio – Bologna, Locomotiv
5 maggio – Livorno, The Cage
26 maggio – Molfetta (Ba), Eremo Club

We Will Rock You torna in Italia: vuoi entrare nel cast?

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A nove anni di distanza dal debutto del 2009, We Will Rock You è finalmente pronto a ritornare sulle scene italiane con una produzione nuova e completamente originale sia nella regia, a cura di Tim Luscombe, che nella scenografia e coreografie, oltre che nel cast e musicisti naturalmente.

Il tour del musical partirà ad ottobre 2018.

A dare voce ai più grandi successi dei Queen, da Radio Ga-Ga, a Bohemian Rhapsody sarà un nuovo Galileo e una nuova Scaramouche, dei nuovi Khashoggi, Britney, Oz, Pop, e non solo. Le audizioni per selezionare il nuovo cast, inclusi i musicisti e il corpo di ballo, partiranno ufficialmente mercoledì 16 maggio 2018 a Milano.
Tutti i dettagli e le informazioni su come candidarsi sono disponibili al sito www.wewillrockyou-themusical.it

Oltre 4600 rappresentazioni, per un totale di 6 milioni di spettatori: questi i numeri di We Will Rock You, il musical ideato dagli stessi Brian May e Roger Taylor, insieme allo scrittore Ben Elton che per oltre 12 anni ha dominato il programma del Dominion Theatre di Londra, il teatro del West End che ospita la celebre statua d’oro di Freddie Mercury.

Questo il calendario delle audizioni:

– Musicisti (chitarristi, batterista, bassista)
MILANO c/o CPM, via privata Elio Reguzzoni 15
Mercoledì 16 maggio 2018 dalle ore 10:00 alle ore 18:00
Giovedì 17 maggio 2018 dalle ore 10:00 alle ore 18:00

Tutti i candidati dovranno prenotarsi tramite invio CV e foto al seguente indirizzo casting@wwry-themusical.it, specificando nell’oggetto “BAND-STRUMENTO”, entro e non oltre l’8 maggio

– Ballerini
MILANO c/o SDM – FUORI DANZA, via Gallarate 50
Domenica 20 maggio 2018 dalle ore 09:00 alle ore 20:00 (possibilità di eventuale call back per il giorno 3 giugno, previa comunicazione via email dalla Produzione)

È Obbligatoria la prenotazione all’email casting@wwry-themusical.it entro l’11 Maggio 2018, specificando nell’oggetto “ENSEMBLE”

– Cantanti e attori
MILANO c/o SDM FUORI DANZA, via Gallarate 50
Martedì 29 maggio 2018 dalle ore 09:00 alle ore 20:00
Mercoledì 30 maggio 2018 dalle ore 09:00 alle ore 20:00 (possibilità di eventuale call back per il giorno 19 giugno, previa comunicazione via email dalla Produzione)

È obbligatoria la prenotazione all’email casting@wwry-themusical.it entro il 21 Maggio 2018, specificando il ruolo per il quale ci si presenta.

INFO:
casting@wwry-themusical.it
www.wewillrockyou-themusical.it

Acoustic World: Enzo Avitabile in un concerto-evento speciale il 16 aprile

Enzo Avitabile sarà in concerto a Milano, lunedì 16 aprile, per una serata “speciale” di musica e solidarietà internazionale, in favore dei bambini siriani in fuga dalla guerra. Un vero e proprio evento a sostegno dei progetti per 800 minori in fuga dalla guerra in Siria, per i bambini dei campi profughi del Libano, per le vittime di migrazione forzata e per i ragazzi delle periferie disagiate di Milano.

A partire dal mattino, Avitabile – da sempre sensibile al tema degli ultimi del mondo – terrà una lezione “speciale” all’Università Cattolica, nel cuore del capoluogo lombardo, dal titolo “Enzo Avitabile Music Life. La musica come messaggio sociale” (ore 9:45).

La sera, alle 20.30, sarà invece la volta del concerto Acoustic World, all’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (ore 20:30).
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L’intera iniziativa è promossa dall’Associazione Francesco Realmonte Onlus e dalla Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti, in collaborazione con l’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano e con FOCSIV Humanity ed è dedicata al sostegno di progetti a tutela dell’infanzia in contesti di guerra e di grave vulnerabilità.

I beneficiari degli interventi sono 800 minori in fuga dalla guerra in Siria, rifugiati in Libano e Kurdistan, presso il “Centro del Collegio Maristi Notre Dame de Fatima di Rmyleh” e nel “Monastero Deir Maryam” a Sulaymanya. Con il ricavato del concerto sarà possibile sostenere gli interventi educativi in favore dei bambini, per la ripresa di un percorso di crescita sano e positivo, dopo la guerra; sarà possibile utilizzare queste risorse per formare i social worker, che operano sul territorio kurdo e libanese, alla cultura della resilienza sviluppando sempre più a fondo la metodologia studiata dal “RiRes – Centro di Ricerca sulla Resilienza” dell’Università Cattolica di Milano.

Nella stessa ottica, sul territorio di Milano, verranno sostenuti i giovani vittime di migrazione forzata che si trovano a vivere in contesti di povertà ed esclusione sociale, a cui le Associazioni promotrici si dedicano da anni.

Dopo il successo della prima Edizione de “Il cielo è di tutti”, torna forte l’idea di sostenere i progetti in favore dei giovani attraverso la musica e il coinvolgimento attivo della città di Milano. Da qui la partecipazione straordinaria di un artista come Avitabile, che ha sempre composto musica dando voce e speranza a chi non ce l’ha e connotando di forti messaggi sociali ogni nota dei suoi groove. 

I biglietti del concerto (€30/20/10) sono acquistabili presso la Biglietteria centrale dell’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (Largo Gustav Mahler).
Orari: da martedì a domenica dalle ore 10.00 alle ore 19.00. Lunedì chiuso.
Telefono: 02.83389.401/402/403 Mail: info@auditoriumdimilano.org.
On line con prevendita sulla pagina Vivaticket, selezionando Enzo Avitabile a Milano e Università Cattolica di Milano – Container 9 (Cortile San Benedetto, L.go Gemelli 1) Tel. 02.7234.3231

Luciano: il DJ cileno ai Magazzini Generali di Milano l’11 maggio

Venerdì 11 maggio la superstar cilena della consolle Luciano fa tappa a Milano presso i Magazzini Generali (via Pietrasanta 16), per uno show che animerà la pista fino alle prime ore del mattino.
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Acclamato come uno dei massimi esponenti della scena musicale elettronica globale, Il sound di Luciano è inconfondibile, caratterizzato da una originale combinazione tra sonorità techno e ritmi latini che lo hanno portato alla ribalta in patria, ma anche in Europa. Dopo alcuni dischi di grande successo e dopo aver fondato una sua etichetta, il noto dj ha firmato delle partnership con i club più importanti delle spiagge spagnole.

La serata sarà caratterizzata da un futuristico spettacolo multimediale e da un imperdibile party che grazie allo straordinario djset di Luciano promette di non far mancare tante altre sorprese.

I biglietti per il live show sono disponibili in prevendita su mailticket al seguente link http://www.mailticket.it/evento/13133 o acquistabili direttamente in loco.

Ad aprire la serata sarà lo special opening djset di Simone Liberali.

Prezzi: 15€ early bird
20€ 1st release ticket
25€ 2nd release
Orari live: 23:00 – 05:00

Per info e biglietteria:
info@magazzinigenerali.it
www.magazzinigenerali.org

Tedua: a maggio le anteprime del Mowgli Tour 2018

Dopo il successo del suo ultimo album Mowgli – il disco della giungla, Tedua si prepara a portare i nuovi brani sul palco.
Il rapper è infatti pronto per conquistare Milano giovedì 12 maggio al FabriqueRoma giovedì 19 maggio all’Orion Club per i primi due  imperdibili show live previsti dal Mowgli Tour 2018. Due speciali concerti anteprima che anticipano il tour estivo e il successivo tour nei club atteso per il prossimo inverno e che lo vedrà protagonista nelle principali città italiane.
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Durante le sue nuove performance, il fenomeno rap genovese proporrà dal vivo tutti i brani tratti da Mowgli, senza dimenticare ovviamente i successi che hanno segnato definitivamente l’inizio del suo singolare percorso artistico, consacrandolo come uno dei più rappresentativi personaggi del panorama hip hop italiano, da La legge del più forte, brano che ha registrato più di sei milioni di visualizzazioni su YouTube, all’ultimo singolo Acqua (Malpensandoti), ispirato a Malpensandoti di Dargen D’Amico.
Ad accompagnare il Mowgli del rap italiano sul palco sarà come sempre Chris Nolan, produttore di tutte le 14 tracce contenute nel disco nonché uno tra i migliori producer della scena rap odierna.

Le prevendite per i due concerti sono già acquistabili e disponibili su www.ticketone.it al link http://www.ticketone.it/tedua-biglietti.html?affiliate=ITT&doc=artistPages%2Ftickets&fun=artist&action=tickets&erid=2027562&kuid=535516

Steve Rothery live a Milano il 13 marzo

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Steve Rothery – leggendario chitarrista e fondatore dei Marillon – arriva in Italia per raccontare la storia del gruppo che, sin dal suo debutto, ha dato un nuovo significato al rock progressivo.
Accompagnato dalla sua straordinaria band, Rothery sarà a Milano il 13 marzo al Teatro Dal Verme per un’unica data italiana del tour mondiale.
In scaletta anche brani tratti da Misplaced Childhood, album capolavoro del 1985, e classici senza tempo come Script For A Jester’s Tear, Fugazi, Clutching At Straws.

La band che supporterà il chitarrista britannico sul palco è ormai consolidata: Steve Rothery, chitarra; Dave Foster, chitarra (Mr. So & So); Yatim Halimi, basso (Panic Room); Leon Parr, batteria (Mr. So & So)Riccardo Romano, tastiere (RanestRane)Martin Jakubski, voce (Stillmarillion).
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Il concerto di Milano sarà diviso in due parti, vista anche la notevole durata, e permetterà all’ascoltatore di entrare profondamente nelle emozioni espresse dalla musica. Uno spettacolo con un light show studiato ad arte con l’unico obiettivo di creare un vero e proprio universo Marillion.

Martedì 13 marzo, Milano ore 21:00
Teatro Dal Verme (via San Giovanni sul Muro, 2)

Prezzi (diritti di prevendita già inclusi):
Platea fan: 46 €
Platea: 35 €
Balconata: 28,75 €

Biglietti in prevendita su Ticketone e nei punti vendita del relativo circuito.

Il Pagante ai Magazzini Generali sabato 3 marzo

Il Pagante torna live ai Magazzini Generali di Milano sabato 3 marzo.
Il trio milanese presenterà dal vivo anche il suo nuovo singolo Dress Code, che vede la partecipazione del rapper Samuel Heron.

Negli ultimi anni, Il Pagante è diventato noto grazie al successo di singoli come BomberFaccio After e Pettinero, raccontando con molta ironia abitudini, passioni e limiti comuni a tanti giovani italiani.
A seguire, dopo il concerto, gli artisti resteranno ai Magazzini Generali per un grande After Party con dj set e tanti ospiti. Durante il party il trio si fermerà per autografi e foto con il pubblico. I biglietti per il concerto sono disponibili in prevendita su mailticket a questo link acquistabili direttamente in loco.
Ingresso concerto  15 € + d.p.
Ingresso afterparty 15€ ridotto con consumazione.
Apertura porte ore 20.30
Live ore 22:00

Per info e biglietteria:
info@magazzinigenerali.it