Il ritorno di Noemi sotto il segno… della luna

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Fin dalla notte dei tempi la luna esercita il suo potere e le sue suggestioni su poeti, scrittori, pittori e, naturalmente, musicisti. Con il suo volto continuamente mutabile, la luna si è fatta silenziosa ascoltatrice di preghiere, desideri, confidenze, maledizioni.

Proprio a lei Noemi dedica il suo ultimo lavoro, La luna appunto, in uscita il 9 febbraio, nei giorni in cui l’artista romana sarà in gara a Sanremo con il brano Non smettere mai di cercarmi, una delle 13 canzoni (di cui 12 inedite) presenti nel disco.
Per Noemi è la quinta volta sul palco dell’Ariston: quest’anno al festival porterà un brano che unisce elettronica e canzone d’autore, “uno slogan da cantare a pieni polmoni”, di cui lei stessa è co-autrice.
L’ispirazione per il titolo dell’album è invece arrivata da Vasco: “Tra i tanti motivi per cui ho scelto questo titolo è perché, come dice Vasco Rossi in Dillo alla luna, mi piace l’idea di poter parlare alla luna, sperando che porti fortuna. E poi anche perché la luna è un po’ diva, proprio come voglio vivere anch’io questo album.”
COPERTINA LA LUNA
La luna esce a due anni da Cuore d’artista, disco pubblicato a ridosso della precedente partecipazione sanremese di Noemi (con La borsa di una donna), ed è un lavoro che mette in luce alcuni suoi aspetti finora poco conosciuti: tra i brani infatti non manca una buona dose di pop elettronico, come già avevano fatto sentire i due singoli pubblicati nei mesi scorsi, Autunno e I miei rimedi (quest’ultima inizialmente destinata a Sanremo nel 2016), ma si scopre anche l’amore dell’artista romana per il country in My Good, Bad And Ugly, pezzo scritto da Matthew Weedon ed Penny Elizabeth Forter e tenuto al segreto fin dai tempi di Made In London. Particolarmente impegnativa dal punto di vista tecnico, per diretta dichiarazione dell’artista, è Love Goodbye, mentre Porcellana cerca di raccontare in musica gli attacchi di panico.
Presente anche una cover di Lucio Dalla, Domani, brano non tra i più noti del cantautore, ma scelto per l’efficacia delle sue immagini (“saremo ancora così lontani, ci annuseremo da lontano come i cani”).
Spazio dato ovviamente anche al blues e al cantautorato, territori su cui Noemi è ormai piuttosto abituata a muoversi: ne sono esempi L’attrazione, firmata da Giuseppe Anastasi e La luna storta, che porta la firma di Tricarico.

Per presentare il nuovo album sono inoltre stati annunciati due speciali appuntamenti live in programma il 27 maggio a Roma (Auditorium Parco della Musica) e il 29 maggio a Milano (Teatro degli Arcimboldi).
I biglietti saranno disponibili online sul sito di TicketOne (www.ticketone.it) dalle ore 11.00 di lunedì 29 gennaio e in tutti i punti vendita autorizzati dal 1 febbraio.

#MUSICANUOVA: Viito, Bella come Roma

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“Se bella come Roma, stronza come Milano”.

Un inciso efficace che va dritto al punto, una di quelle dichiarazioni d’amore che si presterebbero perfettamente a essere stampate su qualche t-shirt.
Inizia così il ritornello di Bella come Roma, primo singolo dei Viito, duo di fuorisede romani che proprio in questi giorni hanno movimentato non poco la Viral 50 Italia chart di Spotify, conquistandone addirittura la vetta.
Un esordio “elettro-vintage”, indie nell’attitudine, ma potentemente mainstream nel risultato, al punto da convincere Sugar a metterli sotto contratto.
Fatevi un giro sulla loro pagina Facebook e scoprite se siete pronti a diventare delle “anime”….
Ah, il ritornello continua così: “stasera mi sbronzo, domani ti amo”.
Ci piace assai!

 

Il pifferaio di Hamelin, l'omaggio di Giovanni Nuti, Fabio Concato e Lucia Bosè ad Alda Merini

Merini-Nuti. Ph. Giuliano Grittini
Lo scorso 20 ottobre, in occasione dell’uscita del cofanetto Accarezzami musica, Giovanni Nuti ha voluto ricordare Alda Merini con una serata speciale al teatro Dal Verme di Milano, riproponendo dal vivo molti dei brani nati dalla lunga collaborazione con l’indimenticata poetessa milanese.

Un evento che ha visto l’entusiastica partecipazione di numerosissimi ospiti del mondo della musica e dello spettacolo, riuniti nel segno dell’amicizia e dell’amore per Alda.
Tra di loro, Monica Guerritore, con cui Nuti porta in teatro da alcuni anni lo spettacolo Mentre rubavo la vita, Rita Pavone, Omar Pedrini, Grazia Di Michele, Dario Gay, Andrea Mirò, Fabio Armiliato, Marco Ferradini, il coro dei Piccoli cantori di Milano, Daniela Poggi e Carla Fracci. Durante l’evento è stato reso omaggio anche a Daniela Dessì e Mariangela Melato.
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Tra i momenti più intensi della serata, il duetto che ha visto protagonisti accanto a Nuti Fabio Concato e Lucia Bosè in Il pifferaio di Hamelin, brano incluso nel cofanetto nel doppio album di inediti Il muro degli angeli, e di cui viene ora reso disponibile il video dell’esibizione.
Un brano che racconta la storia di un’amante velenosa e di un amato vilipeso, e nel quale non è difficile ritrovare i ricordi del manicomio, esperienza disumana vissuta da Alda: lì, tra quelle mura crudeli, la sofferenza sembrava vietare ogni forma di amore.

Lady Gaga, una fuoriclasse al Forum d’Assago

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C’è un momento, quasi una costante, che si ripete in ogni esibizione di Lady Gaga, ed è l’istante esatto in cui lei smette di cantare e la musica si spegne. In mezzo al tripudio di mani al cielo e voci urlanti, Gaga resta immobile sul palco, con il volto serio e lo sguardo immobile, come se stesse aspettando chissà cosa o stesse guardando verso chissà chi, come se volesse sfidare quell’ondata di entusiasmo.

Una manciata di secondi che scorrono lenti, in cui il pubblico placa l’euforia in attesa che qualcosa accada. Ed è allora che Gaga sorride, magari spende qualche parola e riprende lo show.
Ecco, credo che in quei momenti si possa osservare meglio che in altre circostanze lo spirito di Gaga, la sua essenza di artista pop che sopra al pop ci vola (ultimamente neanche troppo metaforicamente). Paradossalmente, il fuoco di un’artista con una delle voci più potenti in circolazione arde anche in quei brevi istanti di silenzio.
E’ come se lei stesse lì a dirci “non me ne frega niente di quello che pensate di me, io sono qua, e ho tutta l’intenzione di restarci”. Perché quando Lady Gaga sale sul palco se lo tiene stretto, e diventa il centro assoluto della scena.
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Fino a qualche anno fa, era soprattutto l’artista delle esagerazioni, quella degli abiti bizzarri, la cantante delle stranezze e delle bistecche indossate in mondovisione.
Oggi Stefani Germanotta è un’artista che sembra aver trovato una sua dimensione ideale al di là delle scelte stravaganti. Il suo ultimo album, Joanne, ne era già una prova piuttosto chiara, e il tour che ne è seguito lo ha confermato. Il 18 gennaio il Joanne World Tour è arrivato a Milano, e per quelli che c’erano è stato evidente che oggi di quelle bizzarie Lady Gaga potrebbe tranquillamente fare a meno. Ma si sa, nell’universo gaghiano tutto deve essere grandioso.
Ecco allora il palco imponente, componibile e scomponibile in un’infinità di varianti, le passerelle inclinate, le fiammate, i ponti sospesi, il pianoforte con fasci di luci al laser che seguono i cambi degli accordi. Ma soprattutto lei, Gaga, grandiosamente Gaga.

Ha offerto uno spettacolo degno di una fuoriclasse quale è, concedendo largo spazio alle frange, ai cappelloni e al country-rock dell’ultimo album, ma senza dimenticarsi del pop, ovviamente.
Nessun effetto speciale per l’entrata in scena con Diamond Heart, coreografie ridotte al minimo, ma il piglio della belva da palco ha scintillato da subito senza mai perdere mordente: quando poi lei si è seduta al pianoforte per The Edge Of Glory il tempo si è fermato.
In mezzo, tra una canzone e l’altra, non ha mancato più volte di ricordare le sue origini e il suo orgoglio italiano, l’importanza della famiglia, la storia della zia Joanne, la vicinanza alla comunità LGBT, alternando un numero indefinibile di ringraziamenti all’amica Donatella Versace, accolta nel parterre da un’ovazione generale. Anche questo è Gaga.
La chiusura con Bad Romance e The Cure ha regalato un’ultima scarica di adrenalina, mentre l’encore è stata affidata a Million Reasons, poi Gaga è sparita sdraiata sul suo piano lasciando in scena solo il suo cappello rosa.

Ci sono bravi artisti e ottimi cantanti.
A Lady Gaga basta uno sguardo, ed è spettacolo.

Rkomi a Milano il 22 dicembre. Già fuori la box edition dell'album

Sulla scia del successo ottenuto del suo primo album ufficiale Io in terra, venerdì 22 dicembre il rapper Rkomi arriverà a Milano presso il Gate Club con il suo Io in Terra tour.
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“Non vedo l’ora di arrivare nella mia Milano – dichiara Rkomi – ora più che mai sono pronto a sfidare me stesso e le mie possibilità per offrire ai miei fan uno show davvero carico di emozioni. Tengo in particolar modo alla dimensione live e con il supporto dell’organizzazione diretta da Thaurus Live ho in riservo tante sorprese per dar vita ad uno show davvero esplosivo”.
Accanto ai brani del suo ultimo lavoro, Rkomi riproporrà i successi che hanno segnato definitivamente l’inizio del suo singolare percorso.
Dal 1 dicembre è inoltre disponibile una special box edition contenente l’album Io in terra e per la prima volta su supporto fisico, l’ep Dasein Sollen, lavoro che ha acceso i riflettori su Rkomi , contenente diverse canzoni ormai classici del genere insieme all’inedito Liam Gallagher.
Per maggiori info
www.thaurus.it
Di seguito il calendario in continuo aggiornamento:
DICEMBRE
22/12 Milano – Gate club
23/ 12 Campobasso – Invidia Club
28/12 Potenza – Basilikos
GENNAIO
12/01 Mosciano Sant’Angelo (TE) – Pinup
13/01 Perugia – Urban
20/01 Carbonia (Ca) – Bliss
21/01 Cesenatico – Nrg
27//01 Brindisi – Dopolavoro
FEBBRAIO
03/02 Mantova – Priscilla disco club
04/02 Bari – Demodè club
10/02 Brescia – Latte Più
11/02 Trento – Artè disco Dinner

BITS-REPORT: Samuel, un folletto all'Alcatraz. Milano, 28 novembre 2017

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la popstar, Samuel il piacione, Samuel il folletto col cappello, Samuel dei Subsonica, Samuel il cantante con la voce che non tradisce. Dieci, cento, mille volti di Samuel.

Il leader dei Subsonica ha voluto provare a fare da solo, e l’esperimento gli è riuscito piuttosto bene.
Non solo ha calcato il palco di Sanremo con buonissimi riscontri, non solo ha pubblicato un album – Il codice della bellezza – tra i migliori esempi di elettropop italiano d’autore attualmente in circolazione, ma è anche andato in tour e sul palco ha dimostrato di saperci stare benissimo.
L’occasione che ho avuto di vederlo è stata all’Alcatraz di Milano, il 28 novembre, una tappa inizialmente neanche prevista in calendario, ma aggiunta in seguito perché insomma, lasciar fuori Milano proprio no!
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Tenere in piedi un concerto con un solo album solista all’attivo era un po’ difficile, lui lo sapeva bene, e per questo tra un brano nuovo e l’altro ha riempito la serata con pezzi scritti per altri artisti (Costa poco), qualche cover (Ho difeso il mio amore) e poi beh, qualcosa dei suoi Subsonica ovviamente. Ma siccome era “volgare” rifare i pezzi celebri da solo, ecco che Samuel alterna pianoforte e chitarra e ripropone quattro brani davvero suoi, quelli che più gli appartengono della discografia del gruppo: Dentro i miei vuoti, Dormi, Lasciati, e poi Momenti di noia
La serata scivola via tra atmosfere pulsanti di beat, sintetizzatori addomesticati al pop e qualche momento di candore puro, come quando arriva il turno di La luna piena, una di quelle canzoni che si meriterebbero il posto di classicone. Alla fine, due ore piene di live saltano fuori.
Il folletto Samuel balla, saltella, gigioneggia con il suo pubblico e canta senza mai un momento di esitazione. Il palco pare il suo habitat naturale, probabilmente lo è, anche senza i suoi fidi compagni.
Ma la storia dei Subsonica non è finita qua: il gruppo sta lavorando al nuovo album. Lo ha detto proprio lui.
La gallery della serata è disponibile a questo link (foto di Luca Marenda).

A Milano arriva il Pornhub Christmas Store

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Pornhub
, la principale destinazione online d’intrattenimento per adulti, ha annunciato oggi che, in contemporanea con New York, aprirà a Milano il temporary shop ufficiale in occasione del Natale.

Lo store si troverà in via De Cristoforis 5, a due passi da Corso Como. Accanto a grandi marchi di lusso come Louboutin, Chiara Ferragni e Moschino, Pornhub offrirà ai fan europei un’occasione unica per poter acquistare abbigliamento e gadget in edizione limitata.
Il Pornhub Christmas Store sarà aperto al pubblico dall’1 al 31 dicembre con i seguenti orari: da martedì a domenica 10-20, lunedì 13-20.
L’ingresso sarà vietato ai minori di 18 anni.
Lo store, un atelier di 60 metri quadrati situato in un tipico cortile milanese, rappresenta la prima presenza fisica del brand in Europa, e sarà la perfetta occasione per uno shopping natalizio alternativo.
“In quanto brand online, le interazioni con i nostri fan si sono sempre limitate al sito e ai nostri canali sui social network. Grazie all’aumento della nostra brand awareness ci stiamo espandendo verticalmente verso altri settori, come il retail, e proprio per questo stiamo cercando nuove modalità per interagire con i nostri fan” – ha dichiarato Corey Price, Vice President di Pornhub “Da qui la decisione di aprire uno store in Europa in contemporanea con quello di New York. Perché proprio in Italia? I nostri fan italiani sono sempre molto partecipi e attenti alle nostre iniziative. Inoltre il Bel Paese è famoso per il suo stile di vita passionale: l’arte, la moda, il cibo e l’amore rendono l’Italia il paese perfetto per questo store natalizio.”
Oltre alla linea di abbigliamento e gadget ufficiali, nello store saranno presenti prodotti in esclusiva come la linea di lubrificanti di Pornhub, le Pornhub Premium Cards e la nuova linea di Sex Toy Pornhub in collaborazione con Ann Summers.
Grazie alla partnership con la creative factory milanese Freak & Chic, nello store sarà disponibile SQUILLO, il gioco di carte satirico più venduto d’Italia, oltre a prodotti in limited edition disegnati per Pornhub da alcuni dei più importanti disegnatori e fumettisti italiani come Roberto Recchioni, Davide Toffolo, Tanino Liberatore e Fumettibrutti.
Un temporary store Pornhub aprirà anche a New York, in occasione del Black Friday 2017 al 70 di Wooster Street a SOHO, e offrirà un’ampia gamma di prodotti selezionati e capi d’abbigliamento ispirati all’iconico logo del brand, oltre alla linea di streetwear creata in partnership con Richardson.
Lo store di Milano ospiterà anche eventi e firmacopie con ospiti come Malena, la Pornostar numero 1 di Rocco Siffredi, Immanuel Casto, che presenterà il nuovo SQUILLO Deep Space 69, artisti, dj set, e molto altro.
Per restare aggiornati, visitate l’evento Facebook ufficiale dedicato al Pornhub Christmas Store: https://www.facebook.com/events/138642326793836/

Gianna Nannini: nuova data a Milano il 13 aprile

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Ottime news per Gianna Nannini.
Le date del 4 dicembre al Mediolanum Forum di Assago e del 6 dicembre al Nelson Mandela Forum di Firenze sono già completamente esaurite e, a grandissima richiesta, si aggiunge una data milanese di Fenomenale – Il Tour prevista per il 13 aprile 2018.

Il nuovo appuntamento si inserisce nel calendario del nuovo viaggio live della rocker prodotto e organizzato da F&P Group che partirà il prossimo 9 marzo e arriverà il 10 marzo all’Alte Oper di Francoforte e che la vedrà protagonista sui palchi italiani e tedeschi.
I biglietti per la nuova data saranno disponibili in prevendita dalle ore 11.00 del 24 novembre online su TicketOne (www.ticketone.it) e dalle ore 11.00 di lunedì 27 novembre in tutti i punti vendita abituali.
Gianna Nannini Live
Rimini – 30 novembre (RDS Stadium) anteprima

Roma – 2 dicembre (Palalottomatica)
Milano – 4 dicembre (Mediolanum Forum Assago) SOLD OUT
Firenze – 6 dicembre (Nelson Mandela Forum) SOLD OUT
Firenze – 7 dicembre (Nelson Mandela Forum)
Kempten – 9 marzo (Bigbox Allgau)
Frankfurt – 10 marzo 2018 (Aof)
Hamburg – 13 marzo 2018 (Laeiszhalle)
Berlin – 14 marzo 2018 (Friedrichsstadtpalast)
Düsseldorf – 15 marzo 2018 (Mitsubishi Electric Halle)
Ludwigsburg – 17 marzo 2018 (Mhp Arena)
München – 18 marzo 2018 (Philarmonie)
Fenomenale – Il Tour
Bologna – 29 marzo 2018 (Unipol Arena)

Genova – 3 aprile 2018 (RDS Stadium)
Montichiari – 4 aprile 2018 (Pala George)
Conegliano (TV) – 6 aprile 2018 (Zoppas Arena)
Padova – 7 aprile 2018 (Kioene Arena)
Milano – 13 aprile 2018 (Mediolanum Forum Assago) NUOVA DATA
Torino – 14 aprile 2018 (Pala Alpitour)
Bari – 18 aprile 2018 (Pala Florio)
Eboli (SA) – 19 aprile 2018 (Pala Sele)
Acireale (CT) – 21 aprile 2018 (Pal’Art Hotel)

Farruko live ai Magazzini Generali di Milano il 7 dicembre

FARRUKO - 7 DICEMBRE
Giovedì 7 dicembre
Farruko arriva a Milano per un imperdibile concerto live presso i Magazzini Generali (via Pietrasanta 16).

Il celebre cantautore portoricano, seguito da milioni di sostenitori sui social, presenterà al pubblico italiano i suoi più grandi successi 
Apprezzato per la sua grande versatilità musicale e interpretativa, ha dimostrato il suo talento nella maggior parte dei sotto-generi della musica urbana come reggaeton, rap, hip-hop, r’n’b e il trap latino, che lo hanno portato a collaborare con artisti del calibro di Sean Paul, Balvin J, Nikki Jam e molti altri.
L’ultima sua produzione è TrapXficante.
La tappa milanese sarà l’occasione per scatenarsi sulle note dei suoi più grandi successi come il brano 6AM con J Balvin passando per il più recente Sunset
I biglietti per l’evento sono già disponibili in prevendita su www.mailticket.it, presso i circuiti di vendita abituali o acquistabili direttamente in loco.

Alda Merini, quando la poesia spacca i muri

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“Prima di venire / dai un calcio al muro di fronte / perché lì dentro c’è la spia / che ha guardato in faccia il mio amore”.
Recitano così alcuni versi di Prima di venire, bellissima poesia di Alda Merini che Giovanni Nuti ha trasformato in un’altrettanto intensa canzone.
Si parla di un muro. Elemento così poco poetico, che nelle parole della poetessa dei Navigli trova però un suo posto preciso. Perché la poesia di Alda era esattamente questo, una continua convivenza di corpo e anima, dimensione terrena e spirituale, desiderio e rinnegamento, potenza e tenerezza.
E in questo universo brulicante di vita, anche i muri trovano la loro ragione di essere. Per Alda Merini i muri non erano solo quelli del palazzo fatti di mattoni, ma erano anche quelli tremendi fatti delle sbarre del manicomio. Un’esperienza drammatica, che lei però non si è mai rifiutata di raccontare anche nei suoi aspetti più crudi, e dalla quale ha trovato linfa per alimentare i suoi versi urlanti di amore.
Conoscevo già, e avevo imparato ad amare, la forza di Prima di venire, forse uno degli episodi che preferisco in assoluto, insieme a Il bacio, tra quelli musicati da Nuti all’interno del canzoniere meriniano, ma recentemente mi è capitato di riascoltarla dal vivo, e le sue parole mi sono risuonate dentro con una vibrazione nuova.
L’occasione è stata la serata Alda Merini – Il Concerto del 20 ottobre al teatro Dal Verme di Milano: evento più che speciale a scopo benefico a favore dei City Angels, svoltosi proprio nella giorno della pubblicazione di Accarezzami musica, il ricchissimo cofanetto contenente quasi tutta la produzione di Alda Merini realizzata insieme a Giovanni Nuti con l’intervento di altri numerosi artisti, insieme al DVD del Poema della Croce interpretato nel Duomo di Milano il 13 ottobre 2006 da Nuti e dalla stessa Merini.
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L’emozione della serata era palpabile nell’aria, anche per la presenza di ospiti come Omar Pedrini, Grazia Di Michele, Daniela Poggi, Carla Fracci, Rita Pavone, Lucia Bosè, Fabio Concato, Marco Ferradini, Andrea Mirò, Dario Gay, Fabio Armiliato e il coro dei Piccoli Cantori di Milano, che si sono alternati sul palco accanto a Giovanni Nuti e Monica Guerritore, protagonisti dello spettacolo Mentre rubavo la vita.
Spazio anche per un ricordo di Daniela Dessì.
Una serata che non ha solo celebrato la voce della più grande poetessa italiana, ma che è stata anche e soprattutto un trionfo di bellezza: la forza di quella poesia era lì, sviscerata in scena sotto le forme più diverse, declinata sotto i toni del dolore, della tenerezza, della commozione, e dell’amore. Della sua vita, Alda diceva di averla vissuta fino in fondo, anche nella sua parte più infernale, e che proprio per questo doveva essere ricordata come la poetessa della gioia. E c’è da credere che sia stato così.
La sua è una poesia che annulla le distanze e che mette a nudo un’anima profondamente umana e contemporaneamente tesa all’infinito. Una poesia capace di infrangere le convenzioni, ribaltare i moralismi, annullare i pregiudizi, perché autentica e disarmante.
Una poesia capace di spaccare i muri con il solo soffio della parola.
E quella sera ha raccolto tutti in un caloroso abbraccio.
L’evento Alda Merini – Il Concerto sarà riproposto il 23 ottobre al teatro Sistina di Roma e il 2 novembre al Teatro Duse di Bologna: tutte le serate avranno finalità benefica.