Cupamente: il duetto definitivo lo ha fatto Orietta Berti, con Mara Redeghieri

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Orietta Berti
è un genio del male.

Abituati a vederla nelle ridanciane vesti di opinionista al tavolo di Fabio Fazio o a sentirla intonare le note cristalline di Fin che la barca va, pensavamo tutti di averla inquadrata come una delle più rassicuranti icone della musica pop italiana, nel senso più ampio che l’aggettivo “pop” possa assumere.
E invece Orietta, oltre a essere una delle cantanti nostrane più intonate, è anche un genio del male, e in totale spirito sperimentale ha duettato con Mara Redeghieri, figura centrale dell’indie italiano, nonché voce degli Üstmamò.
L’occasione dell’incontro è stata la riedizione di Cupamente, brano già inciso nel 2017 dalla Redeghieri per il suo ultimo album Recidiva uscito nel 2017, e ora reinterpretato in duetto.

Un incontro inconsueto, ma che in un certo senso aveva già un precedente: la band aveva infatti inciso Finkela barkava, personalissima rivisitazione del più celebre successo di Oriett. Lo scorso ottobre Mara ha quindi deciso di proporre alla collega una collaborazione per Cupamente: “Orietta Berti è un pezzo della mia terra, una stagione politica sana di un’Emilia ancora semplice e diretta. Lei è tutto quello che io non sono, ha la tecnica del bel canto, è una voce che vorrei avere, una delle grandi interpreti, invulnerabile. E’ una presenza che assicura semplicità e franchezza. E’ meglio di come sono abituata ad immaginarla: dolcissima, sicura, imperturbabile, sincera. La stimo molto e mi piacerebbe che ascoltasse le mie canzoni e se ne incapricciasse un poco”, ha spiegato Mara, motivando anche la scelta del brano: “Sembra una ballata per bambini grandi e penso che il timbro di lei e le sua presenza approfondiscano una sfera onirica, sognante, legata a leggende e favole di lupi cattivi”.

Dal canto suo, Orietta non si è fatta ripetere due volte l’invito: “Prima di questo duetto non avevo mai incontrato Mara personalmente. Ho scoperto una brava cantante, una brava autrice e una collega con un suo mondo musicale molto interessante da raccontare: chiaro, sagace ed immediato. Mara parla dei tempi che stiamo vivendo. Tempi duri, tempi cupi. E lo fa con uno sguardo attento e mai banale, avvolgendoti con ironia e senso della realtà. Sul piano umano è una creatura speciale. È emiliana come me, quindi legata alle tradizioni, con radici salde. Mi è sembrato come se ci conoscessimo da sempre. Mara è un simpatico folletto, capace di stupirti ogni volta. È stata una bella esperienza ma anche una piacevole sorpresa perché con questa collaborazione oggi ho un’amica in più”.

Alla fine la musica è davvero cosa semplice.

#MUSICANUOVA: Loners, Envy

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Nel 1977 – 2018, tanta è la strada percorsa dai Loners, band siracusana nata un po’ per caso da Sante Barbagallo e Salvo Rizzuto grazie al ritrovamento di una chitarra acustica Clarissa. Poi, dopo un primo esordio, le vie si sono separate, e poi di nuovo riunite dieci anni fa per un l’album I remember a dream, fino ad arrivare ai giorni nostri: con Gaetano Brancati al basso, Vincenzo Perticone alla chitarra e Alberto Mirabella alla batteria, i nuovi Loners cominciano a lavorare a dieci mani a dieci nuovi brani, registrati nella primavera del 2017 con la produzione di Carlo Barbagallo. 

Il nuovo album If I Only Could verrà pubblicato il 29 giugno dalla Noja Recordings,  ed è anticipato dal singolo Envy​, un sintesi di blues d’oltreoceano, british pop e un ironico abbellimento di psichedelia in stile orgogliosamente siculo.

Blue Karaoke: per Mecna, malinconia ben oltre il rap

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In un’epoca in cui la proliferazione del rap non accenna a diminuire, ma anzi riempie ancora di più le classifiche sotto la declinazione della trap, succede che i rapper stessi cerchino di svincolarsi dalle definizioni, un po’ per rinnovarsi e non rischiare l’oblio, un po’ per dimostrare la propria originale identità.

Poi c’è chi originale” e fuori dagli schemi lo è sempre stato, e in questo clima di continua rivoluzione urban rischia di trovarsi addosso definizioni approssimative.
Prendiamo il nuovo disco di Mecna, Blue Karaoke, per esempio, in uscita il 22 giugno: quarto capitolo discografico di una carriera e di un nome che dagli esordi del 2012 ha sempre conosciuto l’ascesa, ampliando sempre di più il proprio pubblico , ma soprattutto guadagnandosi una stima e una credibilità finora inattaccabili. Perché Corrado Grilli, questo il suo vero nome, è uno che ha sempre fatto il suo, dividendosi tra la musica e l’attività di grafico, che ha messo anche al servizio di diversi colleghi realizzando gli artwork dei loro album.

Lontano dalle faide – reali o mediatiche -, estraneo alla brama di visibilità che colpisce i nuovi “trappers”, dopo Lungomare paranoia del 2017 Mecna esce da Macro Beats e pubblica ora un disco che definire rap sarebbe limitante se non addirittura sbagliato.
Ci sono le rime, le barre, qualche intervento di autotune, ma soprattutto ci sono un mood e una scrittura che travalicano il rap è abbracciano l’r’n’b e il soul, l’elettronica, persino il pop in certi momenti. E c’è la melodia.
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“Questo è un disco che nasce da una rottura, come succede spesso”, esordisce Mecna nel presentare il nuovo lavoro, “perché si cresce, si cambia, si fanno delle scelte. Non è però un disco sentimentale”. La sua scrittura non ama i toni urlati, preferendo le atmosfere sommesse e intimiste, perché racconta tanto del suo autore, e l’introspezione è forse uno dei più resistenti fili che legano tutte le nuove tracce.
Lo si intuisce subito dalle confessioni di Senza di me, il brano che apre l’album, e poi si trova la conferma in Pratica o in Hotel, quest’ultima in duetto insieme a Fabri Fibra. Riflessioni in solitaria, notturne, meditazioni, flussi di coscienza, distacchi, amore.
Sì, amore.

Il titolo del disco, Blue Karaoke, Mecna lo spiega così: “Per quanto a volte sia una situazione trash, al karaoke si cantano canzoni rimaste nella memoria, i classici, ed è quello che mi auguro anche per la mia musica, al di là di questo album, che possa restare negli anni. Però nel mio caso è un karaoke triste, blue appunto, preso male“.
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Un po’ staccata da tutto il resto, e proprio per questo presenza lampante all’interno dell’album, è poi Ottobre rosso, una sorta di lettera aperta al mondo del rap: “Forse ascoltandola si potrebbe pensare che io volessi lanciare una critica al panorama hip-hop italiano. In realtà, questo momento di celebrità che il rap sta vivendo è positivo, perché permette a tutti di esprimersi, offre più spunti: più ce n’è, meglio è. Sarebbe bello se il rap in Italia riuscisse a sdoganarsi come in America o in Francia, dove il rapper non è più associato allo stereotipo del tizio con i pantaloni larghi e la bandana. Anche qui in Italia comunque si è creata una buona convivenza tra i rapper, più o meno pacifica”.
Ottobre rosso vede la partecipazione di Ghemon, che torna a collaborare con Mecna dopo diverso tempo: “Siamo cresciuti insieme, in un sodalizio, e l’ho sempre stimato, anche perché anche lui, come me, è sempre stato visto come un outsider, ma con la voglia di far parte di un movimento”.

Oltre a Ghemon e al già citato Fibra, completa l’elenco degli ospiti CoCo in Tu ed io, uno dei punti di maggiore sperimentalismo dell’album, insieme a Non sono come te. La chiusura è invece affidata a 31.09, terzo capitolo che segue le precedenti 31.07 e 31.08, e che va a formare una sorta di trittico sulla fine di una storia.

Tanti gli instore in programma a partire da venerdì 22 giugno, ma solo una data live, il 12 luglio al Circolo Magnolia di Milano: “Un tour estivo, all’aperto, non è adatto alle mie canzoni. Anche i fan lo hanno riconosciuto: c’è distrazione, invece per le mie canzoni serve un’atmosfera di raccoglimento”.
D’altronde, sarà anche un karaoke, ma pur sempre blue.

Instore tour:
22 giugno – Varese ore 15.00 – Varese Dischi Galleria Manzoni 3
22 giugno – Torino ore 18.30 – Mondadori Via Monte di Pietà 2
23 giugno – Milano ore 18.00 – Mondadori Piazza Duomo
24 giugno – Verona ore 18.30 – Feltrinelli Via Quattro Spade 2
25 giugno – Padova ore 15.30 – Mondadori Piazza Insurrezione XXVIII Aprile 45
25 giugno – Mestre ore 18.30 – Feltrinelli P.za XXVII Ottobre
26 giugno – Bologna ore 18.30 – Mondadori Via M. D’Azeglio, 34
27 giugno – Lucca ore 15.30 – SkyStone&Songs Piazza Napoleone, 22
27 giugno – Firenze ore 18.30 – Galleria del Disco Piazza della Stazione, 14
28 giugno – Roma ore 17.30 – Discoteca Laziale Via Mamiani 62
29 giugno – Bari ore 15.30 – Feltrinelli Via Melo 119
29 giugno – Lecce ore 18.30 – Feltrinelli Via dei Templari 9
30 giugno – Foggia ore 18.30 – Mondadori Via Oberdan 9/11
2 giugno – Napoli ore 18.00 – Feltrinelli Piazza Garibaldi
3 luglio – Palermo ore 18.30 – Feltrinelli Via Cavour 133
4 luglio – Catania ore 18.30 – Feltrinelli Via Etnea 285

PAUL McCARTNEY: “EGYPT STATION” il nuovo album dal 7 settembre.

PAUL McCARTNEY 

EGYPT STATION

IL NUOVO ALBUM IN USCITA IL PROSSIMO 7 SETTEMBRE SU ETICHETTA CAPITOL RECORDS

IN PREORDINE, INCLUSI I SINGOLI  “I DON’T KNOW” e “COME ON TO ME

 

Paul McCartney vi invita a un nuovo viaggio musicale a  Egypt Station, l’arrivo è previsto per il prossimo 7 settembre.

 “Egypt Station”, il cui titolo riprende uno dei dipinti di Paul, è il nuovo album in arrivo dopo il successo del precedente “NEW” che nel 2013 ha scalato le classifiche internazionali. Anticipato dai due singoli appena pubblicati   – la ballad “I Do not Know” e  “Come On To Me” –Egypt Station è stato registrato tra Los Angeles, Londra, Sussex e prodotto (con l’eccezione di un brano di Ryan Tedder) da Greg Kurstin (Adele, Beck, Foo Fighters).

Dell’enigmatico titolo dell’album in uscita, Paul dice: “Mi piacevano le parole Egypt Station . Mi ricordavano il tipo di album che solitamente facevamo…, Egypt Station parte dalla stazione della prima canzone e successivamente ogni canzone è una stazione diversa. Ogni brano è costruito intorno a questo concetto. Lo considero come una location da sogno dalla quale si diffonde la musica. “

Le 14 canzoni di “Egypt Station” si combinano per trasmettere un’atmosfera di viaggio unica. Tra le tracce strumentali di apertura e di chiusura, “Station I” e “Station II”, ogni canzone fissa un luogo da dove Paul trasporta l’ascoltatore verso la destinazione successiva. Le soste includono una meditazione acustica sulla gratificazione del presente (“Happy With You”), un inno senza tempo che si adatterebbe praticamente a qualsiasi album di qualsiasi epoca di McCartney (“People Want Peace”) e una canzone epica dai mille movimenti racchiusa in sette minuti (“Despite Repeated Warnings”). Il risultato è un viaggio caleidoscopico attraverso una miriade di luoghi e di epoche musicali, ma fermamente radicato nel presente, con la singolare, inconfondibile sensibilità melodica e lirica di Paul che serve da guida.

La conferma della pubblicazione di “Egypt Station” pone fine alle speculazioni su un nuovo album di Paul McCartney che sono iniziate con la cancellazione del suo account Instagram mentre Paul compariva in diversi luoghi rappresentativi di Liverpool. La rivelazione è stata un concerto a sorpresa lo scorso 9 giugno al piccolo Philharmonic Pub di Liverpool, durante il quale “Come On To Me” è stato presentato insieme a una serie di classici della carriera di Paul. Ulteriori dettagli in arrivo …

SUZANNE VEGA: apre il suo tour all’AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO.

SUZANNE VEGA 

IL 10 LUGLIO DAL VIVO ALL’AUDITORIUM DI MILANO FONDAZIONE CARIPLO

 

Martedì 10 luglio, alle ore 21,30, presso l’Auditorium di Milano Fondazione Cariplo (Largo Gustav Mahler – ingresso a partire da 25 euro + prevendita – www.ticketone.it) la cantautrice americana Suzanne Vega suonerà dal vivo con il chitarrista Gerry Leonard, noto per le sue collaborazioni con David Bowie, per ripercorrere i migliori successi della sua lunga e prolifica discografia.

Tra le cantautrici più prolifiche, icona della musica contemporanea, Suzanne Vega si affaccia alla discografia nel 1985 con l’omonimo album subito ben accolto dalla critica musicale. Nel 1987 esce “Solitude Standing”, disco che raggiunge la N.2 della UK Album Chart, e che contiene il famosissimo singolo “Luka”. Cambio di stile nel 1990 con “Days of Open Hand”, un disco più maturo, sperimentale e profondo, che si aggiudica un Grammy nella categoria Best Package, raggiungendo la settima posizione nelle classifiche di vendita inglesi. Due anni dopo è la volta di “99.9F”°, una miscela eclettica di folk, dance ed industrial. Nel 1996 esce “Nine Objects of Desire”, semplice ed essenziale. “Songs in Red and Grey” (2001) parla del suo divorzio dal marito e produttore discografico Mitchell Froom, nel 2003 esce “Retrospective, the Best of Suzanne Vega” e nel 2006 “Beauty&Crime”, prodotto da Jimmy Hogart che, per questo lavoro, ha vinto un Grammy come “best engineered album, non classical”. Dopo un silenzio durato sette anni, nel 2014 esce “Tales from the Realm of the Queen of Pentacles” , una stupenda collezione di canzoni, un viaggio sonoro ispirato al mondo materiale e spirituale. Due anni dopo è la volta di “Lover, Beloved: Songs form an Evening with Carson McCullers”, un omaggio alla scrittrice americana Carson McCullers, una figura femminile da sempre fonte di ispirazione per la songwriter newyorkese. Scritto da Suzanne Vega in collaborazione con Duncan Sheik, il disco è una bellissima raccolta di eleganti ballate folk-pop.

SUZANNE VEGA

Auditorium Milano Fondazione Cariplo

Martedì 10 luglio

Ore 21.30 

Platea A 35 euro + prevendita

Platea B 30 euro + prevendita

Galleria 25 euro + prevendita

Prevendite: www.ticketone.it

Suzanne Vega (Santa Monica, 11 luglio 1959) è una cantautrice statunitense crescita a New York a Spanish Harlem e nella Upper West Side. Tra le cantautrici più prolifiche, icona della musica contemporanea, Suzanne Vega si affaccia alla discografia nel 1985 con l’omonimo album subito ben accolto dalla critica musicale. Nel 1987 esce Solitude Standing”, disco che raggiunge la N.2 della UK Album Chart, e che contiene il famosissimo singolo “Luka”. Cambio di stile nel 1990 con Days of Open Hand”, un disco più maturo, sperimentale e profondo, che si aggiudica un Grammy nella categoria Best Package, raggiungendo la settima posizione nelle classifiche di vendita inglesi. Due anni dopo è la volta di 99.9F”, una miscela eclettica di folk, dance ed industrial. Nel 1996 esce Nine Objects of Desire”, semplice ed essenziale. Songs in Red and Grey”(2001) parla del suo divorzio dal marito e produttore discografico Mitchell Froom, nel 2003 esce Retrospective, the Best of Suzanne Vega” e nel 2006 Beauty&Crime”, prodotto da Jimmy Hogart che, per questo lavoro, ha vinto un Grammy come “best engineered album, non classical”. Dopo un silenzio durato sette anni, nel 2014 esce “Tales from the Realm of the Queen of Pentacles”, una stupenda collezione di canzoni, un viaggio sonoro ispirato al mondo materiale e spirituale. Due anni dopo è la volta di Lover, Beloved: Songs form an Evening with Carson McCullers, un omaggio alla scrittrice americana Carson McCullers, una figura femminile da sempre fonte di ispirazione per la songwriter newyorkese. Scritto da Suzanne Vega in collaborazione con Duncan Sheik, il disco è una bellissima raccolta di eleganti ballate folk-pop.

Festa della Musica di Brescia: il programma del 23 giugno

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Si avvicina il 23 giugno, giornata in cui si svolgerà la Festa della Musica di Brescia 2018, l’evento organizzato dalla Associazione Festa della  Musica di Brescia con il patrocinio del Comune di Brescia e il sostegno degli sponsor Fondazione ASMCentrale del Latte di BresciaAON e Gruppo Brescia Mobilità.
Per questa quinta edizione, sono state 490 le iscrizioni a questa edizione (il 20% circa di tutti gli iscritti a tutte le Feste della Musica italiane), fra musicisti bresciani e da fuori la provincia, per un totale di quasi 3000 musicisti coinvolti, cifra record che conferma come la Festa della Musica di Brescia sia anche quest’anno la Festa della Musica più grande d’Italia.

L’enorme massa sonante di formazioni pop, rock, metal, reggae, elettroniche, da orchestra e chi più ne ha più ne metta animerà l’intera città con un totale di 80 situazioni live (palchi e spazi per concerti) e oltre 750 esibizioni organizzate fra il centro e le periferie, concerti che continueranno per tutto il giorno e anche la sera, trasformando Brescia in un grande strumento musicale vivo e multiforme.
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Ecco di seguito un breve riassunto di cosa accadrà nella giornata di sabato 23 giugno, fra conferme e novità:

Castello Elettronico. Per tutti gli amanti del dancefloor l’appuntamento imperdibile è con il “Castello Elettronico”, ovvero la musica elettronica protagonista dello splendido Castello di Brescia a partire dalle 16 del 23 giugno sino alle 3 del mattino seguente. Un mega evento voluto da Redrum, Tekno City e Psybrixia, tre realtà bresciane legate ai party e ai loro artisti con 3 stage (Techno/Minimal – Tekno/Hardtek – Psytrance/Goa), laser show, food & drink.

Pausa Busker. Il busking sarà invece protagonista di una “Pausa buskers” dalle 14 alle 16 dove tutti i palchi si fermeranno e sarà possibile esibirsi liberamente ma solo come artisti di strada. Un modo per evidenziare le possibilità che Brescia offre a tutti i buskers di proporre la propria arte a contatto diretto col pubblico, secondo una concezione della musica aperta e lontana dai divieti.

0-18. Si chiama “0-18” il progetto di contaminazione fra musica, teatro e differenti forme d’arte che coinvolgerà i bambini e i ragazzi degli istituti scolastici e musicali di Brescia negli spazi del MO.CA., che ospitano anche la sede dell’Associazione Festa della Musica di Brescia. L’evento segue a ruota la “Festa della Musica – Scuole al centro” dello scorso 12 maggio.

Contaminazioni fra arti e luoghi. Al MUSIL di San Bartolomeo ci sarà all’interno del museo, alle ore 18,30, una performance di Alamye, progetto sperimentale di musica elettronica e voce, con Claudia Ferretti e Elia Piana (Scabb) con visual di Celeste Eugenia Lombardi (CERDD), mescolando musica, luogo e contaminazioni visive. A seguire concerto degli Zizkov (musica strumentale).

Mappa interattiva. Per poter orientarsi al meglio nella molte di situazioni live dell’edizione 2018, la FdMB ha preparato una mappa interattiva su Google Maps dove saranno indicate le dislocazioni dei palchi. Un modo facile e divertente per scoprire angoli nascosti della città e non perdere nessuno dei propri artisti preferiti.

Video-interviste. Presso il negozio HAND (corso Palestro 21-23) sarà attivo dalle 10 del mattino sino a tarda sera uno spazio video-interviste dedicato agli artisti che si esibiranno durante la Festa della Musica di Brescia. Una chiacchierata con lo staff della Festa con la possibilità di eseguire un pezzo in acustico.

Concerti in carcere. Anche per questa edizione, ed è ormai il terzo anno di fila, vengono confermati i concerti nelle carceri della città, Canton Mombello e Verziano.

Metropolitana. Grazie alla collaborazione con il Gruppo Brescia Mobilità anche quest’anno il biglietto della metropolitana sarà gratuito. Ad ogni progetto musicale verrà inviata una mail che darà la possibilità di accedere gratuitamente alla metropolitana.

Al di là delle novità però la peculiarità della Festa della Musica di Brescia è quella di offrire gratuitamente al pubblico per un giorno una quantità di concerti che coinvolgeranno artisti alle prime armi ma anche nomi del panorama nazionale, grazie alla collaborazione fondamentale di tante realtà musicali di Brescia e provincia. Il tutto per scattare una fotografia il più possibile compiuta, articolata e vitale della comunità musicale bresciana e dei territori limitrofi, una rete di persone composta dai musicisti, dagli addetti ai lavori e dal pubblico che da cinque anni invade la città facendola letteralmente “suonare”.

La FdMB è una grande festa popolare che celebra TUTTA la musica e diffonde la Bellezza in ogni dove. I palchi della Festa sono pronti a dare visibilità a chiunque abbia voglia di imbracciare uno strumento o di prendere in mano un microfono per fare ascoltare il proprio Suono e la propria voce.

Media partnership: BitsRebel / Blogdellamusica / Eroica Fenice / Indie-roccia / Lostingroove /Mescalina / Noise Symphony / Più o meno Pop / Traks / Viva Low Cost

Link
http://www.festadellamusicabrescia.it
https://www.facebook.com/associazionefestadellamusicabrescia/

ST VINCENT: Manca poco all’unica data italiana il 27 giugno!

UNICA DATA IN ITALIA IL 27 GIUGNO A MILANO!

ST. VINCENT

27 GIUGNO 2018 – MILANO – MAGNOLIA
Apertura porte: 19,00
Inizio live: 21,00
Biglietto: 25 euro+d.p.

PREVENDITE DISPONIBILI:
 www.ticketone.it
INFO:
www.dnaconcerti.com

St. Vincent – aka Annie Clark – arriva in Italia per un’unica data per presentare il suo nuovo album ‘MASSEDUCTION’, uscito su Loma Vista Recordings ed acclamato dalla stampa e dal pubblico!

I temi principali di questo lavoro sono il potere, il sesso, la morte e le relazioni pericolose precendentemente affrontati in ‘St. Vincent’. Le tredici tracce che compongono ‘MASSEDUCTION’ sono un turbinio di chitarra, piano, sintetizzatori, archi e batteria. L’album è stato co-prodotto da St. Vincent e Jack Antonoff all’Electric Lady Studios a Manhattan, tranne alcune registrazioni extra al Rough Consumer Studio a Brooklyn e al Compound Fracture in Los Angeles.
“Ogni disco che creo è un archetipo” dice Clark. “In ’Strange Mercy’ ero una ‘Casalinga fatta di pillole’, in ‘St. Vincent’ “Capo di una setta del prossimo futuro’. Per ‘MASSEDUCTION’ è diverso, è un lavoro piuttosto personale. I fatti non sono verificabili, ma se volete conoscere qualcosa della mia vita bisogna ascoltare questo disco” ha spiegato Clark.

‘MASSEDUCTION’ è il culmine di anni di scrittura, di memo vocali, messaggi e frammenti di melodie creati dall’artista mentre viaggiava per il mondo.
Gli ospiti speciali di ‘MASSEDUCTION’ sono Thomass Bartlett al piano, Kamasi Washington al saxofono, Jenny Lewis alla voce e Sounwave ha prodotto i beat. Greg Leisz e Rich Hinman hanno aggiunto i pedal steel e Tuck&Patti Andress hanno contribuito alle chitarre e alle voci su alcune tracce.
Il “Fear The Future Tour” è iniziato ad ottobre con una perfermance speciale ai Paramount Pictures Studio “New York Street” durante il Red Bull Music Academy Festival ed arriverà in Italia a giugno!

L’album omonimo ‘St Vincent’ (2014) è stato acclamato dalla critica e dal pubblico, raggiungendo la vetta di molte classifiche di fine anno e ottenendo una nomination ai GRAMMY® per la categoria Best Alternative Music Album nel 2015. Poco dopo (2014), Clark si è esibita con i Nirvana per la Rock & Roll Hall of Fame Induction Ceremony. Nel 2015 Clark ha vinto l’ASCAP Vanguard Award ed è stata ambasciatrice del Record Store Day del 2017.

#MUSICANUOVA: Biondo, Roof Garden

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Prodotto dal duo di DJ/produttori italiani Merk & Kremont, Roof Garden è il nuovoo singolo estratto da Dejavu, EP di Debutto di Biondo.

Come Sorrentino nella Grande Bellezza, il video del brano è stato girato su un “roof garden” d’eccezione, la terrazza Borromini di Roma, e vede la partecipazione di Emma Muscat, Luca Capomaggio e Daniele Rommelli, protagonisti insieme a Biondo dell’ultima edizione di Amici.

Dejavu, primo progetto discografico di Biondo, comprende 8 tracce che spaziano tra l’hip-hop e l’R&B. Nel corso del talent di Canale 5 Biondo aveva già presentato i singoli DejavuLa mia ex chiamaQuattro Mura e Beverly. 

Mercoledi 20 GIUGNO, PAVIA: aspettando Iride Fraschini Music Festival: concerto-evento itinerante nel centro storico di Pavia con BANDAKADABRA.

La Fondazione Teatro Fraschini, Iride Fraschini Music Festival ed il Comune di Pavia

presentano

aspettando Iride Fraschini Music Festival…

mercoledì 20 giugno 2018

“IN GIRO DI DO: il Festival si fa strada”

concerto-evento itinerante nel centro storico di Pavia con la “fanfara urbana” di BANDAKADABRA

da Piazzale Minerva a Piazza Leonardo da Vinci

dalle ore 17 alle ore 21, ingresso libero

www.fraschinimusicfestival.com

 

Mercoledì 20 giugno IRIDE Fraschini Music Festival anticipa i tempi e irrompe nelle vie del centro storico di Pavia con un’anteprima, in perfetto stile New Orleans, “IN GIRO DI DO: il Festival si fa strada“: un concerto-evento itinerante con i musicisti della Bandakadabra, vera e propria “fanfara urbana” di 9 elementi che, tra le ore 17 e le 22, si muoverà in un percorso a tappe da piazzale Minerva fino a piazzale Leonardo da Vinci, per tuffare il centro di Pavia nel gusto un po’ retrò dei magici anni ’20 americani.
Durante le numerose soste la marching band – che ha all’attivo collaborazioni con musicisti del calibro di Vinicio Capossela, Goran Bregovic, Roy Paci, Marta sui Tubi  – animerà il percorso con concerti itineranti ironici e coinvolgenti, dal ritmo scatenato del repertorio dixie e jazz tipico delle street band delle origini, intrise di arte di strada, sketch comici e improvvisazioni teatrali.

Contemporaneamente il pubblico sarà protagonista dei set fotografici allestiti dallo staff di IRIDE Fraschini Music Festival: lo scatto più apprezzato sui social darà diritto a due biglietti omaggio per un concerto a scelta del cartellone dei concerti del Castello Visconteo.

Appuntamento quindi mercoledì 20 giugno con le note dixie di “IN GIRO DI DO: Il Festival si fa strada”.

BANDAKADABRA:
Carlo Petrini, giornalista, fondatore di Slow Food, l’ha chiamata una “fanfara urbana”. Calzante definizione per un gruppo che fa della città il suo sfondo ideale e della strada non solo lo scenario in cui esibirsi, ma anche il luogo da cui trarre ispirazione.

Nata a Torino, la Bandakadabra ha saputo compiere negli anni un percorso artistico che l’ha portata a esplorare stili musicali diversi, cercando sempre di proporre arrangiamenti originali e imprevedibili. Il risultato finale è un repertorio estremamente vario che ammicca ora allo  swing delle Big Band anni Trenta, ora alle fanfare balcaniche, con frequenti incursione nel rocksteady e nello ska.

Lo spirito dello spettacolo è sempre irriverente perché il tratto principale della Banda, rimane la sua capacità di coinvolgere il pubblico in un dialogo continuo che si ispira all’arte di strada, fatto di sketch comici,improvvisazioni teatrali e balli sfrenati. L’immaginario è stralunato e ironico e risente delle influenze dei Monty Phyton e dei Mnozil Brazz.

Capace di unire l’energia delle street band alla precisione musicale dei grandi ensemble di fiati, la Bandakadabra ha iniziato a esibirsi in Italia e all’estero, arrivando in soli due anni a collezionare più di trecento  repliche tra Festival di nuovo circo, rassegne jazz e manifestazioni teatrali.

Dopo la pubblicazione del disco live Entomology, (Felmay record) la Bandakadabra inizia a diffondere la proprio musica anche sui network radiofonici nazionali e internazionali. Oltre a essere stato disco della settimana suFahrenheit (Radio Rai Tre),  Entomology viene trasmesso da Battiti,(Radio Rai Tre), l’Altra Europa (Radio24) Splinter & Candy (New York. U.S.) e in svariate trasmissioni in giro per il mondo (Repubblica Ceca, Svizzera,Serbia), finendo per essere incluso in diverse compilation di Ska e Rocksteady e ricevendo ottimi riscontri dalla critica specializzata.

Nell’ottobre 2016 alla Bandakadabra vengono affidati gli interventi comico-musicali della Quarantesima edizione de Premio Tenco, attirando l’attenzione del pubblico e degli  operatori di settore nazionali.

Di assoluto rilievo anche il livello degli artisti con cui il gruppo ha diviso il palco nel corso degli anni: da Roy Paci (I suoni di Terra Madre, ottobre 2013) a Goran Bregovic (Flowers 2015), passando per Vinicio Capossela (Capodanno della città di Torino 2015), il poeta Guido Catalano e Samuel.

 

Festival e manifestazioni: Ai confini tra la Sardegna e il Jazz (Sant’anna arresi), Durham Brass Festival, (UK), Edinburgh Jazz and Blues Festival (UK), Spancir Fest (Croazia), Musica sulle Bocche (Santa Teresa di Gallura), Torino Jazz Festival (Torino), Rock in the Casbah (Sanremo), Bluenote takes Aim (Milano), Festival Paleariza (Palizzi), Tutti Matti per Colorno (Colorno),  Hiroshima Mon Amour (Torino), Festival del Barri Vel (Alghero), Bande a Sud (Trepuzzi),  Flowers Festival (Collegno), Harry’s Bar (UK), Spancir Fest (Varadzin), Festival Arts de Rue (Aurillac), Capodanno Torino 2015 (Torino), Club Tenco (2016), Cest is d Best (Zagabria), Notturni al Roseto (Monza), Suoni Mobili (Milano), Mons fanfaronne (Mons). Chalon dans la rue (Chalon), Udin Jazz (Udine), Rues et Cies (Epinal), Le Mercredis du Port (Port sain Royal) Festival Divino (Castelbuono), Festival Attraverso, Les Routilants (Oignies), Les Mercredis du Port (Port Saint-Louis) Firenze jazz fringe festival (Firenze), Proxima (Torino)

Nasce nel cuore di Pavia un nuovo Festival. Nel meraviglioso scenario della corte del Castello Visconteo, per volontà della Fondazione Teatro Fraschini e del Comune di Pavia, prende vita “IRIDE Fraschini Music Festival – musica per i vostri occhi”, la rassegna che nel mese di luglio porterà nel capoluogo lombardo – in uno tra i monumenti più affascinanti dell’architettura tardogotica – alcuni tra i più grandi interpreti della musica internazionale. La raffinata corte del Castello Visconteo si animerà così nel mese di luglio di una serie di concerti esclusivi, diventando magnifico scenario per straordinari musicisti, innovativi e visionari: un luogo pulsante di storia per artisti che hanno scritto o stanno scrivendo pagine indelebili della storia della musica moderna. Appuntamenti imperdibili non solo da ascoltare ma anche da “godere con gli occhi” – come ricorda il nome stesso del Festival, “IRIDE” – nell’incantevole location all’aperto del Castello Visconteo.

“IRIDE Fraschini Music Festival – musica per i vostri occhi” nasce dalla volontà del Comune di Pavia e della Fondazione Teatro Fraschini, splendido teatro settecentesco tra i più importanti palcoscenici di tradizione italiani, punto di riferimento della vita culturale della città nell’ambito dello spettacolo dal vivo. L’obiettivo è aggiungere un altro tassello all’offerta culturale di Pavia, tra i più importanti e prestigiosi poli universitari italiani, e richiamare sempre più visitatori e turisti grazie al connubio tra la magia della location e la musica di qualità, in grado di abbracciare le esigenze e gli stili più diversi. 

mercoledì 11 luglio

MOGWAI

 

venerdì 13 luglio

CAETANO VELOSO

 

lunedì 16 luglio

LP

 

venerdì 20 luglio

JOE SATRIANI

 

mercoledì 25 luglio

GORAN BREGOVIC

 

Informazioni su come acquistare i biglietti:

www.fraschinimusicfestival.com – info@fraschinimusicfestival.com